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Grongo, un pesce dalle ottime proprietà nutrizionali

Grongo

Le eccellenti proprietà nutrizionali del grongo

Il grongo è un pesce capace di contribuire in maniera notevole ad una dieta equilibrata, nutriente al punto giusto e persino capace di soddisfare il palato. Il grongo, infatti, è considerato un pesce “povero”, le cui carni hanno un valore commerciale molto basso.

Ci sono altre specie ittiche strettamente imparentate col grongo stesso, come per esempio le anguille che sono molto più apprezzate. In effetti il grongo assume le sembianze di una strana anguilla, che si distingue per una struttura più massiccia e un muso molto più grande che può superare i due metri di lunghezza. Il grongo ha una lunga pinna dorsale e denti molto aguzzi.

Anche il colore è leggermente diverso in quanto tendente al grigio chiaro. Il pesce grongo è più appetitoso di molte altre specie marine, solo sulla carta più rinomate. In particolare il gusto è abbastanza deciso, ma niente affatto sgradevole al palato.

Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, si caratterizza per un apporto calorico molto basso, pari a 70 kcal per 100 grammi. Questo pesce è anche un’incredibile fonte di proteine, in quanto esse compongono il 19% della sua struttura. Una percentuale, questa, che fa invidia a molte tipologie di carne.

Va detto, poi, che tali proteine sono tutte di qualità elevata, ossia facilmente assimilabili dall’organismo. Ha una quantità di grassi pari al 5%, di cui buona parte formata da acidi grassi polinsaturi (omega tre) nonostante non sia un pesce azzurro. Si segnala anche una certa quantità e varietà di sali minerali, su tutti il fosforo.

Le principali caratteristiche di questo prezioso pesce

Il grongo, sotto certi punti di visita, è un pesce strano. Per esempio, assomiglia a un’anguilla ma si comporta quasi come se fosse una murena. Il riferimento è alla tendenza di questo pesce di sostare per lungo tempo nei fondali marini particolarmente fangosi, fino a raggiungere profondità superiori ai 500 metri. Sono singolari anche le dinamiche di riproduzione, il grongo sceglie un compagno e lo mantiene in genere per tutta la vita.

Grongo

Ad ogni modo il grongo è diffuso un po’ in tutti i mari. Le più elevate concentrazioni di esemplari di questa specie si trovano nell’Oceano Atlantico, o comunque in quelle zone che si caratterizzano per fondali piuttosto profondi. Il grongo prolifera anche in una parte del Mar Nero e nelle zone più centrali del Mar Mediterraneo. La cosa curiosa è che si riproduce soltanto quando sta per morire e in luoghi ben precisi tra Gibilterra e le Isole Azzorre.

Detto questo, e vista anche la sua abbondanza, non è un pesce particolarmente difficile da pescare, anche perché è per ora piuttosto reperibile. Si utilizzano i più svariati metodi di pesca, si va dalle palamiti alle reti a strascico, dalle reti da posta fino ad arrivare alle nasse e ai parangali. Occasionalmente è oggetto anche di pesca sportiva. Il grongo, infine, è reperibile soprattutto se viene pescato di sera o di notte, durante il giorno, infatti, si “riposa” stabilmente sul fondale.

E’ un pesce al quale il poeta Pablo Neruda ha dedicato un ode: “Ode alla zuppa di grongo”.

Come cucinare il grongo?

Come si cucina il grongo? E’ una domanda a cui è relativamente facile rispondere. Il grongo non è un pesce che pone in essere grosse difficoltà, né per ciò che concerne il suo reperimento né per quanto riguarda la sua preparazione. Anzi, da questo punto di vista, si comporta come l’anguilla o come un normale pesce di dimensioni medio-grandi.

Dunque può fungere sicuramente da ingrediente principale di una buona zuppa di pesce; qui su Nonnapaperina.it ne presento una particolarmente buona. La zuppa che vi propongo vede come protagonisti molte specie ittiche, compresi i mitili e i filetti di grongo.

Tra parentesi il grongo è particolarmente adatto alle zuppe in quanto presenta una carne molto tenera e sufficientemente morbida. Tra l’altro questa ricetta consta di pochi ingredienti, tutti facilmente reperibili.

Il pesce grongo può essere consumato anche a seguito di cottura alla griglia. Esatto, si presta anche alla griglia in quanto le sue carni sono abbastanza sode, senza scadere nella durezza o nella gommosità. Ovviamente questi parametri sono “medi”, in quanto possono cambiare (e anche tanto) da grongo a grongo. Gli esemplari più teneri, comunque, sono quelli più giovani.

Il consiglio è di lasciare perdere l’immaginario collettivo e considerare il grongo in termini di gusto e per le sue proprietà nutrizionali. Tra l’altro il grongo, come già accennato, costa relativamente poco, sicuramente meno rispetto delle normali anguille, a cui è molto affine.

Le ricette da utilizzare per la cottura e la consumazione di questo pesce sono numerose. Principalmente esso viene cotto in bollitura, quindi lessato, oppure alla griglia, specie se è un adulto perché alla griglia, le sue dimensioni, rendono davvero bene. Ha bisogno di una lunga cottura e deve anche essere consumato con attenzione in quanto le sue carni sono ricche di lische. Non è consigliato in un menu per bambini.

Le ricette principali dove viene utilizzato sono quelle del caciucco, dove il grongo la fa da protagonista insieme ad altri pesci. E’ ottimo per zuppe oppure brodetti, ma lo si trova anche in maniera molto più condita nel piatto tipicamente ligure della burrida.

Ottima la ricetta grongo in umido o il grongo fritto e se proprio si ha intenzione però di stupire i commensali, è indicato anche in un buon sugo sugli spaghetti.

Riproduzione riservata
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2 commenti su “Grongo, un pesce dalle ottime proprietà nutrizionali

  • Ven 30 Lug 2021 | Giulio ha detto:

    Ciao, stamattina l’ho visto dal pescivendolo. L’aspetto mi ha attirato parecchio ma poi non sapevo come cucinarlo. Qualche idea da darmi?

    • Ven 30 Lug 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Le ricette principali dove viene utilizzato sono quelle del caciucco, dove il grongo la fa da protagonista insieme ad altri pesci. E’ ottimo per zuppe oppure brodetti, ma lo si trova anche in maniera molto più condita nel piatto tipicamente ligure della burrida.

      Ottimo il grongo in umido e se proprio si ha intenzione però di stupire i commensali, è indicato anche in un buon sugo sugli spaghetti.

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