bg header

Radicchio rosso di Treviso IGP sott’olio, eccezionale!

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Radicchio rosso di Treviso IGP sottolio

Cos’ha di particolare il radicchio rosso di Treviso IGP sott’olio?

Oggi vi presento la ricetta per una conserva particolare, che sono sicura si discosta da quelle che avete preparato fino a questo momento: il radicchio sott’olio. Il primo elemento di differenziazione, o almeno quello che balza subito all’occhio, è la presenza del radicchio. In genere per i sottoli si utilizzano ortaggi dalla sostanza più corposa come pomodori (secchi), funghi, tonno etc. Dunque potrebbe fare scalpore il sott’olio di un vegetale utilizzato in genere per l’insalata o, come nel caso del radicchio, per insaporire i primi piatti. Eppure si tratta di una scelta azzeccata, capace di valorizzare i pregi di questo alimento.

Un secondo elemento di differenziazione consiste nella cottura del radicchio, che prevede l’impiego di ingredienti che nell’immaginario collettivo hanno poco a che vedere con il processo di preparazione delle conserve. Il riferimento è all’aceto, al sale rosa e soprattutto al prosecco. Nuovamente, potrebbe sembrare strano l’utilizzo del prosecco, ma vi assicuro non viene assolutamente sprecato bensì valorizzato. Vi basterà giungere alla fine della ricetta per capire che ne vale veramente la pena!

Un alimento prezioso: il radicchio rosso di Treviso IGP

Il radicchio rosso di Treviso IGP è probabilmente la più preziosa delle varianti del radicchio. Come suggerisce il nome è coltivato e preparato nel trevigiano. La sua particolarità non sta solo nel metodo di coltivazione ma anche nel processo di preparazione che precede la messa in commercio, che incide sia sulle qualità organolettiche che sul sapore. A dire il vero esistono due sotto-varianti, la “precoce” (meno pregiata e meno costosa, caratterizzata da un trattamento abbastanza breve) e la “tardiva” (molto più pregiata e un po’ più costosa, sottoposta a un trattamento molto particolare).

Radicchio rosso di Treviso IGP sott'olio

Il radicchio rosso di Treviso IGP è un alimento parecchio versatile. Può essere consumato crudo, magari nelle insalate, oppure può impreziosire primi piatti a base di pasta. Va bene per accompagnare secondi piatti di carne e di pesce. E’ ottimo anche in veste di ingrediente principale per risotti. Questo tipo di radicchio non solo è buono e particolare dal punto di vista del sapore, ma fa anche bene all’organismo. In primis si caratterizza per un apporto calorico trascurabile ma molto ricco di minerali (potassio, ferro, calcio, fosforo ecc..). Il radicchio di Treviso, poi, è ricco di vitamine del gruppo B, di vitamina C e vitamina K. E’ ricco anche di antiossidanti, in particolare di polifenoli.

Ecco alcune delle varietà di radicchio più apprezzate in Italia: Radicchio Rosso di Treviso tardivo, Radicchio variegato di Castelfranco e Radicchio variegato di Lusia, Radicchio di Verona, Radicchio Fior di Maserà, Radicchio di Chioggia IGP, la Rosa di Gorizia e Radicchio Canarino. Fuori dal coro troviamo anche il Radicchio Pan di Zucchero (il radicchio verde).

Il Radicchio rosso di Treviso IGP può essere precoce e tardivo.  Il tardivo di treviso è considerato il rè fra tutti i tipi di radicchio. La coltivazione del radicchio si hanno evidenze che iniziò dalla metà del XVI secolo.

Il radicchio precoce ha un cespo voluminoso e ben chiuso. Di colore rosso intenso con una nervatura centrale di colore bianco e di forma allungata. Ha un sapore amarognolo e una consistenza croccante. Si raccoglie da settembre fino a fine novembre.

Il radicchio tardivo meno amaro e più croccante. Si raccoglie da novembre fino a gennaio/febbraio. E’ un prodotto molto pregiato e costoso.

Il ruolo del prosecco nella nostra conserva

Come ho accennato ad inizio articolo, alcuni potrebbero storcere il naso di fronte ad un utilizzo così particolare del prosecco. Vino tra i più rinomati d’Italia, viene consumato in occasioni di eleganti aperitivi o in abbinamenti ben precisi. Dunque, cosa ci fa nella ricetta di una conserva? Questa domanda è mal posta: in un certo senso il radicchio  sott olio è una conserva “gourmet”, dunque il prosecco è finalizzato alla valorizzazione della ricetta stessa.

In ogni caso il prosecco gioca un ruolo ben preciso. Ovvero è parte del liquido di cottura del radicchio ed esercita una funzione particolare, ovvero quella di renderlo ancora più delicato nel sapore, pur conservando quel sentore amarognolo che tanto lo contraddistingue. Ad ogni modo, se si parla di ingredienti preziosi, il prosecco è in buona compagnia: a formare il liquido di cottura c’è infatti anche il sale rosa dell’Himalaya, che è tra i più pregiati al mondo pur non figurando tra i più costosi.

Ricetta radicchio sott’olio

Ingredienti per 4 vasetti:

  • 1 kg di radicchio rosso tardivo
  • 500 ml. di prosecco
  • 250 ml. di aceto di vino bianco
  • 250 ml. di acqua naturale
  • 20 gr. di sale rosa dell’Hymalaia
  • 30 gr. di zucchero di canna
  • qualche bacca di ginepro e pepe in grani
  • 3 foglie di alloro
  • q. b. di olio extravergine di oliva

Preparazione:

Prima di iniziare a preparare la conserva del radicchio rosso di Treviso IGP sterilizzate per bene tappi e vasetti. Sbucciate il radicchio, poi lavatelo, asciugatelo, e ricavate dai cespi sei parti. In una pentola molto grande versate l’acqua, il prosecco, l’aceto, il sale dell’Hymalaia e lo zucchero. Accendete il fuoco, portate ad ebollizione e aggiungete il radicchio gradualmente. Dopo tre minuti dalla ripresa del bollore estraete il radicchio con la schiumarola, scolatelo e ponetelo su delle teglie da forno per farlo asciugare. Preriscaldate il forno a 60 gr. in modalità ventilata.

Le teglie devono essere ricoperte da un canovaccio e i cespi di radicchio devono essere distanti tra di loro (non si devono toccare). Passata un’ora, infornate il radicchio a 60 gradi e lasciatelo essiccare per 1 ora, sfornandolo solo quando è completamente asciutto. A questo punto inserite il radicchio nei vasetti, avendo cura di porre a metà una foglia di alloro, alcuni grani di pepe e di ginepro. Versate l’olio lasciando un centimetro dal bordo ma coprendo completamente il radicchio.

Con il vasetto ancora aperto, fate riposare per mezz’ora, rabboccate l’olio e stringete per bene il coperchio. Conservate il radicchio al buio prima di utilizzarlo.

3/5 (24 Recensioni)
Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

9 commenti su “Radicchio rosso di Treviso IGP sott’olio, eccezionale!

  • Ven 11 Dic 2020 | Gianmarco ha detto:

    Salve, se voglio aumentare le quantita vanno rapportati tutti gli ingredienti oppure no?
    Ad esempio per 5 kg di radicchio

  • Dom 14 Feb 2021 | Mirco ha detto:

    Buongiorno, quanto dura un prodotto così preparato?

    • Dom 14 Feb 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve, se la procedura di sterilizzazione e invasamento è stata accurata anche 6 mesi.

  • Sab 20 Feb 2021 | Michela ha detto:

    Buongiorno, i scusi ma i vasetti non vanno mesi sottovuoto?

  • Lun 6 Dic 2021 | Marco Barnabo' ha detto:

    Ho seguito alla lettera la tua ricetta sebbene 3 ore in forno ad asciugare mi sembrava eccessivo . Avevo ragione : dopo 40 minuti era essiccato. No lo metterò mai più in giro ma lo asciughero’ con il canovaccio.

    • Lun 6 Dic 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Marco provero’ a rifarla seguendo il tempo da lei indicato e la ringrazio

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Confettura di pesche senza zucchero

Confettura di pesche senza zucchero, buona e fatta...

I tanti usi della confettura di pesche senza zucchero La confettura di pesche senza zucchero può essere utilizzata come qualsiasi altra confettura. Può essere spalmata sulle fette biscottate, sui...

Fagiolini sott’olio

Fagiolini sott’olio, una conserva semplice ma molto utile

Come utilizzare i fagiolini sott'olio I fagiolini sott’olio sono ottimi consumati da soli, come snack salato e saporito sui generis. Sono perfetti anche accompagnati con un po’ di pane, tuttavia...

Mostarda di clementine

Mostarda di clementine, una conserva dolce e aromatica

I tanti usi della mostarda di clementine La mostarda di clementine è una mostarda fatta in casa a base di frutta, che vanta numerosi usi in cucina. Può essere consumata come spuntino, soprattutto...

logo_print