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Confettura di uva spina, una confettura buona e versatile

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Confettura di uva spina

Confettura di uva spina, una confettura fuori dal comune

La confettura di uva spina è una confettura fuori dal comune. Il motivo risiede nelle peculiarità dell’ingrediente principale, ossia l’uva spina. Questo tipo di uva, a dispetto del nome, ha poco a che fare con l’uva propriamente detta.

La dicitura corretta è confettura di uva spina e non marmellata di uva spina. Le confetture vengono preparare con gli agrumi.

Piuttosto assomiglia al ribes, un frutto con cui è imparentata. Si presenta con una buccia molto spessa, di colore verdognolo scuro. Le dimensioni sono piccole e il nocciolo piuttosto grande. Il sapore, invece, è gradevolmente amarognolo.

E’ più adatta a fungere da ingrediente, piuttosto che per il consumo in solitaria, e in particolare si presta alle confetture. La confettura di uva spina spicca per la sua versatilità, in quanto può essere utilizzata come spalmabile o anche come ripieno di crostate. La ricetta è molto semplice, e non si differenzia molto dalle altre confettura.

Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, l’uva spina si difende molto bene. Per esempio, contiene molta vitamina C, una sostanza che impatta positivamente sul sistema immunitario. E’ anche un buon antiossidante, dunque capace di ridurre lo stress ossidativo, contrastare l’azione dei radicali liberi e incidere sulle probabilità di contrarre il cancro.

Nella sua variante scura, l’uva spina contiene le antocianine, delle sostanze antiossidanti molto preziose per l’organismo e contenute nella maggior parte degli alimenti di origine vegetale (ad esempio melanzane e carote viola).

L’uva spina è ricca di acidi benefici quali l’acido malico, il salicilico, il tartarico. Buono è anche l’apporto di sali minerali e in particolar modo di potassio. L’apporto calorico è invece piuttosto contenuto: un etto di prodotto non arriva a 45 kcal.

Perché abbiamo utilizzato il limone?

Non è raro che il limone funga da ingrediente per le marmellate e le confetture. Tuttavia la sua presenza suscita qualche perplessità. Cosa ci fa un alimento per sua stessa natura acre e acido in una ricetta dolce?

In realtà il suo contributo in termini organolettici è fondamentale, proprio come lo è per la confettura di uva spina. Non è una questione di sapore, bensì di equilibrio.

Il limone contribuisce a smorzare alcuni sentori molto forti, che stancherebbero già al secondo assaggio. Il riferimento è all’amaro dell’uva spina e al sapore dolce (o dolciastro) della cannella. Ovviamente non si deve esagerare con le dosi, in quanto si corre il rischio che il sapore del limone emerga.

uva spina

La presenza del limone è giustificata anche dalle sue proprietà nutrizionali, che sono eccellenti. E’ ricco di vitamina C, che abbonda soprattutto nella buccia. Inoltre è ricco di potassio e magnesio, due sali minerali fondamentali per l’organismo.

Stesso discorso per il ferro, che contribuisce a prevenire l’anemia o a ridurne la sintomatologia. In genere il limone agisce positivamente sui livelli di colesterolo, riducendo il rischio cardiovascolare e aiutando a prevenire i calcoli renali. Inoltre, in virtù della presenza abbondantissima di antiossidanti, agisce in funzione anti-tumorale. Infine tiene sotto controllo la glicemia.

Il sublime tocco della cannella

Anche la cannella gioca un ruolo fondamentale nella confettura di uva spina. La sua funzione è sostanzialmente organolettica in quanto dolcifica e aromatizza, bilanciando il sapore amarognolo e a volte forte dell’uva spina. A tal proposito vanno segnalate le capacità nutrizionali della cannella, che in genere viene considerata più come una spezia che come un dolcificante.

Il consiglio, comunque, è di non andare oltre il mezzo cucchiaino in quanto vi è il rischio che il suo sapore emerga troppo chiaramente, compromettendo il risultato finale.

La presenza della cannella è giustificata anche dalle sue proprietà, che sfociano nel terapeutico. La cannella, infatti, è ricchissima di antiossidanti, delle sostanze che fanno davvero bene alla salute. Inoltre funge da analgesico e da antinfiammatorio. Molto buono è anche l’apporto di vitamine e sali minerali, molto abbondanti e vari.

La cottura, un passaggio fondamentale

La confettura uva e zucchero è molto semplice e non si discosta dalle confetture realizzate con frutti simili, come i ribes. Si tratta, infatti, di cuocere tutti gli ingredienti insieme, filtrare il contenuto e completare la cottura.

In questo modo la confettura acquisisce la necessaria omogeneità. Il procedimento, nel suo complesso, richiede circa tre quarti d’ora. Dunque, almeno per la media delle confetture, è abbastanza rapida.

Quando terminare la cottura? Non è possibile fornire tempistiche precise sulla cottura, in quanto ogni frutto è un caso a sé stante. Dipende, in particolare, dalla quantità di acqua che contengono. Per capire quando è ora di spegnere il fuoco, procedete con la prova del piattino.

Versate un cucchiaino di confettura su un piatto e inclinatelo, se la confettura scorre molto piano, allora la cottura è giunta al termine. In caso contrario dovrete proseguire ancora per qualche minuto. Un altro aspetto importante riguarda il trattamento dei barattoli e dei tappi in quanto vanno lavati con cura e sterilizzati in modo da prevenire la proliferazione batterica.

Ricette uva spina ne abbiamo? Dovreste prova anche l’uva spina sotto spirito. E’ la classica ricetta della nonna, ossia una conserva fatta in casa che fa riferimento alla migliore tradizione italiana. Il sapere popolare, infatti, tramanda di generazione in generazione le tecniche per conservare frutta e verdura. Ciò che però è nato come una necessità (impedire il deperimento dei cibi) si è trasformato in una risorsa gastronomica. L’uva spina è un chiaro esempio di questo fenomeno, dato che può essere utilizzata in molti modi. Merita certamente di essere consumata così come si trova, quasi alla stregua di uno snack dolce. Analogamente, può essere utilizzata per preparare dolci (ottima nei dolci al cucchiaio), e in particolare per realizzare decorazioni gustose e di forte impatto.

Ricetta confettura di uva spina:

Ingredienti per due vasi:

  • 0,5 kg di uva spina,
  • 325 gr. di zucchero,
  • succo di mezzo limone,
  • scorza di mezzo limone,
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere.

Preparazione:

Per la preparazione della confettura di uva spina iniziate igienizzando con cura i vasetti e i tappi. Poi lavate l’uva spina, sgranatela e rimuovete i piccioli. Trasferite l’uva spina su un canovaccio pulito affinché si asciughi per bene. Poi spostatela in una pentola ampia e a doppio fondo.

Aggiungete lo zucchero, la cannella, la scorza sminuzzata e il succo di limone. Accendete a fiamma medio-alta e riscaldate fino a quando il composto non bolle, poi abbassate la fiamma e lasciate cuocere a fuoco bassa per 30 minuti. In questa fase, mescolate spesso.

La quantità di zucchero deve essere ogni chilogrammo di uva spina 750 gr. di zucchero.

Trascorso questo lasso di tempo, il composto dovrà aver assunto un colore giallo-verde. Ora spegnete il fuoco e passate il composto nel passaverdure per sminuzzarlo per bene da bucce e semi. Rimettete il composto nella pentola e cuocete fino a quando non si sarà compattato. Smettete di cuocere solo quando la prova del piattino va a buon fine.

Per fare questo, mettete un cucchiaino di confettura su un piatto e inclinatelo, se scende molto lentamente, allora la confettura è cotta. In caso contrario continuate a cuocere.

Versate la confettura nei barattoli, poi chiudeteli e capovolgeteli per farli raffreddare. La vostra confettura è pronta! Conservate in luogo fresco e asciutto per circa 6 mesi.

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