Liquore alla liquirizia, un liquore da gustare dopo pranzo
Liquore alla liquirizia: una bevanda speciale per allietare i pranzi in famiglia
Volete un bicchierino di liquore alla liquirizia? Se state cercando una bevanda speciale questo liquore è la scelta ideale. Dopo cena o dopo pranzo, per allietare e riscaldare i pranzi in famiglia e le occasioni speciali, il liquore alla liquirizia si rivela un drink da non sottovalutare.
Delizioso e curativo allo stesso tempo, è un toccasana per l’organismo da una parte e una soddisfazione per il palato dall’altra. Naturalmente, dobbiamo berlo in quantità moderata, ma se optiamo per la porzione giusta, questa bevanda sostituisce i classici digestivi con classe e stupisce ogni nostro ospite.
E’ una ricetta molto semplice e possiamo preparare questo liquore in casa e completare ogni pasto, offrirlo in qualunque periodo dell’anno e portarlo in tavola per le feste. In ogni caso, sarà un successo e potrà portare benefici all’apparato respiratorio e non solo. Gli amanti della liquirizia, non potranno fare a meno di apprezzare ogni sorso di questo liquore. Con questo presupposto, andiamo a scoprire nel dettaglio le caratteristiche di questo drink, la lista degli ingredienti e le modalità di preparazione.
Ricetta liquore alla liquirizia
Preparazione liquore alla liquirizia
- Versate lo zucchero di canna in un tegame insieme all’acqua e portate ad ebollizione a fiamma moderata, fino a che lo zucchero si sarà completamente sciolto.
- Abbassate il fuoco al minimo e aggiungete la polvere di liquirizia, mescolando con una frusta fino a completo scioglimento (ci vorranno pochi minuti).
- Eliminate gli eventuali grumi, possibilmente frullando il composto.
- Filtrate il preparato in una ciotola e lasciatelo raffreddare completamente.
- Dopodiché, unite l’alcool e incorporatelo usando la frusta.
- Schiumate il composto, in modo da ottenere un liquore lucido.
- Imbottigliate e mettete in frigo o in congelatore a raffreddare. È possibile gustare il liquore subito, ma se lo fate riposare un mesetto o due sarà ancora più gustoso.
Ingredienti liquore alla liquirizia
- 100 gr. di polvere di liquirizia
- 500 gr. di zucchero di canna
- 500 gr. di acqua
- mezzo litro di alcool a 95°
Liquore alla liquirizia: ecco la radice che dona sostanza e sapore a questa ricetta
Per saperne di più, dobbiamo tornare indietro di decine di secoli: la liquirizia è una radice speciale, da sempre usata a scopo curativo dai medici dell’antica Cina. Parlò di questo vegetale anche Ippocrate e disse subito che la liquirizia era in grado di curare la tosse. Da millenni si parla delle sue caratteristiche, delle sue proprietà e del suo gusto unico, e si ritiene che venisse utilizzata anche dagli antichi romani, dagli egiziani e dagli indiani.
Pertanto, questa radice ha decisamente una buona reputazione e tanti aneddoti tutti da scoprire. Tutto questo significa che, preparando il liquore alla liquirizia, possiamo portare in tavola un pezzo di storia, tanto gusto e tante proprietà terapeutiche interessanti. Infatti, con il tempo, è stata confermata la sua capacità di alleviare la tosse, nonché le sue ottime azioni antitumorali, protettive, antinfiammatorie, antibatteriche, espettoranti, antispasmodiche e antidepressive.
La radice di liquirizia è una valida alleata dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, digestivo, della pelle, dei capelli e dei denti. Quindi, è ovvio che non combatte solo la tosse, ma è l’ideale per il raffreddore e l’influenza, può apportare benefici alle ulcere che colpiscono lo stomaco, può alleviare i crampi premestruali e abbassare i livelli di colesterolo cattivo. Insomma si tratta di un ingrediente perfetto per un liquore, un toccasana per l’organismo che si presenta con un sapore inconfondibile!

Un liquore semplice e dal gusto unico
Leggendo le caratteristiche dell’ingrediente principale, certamente vi sarete fatti una buona opinione di questo liquore. Tuttavia, preparandolo a casa con le vostre mani, è ovvio che potrete avvalervi di un drink di qualità, più semplice e più leggero di quelli che potreste trovare in molti supermercati. Infatti, la ricetta che vi proponiamo comprende tanta semplicità e pochi alimenti che rendono questa bevanda davvero perfetta per ogni occasione.
Utile per digerire e per finire ogni pasto in bellezza, il liquore di liquirizia può essere preparato con lo zucchero di canna, l’acqua, l’alcol e, ovviamente, la polvere di questa famosa radice essiccata. Portarlo in tavola non sarà difficile e potrete gustarlo con estrema soddisfazione! Se non avete tempo o voglia di farlo vi consiglio di assaggiare “Anima Nera”. La liquirizia è fra i contenuti ad alto contenuto di nichel
Come abbinare il liquore alla liquirizia
Il liquore alla liquirizia può fungere anche da bevanda per aperitivi. In questo caso vi consiglio di associarlo a degli stuzzichini o a delle preparazioni leggere e dal gusto deciso, capaci di reggere il confronto con la componente aromatica della liquirizia. Una buona soluzione consiste nei crostini con formaggi erborinati, che trovano un contrasto perfetto nel sapore dolce e balsamico del liquore.
Stesso discorso per le olive nere condite con erbe aromatiche, con dei piccoli tramezzini con salmone affumicato o con dei carpacci di carne affumicata. Sono tutti abbinamenti interessanti, che si accompagnano bene con il liquore. L’idea di fondo è quella di creare un contrasto forte, in cui la liquirizia non venga smorzata da sapori troppo simili, ma piuttosto esaltata dall’interazione con note sapide, affumicate o speziate.
Se invece volete utilizzare il liquore come fine pasto associatelo a un buon dolce. Per esempio ad una panna cotta aromatizzata con agrumi, oppure ad una mousse al cioccolato fondente, che regge molto bene il confronto con la liquirizia. Suggerisco anche dei biscotti secchi speziati, come i cantucci al cacao o i biscotti alla cannella. Se però ricercate maggiore freschezza potete provare ad abbinarlo a un sorbetto al limone, che dona un bel tocco tra l’agrumato e il balsamico. Infine il liquore alla liquirizia si presta ad essere usato come ingrediente nella mixology. In questo caso può diventare parte di cocktail intriganti, soprattutto se viene unito a distillati secchi come la vodka o il gin.
Una variante suggestiva: il liquore di elicriso e la sua ricetta
Sia chiaro, l’elicriso è una cosa e la liquirizia è l’altra, tuttavia hanno molto in comune. Entrambi presentano infatti una spiccata aromaticità, capace di lasciare una traccia persistente sul palato. La liquirizia tende al dolce e al balsamico, invece l’elicriso ricorda il profumo del curry, delle erbe mediterranee e talvolta della camomilla. Rappresentano due mondi differenti, ma entrambi appartengono a quell’universo di sapori che sorprendono e che rimangono impressi.
Va da sé che il liquore di elicriso funge da ottima alternativa. E’ meno diffuso, ma rappresenta una scelta raffinata per chi desidera un’esperienza diversa dal solito. La preparazione è simile a quella di molti liquori artigianali. Si prende la parte superiore dei fiori dell’elicriso, che vanno raccolti nel periodo estivo, poi si lasciano in infusione in alcol puro a 95 gradi per circa una settimana, insieme alle scorze di limone biologico. L’infusione va filtrata con cura e unita a uno sciroppo di acqua e zucchero. Dopo un riposo di almeno un mese in bottiglia il liquore è pronto per essere degustato.
Il risultato è un prodotto dal colore giallo dorato, con riflessi verdi e un aroma inconfondibile, che evoca i paesaggi mediterranei. Rispetto al liquore di liquirizia ha un tenore aromatico più erbaceo e meno dolce, ma non per questo meno intenso. Il liquore di elicriso è ottimo come digestivo, ma anche come base per dei cocktail creativi.
FAQ sul liquore alla liquirizia
Che parte della liquirizia si usa per fare il liquore?
Per produrre il liquore alla liquirizia si utilizza principalmente la radice, che contiene glicirrizina, il principio attivo responsabile del tipico sapore dolce-amaro. La radice può essere impiegata in polvere o in estratto, inoltre può essere sciolta in acqua calda e combinata con zucchero e alcol.
Quanti gradi ha il liquore di liquirizia?
Il grado alcolico varia a seconda della ricetta, ma di solito si aggira tra i 25 e i 30 gradi. Alcune versioni artigianali possono essere più forti, arrivando anche a 35-38 gradi. L’equilibrio ideale si ottiene quando la dolcezza della liquirizia bilancia la potenza dell’alcol, creando una bevanda armoniosa e piacevole al palato.
Quante calorie ha il liquore di liquirizia?
Il liquore di liquirizia è piuttosto calorico a causa della presenza di zucchero e alcol. In media un bicchierino da 40 ml contiene circa 100-120 calorie. L’apporto può variare in base alla ricetta, ossia più zucchero viene usato e più cresce il valore energetico. È quindi una bevanda da consumare con moderazione, soprattutto se si segue una dieta ipocalorica.
Che differenza c’è tra elicriso e liquirizia?
La liquirizia è una pianta erbacea perenne, della quale si utilizza la radice per il suo sapore dolce e balsamico. L’elicriso, invece, è un arbusto mediterraneo, le cui sommità fiorite hanno un aroma intenso che ricorda il curry e la camomilla. Entrambi si usano per fare degli ottimi liquori, ma danno risultati molto diversi. I liquori sono più dolci e avvolgenti nel caso della liquirizia, mentre sono più erbacei e speziati nel caso dell’elicriso.
Come si usa la liquirizia in cucina?
La liquirizia può essere usata in polvere, come estratto o come radice. In cucina serve per aromatizzare dolci come biscotti, torte e creme, ma trova spazio anche in piatti salati. Può essere aggiunta a salse per carni rosse, riduzioni balsamiche o piatti a base di pesce, dove dona un tocco insolito e sofisticato.
Ricette di liquori fatti in casa ne abbiamo? Certo che si!
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