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Polpettone in crosta con pioppini e porri, singolare

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Polpettone con pioppini e porri
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 30 min
cottura
Cottura: 00 ore 50 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Un connubio gustoso tra carne e frutta secca.

Il polpettone in crosta di sfoglia con pioppini e porri è un secondo piatto molto particolare, sia per l’impatto visivo che per il gusto. Si presenta, infatti, con una gradevole copertura in pasta sfoglia, che viene applicata seguendo un criterio decorativo, oltre che cromatico. Il giallo pallido della pasta sfoglia, infatti, esalta le tonalità tradizionalmente scure del polpettone vero e proprio. Dal punto di vista organolettico, questo polpettone in crosta aggiunge qualcosa in più rispetto ai classici polpettoni. Infatti la lista degli ingredienti comprende anche la frutta secca, e nello specifico le castagne e le nocciole. Il sapore è dunque più complesso, ma comunque bilanciato e apprezzabile da tutti.

Ricetta polpettone in crosta con pioppini e porri

Preparazione polpettone in crosta con pioppini e porri

Per la preparazione del polpettone con pioppini e porri iniziate facendo a pezzi le castagne, poi mettetele da parte. In una ciotola unite la carne trita, il formaggio grattugiato, l’uovo, le nocciole e le castagne. Salate, pepate e mescolate con le mani come se doveste impastare; manipolate il composto per conferirgli la forma di un classico polpettone. Ora stendete la pasta sfoglia e poggiate sopra il polpettone. Facendo leva con la carta forno coprite il polpettone con la sfoglia e sigillate le estremità esercitando una leggera pressione con le dita.

Con la pasta sfoglia rimasta create delle strisce che avvolgerete intorno al polpettone, a mo’ di decorazione. Cuocete il polpettone al forno a 200 gradi per 40 minuti, mi raccomando il forno deve essere già caldo. Intanto occupatevi del contorno. Tagliate via la parte inferiore del gambo dei pioppini, poi passateli sotto l’acqua corrente per pulirli dai residui di terra. Versateli in una ciotola e unite un cucchiaio di bicarbonato. Lasciateli così per 10 minuti, poi sciacquateli con cura sotto l’acqua corrente.

Ora pelate e lavate i porri, poi fateli a fette. Versate l’olio in una padella antiaderente, unite il porro e cuocete per 10 minuti, infine aggiungete anche i funghi pioppini. Salate, condite con il timo tritato e cuocete per altri 10 minuti. Prelevate il polpettone dal forno, lasciate raffreddare e affettatelo. Concludete impiattando il polpettone in crosta di pasta sfoglia  con il contorno di funghi pioppini e porri.

Per il polpettone

  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare consentita,
  • 800 gr. di carne macinata,
  • 150 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato,
  • 1 uovo,
  • 100 gr. di nocciole tritate,
  • 200 gr. di castagne precotte,
  • un pizzico di sale e pepe.

Per il contorno:

  • 2 porri,
  • 200 gr. di funghi pioppini,
  • un rametto di timo,
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva,
  • un pizzico di sale.

Polpettone in crosta: un secondo o un pasto completo?

La ricetta del polpettone in crosta è semplice e non si discosta molto da quella dei normali polpettoni al forno con patate. L’unica differenza riguarda, appunto, l’applicazione della pasta sfoglia, che va arrotolata intorno al polpettone. Un’operazione all’apparenza non facile, ma resa agevole se si utilizza la carta forno come leva.

La “crosta” è poi valorizzata dalle strisce di pasta sfoglia che vengono adagiate su di essa, creando una serie di rilievi dal gradevole impatto visivo. Tecnicamente il polpettone in crosta con pioppini e porri è un secondo. Tuttavia, può essere considerato anche un pasto completo, dal momento che apporta i carboidrati oltre che le proteine. Essi, infatti, sono garantiti proprio dalla pasta sfoglia.

Cosa sono i pioppini?

Uno dei punti di forza di questo polpettone con pioppini e porri è, paradossalmente, il contorno. Il piatto, infatti, prevede anche la realizzazione di un accompagnamento. Nello specifico si tratta di un mix di porri e pioppini rosolati. Con il termine “pioppini” si intende una specie di funghi molto apprezzata e consumata, anche perché cresce rigogliosa nei nostri boschi. I pioppini sono confusi spesso con i chiodini per via dell’assonanza nel nome e della forma, che è abbastanza simile. Entrambi sono funghi di piccole dimensioni e dal gambo sottile. Tuttavia, i chiodini hanno un cappello largo, mentre il cappello dei pioppini è più simile a quello dei porcini. I pioppini sono conosciuti anche come funghi chiodini.

Polpettone con pioppini e porri

Ad ogni modo, i pioppini sono tra i funghi più validi in termini nutrizionali. Sono poco calorici, dal momento che 100 grammi di prodotto apportano solo 30 kcal. Sono poveri di grassi, carboidrati e proteine. In compenso, però, sono ricchi di vitamine e sali minerali, infatti contengono calcio, magnesio, potassio e soprattutto la vitamina D, una sostanza piuttosto rara in natura e capace di rafforzare il sistema immunitario.

Crescono spontaneamente nei boschi durante l’autunno e possono assumere colori diversi a seconda dell’albero che li ospita. Sono perfetti, come altri tipi di funghi, per chi segue una dieta ipocalorica visto che contengono pochissime calorie. Per averli sempre a portata di mano, anche dopo l’autunno, potete prepararli sott’olio.

Una cosa importante: pulite i funghi con cura. Per evitare intossicazioni o brutte sorprese, questi funghi devono sempre essere cucinati accuratamente. Le tossine contenuti nei chiodini possono essere eliminate immediatamente attraverso una bollitura di almeno 15 minuti. Nell’acqua di cottura è preferibile aggiungere sale e succo di limone o aceto. Mentre cucinano, inoltre, dovrete eliminare la schiuma che affiora sul bordo dell’acqua. A una temperatura di 65-70°C, questi funghi saranno pronti per essere preparati in tanti modi, senza rischi e pericoli per la salute. Ovviamente, non dovrete assolutamente riutilizzare l’acqua di cottura.

Le proprietà organolettiche e nutrizionali dei porri

Il contorno del polpettone in crosta è un secondo piatto realizzato anche con i porri. Con il loro sapore vagamente pungente e dolciastro accompagnano quello più forte e lineare della carne. I porri spiccano non solo per il sapore, ma anche per le proprietà nutrizionali. Come tutte le specie vegetali della medesima categoria sono ipocalorici: un etto di porri contiene solo 60 kcal.

In compenso sono ricchi di vitamine e sali minerali, come il potassio, il calcio e il fosforo. Contengono anche molta vitamina C e tracce non trascurabili di vitamina K ed E. I porri sono ricchi sia di acqua che di fibre, dunque possono fungere da diuretici e da moderati lassativi. In occasione di questa ricetta, i porri vanno prima rosolati in solitaria e successivamente cotti con i funghi.

Ricette polpettoni ne abbiamo? Certo che si!

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