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Bocconcini di cotechino e purè per variare il modo di servire

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Bocconcini di cotechino e pure

Volete elaborare un piatto semplice e delizioso? I bocconcini di cotechino con purè fanno giusto al caso vostro. Si tratta, infatti, di semplici cestini di pasta sfoglia ripieni che possono essere serviti caldi o freddi all’inizio del pranzo, ma anche come contorno. In più, questa ricetta prevede l’utilizzo di una pasta sfoglia senza lattosio e quindi senza rischi per chi soffre di intolleranza a questa sostanza. Ovviamente, non è un piatto adatto né per i vegetariani né per i vegani.

I bocconcini di cotechino con purè sono senza dubbio una pietanza da servire durante la stagione fredda, perché gli ingredienti principali sono tipici di questo periodo e piuttosto calorici. Un ottimo momento in cui prepararli è durante il periodo natalizio o nelle settimane successive, visto che il cotechino viene usato soprattutto durante queste celebrazioni.

Bocconcini di cotechino con purè

Il cotechino, il protagonista di Capodanno

Il cotechino è, senza dubbio, con le lenticchie o magari lo zampone, uno dei protagonisti dei festeggiamenti dell’ultimo giorno dell’anno. Nonostante nella maggior parte della penisola si tratta di una pietanza tradizionale del Capodanno, il cotechino ha origini antiche e proviene dalla necessità di conservare la carne dopo la macellazione dei maiali. È un piatto elaborato principalmente con la cotica e altre parti meno nobili del maiale, spesso insaporito con spezie.

Il cotechino è un insaccato di budello naturale o artificiale che al suo interno contiene un impasto formato dal 20% di  cotenna, e dal 60% di carne magra e dal 30% di grasso di maiale  ( gola e guanciale ) tritati, a cui vengono aggiunti sale, e spezie varie tra cui cannella, noce moscata,  pepe, ecc… ed erbe aromatiche.

Si consuma cotto e predilige una cottura lunga e lenta così che le carni e le cotenne in esso contenuto si ammorbidiscono e l’involucro non si rompe.

Proprio per evitare la rottura del budello  prema di metterlo in pentola lo si buca utilizzando i rebbi di una forchetta in più punti, lo si avvolge in un telo di lino e lo lega con dello spago da cucina, poi lo si mette a cuocere in una pentola con il coperchio ben coperto di acqua fredda; quando inizia a bollire, si abbassa la fiamma e si lo fa cuocere molto lentamente per almeno 3 ore.

È prodotto in varie pezzature in molte regioni d’Italia, anche se il più “ famoso” è il cotechino di Modena che ha il marchio IGP. Il cotechino e deve il suo nome alla cotenna del maiale che è uno dei suoi ingredienti principali.

Essendo di origini molto antiche è considerato il padre dello zampone: sono identici nella composizione dell’impasto, ma differiscono dall’insaccatura: il cotechino è contenuto nel budello, lo zampone nella zampa del maiale.

Attualmente  si pone un occhio particolare nell’allevamento dei maiali e questo fa si che si trovino sul mercato carni di maiale magro  che sono  ricche di proteine pregiate e di vitamine B1 e B2.

Il purè, una base per tantissime pietanze

I bocconcini di cotechino con purè approfittano di questa specialità, magari utilizzando i pezzi di cotechino avanzati dal grande pasto del 31 dicembre notte, per creare una nuova pietanza, diversa dal solito cotechino con le lenticchie. Basta tagliarlo a fette e aggiungerlo ai cestini di pasta sfoglia e al purè et…voilà, l’antipasto con cotechino è pronto in poco più di mezz’ora.

L’altro protagonista di questo piatto è il purè di patate. Si tratta di uno dei contorni più utilizzati a livello internazionale e di una base per moltissimi piatti. Nonostante sia una pietanza semplice, esistono tantissime varianti e maniere di prepararla. Solitamente, oltre alle patate, infatti, vengono aggiunti burro e latte. Tuttavia, questi ingredienti possono essere sostituiti o eliminati, ad esempio aggiungendo del parmigiano reggiano. Adattate l’elaborazione del purè di patate a seconda dei vostri gusti e delle vostre necessità alimentari.

Un gioco di equilibri e consistenze. Il purè di patate potrebbe sembrarvi un piatto semplice e banale? Debbo contraddirvi perché un conto è cucinare ed un altro è farlo davvero bene! Il sapore complessivo e la riuscita di questo contorno a base di patate è in realtà tutt’altro che facile o scontato.  A volte il purè può essere troppo liscio ed inconsistente, tanto da gocciolare giù dai rebbi della forchetta. Altre volte può essere così salato e formaggioso da non essere gradito a tutti. Altre volte ancora le patate sono inadatte, rendendo poco gustoso il risultato finale.

Insomma, l’abilità dello chef deve conciliarsi con la scelta dei giusti ingredienti, delle dosi, dei tempi di cottura ed in generale con pazienza, esperienza ed amore. Infatti, non temete, l’occhio e l’esperienza sono ben più indicativi in questo caso di qualsiasi dose precisa da ricettario. Il puré, per venir bene, dovrà conciliarsi col gusto personale ed essere preparato con un minimo di accortezze tecniche. Se il composto dovesse sembrare troppo denso, ad esempio, dovrete aggiungere 1 o 2 cucciai di latte, al contrario – se dovesse sembrarvi troppo liscio e morbido – sarà bene lasciar cuocere un minuto in più.

Il terzo ingrediente indispensabile per i bocconcini di cotechino con purè è la pasta sfoglia. Vi consiglio di utilizzare (o di preparare voi stessi) una pasta sfoglia senza lattosio per evitare rischi per chi soffre di questa intolleranza. Un’opzione è quella di acquistare la pasta sfoglia Exquisa che viene elaborata senza lattosio e senza grassi idrogenati. Si tratta di una base adatta anche per i vegani e i vegetariani e che vi permetterà di adeguare questa ricetta anche per chi non mangia carne (sostituendo il cotechino) o alimenti di origine animale (sostituendo il latte del purè).

Ricetta Bocconcini di cotechino con purè

Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia consentita (per me Exquisa)
  • 1 cotechino cotto
  • 100 gr. di Purè

Preparazione

Preparare il purè.

Tagliare dei dischi di pasta sfoglia. Adagiateli in piccole tortiere basse monodose.

Inserire uno strato di purè e una fetta di cotechino. Infornare per 35 minuti a 180°. Servire caldi.

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Contenuto in collaborazione con Exquisa

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