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Come pulire i fichi d’India con poche e semplici mosse

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

fichi d India
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (7 Recensioni)

Bucce di fichi d’India con cipolla rossa, un piatto con sapori inesplorati

Le bucce di fichi d’India con cipolla rossa sono la classica ricetta che stupisce chi l’assaggia per la prima volta. In primo luogo perché è semplicemente squisita, in secondo luogo perché impiega un ingrediente straordinario, che in genere è considerato un prodotto di scarto. Mi riferisco alle bucce di fichi d’India. La loro presenza può intimorire, d’altronde non hanno forse le spine? In realtà sì, ma queste vengono perse durante la cottura. Per inciso, basta qualche minuto in acqua bollente per rendere le bucce più commestibili. Il resto lo fa l’ampio passaggio in padella insieme agli altri ingredienti. Le bucce così trattate stupiscono per la loro texture morbida e tenera, oltre che per il loro sapore, che ricorda quello aromatico e profumato della polpa.

Il sapore delle bucce di fichi d’India è particolare ed anche abbastanza leggero. Questo tipo di sapore interagisce bene con gli altri ingredienti senza coprirli. Il risultato è un contorno molto corposo, dai molteplici sapori e dai colori sgargianti. Insomma, la ricetta è da provare nelle occasioni speciali, quando la voglia di fare bella figura è davvero forte.

Ricetta Bucce di fichi d’India con cipolla rossa

Preparazione Bucce di fichi d’India con cipolla rossa

Per preparare le bucce di fichi d’India con cipolla rossa di Tropea iniziate proprio dai fichi. Pulite i fichi d’India con acqua corrente, togliete le spine e cuocete le bucce in acqua bollente salata fino alla bollitura, poi scaldate per altri 2 minuti. Ora pelate la cipolla e riducetela a fette. Rosolate la cipolla a fiamma dolce con due cucchiai di olio d’oliva, poi unite il miele e l’aceto balsamico.

Cuocete per altri 6 minuti, poi integrate le bucce di fichi d’India, mescolate e continuate la cottura per altri 2 minuti. Fate raffreddare il tutto e guarnite con qualche fogliolina di menta prima di servire.

Ingredienti Bucce di fichi d’India con cipolla rossa

  • 8 bucce di fichi d’India
  • 1 cipolla rossa di Tropea
  • 4 cucchiai di aceto balsamico La Vecchia Dispensa
  • 1 cucchiaio di miele
  • 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale
  • qualche foglia di menta per guarnire

Le peculiarità della cipolla rossa di Tropea

Le bucce di fichi d’India si fregiano del contributo della cipolla rossa. E’ proprio la cipolla rossa a prestarsi alla trasformazione in ingrediente, e svincolarsi dalla nomea di alimento da supporto, che accompagna le altre cipolle. In questo caso, non funge da soffritto, ma impatta in maniera decisiva sul gusto e persino sul colore. D’altronde, non si utilizza una cipolla rossa qualsiasi, bensì quella di Tropea, una varietà tra le più famose d’Italia, che si sviluppa tra le province di Reggio Calabria e di Vibo Valentia. Si fa apprezzare per il suo retrogusto dolce, per le sue note molto aromatiche e per l’impatto minimo sull’alito e sulla digestione (agevolata dall’abbondanza di fibre).

La cipolla rossa di Tropea, poi, vanta un ottimo profilo nutrizionale, simile a quello delle altre cipolle, ma con delle proprietà nutrizionali potenziate. L’apporto di sali minerali e vitamine, per esempio, è più vario e abbondante. Si segnala comunque lo zinco, che aiuta a prevenire il cancro, e il calcio, che impatta sulla salute di denti e ossa. Buona è anche una certa quantità di sostanze che combattono i radicali liberi, attenuano i segni dell’età e agiscono in funzione antiossidante. La cipolla rossa di Tropea è adatta al consumo a crudo, magari come insalata, tuttavia rende molto bene anche se cotta. E’ proprio in questa veste che la troviamo nella ricetta delle bucce di fichi d’India.

Bucce di fichi d’India con cipolla rossa

Il contributo dell’aceto balsamico

L’aceto balsamico gioca un ruolo fondamentale in questa ricetta di bucce di fichi d’India con cipolla rossa, anche perché non viene utilizzato solo per condire, ma per cuocere. L’aceto balsamico viene inserito nella padella dove sono state cotte le cipolle, in modo da completare la cottura delle bucce. I suoi sapori impregnano il piatto e ne stravolgono la resa. In parole povere, lo rendono più buono. L’aceto balsamico è un vanto tutto italiano, d’altronde è frutto della tradizione vinicola, che nel corso dei secoli ha trovato un modo per riutilizzare gli scarti della produzione del vino.

L’aceto balsamico viene realizzato a partire dal mosto di uva filtrato, bollito e soggetto a fermentazione alcolica e acetica. Non è un caso che si presenti con un colore molto scuro e una texture non esattamente liquida. La peculiarità dell’aceto balsamico è il suo aroma, che è spiccato, ma non coprente. In occasione di questa ricetta consiglio di utilizzare l’aceto balsamico di La Vecchia Dispensa, una “bottega” situata a Modena, che da oltre un secolo dalla fondazione adotta le più antiche procedure.

Il miele, un ingrediente ottimo per un tocco agrodolce

L’aceto balsamico regala qualche nota dolciastra, ma questo piatto delle bucce di fichi d’India con cipolla rossa è agrodolce anche per la presenza del miele. Il celebre nettare, infatti, viene inserito insieme all’aceto balsamico, sulle cipolle già rosolate, e fa da sfondo alla cottura finale delle bucce di fichi d’India. Il miele aggiunge un tocco di decisa dolcezza, che non contrasta con i sapori sapidi e aromatici degli altri ingredienti, ma li esalta, favorendo una rara armonia. Ovviamente fate attenzione a non esagerare con il miele. Si tratta pur sempre di un elemento dolcificante, e quindi capace di coprire gli altri ingredienti; basta un solo cucchiaio per tutte e quattro le porzioni.

Il miele garantisce spessore sul piano nutrizionale, infatti è un raro concentrato di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. Nonostante sia sottoposto a calore prolungato, conserva quasi tutte le proprietà e impatta sulla salute del tratto respiratorio, attenuando il mal di gola e la tosse.

Un frutto dall’irresistibile bontà

Come pulire i fichi d’india con poche e semplici mosse. I fichi d’india sono frutti che in Italia crescono soprattutto nelle aree del mezzogiorno: in particolar modo in Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia. E’ una pianta originaria del Messico e vitaappartiene alla famiglia delle piante grasse, chiamate anche Cactaceae. Molto spesso questa pianta nasce e cresce in maniera spontanea estendendosi molto sul suolo.

I fichi d’india sono frutti molto interessanti non soltanto per i valori nutrizionali (di cui parleremo nel prossimo paragrafo), ma anche per il fatto di prestarsi a tanti usi. Infatti, possono essere presi in considerazione per essere mangiati in modo indipendente oppure si possono utilizzare per preparare un’ottima macedonia. Con questo frutto, inoltre, si possono realizzare anche delle conserve e delle marmellate di fichi d’india con cui arricchire le crostate o farcire le proprie torte.

In diverse zone della Sicilia, per esempio, questo frutto nasce spontaneamente in piante che si possono trovare anche in aree pubbliche, come per esempio le strade nazionali o addirittura le autostrade. Pertanto, paradossalmente potrebbe essere degustato anche gratuitamente.

I suoi costi sono variabili ma rimangono certamente alla portata. Il nostro consiglio è quello di consumarlo nel periodo della sua piena maturazione, vale a dire con l’avvento della bella stagione. Ma adesso occupiamoci di mettere in evidenza le principali proprietà benefiche del Fichi d’india.

Fichi d’india: le più interessanti caratteristiche nutritive

Il fico d’india è un frutto sicuramente consigliabile a chi deve osservare una dieta a basso contenuto calorico: in un etto di prodotto, infatti, il suo contributo è pari a 53 kcal. Al suo interno l’elemento prevalente è l’acqua: rappresenta l’84% del suo peso.

Il contenuto di grassi è molto prossimo allo zero alla stregua delle proteine. Vi è una moderata presenza di zuccheri semplici, attestabile attorno al 13%. I fichi d’india garantisce un discreto apporto di fibre, sostanze fondamentali per stimolare l’attività dell’intestino, rappresentando un aiuto importante per i soggetti con problemi di stipsi. Un fico d’india al suo interno può contenere fino ad un massimo di 300 semi. Coloro i quali hanno problemi di stitichezza devono stare molto attenti, in quanto i semi generano degli effetti astringenti.

Nei Fichi d’india sono contenuti anche degli antiossidanti che salvaguardano l’invecchiamento delle nostre cellule a causa della proliferazione dei radicali liberi. E’ un frutto ricco di vitamine. L’apporto di vitamine che rinveniamo in 100 g di prodotto è caratterizzato principalmente dalla vitamina C e dalla vitamina A. La prima, com’ è noto, svolge una funzione fondamentale nel rafforzare le difese immunitarie. La seconda, invece, favorisce la salute dei nostri occhi

Ecco come pulire i fichi d’India con poche e semplici mosse.

Togliere le spine ai fichi d’India non è affatto semplice. Ciò premesso, dovete sapere che io ho un segreto per riuscirci velocemente.

Esiste una tecnica così efficace, che è usata da chi coltiva questi frutti spinosi. Ecco come fare! Vi basterà riporre i fichi d’India in una bacinella d’acqua a temperatura ambiente: le spine, a contatto con l’acqua si ammorbidiscono e si staccano più facilmente.

Dovrete solo indossare dei guanti e, con l’aiuto di una spazzola, potrete eliminare anche quelle superflue. Semplice, vero? Chi commercia questi frutti particolari a livello industriale, ha invece una tecnica un po’ più aggressiva. Sapete quale? Usano una pompa d’acqua a getto con alta pressione!

fichi d'india

I fichi d’india in cucina

In questa pagina vi ho illustrato una ricetta a base di bucce di fichi d’India, dunque è bene parlare della polpa e dei suoi utilizzi in cucina. Premesso che il consumo a crudo rappresenta comunque lo standard, è possibile integrare i fichi d’India in molte ricette dolciarie e non. A partire dalla confettura, che tra l’altro si presenta con un colore intenso e rivela una dolcezza inaspettata. Stesso discorso per il gelato, che non ha nulla da invidiare ai classici gusti fruttati.

Dalla polpa dei fichi d’India si ottiene anche un delizioso sciroppo, che può fungere da punto di partenza per bevande fresche e cocktail. E che dire della mostarda, che si rivela  intensa e gradevole anche per i palati più esigenti? I fichi d’India possono partecipare anche a ricette salate. E’ il caso del risotto ai fichi d’India, preparato soprattutto in Sicilia, che spicca per il suo sapore agrodolce e per il contrasto cromatico.

Per pulire i fichi d’india servono solo coltello e forchetta

Ora che conoscete il segreto per eliminare le spine, pulire e sbucciare i fichi d’india. Useremo solo forchetta e coltello, in questo modo non rischieremo di pungerci, in caso fosse rimasto qualche ago molto sottile.

Non preoccupatevi, sbucciare i fichi d’India è molto semplice e non richiede grandi abilità manuali. Adagiate il frutto sul piano di lavoro e tenetelo fermo conficcandovi una forchetta per il lungo. Fate attenzione, perché dovete penetrate lo strato della buccia fino a sentire la polpa sottostante.

A questo punto, con un coltello ben affilato, eliminate le due estremità laterali. Dopodiché, con la punta, incidete la buccia per tutta la lunghezza del frutto.

Siate delicati: la scorza non è particolarmente coriacea, quindi, se eserciterete troppa pressione, rischierete di tagliare anche la polpa. Abbiamo quasi finito.

Sempre tenendo fermo il fico d’India, iniziate a spelarlo, applicando una pressione sul lato della buccia opposto a quello in cui avrete la forchetta. Fatelo rotolare su se stesso, così facendo, ne scoprirete tutta la polpa. Detto fatto: il fico d’india è pronto!

Con questi deliziosi frutti potrete preparare molte ricette davvero gustose e particolari.

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