Cavolfiore gratinato con besciamella e speck
Oggi vi presento il cavolfiore gratinato con besciamella e speck, una ricetta facile che a seconda delle quantità consumate può essere considerato un ricco antipasto, un corposo contorno, un piatto unico o può accompagnare un secondo piatto leggero. D’altronde spicca per la varietà degli ingredienti, visto è composto da un ortaggio, un elemento di carne, un derivato del latte e la besciamella (che contiene anche un po’ di farina). La ricetta è molto semplice, alla portata di tutti e si prepara in pochi minuti. Infatti, non occorre fare altro che lessare i cavolfiori, porli in una pirofila insieme allo speck e al provolone tagliati a cubetti, e coprire il tutto con abbondante besciamella. La cottura avviene al forno e dura meno di mezz’ora. Il risultato è un pasto morbido e cremoso, in cui ogni ingrediente emerge chiaramente senza però coprire gli altri.
Ricetta cavolfiore gratinato al forno con besciamella e speck:
Preparazione cavolfiore gratinato con besciamella
Come fare il cavolfiore gratinato? Per preparare il cavolfiore con la besciamella e speck iniziate dal cavolfiore. Pulitelo, poi eliminate le foglie esterne e la parte centrale del torsolo. Tagliate le cime di cavolfiore e il resto tagliatelo a pezzetti , Lavatelo sotto l’acqua corrente. Ora fate bollire abbondante acqua salata e lessate il cavolfiore per 5 minuti. Preparate la besciamella.
In una pirofila da forno adagiate i cavolfiori, lo speck tagliato a pezzettoni e il provolone ridotto a cubetti. Coprite con abbondante besciamella, poi condite con una generosa macinata di pepe, con il Parmigiano grattugiato e due cucchiai di olio o dei fiocchetti di burro. Infine, cuocete in forno preriscaldato già in temperatura per 20 minuti a 180 gradi, fino a quando i cavolfiori non avranno acquisito una gratinatura perfetta. Servite i cavolfiori con besciamella ben caldi e buon appetito!
Ingredienti cavolfiore gratinato con besciamella
- 800 gr. di cavolfiore
- 350 gr. di besciamella consentita
- 5-6 fette di speck
- 120 gr. di provolone
- 40 gr. di parmigiano grattugiato
- 1 grattatina di noce moscata
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva o fiocchetti di burro chiarificato
- 1 pizzico di sale e pepe.
Il cavolfiore, con il suo aspetto candido e la sua consistenza croccante, è spesso relegato al ruolo di semplice contorno. Ma questo ortaggio ha molto da offrire in termini di sapore e valori nutrizionali, come dimostra la ricetta del cavolfiore gratinato al forno con besciamella. Un piatto cremoso e saporito che mette in luce le molteplici qualità di questo ortaggio.
Molte persone, quando pensano al cavolfiore, immaginano un contorno semplice, forse un po’ monotono. Ma sotto quella superficie bianca e apparentemente banale, si nasconde un tesoro di nutrienti. Parliamo di un ortaggio che ha fatto parte della dieta mediterranea per secoli e che, purtroppo, oggi viene spesso trascurato a favore di alimenti più “moderni” o esotici.
Il cavolfiore non è solo un ortaggio gustoso, ma anche un vero concentrato di salute. La sua ricchezza in vitamina C lo rende un alleato prezioso, soprattutto durante i mesi invernali, quando il sistema immunitario ha bisogno di un supporto extra per difendersi da raffreddori e infezioni. E non è tutto. I minerali come il potassio aiutano a mantenere una circolazione sanguigna ottimale, mentre il calcio e il magnesio contribuiscono alla salute di denti e ossa. E per chi è attento alla linea, il cavolfiore è anche un’ottima scelta, con soli 40 kcal per 100 grammi.
Ma i benefici del cavolfiore non finiscono qui. La presenza di fibre aiuta a regolare l’intestino, mentre alcune sostanze contenute in questo ortaggio svolgono un ruolo chiave nel normale funzionamento di organi vitali come il fegato e la tiroide.
Il cavolfiore è molto più di un semplice contorno. È un ortaggio versatile e nutriente che merita di essere riscoperto e valorizzato in cucina. La ricetta del cavolfiore gratinato al forno è solo un esempio di come questo ortaggio possa diventare il protagonista di piatti deliziosi e salutari.
Lo speck fa male?
Lo speck, con il suo aroma affumicato e il sapore deciso, è un protagonista amato nella cucina di molte regioni italiane. Una fetta di questo insaccato può trasformare una ricetta, come nel caso dei cavolfiori al gratin. Ma, come per molte prelibatezze, lo speck ha anche i suoi detrattori. L’eterna domanda: “Lo speck fa male?”
Molti di noi, a colazione o durante un pranzo in montagna, ci siamo concessi una fetta di questo delizioso affettato. Ma nel momento in cui lo speck compare come ingrediente in una ricetta, le antenne di chi fa attenzione alla dieta si alzano. E con ragione, perché gli insaccati sono spesso etichettati come cibi da evitare. Sì, contengono grassi e sale in quantità, e lo speck non è diverso in questo. Ma etichettare ciecamente lo speck come “nocivo” sarebbe ingiusto e riduttivo.
Le cifre parlano chiaro: 25 grammi di grassi e 2 grammi di sodio ogni 100 grammi di speck, che si traducono in un apporto calorico di 300 kcal. Ma, come in molte cose, la modera è la chiave. Limitare il consumo di speck, piuttosto che eliminarlo completamente dalla dieta, può essere una scelta saggia. E poi, diciamocelo, chi vorrebbe privarsi completamente di questo gusto?
E c’è di più. Lo speck ha anche i suoi punti di forza dal punto di vista nutrizionale. Pensate ai 30 grammi di proteine ogni 100 grammi, un valore superiore rispetto a molte carni fresche. Senza dimenticare le vitamine del gruppo B, preziose alleate della nostra tiroide, e minerali come il potassio, il calcio e il magnesio.
Tornando alla ricetta dei cavolfiori al gratin, l’uso dello speck è moderato: 6 o 7 fette, per un totale di circa 60 grammi. Una quantità che permette di gustare il sapore dello speck senza appesantire eccessivamente il piatto.
Come in molte questioni legate all’alimentazione, la parola d’ordine è equilibrio. Lo speck, consumato con moderazione, può avere un posto d’onore nella nostra dieta, regalandoci sapore senza rinunciare ai benefici nutrizionali.
Una besciamella davvero speciale
Il gratin di cavolfiore o cavolfiore con besciamella al forno si fa apprezzare per una spiccata cremosità, che riempie il palato e valorizza gli ingredienti. Il merito va soprattutto alla besciamella, che viene posta sui cavolfiori, sullo speck e sul provolone a mo’ di copertura, e viene arricchita con del buon Parmigiano Reggiano. In questo modo si crea un effetto simile a quello della pasta al forno o delle lasagne. Ovviamente il consiglio è di impiegare una besciamella di qualità, densa al punto giusto e realizzata con ingredienti genuini.
Di norma vi consiglierei di prepararla in prima persona, ma in questo caso vi suggerisco di utilizzare la besciamella di Trevalli. E’ infatti una besciamella squisita e vellutata, con un sapore che premia in modo equilibrato il latte, la farina e il burro. D’altronde Trevalli è una garanzia quando si parla di latte, latticini e derivati del latte. Per inciso, propone anche versioni lactose-free, a uso e consumo degli intolleranti al lattosio, ma squisiti anche per tutti gli altri.
Le proprietà del provolone
Un altro ingrediente particolare dei cavolfiori e besciamella è il provolone. Questo formaggio è oggetto di almeno due pregiudizi. Il primo lo vede come un formaggio troppo grasso e da evitare. Il secondo lo vede come un formaggio di seconda categoria, che non regge il confronto con gli altri. Ebbene, questi sono falsi miti in quanto è vero che il provolone è grasso, ma non lo è più dei formaggi della medesima categoria, ovvero i formaggi “semiduri a pasta filata”. Inoltre, spicca per delle proprietà nutrizionali più che dignitose, che derivano dal latte.
Sicché il provolone è ricco di proteine, che in alcuni casi raggiungono anche i 20 grammi ogni 100. Si segnalano abbondanti tracce di vitamina D, che fa bene al sistema immunitario. Stesso discorso per il calcio, che giova ai denti e alle ossa. Il sodio è presente, ma in quantità inferiore ai formaggi stagionati, come per esempio il Parmigiano Reggiano. In ogni caso, ci sono almeno due motivi per utilizzare il provolone, specie quando si tratta di preparare piatti gratinati, ossia è buono e si scioglie molto bene, senza creare fastidiosi filamenti. I cavolfiori gratinati sono ottimi e piacciono a tutti! Potete preparare anche i cavoli gratinati senza besciamella aggiungendo parmigiano reggiano o del pangrattato consentito.
Ricette con il cavolfiore ne abbiamo? Certo che si!
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