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Carciofi alla vaniglia in vasocottura, una prelibatezza

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Carciofi alla vaniglia in vasocottura

Carciofi in vasocottura, una bontà senza tempo

La preparazione dei carciofi alla vaniglia in vasocottura è molto più semplice di quanto si possa pensare. Questa tecnica di cottura dalle origini antiche è stata recentemente oggetto di una nuova diffusione. La vasocottura è stata riscoperta in quanto consente una cottura dei cibi delicata e leggera, conservando e proteggendo tutti gli elementi nutritivi propri degli alimenti.

Oltre a garantire i massimi livelli nutrizionali anche dopo la cottura, questa tecnica garantisce la diffusione di sapori ed odori in maniera molto più intensa. Questa ricetta sarà dunque un’esperienza gastronomica interessantissima per assaporare i carciofi in una veste inedita e per provare tutti i vantaggi della vasocottura che, in questo caso assieme all’olio, valorizza le caratteristiche nutrizionali ed il sapore del carciofo.

Tutte le proprietà nutritive del carciofo

Come abbiamo detto questi carciofi alla vaniglia in vasocottura sono un concentrato di proprietà nutrizionali, grazie anche alla tecnica di cottura che trattiene tutti gli elementi nutritivi, evitando che possano disperdersi.

Ma scopriamo dunque assieme quali sono le caratteristiche nutrizionali e le proprietà del carciofo che ci garantiamo assaporando questa pietanza. Anzitutto, i carciofi sono una fonte inestimabile di potassio, ferro, magnesio, fosforo, sodio, calcio, rame e zinco. Potremmo definire questo ortaggio come un paladino del nostro fegato in quanto capace di sostenere la diuresi, la secrezione biliare e favorire l’eliminazione delle tossine.

Carciofi alla vaniglia in vasocottura

Proprio per questo scopo si consigliano gli infusi fatti con le foglie di carciofo, dal sapore particolarmente amaro ma efficacissimi per purificare l’organismo.

I carciofi sono, inoltre, alimenti ricchissimi di fibre e quindi adatti a stimolare la regolarità intestinale. Ma gli effetti positivi dei carciofi non finiscono qui. Possiamo avvalerci di questo ortaggio anche per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e quindi sostenere la salute generale dell’apparato cardiocircolatorio.

Il carciofo, somiglia al cardo, da cui sarebbe derivata per mutazione, era già nota ai Greci e anche ai Romani, che ne apprezzavano le gustose infiorescenze che cucinavano in vari modi. Bisogna però arrivare al XV secolo perché la si veda usata in tutta Italia. Le varietà attualmente più in auge sono il violetto di Toscana, il tozzo di Bretagna, il romano e lo spinoso. Dell’infiorescenza del carciofo (testa) si possono mangiare sia la base delle brattee (dette foglie) che la costituiscono, sia la base dell’infiorescenza stessa.

I carciofi molto teneri si mangiano crudi; gli altri, cucinati in vario modo, costituiscono un cibo saporito e discretamente nutritivo. Vengono anche messi in commercio conservati, sia sterilizzati dopo bollitura in acqua, sia in salamoia, sia cotti in acqua e aceto e surgelati. I carciofini sott’ olio si ottengono dalla parte centrale morbida di una produzione fruttifera successiva a quella che dà i carciofi normali. Opportunamente calibrati, vengono decolorati, sbollentati in acqua acidulata e posti in scatola, coprendoli con una soluzione acquosa acidulata e aromatizzata. La massima produzione si ha da novembre a giugno.

Scegliete carciofi sodi, pieni, con foglie dure e lucide e ben serrate, di colore verde-oliva. I carciofi possono essere conservati anche per alcuni giorni. Per evitare la disidratazione avvolgeteli in un panno umido, e conservateli in frigorifero in una busta di plastica. I carciofi sono ricchi in potassio, calcio e fosforo; sono inoltre una buona fonte di fibra alimentare.

Un contorno buono e sano a base di carciofo

Una vecchia pubblicità proponeva un liquore al carciofo contro il logorio della vita moderna, noi invece preferiamo i carciofi alla vaniglia in vasocottura! Questa specialità aromatica, profumata, saporita e nutriente, costituisce un contorno indispensabile per la nostra tavola.

Preparati in questo modo i carciofi risultano particolarmente morbidi e succosi, buoni da sciogliersi in bocca e da accompagnare a qualsivoglia pietanza di carne o magari a fondute e polente. Il sapore di questi carciofi è così intenso che potranno essere apprezzati anche al naturale, semplicemente accompagnati da crostini di pane tostato e magari proposti come antipasto.

Ed ecco la ricetta dei carciofi alla vaniglia in vasocottura:

Ingredienti per 4/6 persone:

  • 10 carciofi
  • 2 rametti di timo
  • 1 limone
  • 1 baccello di vaniglia
  • qualche grano di pepe di Timut
  • q. b. di olio extravergine di oliva
  • q. b. di sale

Preparazione:

Per i carciofi alla vaniglia in vasocottura la scelta degli aromi è fondamentale.

Come primo passo mettete il pepe di Timut in padella e tostatelo per qualche minuto, poi passate i grani nel mortaio e pestateli. Dedicatevi poi alla pulizia dei carciofi: rimuovete la barba interna e tagliateli a spicchi.

Condite i carciofi tagliati con un po’ di sale poi inseriteli nei vasetti ed aggiungete timo, pepe, scorza di limone e baccello di vaniglia.

Riempite i vasetti con olio quasi fino all’orlo e chiudeteli ermeticamente. Infine, mettete i vasetti in cottura nel forno a vapore a 85° per circa 40 minuti.

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