Rombo: proprietà, valori nutrizionali e molto altro

Conoscete il rombo?
Sapevate che il rombo è uno dei pesci più affascinanti del nostro mare? Scopriamo insieme perché dovreste considerarlo per il vostro prossimo pasto!
Il nome scientifico del rombo è Psetta Maxima. Si tratta di un pesce di mare, pescato soprattutto nel Mediterraneo, nel Baltico e nei mari del nord. La sua principale particolarità è il suo “stile di vita”: vive nei fondi sabbiosi, mimetizzandosi, strisciando tra la sabbia e spesso nascondendosi del tutto sotto di essa. La sua forma “geometrica” è un dettaglio che lo rende molto speciale.
Ricordo la prima volta che ho cucinato il rombo per la mia famiglia: l’odore del pesce fresco che si diffondeva in cucina e le espressioni di gioia sui volti dei miei cari mentre assaporavano il piatto. Il rombo è un pesce che, per me, rappresenta non solo un alimento di alta qualità, ma anche momenti speciali da condividere con chi amiamo.
Il rombo chiodato è uno dei pesci più raffinati ed eleganti. Come suggerisce il nome è di forma romboide e si distingue dagli altri rombi per i tubercoli ossei presenti sul corpo da cui deriva il suo nome “chiodato”. Non è un pesce d’ acqua dolce nè un pesce azzurro come tanti pensano.
Nutrimento e proprietà da portare in tavola
Sapevate che il rombo è un pesce dalle ottime proprietà nutrizionali? Non è solo delizioso, ma è anche un alleato per la vostra salute! Perché non provare a includerlo nella vostra dieta? Perfetto nelle diete ipocaloriche o in quelle che prevedono un grande introito di proteine magre. È un alimento consigliato per chi soffre di disturbi tiroidei, perché i minerali in esso contenuti aiutano a ricalibrare e bilanciare la produzione di tsh, l’ormone prodotto dalla tiroide. Inoltre, grazie al buon contenuto di calcio e fosforo, il consumo di rombo aiuta denti e ossa a mantenersi forti e sani.
Contiene pochissimi grassi e molti omega 3, e quindi contribuisce a mantenere in salute il sistema cardiaco, ma anche capelli, epidermide e unghie. Parlando di valori nutrizionali dobbiamo considerare inoltre che 100 grammi di questo alimento propongono 81 calorie.
Si tratta di un pesce adatto anche agli sportivi, proprio perché, oltre ad essere proteico, contiene una grande quantità di minerali (in particolare fosforo e potassio si rivelano utilissimi per remineralizzare il corpo dopo duri allenamenti).

Proprietà, valori nutrizionali del rombo
Secondo i nutrizionisti, il pesce rombo è un alimento consigliato a tutti, proprio perché sano e salutare. Tuttavia, è importante che ricordare che va consumato sempre e solo cotto, scegliendo un prodotto di elevata qualità.
Per chi vuole consumare il pesce crudo, la migliore contromisura per eliminare l’Anisakis consiste nel congelare il pesce prima di mangiarlo. Per distruggere tutte le larve del parassita è necessario tenere il pesce per almeno 24 ore a -20°C al cuore del prodotto.
Questo trattamento è obbligatorio per legge per i ristoranti che vogliono servire pesce crudo. Visto che i congelatori domestici arrivano a -18°C, i tempi si dilatano e bisogna tenere il pesce per almeno 96 ore (quattro giorni) in freezer per eliminare questo pericolo.
Quali sono le modalità di conservazione del rombo?
Se conoscete il rombo di mare, saprete che si tratta di un pesce che vive nei nostri mari, ma anche nell’Oceano Atlantico orientale. Ha una forma particolare, un corpo appiattito ed è coperto da piccole squame o da piccoli tubercoli ossei (nella varietà chiodata). Con le sue carni pregiate, bianche e delicate, è ottimo per numerose preparazioni. Ma cosa possiamo dire riguardo alla conservazione del rombo?
In genere, viene venduto sia fresco che surgelato, nel periodo da settembre a febbraio. Trattandosi di un pesce ricco di sali minerali e proteine di qualità, nonché di un sapore unico… prima lo mangiamo e meglio è! Dopo l’acquisto, non dovremo attendere molto per gustarlo al meglio: dovremo conservarlo in frigo e cucinarlo entro 24/48 ore.
Quali sono invece le modalità di conservazione del rombo che possiamo considerare nel caso non potessimo consumarlo subito?

Ecco cosa dovreste sapere per conservare il rombo
Una volta pescato, il rombo pesce viene refrigerato, o comunque conservato nel ghiaccio a una temperatura costante di 0°C. Mantenendo queste temperature, è possibile considerare questo alimento inalterato per circa 4-7 giorni. Tuttavia, dal momento della cattura all’effettivo consumo, è naturale che il pesce subisca numerosi sbalzi termici.
Pertanto, è opportuno organizzarsi al meglio, nonché conoscere i metodi di conservazione del rombo e usare quello più consono alle proprie esigenze.
Non dimenticate di acquistare un rombo fresco e di qualità! Dovrà avere un odore gradevole e delicato, l’occhio vivo e sporgente (la pupilla non dovrà essere arrossata ma nera), la pelle brillante, le branchie rossastre, un corpo sodo e le sue piccole squame intatte. Trattandosi di un pesce delicato, come vi dicevo, è consigliabile consumarlo al più presto. In alternativa, sarà doveroso usare prima possibile i metodi di conservazione del rombo che vi ho indicato in precedenza.
Andrà lavato molto bene, in quanto è un pesce che si nasconde spesso in mezzo alla sabbia, nonché eviscerato con attenzione, per poi essere subito cotto o riposto in frigo o nel congelatore.
Come pulire un rombo: dalla scelta ai primi passi
Sapevate che pulire un rombo può sembrare complicato, ma in realtà è più semplice di quanto pensiate? Seguite questi passaggi e porterete in tavola un piatto delizioso! è grande e piatto, ma anche romboidale e asimmetrico. La sua vita si svolge nei fondali sabbiosi dei nostri mari e di quelli Mare del Nord e dell’Oceano Atlantico.
Proprio per la sua abitudine di nascondersi nella sabbia, è importante conoscere ed eseguire al meglio le fasi della pulizia del rombo: in questo modo, potremo portare in tavola tutta la sua bontà e gioire della naturale consistenza delle sue carni, ricche soprattutto di calcio, fosforo e proteine.
Come sempre, il mio primo consiglio è questo: sceglietelo con cura, prediligendo qualità e freschezza. Durante la scelta, dovrete prestare una particolare attenzione ai suoi occhi, che dovranno essere sporgenti e lucidi, e alla sua pelle, che dovrà risultare brillante e compatta. Anche l’odore può fare la differenza: dovrà essere gradevole e per niente simile a quello dell’ammoniaca.
Seguendo questi consigli, potrete avvalervi di un pesce fresco, effettuare la pulizia del rombo con più facilità e avere la certezza che il vostro piatto sarà a dir poco delizioso!

Pulizia del rombo: ecco alcuni suggerimenti
Come sfilettare un rombo ? Pulire questo pesce è molto semplice, anche se al primo impatto potreste pensare il contrario! Avrete bisogno di un coltello, di un paio di forbici e di un tagliere. La prima fase della pulizia del rombo consiste nello stendere il pesce sul piano di lavoro e nel praticargli un’incisione sul dorso, tenendovi appena un po’ più sotto alle sue branchie. A quel punto potrete procedere con la pulizia interna del pesce.
Dopo aver estratto le interiora, usando i guanti e con molta cura e delicatezza, potrete passare al passaggio successivo e procedere con la pulizia del rombo rimuovendo le sue branchie. Dopodiché, dovrete rimuovere le pinne.
Per entrambe le rimozioni, le forbici potranno esservi molto utili. Tuttavia, vi consiglio di usarne un paio dalla struttura robusta, in modo tale da fare meno fatica e da non incontrare difficoltà. Fatto questo, potrete risciacquare con cura il pesce sotto l’acqua corrente, lavando bene sia l’interno che l’esterno.
Dopo la pulizia, si passa alla cottura o alla conservazione
Come potrete notare, si tratta davvero di un procedimento molto semplice da seguire. In pochi minuti, il vostro pesce sarà pronto per essere condito e infornato, oppure cotto alla griglia in padella. Potrete cucinarlo intero o a pezzi, e abbinarlo a diversi tipi di contorni…
Potrete usare gli scarti del pesce crudo per realizzare dei gustosi brodi di pesce e preparare delle golose zuppe dal sapore di mare. Dopo la pulizia del rombo potrete anche conservarlo in frigo o congelarlo, per poi consumarlo in un secondo momento… In frigo può durare 1-2 giorni (in base al grado di freschezza) e che anche dopo il congelamento, la soluzione migliore è portarlo in tavola al più presto! E’ ottimo anche nei primi piatti come ad esempio il risotto al rombo
È il momento di conoscere gli errori da non fare con il rombo
Questo pesce piatto, dalla forma particolare e dal sapore altrettanto speciale, si presenta come uno dei perfetti compagni delle patate al forno. Però, prima di pensare alle gustose pietanze usando questo alimento, vi suggerisco di memorizzare gli errori da non fare con il rombo, dall’acquisto alla cottura.
È difficile pensare che si possano fare sbagli usando questo pesce in cucina, anche perché è facile e veloce da pulire e, pur se non sembra, non è difficile portarlo in tavola. Ad ogni modo, al fine di sfatare ogni rischio e di gioire al massimo del suo sapore e delle sue proprietà nutrizionali, andiamo a scoprire quali sono gli errori da non fare con il rombo…
L’acquisto prima di tutto!
Come dico sempre, dobbiamo portare nelle nostre cucine degli alimenti di qualità, sicuri e freschi. Quando si tratta di pesce, questo è ancor più importante. Infatti, si tratta di cibi che hanno bisogno di un’adeguata conservazione e che vanno cucinati al più presto, soprattutto quando sono freschi.
Tuttavia, uno dei principali errori da non fare con il rombo viene commesso proprio durante l’acquisto: si compra un prodotto quasi a occhi chiusi, senza soffermarsi sul suo aspetto (da cui è possibile determinare il grado di freschezza) e sulla sua provenienza.
Preparazione e cottura: gli altri errori da non fare con il rombo
Mi raccomando: la pulizia è fondamentale, ma non sciupate il pesce durante questa fase. Fate tutto con attenzione e con calma. In questo modo, toglierete tutte le interiora e gli eventuali residui di sabbia, ma non rovinerete l’estetica del piatto finale e non rischierete neanche di buttare via troppe parti buone per colpa della frenesia.
Persino per quanto riguarda il condimento, non esagerate: il rombo è un pesce già molto saporito di per sé. Pertanto, condirlo con parsimonia è un ottimo metodo per non renderlo troppo salato… Questi erano i principali errori da non fare con il rombo e i consigli per cucinarlo al meglio. Adesso che ne dite di preparare qualche ottima pietanza che proponga questo pesce come protagonista?
FAQ sul rombo
Come si pulisce il rombo a casa senza rovinarlo?
Incidi il ventre, rimuovi le interiora, sciacqua bene in acqua fredda. Per spellarlo, pratica un taglio alla coda e tira la pelle con una pinza da pesce.
Meglio rombo chiodato o liscio per la cottura al forno?
Il chiodato ha carne più soda e saporita, ideale al forno o ai ferri; il liscio è delicato e rende bene in padella o al vapore.
Quali sono i tempi di cottura del rombo in padella?
Filetti da 150–180 g: 2–3 minuti per lato a fuoco medio, con una noce d’olio. Non superare i 60–62 °C al cuore.
Il rombo contiene glutine o lattosio?
No, è naturalmente privo di glutine e lattosio. Verifica solo gli ingredienti della ricetta che usi.
Che differenza c’è tra rombo chiodato e halibut?
Sono specie diverse: il rombo è più piccolo, con carne più fine; l’halibut ha fibre più grosse e tempi di cottura maggiori.
Rombolino cosa significa?
È un rombo di piccola taglia. Meglio scegliere esemplari che rispettano la misura minima e la stagionalità.
Ricette di pesce ne abbiamo? Certo che si!
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