La senape: alla scoperta di una salsa inconfondibile.
La conosciamo come una semplice salsa, ma in realtà è molto di più
Usiamo la senape per condire e valorizzare il sapore dei nostri piatti, ma molto spesso sottovalutiamo le sue origini e le sue proprietà. Infatti, questo particolare condimento viene prodotto tramite dei piccoli semi che maturano a fine estate. La pianta che li produce si chiama Brassica Species, un vegetale che cresce spontaneamente in molte zone d’Europa e che appartiene alla famiglia delle Crocifere.
Grazie a questa pianta possiamo produrre una delle salse più famose e amate al mondo. Ma andiamo a conoscere nel dettaglio anche tutte le proprietà e le importanti caratteristiche di questi semi che inconsapevolmente portiamo spesso sulle nostre tavole.
Ricetta senape
Preparazione senape
Per la senape classica in una ciotola capiente versate i semi di senape e aggiungete l’aceto. Lasciate in ammollo per tutta la notte. Scolate accuratamente dal liquido.Versate nel frullatore i semi, il sale e lo zucchero e azionate fino a otterrete una crema liscia e omogenea.
Per la senape antica fate riposare i semi di senape nell’aceto per una notte intera. Poi frullateli insieme all’acqua, all’olio, al miele e al sale. Smettete di frullare quando avrete ottenuto una crema abbastanza densa e non troppa liscia. Et voilà, la senape bicolore è pronta! Non dovrete fare altro che riporla in uno o più vasetti di frigo.
La senape bicolore, in questo modo, si conserva per lunghissimo tempo, e non c’è nemmeno bisogno di aggiungere olio a mano a mano che la consumate!
Per la senape classica
Per 2 vasetti:
- 200 gr. di senape in grani,
- 150 ml di aceto di mele,
- 70 ml di acqua naturale,
- 40 ml olio extravergine di oliva,
- 80 gr. di zucchero di canna,
- un pizzico di sale
Per la senape antica
Per 2 vasetti:
- 50 gr. di semi di senape gialli
- 50 gr. di semi di senape neri
- 80 gr. di aceto di mele
- 80 ml di acqua naturale
- 20 ml di olio extravergine di oliva
- 40 ml di miele
- un pizzico di sale
La pianta della senape: diversi colori e innumerevoli caratteristiche
Ci sono molte notizie sulla senape. La Brassica Species è originaria dell’Asia e la sua storia inizia circa 3mila anni prima della nascita di Cristo. Questa pianta nasce in quattro varietà differenti: gialla, selvaggia, nera e bruna.
I semi della senape contengono elevate quantità di proteine, grassi e fibre vegetali, ma anche una serie di minerali come il fosforo, il calcio, il potassio, il selenio, lo zinco, il rame e il magnesio. Possono vantare anche di buone dosi di vitamina A, B1, B2, B3, C, E, K e J, di aminoacidi essenziali per il nostro benessere e di omega3. Grazie a tutte queste sostanze nutritive, i frutti della pianta della senape presentano proprietà lassative, antiossidanti e disintossicanti.
Tuttavia, grazie ad alcuni studi, è stato riscontrato anche che l’uso dei semi della Brassica Species può comportare un miglioramento della psoriasi e aiutare proteggere il cuore, a ridurre i livelli di colesterolo cattivo, ad abbassare la glicemia e a depurare il corpo. Molti di questi benefici sono maggiormente apprezzabili tramite all’utilizzo dell’olio ricavato dai semi di questa pianta, ma anche assaporando la salsa potremo comunque goderne.
Senape in cucina: usi, calorie e controindicazione
Grazie ai pochi ingredienti della senape e alla pungente gustosità di questi semi, sono riusciti a creare una salsa di grande successo, che entra nelle nostre cucine e in quelle dei ristoranti per condire e insaporire panini, carne, pesce insalata e molti altri alimenti. Anche i semi a crudo possono essere usati in cucina per preparare numerosi e particolari piatti, dotati di un valore aggiunto unico e speciale.
Nonostante questo è opportuno considerare anche le calorie di questa salsa e le controindicazioni relative al suo consumo. I nutrizionisti ci consigliano di non esagerare con le quantità, per evitare il rischio di un aumento di peso. Infatti, per ogni 100 grammo possiamo assimilare ben 580 calorie.
Un’altra controindicazione deriva da una delle capacità di questo alimento: stimolare notevolmente l’apparato gastrointestinale. Per questo motivo, non è consigliata a coloro che soffrono di ulcera e gastrite. Ovviamente, utilizzando solo una spennellata di senape, che come ben sapete contiene anche altri ingredienti, possiamo eliminare questo problema e godere solo del gusto e dei benefici di questo condimento.
Senape antica con semi interi : una salsa dai molti usi.
E’ un condimento davvero diffuso. Ci sta bene su tutto: dalle patatine fritte ai secondi piatti di carne. Si fa apprezzare per il suo gusto leggermente amarognolo, certamente forte ma anche in grado di impreziosire senza coprire. La ricetta che vi propongo non è una senape come le altre. Certo, viene realizzata con i semi di questa preziosa pianta, e la texture potrebbe non differire dalle preparazioni classiche, ma in compenso può fregiarsi di sentori diversi, più complessi.
E’ una senape bicolore, caratteristica che è frutto dell’unione di due diversi tipi di grani di senape ma che è, allo stesso tempo, alimentata dalla presenza di altri ingredienti. E’ una senape ancora più versatile, che può essere utilizzata come qualsiasi altra spezia composita ma anche per fungere da condimento principale di primi e secondi piatti a base di carne .
La senape antica italiana viene preparata mescolando i semi gialli e neri frullati. Poi abbiamo la senape francese ( Senape di Digione) che è forse la più conosciuta e viene preparata in versione forte e in versione delicata. Per ultima la senape inglese ( Mustard ) ed è molto simile alla nostra con l’aggiunta di semi di senape bruna.
I pregi di questa saporita salsa
Come avrete notato dalla lista degli ingredienti, la senape bicolore prevede il trattamento dei semi di senape nera e gialla. In cosa differiscono? Ebbene, non solo dal colore. Il gusto, infatti, è leggermente diverso, con la senape nera molto più piccante di quella gialla. Quest’ultima in compenso, vanta proprietà biologiche particolari. Su tutte, viene garantito un lungo tempo di conservazione (un po’ come fa l’olio).
In generale, la senape, tanto quella gialla quanto quella nera, vanta spiccate proprietà benefiche. In primis stimola la circolazione sanguigna e favorisce l’espulsione delle tossine. Secondariamente svolge una funzione lassativa e digestiva. Infine, vanta proprietà antireumatiche, disintossicanti, antiglicemiche. Secondo recenti studi, contrasta persino la formazione del colesterolo cattivo!
L’importante ruolo del miele
Il miele è il più famoso e utilizzato dolcificante naturale. E’ anche un alimento squisito, che alcuni amano consumare da solo. Certamente è l’ingrediente di molte ricette, specie di dolci. Dunque, cosa ci fa nella ricetta della senape bicolore? In realtà, gioca un ruolo decisivo. In primis, valorizza la salsa alla senape dal punto di vista cromatico, facendo in modo che tenda verso l’ambrato. Secondariamente, funge da equilibratore di sapori.
La senape infatti ha un gusto molto forte, ragione per cui viene utilizzata a mo’ di condimento piuttosto che in qualità di salsa. Ebbene, la presenza del miele smorza il senso dell’amaro e consente anche questo uso. Il miele, poi, vanta alcune proprietà che quasi sfociano sul piano terapeutico: è un antiossidante, è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, è un potente antimicrobico. Del miele, infine, sono note le proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti.
Ricette con la senape ne abbiamo? Certo che si!
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