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Scaloppine al succo di uva e bacche di goji, un piatto unico

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Scaloppine al succo di uva e bacche di goji
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 15 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Scaloppine al succo di uva e bacche di goji, una variante gustosa

Le scaloppine al succo di uva e bacche di goji sono una variante delle classiche scaloppine. Si differenziano da queste ultime per i sentori ora esotici ora agrodolci, che esaltano l’esperienza del secondo piatto, pur rimanendo apprezzabile da tutti i palati. Si differenziano anche per un procedimento semplificato che mette al bando la farina. Questo accorgimento, senza nulla togliere alla gradevolezza della texture, rende il piatto compatibile con le esigenze dei celiaci. Al netto delle variazioni, il protagonista rimane la carne di vitello, considerata come la carne d’elezione per le scaloppine. Se ben trattata, e magari trasformata in fettine molto sottili, risulta tenera e davvero digeribile. Il sapore è corposo, ma non pesante come quello della carne di maiale, nondimeno vanta un buon profilo nutrizionale.

Come molti alimenti di origine animale la carne di vitello apporta molte vitamine del gruppo B, coinvolte in varia misura nel metabolismo energetico. Per quanto riguarda i sali minerali troviamo il magnesio, il potassio e soprattutto il ferro, una sostanza importante per garantire che il sangue sia ben ossigenato. La carne di vitello è anche proteica, in quanto apporta 21 grammi di proteine ogni etto. La quota di lipidi non raggiunge il 3%, sicché l’apporto calorico della carne non raggiunge le 180 kcal per 100 grammi.

Ricetta scaloppine al succo di uva

Preparazione scaloppine al succo di uva

Per preparare le scaloppine al succo d’uva e bacche di goji iniziate da queste ultime. Ammollate le bacche di goji per 20 minuti. Intanto sbucciate e affettate finemente lo scalogno.

Fate appassire lo scalogno in un tegame con l’olio e disponete sul fondo le fettine in un unico strato. Lasciate rosolare bene da ambo i lati, quindi versate il succo d’uva e le bacche di goji ammollate. Portate a cottura regolando con sale e pepe. Ora servite e buon appetito.

Ingredienti scaloppine al succo di uva

  • 500 gr. di scaloppine di vitello
  • 1 scalogno
  • 1 bicchiere di succo d’uva
  • 5 cucchiai di bacche di goji
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale e di pepe.

Le importanti proprietà del succo di uva

Le scaloppine di vitello vengono cotte insieme al succo di uva, che si trasforma presto in una deliziosa salsina, un po’ acida e un po’ dolce. Il succo di uva da un lato di insaporisce e dall’altro migliora la resa estetica del piatto. Il succo di uva si ottiene come qualsiasi altro succo, ovvero dalla spremitura del frutto (in questo caso dagli acini di uva). Si presenta con un bel colore rosso scuro, quasi amaranto, simile a quello dei vini più corposi se si utilizzano le uve rosse. Se invece si utilizzano uve bianche, il colore vira sul giallo-verde brillante. Il succo di uva non stupisce solo per il suo sapore, ma anche per le proprietà nutrizionali. A parte le fibre, che non abbondano, conserva tutti i vantaggi del frutto fresco.

Il riferimento è certamente alla vitamina C, ma anche alla vitamina A, che fa bene alla cute e agli occhi. Nel succo di uva sono presenti anche vitamine del gruppo B, per quanto siano in verità tipiche degli alimenti di origine animale. Ricco è anche l’apporto di sali minerali, come potassio, calcio, ferro, zinco e rame. L’uva inoltre contiene il resveratrolo, un formidabile antiossidante che agisce sulle funzioni cardiache e sulla circolazione del sangue, abbassando il colesterolo cattivo. Ovviamente, in qualità di antiossidante, ottimizza i processi cellulari e rallenta l’invecchiamento. Il succo d’uva contiene anche sostanze depurative, che supportano il fegato nella sua attività senza appesantirlo. Stesso discorso per le sostanze drenanti, che si rivelano molto utili soprattutto nei casi più o meno gravi di ritenzione idrica.

Un focus sulle bacche di goji

L’elemento più particolare di queste scaloppine con succo di uva e bacche di goji è dato proprio dalle bacche di goji. Sono alimenti impiegati soprattutto nelle cucina del sud est asiatico e sono originarie della zona tra la Cina, il Tibet e il Nepal. Si presentano come piccolissimi frutti di colore rosso vivace o tendente al rosa, inoltre hanno un sapore aromatico tra l’acidulo e il dolce. Da qualche tempo a questa parte le bacche di goji sono approdate anche nelle cucine occidentali. In questo contesto sono apprezzate per la capacità di conferire un tocco agrodolce ai piatti e vagamente esotico. Le bacche di goji vantano uno straordinario profilo nutrizionale, a tal punto da essere impiegate dagli asiatici persino nella medicina naturale. Non mancano vitamine e sali minerali, come tutti gli alimenti di origine vegetale, ma in aggiunta apportano anche le proteine.

Contengono anche grassi vegetali di carattere benefico, capaci di rappresentare un toccasana soprattutto per il cuore. Infine le bacche di goji sono ricche di antiossidanti, alcuni dei quali stimolano l’assorbimento di importanti vitamine. Un esempio è dato dal betacarotene, il precursore della vitamina A.

Come cuocere le scaloppine al succo di uva?

Uno dei pregi delle scaloppine con succo di uva e bacche di goji è che sono semplici da preparare, al netto di una lista di ingredienti particolari. Il procedimento è appannaggio di tutti, anche dei profani della cucina. Basta creare un delicato soffritto a base di scalogno e rosolare le fettine di carne così come si trovano, prive di infarinatura. Poi si aggiunge il succo di uva e si integrano le bacche di goji ammollate, infine si porta tutto a cottura. In questa fase, inoltre, integrate un po’ di sale e di pepe.

Dopo un po’ il succo di uva si sarà ristretto, assumendo la consistenza di intingolo denso, mentre le bacche di goji si saranno ulteriormente ammorbidite. E’ proprio questo il segno che la carne può essere portata in tavola. Ovviamente non lesinate nei condimenti, utilizzando lo stesso fondo di cottura. Ricaverete così un secondo abbastanza leggero, bello da vedere e dal sapore particolare.

Ricette di scaloppine ne abbiamo? Certo che si!

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