Liquore di fichi e anice stellato, perfetto per le feste
Un bicchierino di liquore di fichi e anice stellato per le feste
Il liquore di fichi e anice stellato è un rosolio di fichi ideale per chi ama i sapori intensi e dolciastri allo stesso tempo. Che ne dite di assaporarlo e di scoprirne ogni singola qualità organolettica?
Un liquore fatto in casa , o un aperitivo che sa di anice, è sempre la soluzione perfetta per le feste e tutte le occasioni speciali: consente di portare in tavola una bevanda speciale, che riscalda e rallegra le serate più fredde e le cene in compagnia di amici e parenti.
Se avete voglia di far assaggiare ai vostri ospiti un liquore speciale, avete trovato una ricetta capace di conquistare ogni palato. Prepararlo non è difficile, ma dovrete avere a disposizione un chilo di fichi neri, maturi e pronti per essere gustati. Pertanto, andiamo a conoscere i principali ingredienti di questa bevanda e tutte le modalità di preparazione che vi permetteranno di portarlo in tavola al più presto.
Ricetta liquore di fichi
Preparazione liquore di fichi
- In un contenitore ermetico versate l’alcool e inserite i fichi accuratamente lavati e i fiori secchi di anice stellato.
- Lasciate macerare i fichi per circa 30 giorni, poi filtrate il liquido ottenuto con un canovaccio in modo da togliere eventuali impurità.
- Preparate lo sciroppo sciogliendo lo zucchero nell’acqua e bollendolo a bassa temperatura per qualche minuto.
- Lasciate raffreddate e unire all’alcool.
- Imbottigliare e lasciar riposare per almeno un altro mese prima di consumare questo delizioso rosolio.
- Utilizzate bottiglie o un contenitore di vetro con chiusura ermetica.
Ingredienti liquore di fichi
- 1 kg. di fichi neri maturi
- 500 gr. di zucchero semolato
- 3 fiori di anice stellato
- 500 cl. di alcool a 90°
- 250 cl. di acqua
Liquore di fichi e anice stellato: un sapore unico
I fichi piacciono molto sia agli adulti che ai bambini, ma quando si tratta di liquori aromatici sono una scelta perfetta. Infatti, la loro particolare dolcezza è l’ideale per un alcolico fatto in casa: lo rende gradevole al palato e consente di assaporarlo senza infastidire lo stomaco. Tuttavia, questi frutti non sono solo buoni e ottimi per preparare un gustoso rosolio di fichi, ma sono anche capaci di aggiungere un valido effetto energizzante e antinfiammatorio al nostro pasto.
Naturalmente, scegliendo di preparare il liquore di fichi e anice stellato, non potremo portare in tavola tutte le proprietà terapeutiche di questi frutti, ma potremo comunque aggiungere alla nostra bevanda una buona percentuale di minerali come il fosforo, il calcio, il ferro, il potassio, il magnesio, il selenio, lo zinco e il rame. Questi alimenti ricchi di dolcezza contengono anche buoni livelli di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, J e K. È, di beta-carotene, di omega 3 e omega 6.

In pratica, questo liquore fatto in casa può rivelarsi ottimo per riscaldare le nostre serate, ma anche un drink in grado regalare al nostro organismo una piccola dose di importanti nutrienti. Pertanto, non esitate a portare in cucina un chilo di fichi neri biologici. Se avete un bell’albero a vostra disposizione, la bevanda che preparerete si rivelerà molto più genuina. Selezionare degli ingredienti di qualità è sempre una prerogativa quando si tratta di preparare dei cibi in casa. Non dimenticatelo!
Lo speciale retrogusto è una delle caratteristiche di questo liquore
Per preparare questo rosolio di fichi, abbiamo bisogno di un ingrediente speciale: l’anice stellato. Certamente, si tratta di una pianta molto bella da vedere e dalla forma a dir poco natalizia e festiva sotto ogni punto di vista.
Questa stella con otto punte è originaria dell’Asia e ormai viene utilizzata in tutto il mondo, sia per le sue particolari proprietà curative che per il suo sapore simile a quello della liquirizia. Prima di portarla in cucina, viene lasciata seccare… diventando così ancor più affascinante!
In pratica, il liquore di fichi e anice stellato non ha solamente un sapore dolce e piacevole, ma anche un retrogusto speziato e coinvolgente. Siete pronti per portarlo in tavola e offrirlo ai vostri ospiti?
Liquore di fichi freschi e anice, un fine pasto aromatico al punto giusto
Se il liquore di fichi è così aromatico il merito va anche all’anice. Scopriamo dunque questo ingrediente, approfondendo sapore, usi e proprietà nutrizionali. L’anice è una spezia dal profumo dolce e penetrante, valorizzato da note che ricordano la liquirizia, il finocchio e il sambuco. E’ molto usato in pasticceria, specie nella produzione di liquori (come la sambuca o il pastis), o per aromatizzare pane e biscotti. Nei liquori fatti in casa, come quello ai fichi, si rivela parecchio utile, infatti aggiunge un tocco balsamico che spezza la dolcezza della frutta e dona una piacevole sensazione di freschezza al palato.
Ma anche dal punto di vista nutrizionale i semi di anice si difendono bene. Sono ricchi di oli essenziali, tra cui l’anetolo, responsabile del tipico aroma. Contengono inoltre composti antiossidanti, vitamina C e piccole quantità di ferro, calcio e magnesio. I semi di anice giocano un ruolo anche nella medicina popolare, infatti esercitano proprietà carminative, digestive e lievemente sedative. Infine aiutano a combattere i gonfiori, stimolano l’appetito e favoriscono una buona digestione.
Liquore di fichi fatto in casa: come utilizzarlo al meglio
Il liquore di fichi è un ottimo ammazzacaffè, tuttavia può essere impiegato anche come ingrediente di cocktail. Quali cocktail sono più indicati? A tal proposito ecco tre idee.
- Fichi e Negroni. Una rivisitazione dolce e profumata del classico Negroni. Si sostituisce parte del vermouth con liquore di fichi, ma si mantengono gin e bitter. Il risultato è un drink dal profilo più morbido, perfetto per chi ama i sapori autunnali e i cocktail equilibrati ma non troppo secchi.
- Fichi Sour. Basta shakerare il liquore di fichi con succo di limone fresco, albume e un goccio di amaro alle erbe per ottenere un cocktail leggero, aromatico e leggermente acidulo. Potete aggiungere anche una grattugiata di noce moscata in superficie e valorizzarne così il profilo speziato.
- Fichi Tonic. Una proposta più semplice e rinfrescante. Questo cocktail si ottiene miscelando una dose di liquore di fichi con acqua tonica e ghiaccio, magari con una fettina di lime o cetriolo. E’ ottimo come aperitivo in quanto mantiene l’aromaticità del fico ma con un tocco dissetante.
Il liquore di fichi può essere anche usato in cucina per sfumare carni bianche, per irrorare torte alla frutta o per creare glasse profumate. È un ingrediente più versatile di quanto si creda, ma bisogna saperlo dosare.
FAQ sul liquore di fichi e anice stellato
A cosa fanno bene i fichi?
I fichi sono una buona fonte di fibre, utili per la regolarità intestinale. Contengono anche zuccheri naturali, vitamine del gruppo B, potassio, calcio e polifenoli. Infine hanno proprietà antiossidanti e leggermente lassative. In piccole dosi possono essere un valido supporto alla digestione e all’energia quotidiana.
Che differenza c’è tra fichi bianchi e fichi neri?
I fichi bianchi hanno una buccia chiara, una polpa più delicata e un sapore dolce ma meno intenso. Sono quindi perfetti da consumare freschi. I fichi neri, invece, hanno una buccia scura, una polpa più compatta e un gusto marcato. Si prestano meglio per l’essiccazione, la cottura o per i liquori grazie alla loro aromaticità più spiccata.
A cosa si abbinano i fichi?
I fichi si abbinano bene con formaggi stagionati (pecorino, gorgonzola, Parmigiano), salumi (come prosciutto crudo), miele, aceto balsamico e frutta secca. Nei dolci si sposano bene con il cioccolato fondente, le noci, la cannella e la vaniglia. Il loro profilo zuccherino e aromatico li rende adatti sia a preparazioni dolci che salate.
A cosa serve l’anice?
L’anice è usato per facilitare la digestione, alleviare i gonfiori e contrastare il mal di stomaco. Ha anche lievi proprietà antispasmodiche e calmanti. In cucina viene impiegato per aromatizzare dolci, pane, tisane e liquori. In piccole quantità è utile anche in miscele di spezie per piatti salati.
L’anice è pericoloso?
In dosi normali l’anice è sicuro, tuttavia l’olio essenziale (soprattutto se puro) va utilizzato con attenzione perché può essere irritante o tossico a dosaggi elevati. È sconsigliato l’uso in gravidanza o in caso di allergia specifica. I semi interi o le tisane, invece, sono considerati sicuri per l’uso alimentare quotidiano.
Ricette con anice ne abbiamo? Certo che si!
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