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Breakfast burrito per una colazione all’americana

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Breakfast burrito
Ricette per intolleranti, Ricette dal mondo
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 10 min
cottura
Cottura: 00 ore 05 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (30 Recensioni)

Il Breakfast Burrito: una pausa tra colazione e pranzo completo

Il Breakfast Burrito è una variazione gustosa della celebre pietanza tex-mex, pensata appositamente per la colazione. Naturalmente, ci riferiamo alla colazione all’americana, dal momento che stiamo parlando di una ricetta salata.

Va precisato che la piccantezza, uno dei tratti distintivi del burrito, viene conservata. Tuttavia, la carne di manzo cede il passo alle uova, al formaggio e ad alcuni altri ingredienti. Numerose verdure sono presenti anche, offrendo colore, sapore e nutrienti. La componente proteica è spesso rappresentata da fagioli rossi o neri.

La bellezza del Breakfast Burrito sta nella possibilità di personalizzarlo con gli ingredienti che preferite. Potete aggiungere avocado, bacon croccante, patate a dadini o qualsiasi altro ingrediente che soddisfi il vostro palato.

Il Breakfast Burrito è una colazione abbondante e saporita che rappresenta una deliziosa pausa tra la colazione e il pranzo. Offre il giusto equilibrio di sapori tex-mex e una combinazione di ingredienti nutrienti che vi daranno l’energia necessaria per affrontare la giornata. Sia che lo prepariate a casa che lo gustiate in un ristorante, il Breakfast Burrito è una scelta deliziosa per un pasto mattutino completo. Buon appetito!

Ricetta burritos

Preparazione breakfast burrito

Per la preparazione del breakfast burrito

  • In una padella antiaderente, riscaldare un cucchiaio di olio extravergine di oliva a fuoco medio. Aggiungere la cipolla rossa tritata e il peperone tagliato a dadini e cuoci fino a quando diventano morbidi e leggermente dorati.
  • Aggiungere i fagioli rossi o neri precotti alla padella con le verdure e riscaldare fino a quando sono ben caldi. Schiaccia leggermente i fagioli con una forchetta per ottenere una consistenza più spalmabile se lo desideri.
  • In una ciotola, sbatti le uova e aggiungi un pizzico di sale. Scalda un’altra padella antiaderente e cuoci le uova mescolando continuamente fino a quando sono ben cotte ma ancora morbide.
  • Riscaldare leggermente le tortillas in una padella o nel microonde.
  • Ora, assembla i burritos: su ciascuna tortilla, distribuisci una porzione di uova strapazzate, quindi aggiungi le verdure con i fagioli, il pomodoro a cubetti, l’avocado a fette, il formaggio al peperoncino tritato e il peperoncino tritato (a piacere).
  • Arrotola il burrito piegando le estremità della tortilla verso l’interno e arrotolandola sopra il ripieno in modo da formare un cilindro.
  • Taglia i burritos a metà diagonalmente e servili caldi.
  • Servite i burritos caldi con della salsa guacamole e panna acida. Buon appetito.

Ingredienti breakfast burrito

  • 8 tortillas consentite
  • 4 uova
  • 1 cipolla rossa
  • 1 peperone
  • 300 gr di fagioli rossi o fagioli neri precotti
  • 1 pomodoro
  • 1 avocado
  • 60 gr. di formaggio al peperoncino consentito tritato
  • 1 peperoncino
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • q. b. di sale.

La ricetta del breakfast burrito è molto semplice. Si tratta di cuocere le verdure e le uova strapazzate (scrambled eggs) a parte, e infine riempire le tortillas. Per la precisione, le tortillas sono preparazioni a base di farina di mais e rappresentano un po’ il simbolo della cucina messicana  e di tutta l’America latina oltre che negli  Stati Uniti (in particolare in Texas).

In definitiva, il breakfast burrito è l’occasione per una colazione diversa e dal carattere americano, saporita e proteica allo stesso tempo. E’ considerato anche un piatto da street food. La ricetta per burritos è molto versatile. Vi ho dato un’idea ma potete aggiungere e togliere come più vi piace.

I tanti pregi dei fagioli rossi

Tra i protagonisti di questo breakfast burrito spiccano i fagioli rossi che, insieme alle uova, fanno le veci della carne in quanto a consistenza ma soprattutto in termini di apporto proteico. I fagioli rossi si distinguono dalle altre varietà per le dimensioni ridotte, che li rendono adatti a fungere da ripieno. Il fagioli rossi possono esseer sostituiti dai fagioli neri (black beans)

L’altro tratto particolare è il colore, che tende al rosso-granato. Esso è dovuto alla straordinaria concentrazione di antocianine, sostanze antiossidanti presenti in molti ortaggi e verdure. Esse riducono lo stress ossidativo, contrastano i radicali liberi e aiutano a prevenire alcuni tipi di tumori.

Un’ultima caratteristica distintiva è il sapore, che è leggermente dolciastro. Non a caso alcune culture culinarie prevedono una loro trasformazione in confettura.

Breakfast burrito

Per il resto, i fagioli rossi presentano le medesime proprietà nutrizionali delle altre varietà di fagioli. Sono allo stesso tempo ricchi di proteine e carboidrati, quindi possono essere considerati un alimento completo, se non addirittura un super-food vero e proprio.

Allo stesso tempo, i fagioli rossi sono ricchi di sali minerali. Si segnalano, in primis, il potassio, il magnesio e soprattutto il ferro. Per questo motivo sono particolarmente indicati per chi soffre di anemia.

Significativo è anche il contenuto di fibre, che come sicuramente già sapete, aiutano a risolvere i piccoli problemi di stipsi e a favorire il buon funzionamento dell’apparato digerente. Infine va menzionato l’apporto calorico, che è davvero molto basso: un etto di fagioli rossi contiene solo 85 kcal.

Il contributo del peperone nella breakfast burrito recipe

Le verdure giocano un ruolo fondamentale in questo breakfast burrito, come nella versione originale del resto. Tuttavia, ad emergere sugli altri è in particolare il peperone. A riguardo, avete il massimo margine di discrezione: potete optare per il peperone giallo, il verde, il rosso etc.

A prescindere dal colore, dovuto alla presenza di specifici nutrienti (ad esempio il giallo contiene il betecarotene), il peperone presenta delle ottime proprietà nutrizionali. In primis è ricco di vitamina C (più degli agrumi), in secondo luogo è ricco di sali minerali, come il già citato potassio.

Attorno ai peperoni gravitano alcuni pregiudizi, come quello secondo cui sarebbero pesanti e difficili da digerire. In realtà, la pesantezza è dovuta alla buccia. Molti, infatti, cuociono e consumano i peperoni senza sbucciarli.

Quindi è sufficiente rimuovere la buccia per rendere i peperoni leggeri e facilmente digeribili. Anche la convinzione secondo cui siano calorici non corrisponde alla realtà, infatti un etto di peperoni apporta solo 22 kcal.

Mio nipote Matteo ha passato quasi un anno in Sudamerica. Zaino in spalla si è girato quasi tutti gli stati. Quando è tornato ed è venuto a trovarmi con il poncho e il sombrero e uno zaino pieno di prodotti locali. Dimenticavo i baffi alla gringo.

Conosce la mia passione per il cibo etnico e anzichè portarmi regali inutili ha fatto man bassa di prodotti locali. E’ stato un regalo graditissimo. Mi ha insegnato anche delle ottime ricette che sto sperimentando per voi. Mi ha raccontato che nella ricetta originale non viene messo il formaggio. Gli servivano il piatto con la salsa guacamole e la hot sauce. Un piatto che ha mangiato spesso e volentieri sono stati i tacos chili con carne.

In quei paesi utilizzano molte farine naturalmente senza glutine. Non vedo l’ora di replicarle e avere un vostro feedback. A presto

Perché il burrito si chiama così?

Il termine “burrito” ha origini spagnole e significa letteralmente “piccolo asino” in spagnolo. Tuttavia, il nome “burrito” nel contesto del piatto casalingo non ha nulla a che fare con gli asini. In realtà, la storia del nome “burrito” per questo piatto è piuttosto interessante.

Il burrito è un piatto casalingo composto da una tortilla di farina ripiena di vari ingredienti, come carne, riso, fagioli, formaggio, verdure e salsa. La sua origine è legata alla cucina messicana e americana, in particolare alle regioni del nord del Messico e agli Stati Uniti.

L’origine esatta del nome “burrito” è oggetto di dibattito, ma ci sono alcune teorie sul perché sia ​​stato chiamato così:

  • Leggenda del burro avvolto: Una teoria suggerisce che il nome “burrito” possa derivare dalla parola spagnola “burro”, che significa burro. Si dice che in passato, i burritos fossero preparati con carne e burro avvolto in una tortilla, il che potrebbe aver portato al nome “burrito”.
  • Parola spagnola “burro” come riferimento al colore: Alcune persone suggeriscono che il nome “burrito” possa derivare dalla parola spagnola “burro” a causa del colore simile tra la tortilla di farina e il pelo di un asino.
  • L’asino come veicolo per i venditori ambulanti: Un’altra teoria è che il nome “burrito” possa essere legato al fatto che questi piatti venivano venduti dai venditori ambulanti, che utilizzavano asini come mezzi di trasporto per spostarsi da un luogo all’altro . Gli asini erano utilizzati per mantenere caldo il cibo, avvolto nella tortilla, durante il trasporto.

Non esiste una spiegazione definitiva per l’origine del nome “burrito”, ma è chiaro che il piatto stesso ha radici profonde nella cucina messicana e si è evoluto nel corso del tempo per diventare uno dei cibi più amati e diffusi in tutto il mondo.

Ricette dal mondo ne abbiamo? Certo che si!

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