bg header

Crostata al limone , da preparare in compagnia!

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crostata al limone

Una tenera carezza: la crostata al limone!

Tempo di festa vuol dire anche tempo di dolci preparati in casa, con tanta passione e tanto amore. Per le vostre mattine infreddolite o per i vostri pomeriggi in compagnia dei vostri pupetti, la crostata al limone è quello che ci vuole!

Delicata, leggermente acidula, soffice, dolcemente invitante, questo è uno dei miei dolci preferiti! La preparazione richiede impegno; i passaggi sono molteplici ma sono certa che prendendovi tutto il tempo che vi serve, con pazienza e calma, realizzerete una crostata al limone da veri pasticceri!

Limoni: ricchi di vitamina C

Il grande protagonista di questa ricetta è sicuramente il limone, un agrume ricchissimo di proprietà e nutrienti. Innanzitutto, dovete sapere che i limoni sono i frutti dell’albero di limone (Citrus limon), una pianta della famiglia delle Rutaceae.

Il limone, per la ricchezza di antiossidanti in esso contenuti, è uno degli alimenti anticolesterolo per eccellenza, utile anche come anti-cancro. E ancora, il gruppo delle vitamine B è importante per l’equilibrio nervoso, per la nutrizione e per l’equilibrio della pelle. Infine, i limoni hanno proprietà antisettiche, toniche, fluidificanti, emostatiche, carminative, vermifughe e alcalinizzanti.

E un’ultima curiosità? In inverno, per difendervi dagli attacchi di influenza e raffreddore, impiegate il limone perché abbassa i livelli di istamina, composto organico che fa arrossare gli occhi e colare il naso.

Crostata al limone

Gomma di guar, un toccasana per l’apparato digerente

La gomma di Guar (o farina di guar) è presente in natura come costituente dei semi di una pianta erbacea delle leguminose, la Cyanopsis tetragonaloba, coltivata in Africa, Australia, India, Pakistan e Sud degli Stati Uniti. Questa pianta può avere diverse funzioni per l’alimentazione umana e animale ma ciò che maggiormente si utilizza di essa è il guar, ossia il fagiolo (o seme), dal quale si ricava la sua famosa sostanza gelificante: la gomma di guar.

Ciò che rende speciale questa gomma è la sua capacità di limitare la concentrazione di colesterolo LDL del 20% e di trigliceridi. Allo stesso modo riesce ad aumentare il livello di quello HDL (colesterolo buono), con il beneficio di limitare il rischio di problemi aterosclerotici e cardiovascolari. Inoltre, i processi fermentativi della farina di guar all’interno del nostro intestino possono originare acidi grassi a corta o media catena, favorendo la proliferazione di lattobacilli e bifidobatteri che migliorano la salute dell’apparato digerente. Molti suggeriscono di consumare farina di guar per attenuare i disturbi della sindrome del colon irritabile e del reflusso gastro-esofageo.

Una curiosità in più: oggi sul mercato possiamo trovare PHGG, in altre parole gomme di guar parzialmente idrolizzate che, a differenza di quella impiegata in ambito industriale, trova una sua applicabilità a livello nutrizionale.

Ed ecco la ricetta della crostata al limone

Ingredienti per 6 persone:

  • 210 gr di margarina Burrella,
  • 210 gr di zucchero semolato,
  • 420 gr di farina di riso consentita,
  • 5 uova,
  • 8 gr di gomma di guar,
  • la scorza grattugiata di un’arancia non trattata,
  • un pizzico di sale,
  • 30 gr di pinoli di cedro,
  • zucchero a velo consentito,
  • 1 uovo per spennellare,
  • farina di riso finissima per lo spolvero

Per le meringhe alla francese:

  • Albumi di 3 uova a temperatura ambiente,
  • 220 gr di zucchero a velo,
  • q.b. di succo di limone,

Per la lemon curd:

  • 200 ml di succo di limone,
  • 150 gr di zucchero,
  • 2 uova,
  • 1 tuorlo,
  • 20 gr di fecola di patate,
  • 1 baccello di vaniglia Tahiti

Preparazione della pasta frolla

Disponete la margarina e lo zucchero in una terrina, e lavorate questi ingredienti velocemente con le mani.Aggiungete poco per volta la farina di riso, miscelata in precedenza con la gomma di guar, e lavorate il tutto molto energicamente.A questo punto unite le uova, la scorza d’arancia e amalgamate bene gli ingredienti, incorporando man mano la farina e il sale.

Alla fine, impastate delicatamente per ottenere un composto omogeneo e compatto.Una volta che la pasta frolla sarà pronta, datele la forma di un panetto basso, avvolgetela nella pellicola trasparente e ponetela in frigorifero per almeno un’ora.

Preparazione meringhe

Separate i tuorli dagli albumi, versando questi ultimi nella tazza di una planetaria.Azionate la frusta a velocità media e versate metà dello zucchero insieme a qualche goccia di succo di limone.Montate a neve molto ferma.Dovete ottenere un composto lucido e spumoso.

Aggiungete il resto dello zucchero a velo e inglobatelo con una spatola mescolando molto delicatamente dal basso verso l’alto, per non smontare gli albumi.Trasferite il composto in un sac-à-poche con una bocchetta dentellata e formate dei ciuffi, di circa 3 cm di diametro, ben distanziati tra loro, su una teglia da forno rivestita con carta forno.

Cuocete in forno statico preriscaldato a 75°C per circa 4 ore: dovranno asciugarsi lentamente al forno.Non appena i vostri ciuffetti di meringa saranno ben asciutti, estraeteli dal forno e lasciate raffreddare completamente prima di staccarli dalla carta forno.

Preparazione lemon curd

Preparate i limoni spremuti e filtratene il succo in modo che non vi siano residui.Mettete le uova ed il tuorlo in una terrina e sbattetele con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa.Aggiungete quindi i semini del baccello di vaniglia e, continuando a mescolare, versate a filo il succo dei limoni.

Mescolate il tutto in modo che risulti privo di grumi, dopo di che incorporate anche la fecola di patate. Trasferite il tutto in un pentolino e adagiatelo in una pentola più grossa contenente acqua per procedere ad una cottura a bagnomaria.

Lasciate cuocere continuando a mescolare fino a quando la crema non si sarà addensata. Una volta pronta trasferitela in una ciotola e mescolate fino a farla raffreddare.Copritela quindi e riponete la ciotola in frigorifero fino a farla raffreddare completamente.

Ora che avete la frolla, le meringhe e la lemon curd pronte preriscaldate il forno a 180 gradi. . Prendete lo stampo, imburrate e infarinatelo Stendete la frolla fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile.Rivestite lo stampo e stendete la frolla facendola ben aderire sul fondo e sui bordi. Ritagliate il bordo in eccesso.  Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta. Stendete un foglio di carta forno e coprite il fondo con dei legumi secchi. Infornate a 180 C per circa 15-20 minuti.

Una volta pronta la base eliminate la carta forno con i legumi ed infornate ancora per altri 10-15 minuti fino a quando la pasta frolla non sarà dorata.Sfornate e lasciate raffreddare.Farcite con la lemon curd e riponete in frigorifero per circa due ore.Servite con le meringhe.Buon dessert!

5/5 (48 Recensioni)
Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Rose Soan Papdi

Ricetta Rose Soan Papdi: un dolce indiano colorato...

Rose Soan Papdi: una ricetta per chi soffre di intolleranze alimentari Tra i tanti pregi della ricetta del Rose Soan Papdi spicca la piena compatibilità con chi soffre di celiachia e con gli...

Chebakia

Chebakia, dal Marocco un delizioso dolce alle mandorle

Quale miele utilizzare? Una volta modellati, i chebakia vanno fritti in olio di semi, ma la ricetta non si conclude con la cottura. Arrivati a questo punto, infatti, si prepara un composto di miele...

Gelato gianduia fatto in casa

Gelato gianduia fatto in casa, buono come in...

Come fare il gelato gianduia senza la gelatiera Molti si chiedono come fare il gelato gianduia fatto in casa, cimentandosi in una preparazione di “alto livello” associata all’artigianalità...

logo_print