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La camomilla, la regina delle tisane e non solo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Camomilla
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (6 Recensioni)

Con questio fiore non si prepara solo la tisana alla camomilla o l’infuso. Certo, in questa forma offre il meglio di sé, in quanto esprime tutte le sue potenzialità e libera tutto il suo sapore (che è meno delicato e più aggressivo di quanto si possa pensare).

Per inciso, preparare la tisana è facilissimo, sia che si usino le camomille preconfezionate sia che si usino le camomille raccolte di persona. Entrambe le versioni, infatti, si presentano nella forma essiccata. In pratica basta lasciare in infusione la camomilla nell’acqua bollente per 5 o 6 minuti.

Se si usano i filtri, alla fine dell’infusione è sufficiente prelevarli. Invece, se si usano direttamente i fiori, è necessario procedere al filtraggio in modo da eliminare le parti solide.

Ricetta tisana alla camomilla

Preparazione tisana alla camomilla

Un altro consiglio è di tagliare via anche un pezzo di stelo, ciò aiuta il fiore a conservare la sua fragranza. Ovviamente, prima di procedere con l’essiccazione vera e propria, è necessario ripulire i fiori da qualsiasi residuo possa essere presente.

Gli insetti, d’altronde, rappresentano una presenza quasi scontata quando si raccolgono i fiori.

A questo punto, non rimane che stendere i fiori su un ripiano, possibilmente in un luogo dove l’aria circola con efficacia.

In alternativa, se gli steli sono abbastanza consistenti, potete appenderli direttamente in un luogo asciutto.

Ingredienti tisana alla camomilla

  • una manciata di fiori freschi o essiccati di camomilla
  • acqua naturale
  • dolcificante a piacere

Le principali caratteristiche della camomilla

La camomilla è un ingrediente certamente molto conosciuto, ma a un livello superficiale. In realtà può rivelarsi più preziosa di quanto non si pensi. Una delle caratteristiche peculiari è la sua versatilità, benché sia consumata quasi esclusivamente sotto forma di tisana o infuso.

In realtà può supportare la preparazione di molte ricette davvero sfiziose, prevalentemente dolci, ma anche salate. A prescindere dall’uso che se ne fa, esercita sempre un impatto positivo sull’umore e sulla salute. Il riferimento è alle sue proprietà nutrizionali che, proprio come le spezie più potenti, sfociano nel terapeutico.

La camomilla è un buon sedativo, e questo è di dominio comune. Inoltre rilassa, favorisce il riposo e aiuta chi soffre di insonnia. E’ però molto altro, infatti è antimicrobica, antisettica, antibatterica, antinfiammatoria, carminativa, spasmolitica, lenitiva e cicatrizzante.

Un altro pregio della camomilla è l’apporto di antiossidanti, polifenoli in primis. Essi riducono lo stress ossidativo, contrastano gli effetti nefasti dei radicali liberi e contribuiscono a regolare i meccanismi di riproduzione cellulare, aiutando a prevenire alcune forme tumorali. Allo stesso modo, è ricca di vitamine e sali minerali, al pari – e forse di più – di tanti altri alimenti vegetali.

I principali usi in cucina di questa preziosa pianta

Per quanto concerne l’altra faccia della medaglia, ovvero la camomilla intesa in senso gastronomico, le possibilità sono davvero numerose. Sotto forma di infuso o di fiore – si presta alla preparazione di gelati, panne cotte, sorbetti, torte e persino impasti.

Nondimeno, specie se si intende infondere un sapore particolare ai piatti, può valorizzare i secondi a base di carne. Infatti, si può usare per sfumare al posto del vino o di qualsiasi altro alcolico.

camomilla

Come fare l’essicazione dei fiori?

La camomilla viene spesso essiccata allo scopo di preparare le tisane, ma non è l’unica preparazione che si fregia della camomilla essiccata. A tal proposito vale la pena approfondire e fornire qualche informazione sull’essiccazione della camomilla. Come si esegue ?

Quali sono gli accorgimenti da adottare? In realtà è tutto molto semplice, e non dissimile dai procedimenti che coinvolgono l’essiccazione degli altri fiori. Il primo consiglio riguarda la fase di raccolta dei fiori. Molti commettono l’errore di raccogliere la camomilla una volta che questa è maturata completamente, in realtà è bene prediligere il momento precedente, ovvero qualche giorno prima della completa fioritura.

Un altro consiglio è di tagliare via anche un pezzo di stelo, ciò aiuta il fiore a conservare la sua fragranza. Ovviamente, prima di procedere con l’essiccazione vera e propria, è necessario ripulire i fiori da qualsiasi residuo possa essere presente. Gli insetti, d’altronde, rappresentano una presenza quasi scontata quando si raccolgono i fiori.

A questo punto, non rimane che stendere i fiori su un ripiano, possibilmente in un luogo dove l’aria circola con efficacia. In alternativa, se gli steli sono abbastanza consistenti, potete appenderli direttamente in un luogo asciutto.

Alcune ricette alla camomilla

Passiamo adesso alla parte più golosa, ovvero quella delle ricette. Rappresenta un alleato anche in cucina, soprattutto per quanto concerne la preparazione dei dolci e dei dessert. Mi sto riferendo, tra gli altri, al gelato allo Skyr e camomilla, che permette di reinterpretare il concetto stesso di gelato.

Per realizzarlo è necessaria la macchina del gelato, un accessorio poco utilizzato dalle nostre parti, ma che può dare grandi soddisfazioni in cucina. La variante che vi propongo è davvero gustosa ed esprime al meglio il sapore deciso e raffinato della camomilla, valorizzando allo stesso tempo gli altri sentori in gioco.

Molto buono è anche il sorbetto alla camomilla, realizzato direttamente con la tisana che sostituisce il succo di limone. In questo caso la lista degli ingredienti non desta sorprese, infatti troviamo gli albumi, lo zucchero, etc. Una nota di colore è data dalla guarnizione, formata da deliziose fragoline di bosco.

Di base la ricetta andrebbe eseguita con la macchina del gelato, ma ci si può accontentare anche del congelatore. In questo caso è necessario rompere il ghiaccio (ovvero i cristalli) ogni mezz’ora, fino a quando il composto non avrà acquisito la consistenza del sorbetto.

Dalla panna cotta agli involtini

In questo contesto è da citare anche la panna cotta alla camomilla e alla lavanda, che si fregia della presenza di fiore davvero raffinato (la lavanda). Viene preparata la tisana e viene integrata subito nel composto principale insieme al latte e alla panna. E’ una panna cotta elegante, dal gusto delicato ma ben riconoscibile.

La delicatezza è sottolineata ulteriormente dalla presenza del miele, che sostituisce lo zucchero. Di base non è una ricetta senza lattosio, d’altronde contiene la panna. Tuttavia, potete utilizzare le panne delattosate senza che ciò comprometta il risultato finale.

Tra i dolci solidi spicca, invece, la fluffosa alla camomilla. Questo dolce spicca per l’estrema morbidezza e per la forma particolare, infatti è molto più alta rispetto alle torte normali. L’impasto è realizzato con della semplice farina, con la vaniglia, le noci, un po’ di scorza grattugiata e con la tisana preparata.

Di base non è una ricetta senza glutine in quanto contiene la ferina. Tuttavia, se soffrite di intolleranze alimentari usate le farine alternative, il dolce sarà ugualmente buono.

Come ho già specificato, può supportare anche le preparazione dei secondi. In questo caso la ricetta che mi ha colpito di  più è quella degli involtini di tacchino alla camomilla. Di base si tratta di normalissimi involtini, tuttavia l’unica peculiarità, che incide profondamente dal punto di vista organolettico, è l’utilizzo dell’infuso per sfumare la carne. Un’applicazione all’apparenza sui generis, ma che rende molto sotto il profilo organolettico e nutrizionale.

Le bevande a base di camomilla

Con la camomilla è possibile preparare deliziose bevande diverse dalla classica tisana. Un esempio è dato dal digestivo alla camomilla. Si tratta di un liquore a tutti gli effetti, per giunta abbastanza forte.

E’ realizzato in modo quasi classico, l’unica differenza consiste nell’integrare immediatamente lo sciroppo al composto alcolico. La ricetta prevede l’impiego del succo di limone, che serve ad equilibrare il sapore deciso di questo fiore.

Per tornare alle tisane, merita di essere citata una versione un po’ particolare, ossia la tisana alla camomilla e lavanda. A differenza di molte altre preparazioni, la lavanda non partecipa alla sola fase di guarnizione, ma ricopre un ruolo più importante dal punto di vista organolettico. Infatti, partecipa al processo di infusione insieme alla camomilla.

La ricetta fa uso dei fiori essiccati, dunque abbiate cura di filtrare accuratamente la tisana una volta che è pronta. Di base non necessità di zucchero, ma nessuno vi vieta di addolcirla con dello zucchero bianco o, meglio ancora, con del miele.

Come utilizzare i fiori in cucina

5/5 (6 Recensioni)
Riproduzione riservata

4 commenti su “La camomilla, la regina delle tisane e non solo

  • Mer 11 Ago 2021 | Mirko ha detto:

    Non pensavo si potesse utilizzare in cucina. Dove posso comperare la camomilla essiccata? La vendi tu?

    • Mer 11 Ago 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Mirko no no io non vendo nulla. La trovi in erboristeria sicuramente.

  • Mer 11 Ago 2021 | Giuly ha detto:

    Quante proprietà! Incredibile. Devo provare qualche ricetta . Grazie

    • Mer 11 Ago 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Giuly la camomilla ti stupirà sicuramente. Puoi farci moltissime cose. Ora fresca non so se la trovi ma essiccata sicuramente in erboristeria la trovi.

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