bg header
logo_print

Gnudi al tarassaco, una rivisitazione della ricetta toscana

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gnudi al tarassaco
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 45 min
cottura
Cottura: 00 ore 15 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (13 Recensioni)

Gnudi al tarassaco, un’idea aromatica

Oggi vi presento gli gnudi al tarassaco, una versione più aromatica dei classici gnudi alla toscana. La ricetta è simile, ma prevede una guarnizione a base di fonduta e la presenza del tarassaco al posto degli spinaci. Questa innovazione garantisce agli gnudi un sapore più speziato, complesso e gradevole, che si fregia dei sentori amarognoli di questa erba così speciale. Il tarassaco è infatti una valida risorsa nella medicina naturale, in cui gioca un ruolo importante, ma anche in cucina. Viene infatti impiegata per molte preparazioni, dagli antipasti ai primi piatti, dai secondi fino ai dessert. Spicca anche dal punto di vista nutrizionale, almeno a giudicare dai suoi principi nutritivi: è ricco di vitamine e sali minerali, inoltre contiene i flavonoidi, erbe e fiori nel piattodei formidabili antiossidanti che giovano alla salute del cuore e aiutano a prevenire il cancro.

Ci tengo a precisare che ho elaborato questa ricetta nell’ambito della rubrica “Erbe e Fiori”, che curo con le mie amiche Miria Onesta di Due Amiche in Cucina, Daniela Boscariolo di Timo e Lenticchie, Marialuisa Maruzzella di Mantra Bio ed Elisa di Rienzo de Il Fior di Cappero.

Ricetta gnudi al tarassaco

Preparazione gnudi al tarassaco

Per preparare gli gnudi iniziate dal tarassaco. Lavate per bene le foglie e scottatele per circa 20 secondi in un pentolino pieno d’acqua in ebollizione e leggermente salata. Poi prelevatele e immergetele in acqua estremamente fredda per interrompere la cottura. Infine mettete le foglie di tarassaco in una padella antiaderente con un filo d’olio extravergine di oliva. In alternativa potete lessarle per pochi minuti. A cottura avvenuta, fate intiepidire le foglie di tarassaco, poi scolate per bene e ricavatene un trito. Ora occupatevi degli altri ingredienti. In una ciotola versate la ricotta, l’uovo, il Parmigiano Reggiano grattugiato, 80 gr. di farina di riso, un po’ di sale, la noce moscata e il trito di tarassaco. Mescolate e amalgamate in modo da formare un impasto morbido e un po’ appiccicoso.

Se l’impasto è troppo morbido e cedevole, aggiungete altra farina. Ora creare delle palline, aiutandovi con dei cucchiai, e passatele nella restante farina di riso. Fate riposare gli gnudi così ottenuti per almeno una mezz’ora. Nel frattempo occupatevi della fonduta. Scaldate il latte a bagnomaria, unite il formaggio Montasio grattugiato e fatelo sciogliere. Infine frullate il tutto con il frullatore ad immersione. Intanto fate bollire dell’acqua leggermente salata. A parte fate sciogliere il burro e aggiungete la salvia. Ora immergete gli gnudi nell’acqua bollente e scolateli solo quando vengono a galla, raccogliendoli con una schiumarola per conservarne l’integrità. Distribuite il burro sciolto nei piatti di portata, aggiungete gli gnudi, cospargeteli con la fonduta e guarniteli con una bella macinata di pepe. Servite e buon appetito!

Ingredienti gnudi al tarassaco

  • 200 gr. di ricotta consentita
  • 250 gr. di tarassaco fresco
  • 80-100 gr. di farina di riso
  • 1 uovo
  • 80 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato stagionato 36 mesi
  • 2 gr. noce moscata
  • 60 gr. burro chiarificato
  • 1 rametto di salvia
  • un pizzico di sale e pepe nero
  • Per la fonduta
  • 200 gr. di latte intero consentito
  • 100 gr. di formaggio Montasio.

Perché abbiamo usato la farina di riso?

La lista degli ingredienti degli gnudi al tarassaco comprende anche la farina di riso. Questo tipo di farina viene utilizzata per garantire all’impasto un sapore più corposo e una consistenza adeguata. Viene utilizzata anche come leggera panatura in quanto viene passata sugli gnudi crudi prima di procedere alla cottura. Perché proprio la farina di riso? In primo luogo per rendere la ricetta adatta ai celiaci e ai sensibili al glutine, infatti è totalmente priva di questa sostanza. Non è ovviamente l’unico pregio della farina di riso. Con il suo sapore delicato e allo stesso tempo corposo è in grado di sostituire degnamente tutte le farine.

E’ anche ricca di vitamine e sali minerali, più delle altre farine cerealicole. E’ anche più povera di grassi e contiene più amido, il ché non fa mai male quando occorre preparare degli impasti. Per quanto concerne l’apporto calorico siamo sui livelli delle altre farine, intorno alle 366 kcal per 100 grammi.

Un focus sulla ricotta

Come nella ricetta degli gnudi tradizionali, anche in questo caso la ricotta gioca un ruolo di primo piano. Vale la pena spendere qualche parola su questo prodotto, anche perché è spesso oggetto di pregiudizi. In primo luogo quello secondo cui sarebbe troppo grassa e calorica. In realtà, la percentuale di grassi è pari al 13%, che è addirittura sotto la media dei prodotti lattiero – caseari, soprattutto se si considera che il Parmigiano arriva al 28%. Per quanto concerne l’apporto calorico siamo su livelli assolutamente moderati: un etto di ricotta apporta solo 170 kcal.

Gnudi al tarassaco

Per il resto troviamo i classici nutrienti del latte e dei suoi derivati, dunque anche la ricotta abbonda di calcio (che fa bene ai denti e alle ossa) e di proteine. Infine troviamo anche importanti tracce di vitamina D, una sostanza rara ma fondamentale per il sistema immunitario.

Come preparare una fonduta perfetta?

Gli gnudi al tarassaco sono arricchiti da una splendida fonduta. Questa viene realizzata con il latte intero, che per l’occasione funziona meglio del latte scremato, e con il Montasio, un famoso formaggio del Friuli Venezia Giulia. Il consiglio è di utilizzare una variante stagionata di questo formaggio, dal momento che partecipa alla ricetta dopo essere stato grattugiato. Il Montasio ha un sapore delicato, poco salato e allo stesso tempo aromatico.

La fonduta è molto semplice da realizzare, infatti basta scaldare il latte a bagnomaria e aggiungere il formaggio Montasio grattugiato. Infine si mescola il tutto con delicatezza e si conclude con un bel passaggio al minipimer. La fonduta va posta sugli gnudi una volta che sono stati impiattati. Per completare il piatto vi consiglio anche del burro sciolto aromatizzato alla salvia, da utilizzare come letto per gli gnudi. In questo modo gli gnudi rimangono morbidi anche una volta cotti, inoltre si impregnano dei sapori dei formaggi e risultano ancora più buoni.

Ricette con il tarassaco ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (13 Recensioni)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Gelato con erba cedrina e lime

Gelato con erba cedrina e lime, meglio della...

Gelato con erba cedrina, una ricetta molto facile Il gelato con erba cedrina e lime è molto semplice da realizzare. Di base il procedimento è identico a quello di qualsiasi altro gelato fatto in...

Zuppa di malva

Zuppa di malva, un primo piatto semplice e...

Come preparare un perfetto brodo vegetale? Come avrete capito, tra gli ingredienti principali di questa zuppa di malva spicca il brodo vegetale. La tentazione è di utilizzare il classico dado...

Risotto alla malva

Risotto alla malva, un primo piatto aromatico e...

Quale riso scegliere? Per quanto concerne il risotto alla malva vi consiglio di andare sul sicuro utilizzando il riso Carnaroli. E’ la varietà più comunemente usata per il risotto, in quanto è...