Gnocchi vongole e pesto, un primo piatto ricco e gustoso
Gli gnocchi con vongole, gamberi e pesto: un primo ricco di gusto
Gli gnocchi con vongole, gamberi e pesto sono un primo davvero ricco, che valorizza i frutti della terra e del mare. Gli ingredienti creano abbinamenti suggestivi, pur ponendosi agli antipodi, interagendo molto bene tra di loro.
Si tratta di un primo a base di gnocchi condito con un pesto ai pomodorini, ma allo stesso tempo arricchito da vongole e gamberi. L’effetto è straordinario dal punto di vista estetico, grazie ad un bel contrasto tra il bianco, il verde e il rosso. Dal punto di vista del gusto l’aroma del pesto viene esaltato dal sapore delle vongole e dei gamberi.
Ricetta gnocchi vongole e pesto
Preparazione gnocchi vongole e pesto
- Per preparare gli gnocchi con vongole, gamberi e pesto iniziate proprio dalle vongole. Immergetele in acqua fredda salata per circa tre ore affinché spurghino.
- Poi spadellate le vongole con un po’ di olio e uno spicchio di aglio, in modo che si aprano.
- Infine unite il prezzemolo tritato, il vino bianco e coprite con il coperchio per portare a cottura.
- Terminata la cottura sgusciate le vongole, mettendone da parte qualcuna col guscio intatto per la decorazione finale. Inoltre filtrate il liquido di cottura e conservate anch’esso.
- Ora occupatevi dei gamberi. Sgusciateli, rimuovete il budello e saltateli in padella con un po’ di olio e uno spicchio d’aglio per qualche minuto. Infine mettete da parte anch’essi.
- Poi lavate i pomodorini sotto l’acqua corrente, tagliateli a tocchetti e mescolateli con il pesto all’interno di una ciotola.
- Intanto cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata finché non salgono in superficie.
- Poi scolateli e aggiungete il pesto con i pomodorini, i gamberetti e le vongole.
- Se necessario, aggiungete un po’ di acqua di cottura della pasta e un po’ di liquido di cottura delle vongole. Infine guarnite con vongole intere e voilà, il piatto è pronto.
Ingredienti gnocchi vongole e pesto
- 1 confezione doppia di gnocchi De Angelis pari a 400 gr.
- 300 gr. di vongole
- 120 gr. di pesto di basilico
- 160 gr. di code di gamberi
- 150 gr. di pomodori datterini
- mezzo bicchiere di vino bianco
- 2 spicchi d’aglio
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e pepe
Gnocchetti vongole e pesto, un primo tra terra e mare
Per quanto concerne gli gnocchi con vongole e pesto vanno cotti nel modo classico, ossia in acqua bollente salata. Essendo per definizione freschi, la cottura richiede pochi minuti, o meglio il tempo necessario affinché vengano a galla. Per questa ricetta consiglio di utilizzare gli gnocchi De Angelis, preparati con materie prime di assoluta qualità e con un processo di produzione tradizionale, tipico del pastificio modenese.
Tra l’altro, sono anche gluten-free in quanto realizzati con le patate e con la farina di mais. Il sapore è un po’ più corposo rispetto agli gnocchi standard, ma molto gradevole. Sempre per consigliare l’abbinamento terra e mare si possono preparare i gnocchetti vongole e porcini.
Tutta la bontà e il valore nutrizionale dei gamberi
Gli gnocchi con pesto e vongole sono un primo di mare e di terra. La componente di mare è data ovviamente dai gamberi e dalle vongole. I gamberi sono tra le specie ittiche più amate, in quanto facili da preparare (basta una semplice spadellata) e in grado di esprimere un sapore gustoso e delicato.
Spiccano per le loro proprietà nutrizionali, tra cui un notevole apporto di proteine, degno delle migliori carne rosse. Stesso discorso per le vitamine e per i sali minerali. Inoltre nei gamberi vi sono abbondanti quantità di fosforo, che sostiene le facoltà mentali e in particolare la memoria. Infine l‘apporto calorico è davvero minimo, pari a 80 kcal per 100 grammi.
In occasione di questa ricetta i gamberi vanno passati in padella con un po’ di olio e di aglio, dopo essere stati puliti. In particolare va rimosso il filino nero al loro interno, che non è altro che il budello. Se si lascia questa parte le carni dei gamberi diventano sgradevolmente amare. Anche le vongole vengono cotte in olio e aglio, sebbene lo scopo principale sia quello di aprirle. Alcune però vanno lasciate con il guscio in quanto fungono da decorazione finale. Le vongole si fanno apprezzare per il sapore intenso, che richiama il mare. Pur essendo poco caloriche, apportano un po’ di grassi benefici. Tuttavia non abusatene in quanto contengono anche molto colesterolo, oltre ad un ottimo apporto di ferro e di magnesio.

Il ruolo dei pomodori datterini negli gnocchi con vongole e pesto
I pomodori datterini giocano un ruolo di primo piano in questa ricetta a base di gnocchi con vongole e pesto. In particolare hanno lo scopo di smorzare l’aroma del pesto, rendendolo più equilibrato e in grado di interagire efficacemente con i frutti di mare. Non a caso sono tra le varietà di pomodoro più dolce, inoltre vengono impiegati per conferire una nota delicata a piatti altrimenti troppo aromatici. In occasione di questa ricetta i pomodori datterini non vanno cotti. Vanno semplicemente lavati, tagliati e aggiunti al pesto.
Per quanto concerne le proprietà nutrizionali non si segnalano differenze con le altre varietà di pomodoro. Si contano ottime dosi di vitamina A, che fa bene alla vista, e di vitamina C, che fa bene al sistema immunitario. La buccia, poi, è ricca di licopene, un formidabile antiossidante responsabile anche del loro colore rosso.
Come preparare un buon pesto di basilico?
Tra i protagonisti di questi gnocchi con le vongole spicca il pesto di basilico, che a tutti gli effetti funge da legante. Il pesto di basilico va preparato con cura, magari ispirandosi alla vera ricetta del pesto alla genovese. Sul sito trovate la ricetta del pesto alla genovese, ma ci tengo comunque a fornirvi qualche consiglio. Il più importante consiste nel non avere fretta, quindi piuttosto che frullare gli ingredienti, optate per il classico pestello. In tal modo si otterrà una buona amalgama, e i liquidi si uniranno con maggiore efficacia alle parti solide.
Come sicuramente saprete, la versione originale del pesto vede tra gli ingredienti il basilico, i pinoli, il Parmigiano Reggiano, l’aglio, l’olio e il sale. All’occorrenza, se gradite un pesto davvero sapido, sostituite il Parmigiano con il Pecorino. Un altro trucco è nella scelta delle foglie di basilico, che devono essere particolarmente brillanti e di grandezza media.
Gnocchi, pesto e vongole: perché la combinazione funziona
Gli gnocchi con pesto e vongole potranno sembrarvi un piatto troppo ardito, se non addirittura il classico “mappazzone”, invece brillano per armonia ed equilibrio. Insomma, la combinazione tra gnocchi, pesto e vongole funziona, e ora vi spiego il perché. Il vero motivo sta nella complementarità dei sapori e delle consistenze. Gli gnocchi, morbidi e delicati, offrono una base neutra ma corposa. Il pesto, con il suo mix di basilico, pinoli, aglio e formaggio, introduce note balsamiche e aromatiche. Infine le vongole, con la loro sapidità e il loro sentore iodato, portano una nota marina che spezza la monotonia e aggiunge profondità.
Ma è anche una questione di equilibrio termico e aromatico: il pesto viene aggiunto fuori dal fuoco, così da non alterarne il profilo organolettico, mentre le vongole vengono spadellate velocemente con un filo d’olio per rilasciare il loro liquido senza perdere consistenza. La combinazione si regge proprio sull’accortezza con cui gli elementi vengono trattati.
Va detto che non tutte le vongole sono uguali: vi consiglio di usare le vongole veraci, che esprimono un sapore intenso ma non eccessivo. Per quanto riguarda il pesto l’ideale sarebbe quello ligure classico, ma si può giocare anche con varianti leggere (magari senza aglio o con un mix di erbe), purché non troppo pasticciate.
Cosa bere con gli gnocchi pesto e vongole
Gli gnocchi vongole e pesto sono un piatto complesso e raffinato per prendere sottogamba la questione dell’abbinamento. Anzi è necessario selezionare con cura i vini con cui accompagnare il pasto. Ecco tre proposte.
Pigato Riviera Ligure di Ponente. Un vino bianco elegante, fresco ma non banale, con una nota sapida che richiama il mare e una lieve aromaticità che si sposa bene con il pesto. Si regge su una struttura media che gli consente di interagire bene con gli ingredienti più intensi.
Fiano di Avellino. Perfetto per chi cerca un vino più strutturato ma comunque delicato. E’ minerale e presenta sentori che richiamano alla macchia mediterranea, sicché crea un punto di contatto tra la dolcezza delle vongole e le erbe del pesto.
Vermentino di Gallura. Un vino bianco sardo molto versatile. E’ secco, floreale e lievemente salino, tanto da legare bene con i piatti marini e con le preparazioni a base di basilico. Insomma un’ottima scelta per chi ama sapori netti ma equilibrati.
FAQ
A cosa fanno bene le vongole?
Le vongole sono ricche di proteine ad alto valore biologico e apportano pochi grassi. Sono una buona fonte di ferro, zinco, vitamina B12 e acidi grassi omega-3. Questi nutrienti supportano il metabolismo, la funzione immunitaria e la salute cardiovascolare.
Chi non può mangiare le vongole?
Le vongole sono sconsigliate a chi soffre di allergia ai frutti di mare. Inoltre vanno evitate da soggetti con problemi di colesterolo elevato o patologie epatiche, in quanto contengono una certa quantità di colesterolo. È importante anche che siano ben cotte e provenienti da filiera controllata, per evitare il rischio di contaminazione da batteri o metalli pesanti.
Cosa c’è dentro il pesto?
La ricetta tradizionale del pesto genovese prevede basilico fresco, pinoli, aglio, Parmigiano Reggiano (o Grana Padano), Pecorino, sale grosso e olio extravergine d’oliva. Gli ingredienti vengono pestati a freddo per preservarne il profumo. Esistono comunque molte varianti, alcune senza aglio o con altri tipi di frutta secca.
Quali farine si usano per gli gnocchi?
Gli gnocchi classici si preparano con farina doppio zero e patate. Alcune ricette prevedono una piccola parte di semola per rendere l’impasto più sodo. Nelle versioni alternative si può usare anche farina di riso o di grano saraceno, specie se si cercano soluzioni senza glutine.
Ricette gnocchi ne abbiamo? Certo che si!
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