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Gin Fizz, il cocktail che non passa mai di moda

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

gin fizz
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 10 min
cottura
Cottura: 00 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.8/5 (17 Recensioni)

Gin Fizz, un cocktail storico che piace ancora

Il Gin Fizz è uno dei cocktail più famosi, che getta le sue origini nel lontano XVIII secolo. Tecnicamente appartiene alla famiglia dei long drink, che sono per definizione moderatamente alcolici, ovvero tra i 15 e i 22 gradi. I long drink sono anche rinfrescanti e serviti in bicchieri lunghi da 25-30 cl. Il Gin Fizz ricorda il più famoso Gin Tonic, che in realtà è un suo derivato. Le differenze sono poche ma in grado di impattare sul risultato finale. Il Gin Fizz è realizzato con il gin, la soda, succo di limone (poco) e lo zucchero. Il Gin Tonic invece è preparato solo con gin e soda. In entrambi i casi si è soliti guarnire il bicchiere con delle zeste di limone.

La ricetta del Gin Fizz è molto semplice, come vuole la tradizione dei long drink. Il difficile sta nella necessità di dosare alla perfezione gli ingredienti. Ovviamente è consigliato utilizzare i “ferri del mestiere”: lo shaker per mescolare gli ingredienti, lo strainer per filtrare la bevanda prima di servirla e il tumbler, un bicchiere apposito per questo genere di cocktail. Per la ricetta del Gin Fizz è consigliata una soda assolutamente neutra e solo leggermente amarognola, visto che deve spiccare maggiormente il sapore del gin e in parte del succo di limone.

Ogni volta che sento parlare di questo cocktail la mente corre a Ale e Franz nei loro Sketch di Gin e Fizz! A voi non capita?

Ricetta gin fizz

Preparazione gin fizz

Per preparare il Gin Fizz dovreste procurarvi un classico shaker da cocktail. Procuratevi anche dei cubetti di ghiaccio e con essi riempite lo shaker. Versate poi il gin, lo sciroppo di zucchero e il succo di limone.

Chiudete lo shaker e agitate con forza e rapidità. Versate il liquido dentro un tumbler alto (bicchiere per cocktail) con dentro altro ghiaccio, aiutandovi con uno strainer (simile ad un colino) per filtrarlo al meglio. Infine incorporate la soda, mescolate e decorate con le zeste di limone e con qualche fogliolina di menta.

Abbinamenti gin fizz: Può accompagnare degli stuzzichini con salmone oppure scampi e gamberetti. .Io lo accompagno anche a taglieri di formaggi forti e salumi.

Ingredienti gin fizz

  • 6 cl. di gin analcolico
  • 3 cl. di succo di limone
  • 2 cl. di sciroppo di zucchero
  • 8 cl. di soda water
  • q. b. di ghiaccio
  • q. b. di zeste di limone
  • qualche fogliolina di menta.

Un focus sul gin

Il protagonista del Gin Fizz è proprio il gin, a maggior ragione se si considera che la ricetta è abbastanza povera di ulteriori aromi. Vale la pena, dunque, spendere qualche parola in più su questo superalcolico. Tecnicamente si ottiene dalla distillazione di un fermentato, a sua volta realizzato con cereali o patate. Importante è anche il liquido di macerazione, che funge da catalizzatore per la fermentazione. Esso è arricchito con erbe, spezie, piante, radici e bacche, tra cui quelle di ginepro, da cui la bevanda prende il nome e buona parte del sapore.

Il Gin è il meno alcolico tra i liquori, infatti viaggia sui 35-37 gradi. Tuttavia è più che sufficiente a preparare i classici cocktail di un certo peso, benché mediamente rinfrescanti. La storia del Gin è molto antica e risalente al medioevo campano, sebbene la ricetta sia stata perfezionata a metà seicento in Olanda. Tuttavia, divenne realmente famoso quando il re Guglielmo III d’Inghilterra vietò l’importazione di distillati dall’estero. I produttori inglesi, dunque, iniziarono a produrre Gin, che era la bevanda più alla mano, in quanto realizzata con le eccedenze di patate e cereali. A partire dall’Ottocento il gin venne ampiamente utilizzato per i cocktail, visto il suo sapore aromatico e tutto sommato neutro, se paragonato agli altri liquori.

gin fizz

Il ruolo del succo di limone

Il succo di limone gioca un ruolo di primo piano per il Gin Fizz. A tutti gli effetti, e in abbinamento con lo sciroppo di zucchero, segna la differenza con il più famoso Gin Tonic. Ovviamente non occorre esagerare con le dosi, visto che il sapore predominante deve essere comunque quello del gin, a tal proposito bastano quindi solo 3-4 cl. a bicchiere. Perché proprio il succo di limone? La risposta è semplice, ossia perché il suo aroma si addice tanto al gin quanto alla soda.

Non è un caso che buona parte dei cocktail a base di gin contengano anche ingredienti a base di limone, come il Gin Lemon, che è semplicemente gin “allungato” con soda al limone o limonata semplice. Non va dimenticato poi che il succo di limone presenta tutte le proprietà nutrizionali della polpa, eccetto le fibre (se ben filtrato). E’ ricco di vitamina C, potassio, sali minerali e acidi benefici.

Come preparare un ottimo sciroppo?

Una delle differenze principali tra il Gin Fizz e il Gin Tonic è la presenza dello sciroppo di zucchero. Questo ingrediente addolcisce il cocktail e ne modifica la consistenza, rendendola più densa. Di base è molto semplice preparare lo sciroppo di zucchero, d’altronde bastano zucchero e acqua. Più complicato è creare uno sciroppo “perfetto”.

Il primo segreto sta nel dosaggio: lo zucchero e l’acqua devono porsi in equilibrio. Nello specifico è necessario utilizzare 7 parti di acqua a 3 di zucchero. Fondamentale poi è anche il tempo di cottura, che può essere verificata facendo colare un cucchiaio di sciroppo mentre ancora sta cuocendo. La cottura dipende ovviamente dalla quantità degli ingredienti e dall’intensità della fiamma. Per esempio a fiamma bassa (sempre consigliata) e con un litro di acqua dovrebbero bastare 10 minuti.

Ricette cocktail ne abbiamo? Certo che si!

4.8/5 (17 Recensioni)
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