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Tartufini di albicocche : piccole delizie in miniatura

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Tartufini di albicocche

Tartufini di albicocche : delizie in miniatura

I Tartufini di albicocche sono dei deliziosi dolcetti a cui è difficile rinunciare, dopo averli provati. Si tratta di piccole palline ripiene di albicocche disidratate, mandorle e cocco a scaglie. Sono molto simili ai tradizionali dessert marocchini chiamati “ghoriba”, conosciuti proprio per il delizioso sapore a base di cocco.

Anche i ghoriba potranno diventare degli eccellenti ed originali biscotti per la colazione o la merenda, da inzuppare nel latte, nel tè, nel cappuccino, nel caffè o da gustare semplicemente con un succo di frutta o un ginseng, magari. La nostra rivisitazione di questa ricetta ha come base della profumata farina di cocco e del semolino di riso, il tutto aromatizzato lievemente col limone. Con queste scelte ci assicuriamo una versione senza glutine e senza lattosio ma comunque al pieno della sua bontà e versatilità.

I ghoriba hanno, tuttavia, un grave ed evidente difetto del quale dobbiamo necessariamente informarvi: uno tira l’altro! Quando li prepariamo dobbiamo necessariamente farne grandi quantità perché vanno a ruba appena sfornati e rischiano di non arrivare integri alla colazione del giorno dopo!

Nonostante ciò, quando si assapora uno di questi tartufini al cocco si scopre immediatamente il delicato e allo stesso tempo acido sapore delle albicocche, che si mescola con il dolce del miele di acacia. I tartufini di albicocche sono il dessert perfetto da tenere sempre a portata di mano per accompagnare un tè o da offrire agli ospiti. Un’altra ottima ricetta in questo senso sono i tartufini al miele di arancio.

Le proprietà e i mille usi del cocco

Il frutto della Cocos nucifera, il cocco, è un alimento che si presta a essere utilizzato in moltissimi modi. Olio, acqua, polpa, latte o farina sono tutti ingredienti che si possono ricavare da questo frutto proveniente dal Pacifico. Utilizzeremo il cocco a scaglie, derivato solitamente dal cocco disidratato, per ricoprire ognuno di questi dolcetti.

L’utilizzo di questo ingrediente ci permette di usufruire delle sue ottime proprietà nutrizionali. Ricco di sali minerali e di vitamine, il cocco ha proprietà antiossidanti. Tuttavia, non bisogna abusare di questo alimento: oltre a dare molta energia, infatti, il cocco è anche molto calorico!

Il cocco, nonostante la sua particolare compatibilità climatica, è uno dei frutti più consumati al mondo. Fruttifica a partire dalla cosiddetta palma di cocco, la quale sviluppa le sue piene potenzialità sono nelle zone tropicali e, parzialmente, subtropicali. Il frutto è in realtà una drupa, mentre la parte commestibile (quella bianca) è ufficialmente il seme.

Non è solo squisito, ma vanta un certo potere nutrizionale. Il riferimento è alla presenza di tanti e vari oligoelementi. Il cocco contiene grandi concentrazioni di potassio, ma anche di fosforo calcio. Dunque, è un alleato formidabile delle funzioni cognitive, delle ossa e dell’apparato cardiovascolare (ad esempio riduce l’ipertensione). E’ anche un frutto grasso, anzi è tra i più grassi, infatti i lipidi rappresentano un terzo della sua struttura. Non a caso apporta addirittura 364 kcal per 100 grammi. E’ tra i pochi frutti ad offrire anche un certo quantitativo di proteine.

Le albicocche: fonte di vitamine

Le albicocche figurano tra i frutti più amati, apprezzate per il loro sapore dolce (ma non troppo), per la texture gradevole al palato e per la versatilità in cucina. Sono presenti nella dieta mediterranea da millenni, anche se erano conosciute in età classica, epoca in cui vi si attribuiva loro un’origine armena. In realtà, come molte rosacee (famiglia a cui appartiene) le albicocche provengono dalla Cina.

In natura, l’albero dell’albicocca può raggiungere i 12-13 metri. Nelle coltivazioni, però, gli alberi vengono mantenuto sotto i 4 metri, in modo da agevolare la raccolta dei frutti, la quale avviene principalmente nei mesi di giugno e luglio. La pianta è compatibile con il clima mediterraneo, mentre mal sopporta i climi freddi e tropicali.

L’albicocca è un frutto dalle eccellenti proprietà nutrizionali, poco calorico (apporta solo 28 kcal per 100 grammi) ed è ricco di potassio, magnesio, zinco e ferro. E’ una fonte eccellente di vitamina A, che impatta positivamente sulla funzione visiva, e di acido folico, che supporta le funzionalità del sistema nervoso. Una presenza importante è anche quella dell’acido abscissico, che regola l’assorbimento degli zuccheri.

Pur essendo un frutto estivo, le albicocche possono essere utilizzate durante tutto l’anno se vengono disidratate, sciroppate o utilizzate per creare ottime marmellate. Nei tartufini di albicocche , infatti, utilizzeremo le albicocche disidratate per creare il ripieno di questi dolcetti. Uniti alle mandorle, questi frutti creeranno una combinazione dolce e leggermente acida da leccarsi i baffi!

Le albicocche presenti offrono benefici per la nostra salute. Questi frutti, infatti, contengono molte vitamine (soprattutto C e A), sali minerali come il magnesio e il potassio e carotenoidi che hanno un’azione antiossidante. Siete pronti a fare merenda con questi piccoli dessert?

Ed ecco la ricetta dei tartufini di albicocche

Ingredienti:

  • 185 gr. di albicocche disidratate
  • 125 gr. di cocco a scaglie
  • 60 gr. di mandorle
  • 1 cucchiaio di vaniglia in polvere
  • 2 cucchiai di miele di acacia

Per guarnire

  • q.b. di cocco a scaglie
  • qualche mandorla intera
  • qualche fettina di albicocca

Preparazione:

Iniziate a preparare i tartufini e la prima cosa da fare è tritare finemente le albicocche e le mandorle. Mettetele in una terrina con le scaglie di cocco, la vaniglia in polvere, il miele e impastate fino ad ottenere un composto abbastanza compatto.

Con la punta delle dita inumidite formate delle palline che rotolate nel cocco e che mettete ordinatamente su di una piatto e prima di servire decorate a piacere con le mandorle o le fettine di albicocca.

5/5 (1 Recensione)
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