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Mai Tai: il cocktail dal sapore tropicale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Mai Tai

Mai Tai, il cocktail tropicale

Avete mai provato un Mai Tai? Questo cocktail di origine californiana è la compagnia perfetta per un aperitivo fra amici, magari all’aria aperta, durante la bella stagione. Sorso dopo sorso, il Mai Tai conquisterà tutti i vostri ospiti e li porterà in un’atmosfera tropicale. La ricetta di questo cocktail è piuttosto semplice, anche se è necessario seguire passo a passo tutti gli step della ricetta. Trasformatevi per un giorno in un bartender!

Gli ingredienti che ho scelto per elaborare il Mai Tai sono: rum chiaro, rum scuro, orange curacao, sciroppo di orzata e succo di lime fresco. Con un po’ di pazienza riuscirete a trovare tutti gli ingredienti e a preparare in pochi minuti un perfetto cocktail. Se preferite dare più opzioni ai vostri ospiti potete preparare, oltre al Mai Tai, anche altre bevande, con o senza alcol, come una granita al mojito con lime e menta, un whiskey sour o un cocktail analcolico zenzero e cannella.

La storia del Mai Tai

Ci sono diverse opzioni che possono spiegare la nascita del Mai Tai. La più probabile riguarda la creazione di questo cocktail da parte di Victor J. Bergeron, conosciuto come “Trader Vic”, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, a Oakland, in California. Questo bartender, in attesa di ricevere nel ristorante un gruppo di amici di Tahiti, decise di creare un nuovo cocktail per dargli il benvenuto. Sembra che la bevanda piacque molto, tanto che uno degli ospiti, dopo aver provata, esclamò “Mai Tai Roa Ae”, che, in poche parole, significa “il migliore”. Da questa esclamazione nacque il nome del cocktail.

Mai Tai

Come ogni invenzione che si rispetti, anche in questo caso, qualcun altro reclamò la paternità del Mai Tai: fu Ernest Raymond Beaumont Gantt, conosciuto come Don the Beachcomber. Questo barman e proprietario di un ristorante di Hollywood, infatti, affermava che il Mai Tai era molto simile al suo cocktail Zombie. A quanto pare, però, nonostante siano simili, questi due cocktail non avrebbero lo stesso sapore. Interessante, no? Conoscete anche la storia di un cocktail 100% italiano, il Negroni?

Gli ingredienti principali del Mai Tai

Alla base del Mai Tai troviamo un mix di rum chiaro e scuro. Ricordate di scegliere bevande di qualità per poter avere un risultato ottimale. L’altro protagonista di questo cocktail è l’orange curacao, un liquore con secoli di storia. Nel 1500, infatti, gli spagnoli decisero di provare a piantare le arance nell’isola di Curaçao. Tuttavia, il risultato non fu positivo, in quanto i frutti erano immangiabili. Nonostante ciò, qualcuno scoprì che le bucce di queste arance potevano essere utilizzate per creare un liquore, il curacao appunto.

Un altro ingrediente fondamentale del Mai Tai è lo sciroppo di orzata. Si tratta di una bevanda analcolica che viene elaborata con le mandorle anche se in passato veniva preparata con l’orzo. È un ingrediente fondamentale visto che aggiunge un tocco piuttosto dolce alla bevanda e la rende più attraente per quelle persone che non amano gli alcolici troppo forti. L’ultimo tocco indispensabile del Mai Tai è il succo di lime. Dev’essere necessariamente fresco, per poter aggiungere un sapore acidulo e inconfondibile al cocktail.

Ed ecco la ricetta del Mai Tai 

Ingredienti

Preparazione

Preparare il Mai Tai è abbastanza semplice, c’è solo una piccola accortezza da seguire: il rum scuro deve essere messo solo alla fine.

Mettere tutti gli ingredienti in uno shaker con del ghiaccio. Agitate finché la mistura non è bella ghiacciata e versate, filtrando, in un bicchiere highball o in una tazza tiki.

Versare delicatamente il rum scuro e guarnite con una fetta d’arancia

Ecco un elenco di rum senza glutine

  • Appleton Estate Jamaica Rum
  • Bacardi
  • Brugal
  • Rum di Bundaberg
  • Capitano Morgan Rum
  • Contessa
  • Rum Cruzan
  • Havana Club
  • Madira
  • Rum di Malibu
  • McDowell’s No. 1 Celebration
  • Montilla
  • Montare il rum gay
  • Rum di Myer
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