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Camomilla essiccata e al naturale, proprietà e usi

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

camomilla essicata e al naturale
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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L’essiccazione è un metodo antico e naturale per conservare le proprietà delle piante e dei fiori, inclusa la preziosa camomilla. Vi svelo il suo segreto per essiccare la camomilla in modo da poterla utilizzare tutto l’anno. Questo processo non solo conserva l’aroma e il potere curativo della camomilla, ma rappresenta anche un omaggio alla sapienza delle generazioni passate. Nel cuore di questo gesto c’è la connessione con la natura e la volontà di portare avanti un’arte che rischia di perdersi nell’era moderna. La camomilla essiccata sarà un ingrediente versatile per tisane rilassanti, impacchi per la pelle e momenti di benessere, offrendo un assaggio di genuinità in ogni sorso.

Ricetta per la camomilla con fiori freschi o fiori essiccati

Preparazione camomilla essiccata e al naturale

Camomilla con fiori freschi:

  • Raccolta dei Fiori: Raccogli i fiori di camomilla freschi in un giorno asciutto e soleggiato. Cerca fiori ben aperti e colorati, evitando quelli appassiti o macchiati.
  • Pulizia e Asciugatura: Dopo averli raccolti, scuotili leggermente per rimuovere eventuali insetti e polvere. Lasciali asciugare all’ombra su un panno pulito per alcune ore, evitando l’esposizione diretta al sole per preservarne il colore e l’aroma.
  • Infusione: Porta l’acqua a ebollizione e spegni il fuoco. Aggiungi i fiori di camomilla freschi nell’acqua calda e copri con un coperchio. Lascia in infusione per circa 5-7 minuti. Più a lungo lasci in infusione, più intenso sarà l’aroma.
  • Filtraggio e Gusto: Filtra la tisana per rimuovere i fiori e servila calda. Puoi aggiungere un cucchiaino di miele per dolcificare e accentuare il sapore delicato dei fiori freschi.

Camomilla con Fiori Secchi:

  • Dosaggio: Utilizza circa un cucchiaino di fiori secchi di camomilla per ogni tazza d’acqua.
  • Infusione: Porta l’acqua a ebollizione e poi lasciala raffreddare leggermente per qualche minuto. Versa l’acqua calda sui fiori secchi in una tazza o una teiera. Copri con un coperchio e lascia in infusione per 5-7 minuti.
  • Filtraggio e Gusto: Filtra la tisana attraverso un colino per rimuovere i fiori secchi. Puoi aggiungere miele o limone per arricchire il sapore.

Ingredienti camomilla essiccata e al naturale

  • fiori di camomilla essiccata
  • fiori di camomilla freschi
  • acqua
  • dolcificante

Le principali caratteristiche che troviamo nella camomilla

Oggi vi voglio parlare della camomilla essiccata e al naturale, una delle piante officinali più apprezzate e conosciute, nonché un alleato preziosa di chi è alla ricerca di un momento di relax o di ricette davvero originali e sfiziose.

Dal punto di vista botanico la camomilla comune, quella più diffusa sul nostro territorio, prende il nome di matricaria camomilla, e si presenta con il suo aspetto tipico che tutti conosciamo. Il fusto è di piccole dimensioni e raramente supera il mezzo metro.

Le foglie si presentano con un verde chiaro, mentre i petali sono piccoli, molto sottili e bianchi, infine la copula assume una tonalità giallo brillante. La camomilla è una pianta spontanea che cresce un po’ ovunque nella macchia mediterranea e non ha paura delle altitudini.

La si trova anche oltre i 1500 metri. In questo caso, però, si parla di camomilla di montagna, una varietà del tutto simile a quella comune, ma che si caratterizza per capacità officinali più spiccate grazie all’ambiente incontaminato in cui vive.

Coltivare la camomilla è molto semplice e lo si può fare anche in vaso. La pianta preferisce i terreni non molto umidi e si trova a suo agio in luoghi molto assolati. Per quanto concerne le tempistiche, va segnalato che il miglior momento per realizzare la semina è la primavera.

La raccolta, invece, dovrebbe avvenire tra maggio e settembre, in piena fioritura.Per quanto riguarda l’irrigazione, nelle prime fasi di sviluppo la pianta richieda molto acqua, la cui quantità deve essere radicalmente diminuita una volta che è diventata adulta.

Perchè utilizzare la camomilla in alcune ricette?

La camomilla essiccata è la classica pianta officinale, dunque esercita proprietà che possono essere considerate terapeutiche e pseudo-terapeutiche.

Con i capolini vengono prodotti degli oli essenziali che sono dei veri toccasana. Sono oli, oltre che terapeutici, pregiati e delicati. Mio figlio Stefano ha sempre sofferto di mal di orecchio e quando era un bambino molte volte ho utilizzato questo preparato.

La più importante e conosciuta è la sua proprietà sedativa. La camomilla non può essere certo definita un narcotico, ma favorisce lo stato di rilassamento e quindi il sonno.

E’ sostanzialmente un anti-stress, soprattutto quando si consuma sotto forma di tisana calda, preparazione che di per sé è correlata al concetto di relax. Ma la camomilla è molto altro. E’ infatti un discreto antinfiammatorio, al pari di molte spezie.

Va detto che il massimo potere antinfiammatorio è ottenuto non dalla camomilla comune, bensì da altre varietà presenti sul nostro territorio, come la camomilla romana (un po’ meno sedativa). La camomilla è anche un discreto lenitivo se impiegata per uso esterno.

Inoltre è, allo stesso tempo, un eccellente antimicrobico e un antispasmodico. La camomilla, se preparata a dovere, è anche un ottimo digestivo, d’altronde non sono rari i casi in cui per riprendersi da un’abbuffata si consuma la classica tisana alla camomilla. Da questo punto di vista può essere considerata come il classico rimedio della nonna.

Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, la camomilla non eccelle e non può essere paragonata, per esempio, alle verdure. Tuttavia nei petali vi è una buona dose di vitamine e sali minerali.

La camomilla, va detto, è ricca di sostanze antiossidanti, che contribuiscono a ridurre il rischio di contrarre il cancro, contrastando gli effetti negativi dei radicali liberi e agevolando i corretti meccanismi di riproduzione cellulare. Tra gli antiossidanti più efficaci della camomilla troviamo i flavonoidi.

Camomilla essiccata e al naturale

Come fare ad essiccare la camomilla?

In alcuni casi la camomilla va essiccata. Sono due le ragioni per procedere con questo trattamento. In primo luogo essiccata dura molto di più rispetto dei fiori di camomilla fresca.

L’essiccazione è un metodo che da sempre si usa per la conservazione degli alimenti. In secondo luogo l’essiccazione della camomilla le permette di essere un ingrediente di ricette anche complesse, utilizzandola come decorazione o negli impasti.

Ma come essiccare la camomilla? Su Nonnapaperina.it ho già trattato l’argomento, ma un riepilogo è comunque utile. In primo luogo i fiori di camomilla vanno raccolti quando sono in piena fioritura. Il taglio dovrebbe essere praticato in modo da “prendere” anche un pezzettino dello stelo.

Il secondo passaggio consiste nella pulitura, che non deve essere approfondita, infatti l’importante è rimuovere gli insetti e altri corpi estranei, scuotendo il fiore.

Successivamente si raccoglie in mazzetti e legati con dello spago. Questi vengono messi su un tavolo di legno o appesi a testa in giù. Fate attenzione al “luogo di essiccazione”, deve essere asciutto, al riparo dalla luce del sole e ben areato. A quel punto i giochi sono fatti e non vi rimane che aspettare.

Io ho essiccato la camomilla stendendola su della carta assorbente. Ho riempito tutti i cassetti dell’essicatore e ne avro’ per tutto l’inverno.

Quanto tempo è necessario affinché la camomilla sia ben essiccata? Non è possibile fornire una risposta valida in ogni caso. Dipende da molti fattori, tra cui le caratteristiche del luogo e della pianta di camomilla. Il consiglio è di verificare di tanto in tanto l’aspetto della camomilla e di terminare l’essiccazione quando vi rendete conto è del tutto secca.

La camomilla essiccata in cucina

Come valorizzare la camomilla essiccata? Il pensiero corre subito alle tisane e decotti. Nella maggioranza dei casi, si utilizza per la preparazione di queste bevande. Preparare una tisana è semplicissimo e possono essere utilizzate sia la camomilla fresca che i fiori essiccati.

In ogni caso è necessario sottoporre la tisana al processo di infusione, ovvero immergere la camomilla in acqua bollente per qualche minuto. Se si utilizza la camomilla naturale, è necessario procedere sempre con il filtraggio.

E per quanto concerne i decotti? A dire il vero non si presta molto ai decotti. Con questo termine si intende un tipo di bevanda che prevede l’immersione dell’ingrediente principale, in questo caso la camomilla, mentre l’acqua bolle quasi a doverlo cuocere.

Un procedimento che consente il trasferimento pressoché totale dei principi nutritivi. Tuttavia, visto il deterioramento che il calore produce, il decotto è indicato solo per gli ingredienti “resistenti” alle elevate temperature.

La camomilla può dire la sua anche nella gastronomia. Specie se essiccata, infatti, può valorizzare dessert, mousse, gelati e sorbetti. Può fungere anche da ingrediente di impasti. Una vera e propria miniera di qualità.

Ho trattato spesso ricette in cui la camomilla gioca un ruolo importante. A tal proposito sono particolarmente affezionata, per esempio, alla panna cotta con camomilla e lavanda, che ha un sapore molto più raffinato rispetto alle altre panne cotte. Questo tipo di panna cotta è davvero deliziosa e diversa dal sapore lineare legato alle panne cotte in generale.

Ricette con la camomilla ne abbiamo? Certo che si!

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