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Colazione di Natale, per il giorno più bello dell’anno!

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Colazione di Natale
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (4 Recensioni)

L’attesa è finita: il 25 dicembre è vicino, godiamocelo al meglio.

Colazione di Natale, per iniziare al meglio il giorno più bello dell’anno!. La mattina del 25 dicembre non è una mattina qualunque. I più piccoli corrono, ancora sonnecchianti, in soggiorno, dove, sotto l’ albero di Natale felicemente addobbato, li attendono dei doni unici e dei pensieri fatti con amore e cura.

È una giornata di festa, un momento da immortalare, uno di quei fotogrammi che, talvolta, durano qualche minuto e niente più. Per prolungare però l’entusiasmo e l’allegria contagiosa vi voglio proporre una colazione di Natale davvero ricca, nutriente, gustosa e tanto, tanto speciale, come la vostra voglia di stare tutti assieme a festeggiare!

Ricetta colazione di Natale

Preparazione colazione di Natale

Per la preparazione delle tartellette con ganache al cioccolato iniziate setacciando e miscelando le farine. Poi unitele lo zucchero di canna, le uova e la scorza di limone. Integrate un po’ di olio nella misura necessaria a produrre un impasto liscio e compatto. Infine, fate riposare la frolla così ottenuta in frigo per una mezz’ora abbondante, non prima però di averla coperta con una pellicola. Trascorsa questa mezz’ora, stendete la frolla con un mattarello, fino a circa mezzo centimetro di spessore.

Effettuate questa operazione su una spianatoia leggermente infarinata. Ora ritagliate dei dischi di frolla con gli stampi per tartellette dal diametro di circa 10 cm. Imburrate gli stessi stampi e adagiateci l’impasto, formando dei bordi regolari. Create dei leggeri buchi sul fondo con una forchetta e coprite gli stampi con la pellicola, prima di riporla in freezer per un quarto d’ora. Trascorso questo tempo, cuocete per 12 minuti a 180 gradi, il tempo sufficiente affinché la frolla acquisisca una certa doratura. Sfornate e capovolgete gli stampi per estrarre le tartellette, che farete riposare su una gratella. Infine, occupatevi della ganache. Realizzate un trito col cioccolato e riscaldate la panna in una pentola a bagnomaria.

Una volta che la panna è diventata molto calda, unite il trito di cioccolato e scioglietelo mescolando con un leccapentole. Il composto dovrà risultare abbastanza cremoso. A questo punto spegnete il fuoco, versate il burro e mescolate con il leccapentole affinché si sciolga. Versate il composto in una sac à poche con bocchetta liscia e larga, poi fate solidificare in frigo per un po’. Ora adagiate la ganache sulle tartellette e cuocete in forno per 15 minuti a 150 gradi. Concludete guarnendo con un po’ di granella di pistacchi e nocciole (circa un cucchiaio a tartelletta).

Per la pasta frolla:

  • 180 gr. di farina di riso,
  • 75 gr. di amido di riso,
  • 90 gr. di zucchero di canna bianco,
  • 75 gr. di uova intere,
  • 170 gr. di olio di riso,
  • scorza grattugiata di un limone.

Per la ganache:

  • 250 gr. di cioccolato fondente,
  • 200 ml. di panna fresca consentita,
  • 20 gr. di burro chiarificato freddo.

Per la copertura finale:

  • q. b. di granella di pistacchi e di nocciole.

Il Natale, la festa più amata da grandi e piccini.

Il Natale è la festività per eccellenza, la ricorrenza più amata da grandi e piccini. La colazione di Natale dà inizio alla festa.Una ricorrenza dall’atmosfera unica, resa ancora più suggestiva da riti e abitudini che ne scandiscono i momenti. Alcuni di questi, lo sapete già, sono dedicati alla tavola. Anzi, il Natale (tra le altre) è la festa delle grandi abbuffate, del mangiar bene e abbondante.

Molti liberano i propri freni inibitori durante le feste di Natale, e accantonano timori sulla linea e sulla forma fisica. Non è sempre una buona idea, ma come non comprenderli? Proprio al Natale sono dedicate alcune delle ricette più buone in assoluto, che siano primi, secondi o dolci.

Cosa preparare per il giorno di Natale in famiglia?

Il Natale a tavola si declina in vari modi, e ogni città e regione (almeno in Italia) ha il suo armamentario di ricette. Di base, nessuna delle ricette più tradizionali è pensata per essere compatibile con le necessità degli intolleranti al lattosio e al glutine. Per fortuna, ciò non toglie che non possano essere adattate allo scopo.

Nella stragrande maggioranza dei casi, è sufficiente sostituire alle farine di grano (quando presenti) farine alternative prodotte da altri alimenti. Allo stesso modo è possibile sostituire latte, latticini e derivati con varianti senza lattosio. Le ricette che trovate in questo ebook, in buona parte dei casi, utilizzano esattamente questo approccio.

Inizieremo preparando delle stelline di pandoro tostate, su cui spalmeremo della deliziosa marmellata di lamponi; berremo poi del succo di lamponi e accompagneremo il tutto con dei biscotti buonissimi, quelli alla mandorla e cannella della Brio Bakery.

Lenisce i disturbi gastrointestinali. È il lampone!

Il lampone (Rubus idaeus), pianta della famiglia delle Rosaceae, fornisce all’organismo ottime quantità di vitamine A e C, di acido citrico, pectina e fruttosio. Oltre all’impiego alimentare da cui si ricava un’azione antiossidante, il lampone è anche uno dei fitoterapici più utilizzati.

colazione di Natale

Infatti, le sue foglie contengono flavonoidi (rutina) e sono indicate, sotto forma di infusi o decotti, nel trattamento della ritenzione idrica, per le loro proprietà diuretiche; grazie alla presenza dei tannini se ne consiglia l’uso anche in caso di diarrea, in quanto esercitano un’azione astringente; mentre, per la proprietà antinfiammatoria le foglie del lampone sono utilizzate in presenza di stomatiti e stati infiammatori intestinali.

La cannella, spezia afrodisiaca contro raffreddore e fame nervosa

Le proprietà terapeutiche della cannella sono parecchie e note già nell’Antico Egitto e dai Romani. Per prima cosa, trattasi di un potente antiossidante naturale che favorisce la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo cattivo.

Dalle proprietà antibatteriche, antisettiche, stimolanti e digestive, la cannella sarebbe utile per chi è affetto da diabete di tipo 2 per la presenza di un particolare polifenolo che avrebbe un’azione simile a quella dell’insulina.

Non solo, questa spezia afrodisiaca attiva il sistema immunitario ed è un efficace rimedio naturale contro raffreddore, influenza, diarrea, flatulenza e dispepsia per l’azione antimicrobica e astringente. La cannella, poi, è un perfetto condimento per chi segue diete dimagranti poiché pare combatta la fame nervosa.

Vi auguro di iniziare un giorno, considerato per molti il piu’ importante dell’anno, in maniera serena

Impreziosite la colazione con le Tartellette con ganache al cioccolato

Le tartellette con ganache al cioccolato sono dei dolcetti deliziosi, facili da preparare e belli da vedere. Io li preparo spesso, soprattutto quando ho ospiti a casa. In quel frangente utilizzo anche il servizio Brandani, in modo da fare bella figura su tutti i fronti. In effetti le tartellette con ganache al cioccolato meritano un servizio così elegante e creativo, anche perché sono in grado di mettere d’accordo tutti.

Il loro sapore è pieno e allo stesso delicato, valorizzato da una ganache spettacolare e da uno strato di granella di pistacchi e nocciole che rende tutto più gustoso e bello da vedere. Per quanto possa apparire lunga, la ricetta è in realtà molto semplice da realizzare. L’unico ostacolo consiste nella gestione di così tanti ingredienti, ma basta seguire le indicazioni che vi darò per non sbagliare.

Una farina particolare per le nostre tartellette con ganache al cioccolato

Uno dei punti di forza delle tartellette con ganache al cioccolato è l’impasto, che non a caso è realizzato con una farina alternativa. Sto parlando della farina di riso, che ha il pregio di essere priva di glutine; in questo modo il dolce può essere consumato anche dai celiaci e da chi manifesta, in genere, disturbi dell’assorbimento di questa sostanza.

Tartellette con ganache al cioccolato

Ma i pregi non finiscono qui, infatti la farina di riso si caratterizza anche per un sapore delicato, più neutro rispetto alle farine rustiche e tradizionali. Ciò si sposa benissimo con la ganache, che invece propone un sapore più pieno. La farina di riso, poi, si distingue per per la presenza di abbondanti vitamine e sali minerali, valorizzate da una sostanziale assenza di grassi. L’apporto calorico, infine, è nella media di questa categoria.

Una ganache davvero squisita

Il vero punto di forza dei queste tartellette è proprio la ganache al cioccolato. Si tratta di una crema squisita, che soddisfa palato e occhi. E’ realizzata con tre ingredienti molto corposi, come il burro, il cioccolato fondente e la panna. E’ anche facile da preparare, infatti basta semplicemente riscaldare insieme alla panna, il cioccolato tritato e il burro. Fondamentale è mescolare in continuazione, magari aiutandosi con un leccapentola.

Il passaggio finale consiste nella distribuzione della ganache sulle tartellette, che deve avvenire per mezzo di una sac à poche, previo passaggio in frigorifero (il tempo utile per addensarla un po’). La ganache, poi, è valorizzata da una bella sventagliata di granella di nocciole e pistacchi, che conferiscono maggiore gusto alle tartellette e un rilevante impatto visivo. Il consiglio è di dedicare impegno a quest’ultima fase, proprio perché capace di incidere in maniera determinante sull’aspetto estetico. Se preferite potete sostituire la ganache al cioccolato fondente con la ganache al cioccolato bianco .

Ricette tartellette ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (4 Recensioni)
Riproduzione riservata
Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

3 commenti su “Colazione di Natale, per il giorno più bello dell’anno!

  • Gio 10 Giu 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

    Il Natale, in quanto festività, non ha certo bisogno di presentazioni. E’ infatti considerata da molti la festa più importante dell’anno, l’unica veramente in grado di determinare, da sola, un clima di allegria e spensieratezza. E’ un’occasione per rinsaldare gli affetti, per coltivare ulteriormente i legami familiari e per mangiare, ovviamente. Almeno in Italia, il Natale è sinonimo di grandi abbuffate. Non che sia necessariamente una buona cosa mangiare oltre le proprie possibilità ed esigenze, ma se non si “sgarra” a Natale, quando è possibile farlo?

    Quindi, tanto vale farlo in grande stile, garantendo per sé e per i propri commensali piatti davvero buoni e dotati di grande impatto visivo. La tradizione, che in Italia è diversa da regione da regione, offre tutti gli spunti necessari per preparare un pranzo o una cena di Natale degni di questo nome. Ciò non toglie che si possa andare oltre la tradizione, oppure semplicemente rivisitarla, magari per provare qualche piatto diverso dal solito. La sezione sul Natale nasce proprio a questo scopo, ossia partire dalla tradizione per offrire qualche spunto “diverso” e interessante, in grado di incuriosire e soddisfare tutti i palati.

  • Gio 10 Giu 2021 | Serena ha detto:

    Come hai ragione amica mia. Ma che consigli mi puoi dare se ho ospiti celiaci o intolleranti al glutine?

    • Gio 10 Giu 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Se non si è preparati può creare scompiglio ove in famiglia vi siano persone affette da intolleranze e celiachia. Pranzi e cene dovranno essere pensati per far star bene tutti, senza alcuna discriminazione, del resto non sarebbe bello dire alla persona affetta da queste problematiche, di portarsi da casa “il proprio cibo” (e purtroppo alcune volte capita per la scarsa voglia di impegnarsi da parte di chi abbiamo attorno).

      Fortunatamente è possibile studiare e pensare un menu adatto a tutti, prestando attenzione e con alcune accortezze, sarà semplice accontentare ogni commensale.

      Celiaci a pranzo o cena: a cosa prestare attenzione?
      Nel caso in cui dobbiate ospitare celiaci a pranzo o cena potreste pensare facilmente a un menu gluten free, del resto non sarebbe poi così difficile. Risotto come primo, per la realizzazione di torte salate esistono in commercio basi già pronte, perfette anche per gli antipasti, senza dimenticare i dolci realizzabili con enorme successo anche con farine naturalmente prive di glutine. In alternativa sono sempre più i locali che offrono prodotti freschi adatti ai celiaci.

      Ricordate però di prestare attenzione ad alcuni dettagli:

      Posate e pentole non devono essere precedentemente stati impiegati con alimenti contenenti questa proteina, basterà un normale lavaggio per andare sul sicuro, così come i piani d’appoggio e i taglieri dovranno essere privi di briciole e residui alimentari
      Prestate attenzione agli alimenti, andando a verificare nell’ABC presente sul sito AIC quali possono essere alimenti potenzialmente a rischio
      Fate attenzione alla carne, questa è naturalmente priva di glutine, ma se si acquistano arrosti ripieni già farciti bisogna avere la certezza che non sia stata impiegata farina e pangrattato nella farcia
      Attenzione anche agli alcolici, non tutti sono idonei, ma sicuramente spumanti e vini si, quindi magari optate per questi.

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