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Insalata di ravanelli e finocchi, un condimento fresco e leggero

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Insalata di ravanelli e finocchi
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 15 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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Insalata di ravanelli e finocchi: un piatto leggero e genuino

Insalata di ravanelli e finocchi, un piatto fresco e leggero e ho raccolto tutti gli ingredienti direttamente nel mio orto. Ho preparato così una ricetta leggera e genuina, da gustare come contorno o come pasto per chi vuole mantenersi in forma.

Il gusto del ravanelli e dei finocchi ben si sposano in un’insalata semplice e delicata. Prima di vedere la ricetta però, volevo dirvi due cose su queste verdure che magari non sapete. Partiamo dai ravanelli.

Ricetta insalata di ravanelli

Preparazione insalata di ravanelli

  • Lavate e mondate i ravanelli e i finocchi. Affettateli sottilmente con la mandolina.
  • Riunite in un’insalatiera le verdure e preparate il condimento emulsionando il succo di limone, con l’olio, il sale e le bacche di pepe rosa in una ciotolina.
  • Condite al momento di servire e decorate con qualche ciuffetto di finocchi.

Ingredienti insalata di ravanelli

  • 2 mazzetti ravanelli
  • 2 finocchi
  • succo 1 limone
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale e di bacche di pepe rosa

Come scegliere i ravanelli?

La cosa buffa è che prima di tutto dovete controllare le foglie. L’avreste mai detto? Dovrebbero essere luminose, fresche e piene di vita insomma. Se sono flosce, scure o hanno macchie vuol dire che i ravanelli sono vecchi o non li hanno conservati in modo corretto. Potete addirittura mangiarle le foglie. Lavatele e frullatele con noci, olio d’oliva e formaggio per fare un pesto o saltatele in padella con verdure e cereali. Seconda cosa: i ravanelli dovrebbero essere duri. Se sentite che sono morbidi, girate al largo. Non vanno bene per l’insalata.

La radice del ravanello, vale a dire la parte che mangiamo, cresce sottoterra, protetta da insetti volanti. Non dimenticatevi però delle formiche e degli altri animaletti che vivono lì. Controllate che non ci siano buchi e difetti quindi anche nella radice, non solo nelle foglie. Per quanto riguarda la cottura c’è chi li ama saltati qualche secondo in padella e senza esagerare. Cucinarli di più infatti compromette gusto e colore.

Quali parti del finocchio si mangiano?

Tutte. E scommetto che non lo sapevate, esattamente come per i ravanelli. Provate il bulbo gratinato o con patate, nell’insalata greca, con il sedano o con i ravanelli come vi consiglio io. O ancora: con il cous cous. I gambi, dopo aver tolto tutte le foglie, si possono mettere in forno a 93 gradi per 3 ore, poi spegnetelo e lasciateli asciugare lì tutta la notte. Sono utili per fare il brodo o al posto del sedano nelle ricette. E le foglie? Mica le butto! Le uso come qualsiasi altra erbetta fresca.

Insalata di ravanelli e finocchi

Sono perfette per fare un pesto, un’insalata di uova o di patate o per guarnire una zuppa ad esempio. I semi invece sono più famosi, visto che li vedo sempre in vendita al supermercato. In realtà sono frutti, ma li chiamiamo semi. Forse li conoscete nella salsiccia e nei cracker, ma potete metterli anche nelle ricette con il cavolo oppure usarli come mentine!

E non è finita qui: rimane il polline. Mi spiego meglio. Lo spolvero sulla carne e il pesce, insieme ai funghi o persino sul gelato. Cercatelo nei negozi specializzati o online. Se invece avete finocchi in giardino, potete raccoglierlo voi stessi: avrete un bel polline giallo a disposizione, ci vuole solo un po’ di pazienza. Ora che sapete tante cose in più su queste due verdure, che ne dite di leggere la ricetta dell’insalata che preparo sempre?

I ravanelli contengono una quantità minima di nichel percui puo’ essere inserita nella dieta a rotazione una volta alla settimana. Oggi è sabato percui per me via libera!!!

Come condire i ravanelli in questa insalata?

I ravanelli in insalata necessitano, a mio parere, di un condimento leggero e semplice, che possa valorizzare gli ingredienti senza coprirli. Per esempio andrebbe bene un condimento classico a base di succo di limone, olio e sale. Si tratta di un dressing che esalta il gusto fresco e pungente del ravanello, smorzandone appena l’amaro e contribuendo a creare un equilibrio con le eventuali note dolci o aromatiche degli altri ingredienti.

In alternativa potete pensare a condimenti diversi, anche se altrettanto semplici. Per esempio un’emulsione a base di aceto di mele, olio extravergine d’oliva e un pizzico di senape dolce. Questo condimento aggiunge una nota agrodolce molto gradevole e rende l’insalata più interessante.

Un altro dressing da provare è quello allo yogurt e limone: basta mescolare yogurt greco con succo di limone, olio, sale e pepe. È un condimento perfetto se l’insalata include anche ingredienti come mele o cetrioli. Infine, per chi ama i sapori più decisi, si può optare per una vinaigrette con aceto balsamico e miele, darà all’insalata un tocco aromatico e leggermente caramellato.

Insalata con ravanelli, finocchi e tanto altro

La versione base della ricetta che vi presento ha solo due protagonisti: i ravanelli e i finocchi. Nondimeno può essere arricchita con l’aggiunta di altri ingredienti.

Ad esempio potete aggiungere delle arance a spicchi, che trasmettono una nota agrumata e dolce. Oppure potere optare per i cetrioli per avere un extra di freschezza. Infine va bene anche l’avocado a cubetti, che garantisce un tocco cremoso e vagamente lipidico. Stesso discorso per le noci spezzettate, che tra le altre cose aggiungono croccantezza; e infine non guasta qualche foglia di menta o di basilico, che possono dare una marcia in più in termini aromatici.

Per quanto riguarda i formaggi pensate alla feta o al caprino, che si sposano benissimo con i ravanelli e con i finocchi, purché in quantità equilibrate per non appesantire troppo il piatto. Tuttavia, se desiderate un contorno più corposo, aggiungete legumi come ceci lessati o fagioli cannellini.

FAQ sull’insalata di ravanelli e finocchi

Che sapore hanno i ravanelli?

I ravanelli hanno un sapore fresco e leggermente piccante, che può variare in intensità a seconda della varietà e del periodo dell’anno. Alcuni ravanelli, soprattutto quelli più grandi, possono avere un retrogusto più amarognolo, mentre quelli piccoli tendono a essere più delicati e aromatici. Il sapore è comunque sempre vivace, ideale per dare carattere alle insalate.

Come mangiare i ravanelli?

I ravanelli si possono mangiare crudi, tagliati a rondelle sottili o a spicchi, spesso vengono usati come ingrediente per insalate o pinzimoni. Possono essere anche grattugiati per arricchire tartine, sandwich o piatti freddi. Cotti perdono parte del loro sapore pungente, ma possono comunque essere stufati o saltati per accompagnare piatti di carne. Anche le foglie sono commestibili e si possono usare per vellutate o frittate.

A cosa fanno bene i ravanelli?

I ravanelli sono ricchi di antiossidanti, vitamina C e fibre. Inoltre favoriscono la digestione grazie al loro contenuto di acqua e sostanze solforate. Hanno anche proprietà depurative e diuretiche, utili per chi soffre di ritenzione idrica. Inoltre sono ipocalorici, il che li rende ideali per chi vuole mantenere la linea senza rinunciare al gusto.

A cosa fanno bene i finocchi?

I finocchi sono noti per le loro proprietà digestive. Contengono anetolo, una sostanza che riduce la formazione di gas intestinali e aiuta a combattere il gonfiore. Sono anche ricchi di fibre, vitamina C e potassio. Inoltre hanno un effetto depurativo sul fegato e sono consigliati anche nelle diete dimagranti, grazie al loro basso apporto calorico e all’alto potere saziante.

Qual è il condimento più buono per le insalate?

Il condimento “più buono” dipende dal tipo di insalata e dai gusti personali. Tuttavia, il classico olio extravergine d’oliva, sale e limone resta imbattibile in termini di semplicità ed equilibrio. Se si cerca qualcosa di più saporito, l’aggiunta di senape, miele, aceto balsamico o yogurt può fare la differenza. L’importante è dosare bene e non coprire i sapori degli ingredienti principali.

Ricette di insalata ne abbiamo? Certo che si!

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