
Insalata di amaranto con legumi e verdure

Ricetta dell’insalata di amaranto con legumi e verdure
L’insalata di amaranto con legumi e verdure è una proposta nutriente, colorata e perfetta per chi desidera pranzi leggeri ma ricchi di gusto e proteine. L’amaranto, uno pseudocereale naturalmente privo di glutine, si combina alla perfezione con legumi come ceci e fagioli e con verdure fresche di stagione, creando un piatto equilibrato e saziante.
Questa ricetta di insalata è ideale per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, grazie al suo elevato contenuto proteico e alla varietà di nutrienti che apporta. Inoltre, è estremamente versatile: puoi arricchirla con semi di girasole, frutta secca o erbe aromatiche fresche per renderla ogni volta diversa.
Cuocere correttamente l’amaranto è fondamentale: va risciacquato bene prima della cottura per eliminare il sapore amaro naturale. Una volta cotto, si mescola a legumi lessati e verdure croccanti per un risultato pieno di energia e colore.
Questa insalata di amaranto con legumi è una soluzione intelligente per variare il menù settimanale, introducendo ingredienti nutrienti e diversi dai soliti cereali.
Ricetta insalata di amaranto legumi e verdure
Preparazione insalata di amaranto legumi e verdure
Iniziate a cuocere i ceci che avrete messo a bagno per una notte, cucinateli in acqua bollente e salata per una quarantina di minuti.
Fate lo stesso con l’amaranto,cucinatelo in acqua bollente calcolate il doppio dell’acqua rispetto al suo volume 30/40 minuti di cottura dopo di che lasciate riposare altri 10 minuti per renderlo ancora più gonfio.
Formerà una specie di gel ( è ottimo per preparazioni di zuppe o minestre per un fattore legante) , quindi lo sciacquate sotto l’acqua corrente per poterlo sgranare.
Prendete le verdure, tagliate il cipollotto a jullienne e fatelo appassire in pentola con un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva. Tagliate a dadini la zucchina usando solo la parte verde (la parte centrale tenetela da parte per fare il brodo). Incidete i pomodori a croce da un lato e li tuffiamo in acqua bollente per 5 secondi e poi subito in una vasca con acqua e ghiaccio in modo da togliere più facilmente la buccia (la buccia la potete mettere nell’essiccatoio e usarle come decorazione) dopo di che tagliate in 4.
Il sedano lo pelate così da renderlo meno fibroso e lo tagliate a filetti. Tutte le verdure le mettete in una terrina a marinare con del sale,olio,zenzero grattugiato e la menta. Quando avrete l’amaranto sgranato e i ceci lessi potete mescolare tutto insieme e aggiustare di sapore con sale, pepe e tante erbe (menta, prezzemolo ,coriandolo).
Ingredienti insalata di amaranto legumi e verdure
- 1 cipollotto
- 1 gambo di sedano
- 180 gr. di ceci secchi
- 150 gr. di amaranto Probios
- q.b.zenzero grattugiato
- ½ limone
- 10 foglie di menta fresca
- 2 zucchine
- 1/2 pomodori
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Insalata di amaranto con legumi e verdure per il mio pranzo
Sono davvero moltissime le ricette che si possono realizzare con questo piccolo seme, tutte molto leggere e gustose. Insalata di amaranto con legumi e verdure è una delle idee più semplici e versatili, ma anche polpettine, tortini e ripieni sfiziosi ci permettono di sbizzarrirci in cucina con piatti originali e deliziosi. Ad esempio, possiamo prendere dell’amaranto già lessato e mescolarlo con verdure a piacere (piselli, carote o zucchine) e un po’ di prezzemolo fresco tritato: otterremo un ottimo ripieno per pomodori da cuocere al forno. Perfetti da servire caldi o freddi come antipasto, oppure, se abbinati a una buona fonte di proteine come legumi o pesce, questi pomodori ripieni diventano un piatto unico completo ed equilibrato.
Per la nostra ricetta di oggi, invece, prepariamo una deliziosa e nutriente insalata di amaranto, arricchita con legumi e verdure fresche, ideale da gustare in ogni stagione e perfetta anche come schiscetta per un pranzo sano e leggero!
Origini e proprietà dell’amaranto
L’amaranto è una pianta originaria del Perù, presente in natura in oltre 60 specie, anche se solo tre di esse producono semi in quantità rilevanti. Oggi è coltivato in molte zone del Centro e Sud America, in Cina e in alcune parti d’Europa, grazie alla crescente diffusione sulle tavole di tutto il mondo.
Nelle civiltà precolombiane, l’amaranto era considerato un alimento sacro: Aztechi, Inca e Maya lo utilizzavano non solo a scopo alimentare ma anche durante riti religiosi. I suoi piccoli semi racchiudono un incredibile patrimonio di nutrienti: proteine di alta qualità, lisina (un amminoacido essenziale), fibre, calcio, fosforo, ferro e magnesio, elementi indispensabili per una dieta sana e bilanciata.
Non essendo un cereale vero e proprio (perché non appartiene alla famiglia delle graminacee), l’amaranto è naturalmente privo di glutine. Questo lo rende perfetto per chi soffre di celiachia o intolleranze alimentari. Esattamente come la quinoa o il grano saraceno, può diventare un valido sostituto della pasta e di altri primi piatti, arricchendo la nostra alimentazione con gusto e leggerezza.
Come cucinare l’amaranto in modo semplice
Dopo aver lavato accuratamente i semi (scegliendo, se possibile, prodotti biologici), l’amaranto si cucina facilmente come la quinoa o il cous cous. Basta lessarlo o cuocerlo a vapore per ottenere una base perfetta da arricchire con verdure, legumi o spezie. Se abbinato a una buona dose di proteine e verdura, si trasforma in un piatto unico, equilibrato e completo, adatto a ogni esigenza alimentare. Con un po’ di fantasia, diventa protagonista di piatti colorati, gustosi e soprattutto molto sani. Sei pronto a provarlo anche tu nella tua cucina?
Amaranto in cucina : più di quanto immagini
L’amaranto come si cucina? Come cuocere l’amaranto? Basterà farlo tostare e aggiungere poi 2/3 di acqua lasciando cuocere per circa una mezzoretta fino a che l’acqua si sarà assorbita completamente. Con l’amaranto si può anche fare la farina, da utilizzare per la preparazione di prodotti da forno come pizze o torte ma è bene mischiarla ad altri tipi di farina (per esempio quella di farro) poiché non contenendo glutine non può lievitare.
Nella preparazione dei legumi in cucina può essere utile aver presenti alcuni fatti e seguire le avvertenze qui di seguito riportate, per ottenere i migliori risultati.
- Prima della cottura è conveniente lavare i legumi, per allontanarne sostanze estranee e semi danneggiati.
- Sempre prima della cottura è bene lasciare i legumi in ammollo nell’acqua per tutta la notte o per 6-8 ore, oppure portarli all’ebollizione in acqua per 2 minuti e poi lasciarli al coperto per un’ora, lontano dal fuoco.
- Le lenticchie richiedono una cottura di 45-50 minuti; le altre varietà di legumi 2-3 ore, dopo l’ammollo.
- I legumi assorbono acqua, aumentando così di volume (una misura di legumi secchi corrisponde a due-tre misure di legumi cotti). Quindi è opportuno tenere presente questo fatto durante la preparazione (ammollo e cottura).
- Durante la cottura lasciate il coperchio della pentola leggermente sollevato.
- Durante la cottura, non aggiungete sale o altre sostanze acide, come limone o aceto, finché i legumi non siano quasi cotti, poiché questi ingredienti possono ostacolare l’intenerimento delle bucce.
Ricette amaranto ne abbiamo? Certo che si!
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