Dubai, una destinazione ambita con una deliziosa cucina
Dubai, modernità e lusso tra sogno e realtà
Quando pensiamo a Dubai pensiamo automaticamente alla bellezza di questa incantevole città, al lusso degli hotel e all’imponenza dei grattacieli e di tutte le altre strutture tipiche dell’area. Moderna e splendente, questa magnifica metropoli si presenta come il sogno di molti e come una delle destinazioni più ambite di imprenditori e di tutti coloro che amano viaggiare e godersi il mondo.
Anche solo guardando le immagini che ritraggono le sue particolari bellezze e attrazioni, si capisce che si tratta di un luogo all’incrocio tra il sogno e la realtà. Ma andiamo a fare un viaggio virtuale in questa città, in attesa di atterrare davvero su questa terra o con l’intento di rinfrescare i ricordi di chi ci è già stato.
Ricetta biryani di pollo
Preparazione biryani di pollo
Per preparare il biryani iniziate dal pollo. Trasferite i pezzi di pollo in una grande pentola, poi aggiungete l’acqua, fate bollire e rimuovete la schiuma man mano che emerge.
Versate anche i lime essiccati e il brodo, abbassando la fiamma e continuando a cuocere per 30-40 minuti, o almeno fino al completo ammorbidimento del pollo. Intanto sciogliete lo zafferano in un po’ di acqua tiepida.
Prelevate il pollo e versate il riso, poi cuocete per 10 minuti fino alla quasi completa cottura. Infine scolate il riso e conservatelo a parte.
Ora riscaldate il burro chiarificato in una grande pentola, unite le cipolle e cuocetele, mescolando per 7-8 minuti. A questo punto aggiungete i pezzi di pollo e mescolate con cura. Integrate poi lo yogurt, le spezie e l’aglio.
Versate metà del riso, condite con lo zafferano, mescolate e applicate il coperchio. Portate a cottura a fiamma bassa per circa 25-30 minuti. Infine servite su un grande piatto di portata.
Ingredienti biryani di pollo
- 2 kg. di pollo intero
- tagliato in 8 pezzi
- 2 lt. di acqua (8 tazze)
- 2 lime essiccati
- 300 ml. di brodo di pollo (2 bicchieri)
- 2 tazze e mezzo di riso basmati (lavato e scolato)
- 30 gr. di burro chiarificato
- 3 cipolle medie affettate
- 250 gr. di yogurt fresco
- tre quarti di cucchiaino di ogni spezia: pepe nero; semi di nigella
- cumino; coriandolo; curcuma; cardamomo e cannella in polvere
- 1 bustina di zafferano
- 3 spicchi d’aglio.
Il biryani di pollo, una ricetta davvero particolare
A riprova delle peculiarità della cucina di Dubai vale la pena presentare la ricetta del biryani di pollo. Il biryani è una specialità indiana, tuttavia è fatta propria da molte gastronomie asiatiche, tra cui quella degli Emirati Arabi. Proprio la sua preparazione in questa nuova variante spicca per la capacità di rinnovare la ricetta originale, pur conservando intatti i principi di base. Nella ricetta il pollo e il riso vengono cotti nella stessa pentola, accompagnati da molte spezie (tra cui il cumino e la curcuma). Allo stesso tempo, però, vengono integrati elementi estranei all’originale, come lo yogurt, che deve essere fresco e bianco e greco, meglio ancora se colato.
Si ottiene così un secondo dal sapore molto complesso, benché equilibrato. Le note acidule dello yogurt si sposano alla perfezione con i sentori delicati del pollo, mentre le spezie esaltano gli ingredienti in gioco. La texture è molto gradevole, cremosa e morbida al punto giusto. Il piatto, poi, si presenta molto bene e davvero ben colorato. Trovate qui di seguito, la ricetta passo passo del biryani di pollo.
Dal deserto alla metropoli, ecco la moderna e suggestiva Dubai
Il mondo ha conosciuto l’attuale città capitale di uno dei sette Emirati Arabi solo pochi anni fa. Alcuni l’hanno criticata e lo fanno tuttora, altri la sognano e l’osservano da lontano sognando di andarci almeno una volta nella vita. Si tratta di Dubai, una metropoli ricca e affascinante, che mostra al mondo grattacieli da record, spiagge suggestive, atmosfere mozzafiato e addirittura piste da sci al coperto.
Per circa 300 anni, la città ha cercato di seguire il modello occidentale rimanendo sempre in ritardo, per poi fare un salto nel futuro e superare praticamente tutti. Dal deserto Arabico sono nati imponenti strutture architettoniche e la tecnologia è in ogni angolo, muovendosi quasi a pari passo con il lusso e l’eleganza.
Attualmente, la città si presenta anche come il principale centro finanziario di tutto il Golfo Persico ma, nonostante tutto questo, la popolazione è incredibilmente diversificata: una parte molto povera e una parte molto ricca. Questa si rivela decisamente l’unica pecca di questa metropoli. Tuttavia, senza pensare al peggio, è utile sapere che a Dubai ci sono tantissimi luoghi da visitare e attrazioni da non perdere.
Le tappe da considerare in ogni viaggio a Dubai
Il consiglio per tutti i visitatori è quello di creare un itinerario fitto e completo di tutte le tappe da non perdere. Tra queste, non potrà mancare il >Burj al Khalifa, ovvero il grattacielo più alto del mondo, ma anche il quartiere Bastakia, dove risiede anche una stupenda moschea.
Tutta la baia di Dubai e la città vecchia sono aree da sogno e chiunque dovrebbe vederle. Lo stesso vale per il museo della città, ospitato all’interno dell’Al-Fahidi Fort, dove sono esposti anche i resti dalle vecchie tombe di 3000-4000 anni fa, reperiti dal sito archeologico di Al Qusais. Da non perdere anche la Moschea di Jumeirah e il Dubai Mall.
Quest’ultimo è un immenso centro commerciale munito di un impianto sciistico al coperto. Attraverso l’edificio è possibile accedere sia al Burj Khalifa che al Dubai Aquarium (altra tappa da considerare). Infine, per chi non ha l’opportunità di soggiornarci, è decisamente un must andare ad ammirare l’Hotel Burj Al Arab, la famosa struttura ricettiva a forma di vela, considerata una delle più lussuose al mondo.
In poche parole, Dubai è piena di sorprese e ogni angolo della città ha la capacità di lasciarci senza fiato.
Tutto il lusso e il relax del Burj Al Arab
La bellezza di questo immenso hotel colpisce già dall’esterno. Infatti, la struttura architettonica dice tutto e lascia immaginare tutto ciò che può essere nascosto al suo interno. Alta e immensa, presenta la sagoma di una vela e, per questo motivo, l’hotel è diventato un vero e proprio simbolo della moderna città di Dubai.
Tuttavia, il Burj Al Arab è molto di più. Infatti, anche se il suo aspetto esteriore già basta per affascinare i turisti provenienti da ogni parte del mondo, le vere meraviglie sono racchiuse tra le sue caratteristiche mura. L’hotel è stato spesso votato come l’albergo più lussuoso del mondo, non solo per la sua architettura, ma anche per le immense suite presenti al suo interno. Sono più di 200, sono tutte diverse e la maggior parte di esse misurano centinaia di metri quadri.
Ogni piano della struttura è dotato di una reception unica e di una serie di maggiordomi personali, pronti a realizzare i desideri e a soddisfare i bisogni con la cucina araba. L’arredamento è più che lussuoso e presenta elevati livelli di comfort, quasi impossibili da immaginare. Ma oltre alle stanze c’è di più: due piscine all’aperto e due al coperto, una spiaggia privata, una SPA, una palestra e un mini club per i più piccoli.
Per quanto riguarda il cibo, l’hotel propone ben nove ristoranti di alta classe, dove è possibile vivere delle esperienze culinarie magnifiche offerte da chef superlativi, ed eleganti bar sempre pronti ad offrire un drink e tanta ospitalità. Ognuno di questi locali è unico ed in grado di offrire una combinazione di sapori tipici del luogo e non solo.
Il soggiorno al Burj Al Arab per scoprire ogni angolo di Dubai
In poche parole, il soggiorno in questo hotel è ciò che completa il viaggio a Dubai e che dona all’esperienza un notevole valore aggiunto, fatto di eleganza e lusso. La struttura ricettiva è stata realizzata per riuscire a soddisfare ogni esigenza dei clienti, proponendo sempre molto di più. Per questo motivo, nel tempo è stata premiata con diversi titoli, come ad esempio il “World Travel Awards 2015” e il “World Luxury Hotel Awards 2014”.
Al Burj Al Arab i servizi di lusso sono sempre a portata di mano e lo stesso vale per la città di Dubai. Infatti, grazie a questa potente struttura possiamo guardarla da un altro punto di vista: dall’alto. Emozionarsi non è un optional. Questo è tutto quello che questa singolare struttura ricettiva offre ai suoi ospiti, ma solamente varcando la soglia dell’ingresso è possibile toccare tutto con mano e iniziare a vivere un sogno che vorremmo non finisse mai.
La superbia del Burj al Khalifa, un grattacielo che non ha rivali
Il Burj al Khalifa è uno degli edifici simbolo della magnifica città di Dubai, che racchiude tanto lusso ed eleganza. La sua scalata verso l’alto è iniziata nel 2004, l’anno in cui sono cominciati i lavori di costruzione, e nel 2010 è stato aperto ed è diventato il grattacielo più alto del mondo: 828 metri di struttura architettonica permettono di guardare la città con occhi letteralmente diversi.
Tre volte la Torre Eiffel e quasi due volte l’Empire State Building, questo straordinario edificio cattura l’attenzione dei turisti e fa gola anche ai più ricchi imprenditori. Al suo interno sono presenti una piscina, diversi ascensori fuori dal comune, tantissimi uffici e un ristorante. Ma andiamo a conoscere nel dettaglio questa imponente struttura.
Burj al Khalifa, le peculiarità di questa magnifico edificio
Per costruire questo grattacielo ci sono voluti anni, ma possiamo dire che ne è valsa la pena. È affascinante da osservare e interessante da visitare, e il lusso e l’eleganza sono le sue principali caratteristiche che, insieme alla sua altezza, lo rendono un edificio da record sotto ogni punto di vista.
All’inizio, si chiamava “Burj Dubai”, ma con il tempo il suo nome è stato modificato in Burj Khalifa, che significa “Torre Khalifa”, ma che potrebbe voler dire anche “Torre dell’emiro Khalifa” o anche “Torre del Califfo”. L’imponente struttura è di proprietà di Emaar Properties e la gestione dei lavori di realizzazione è stata affidata alla Turner Construction Company.
La struttura architettonica è ispirata al fiore Hymenocallis e per questo presenta tre altissimi cilindri con un nucleo al loro interno e sale seguendo la forma di una spirale. Complessa ma affascinante, la costruzione della torre è costata ben 1,5 miliardi di dollari, ma la spesa sale fino a 20 miliardi di dollari se consideriamo anche tutto ciò che circonda il grattacielo.
Tuttavia, possiamo dire che ciò che è stato speso è tornato presto nelle casse di Emaar Properties, in quanto ogni ufficio presente nella fantastica struttura costa ben 43mila dollari/mq, mentre gli appartamenti di lusso (gli Armani Residences) sono stati venduti per una cifra che si aggira intorno ai 37mila dollari/mq. Pertanto, è inutile dire che si tratta di una struttura di classe sia all’esterno che all’interno.
Tutti i numeri del Burj al Khalifa
Infatti, al 37° piano troviamo l’Hotel Armani e dal 45º al 108º piano sono presenti ben 700 appartamenti da capogiro. La piscina si trova invece al 76º piano del grattacielo Burj al Khalifa e sugli altri livelli possiamo trovare tantissimi uffici, un centro di osservazione, un negozio, una signorile terrazza e uno speciale cannocchiale collegato ad uno schermo LCD, che consente di guardare la bellezza della suggestiva Dubai in maniera molto diversa dal solito.
Come avrete capito, questa struttura particolare è molto più che un grattacielo da guardare dal basso o che consente di ammirare Dubai dai piani alti. Infatti, oltre a detenere il record dell’edificio più alto del mondo, questa torre vanta di altri primati: è la più alta struttura autoportante presente nel mondo ed è il grattacielo con più piani, ovvero ben 140. Di conseguenza, offre anche il più alto punto di osservazione del pianeta.
Ovviamente, questo vuol dire che anche gli ascensori del Burj al Khalifa sono da record: fanno davvero dei chilometri, percorrono una distanza mai percorsa da un ascensore e sono i più veloci del mondo (viaggiano a circa 10 metri al secondo!).
Insomma, questa struttura è talmente alta che la sua punta è visibile fino a 95 chilometri di distanza e il lusso e l’eleganza dei suoi piani non è quantificabile. Record e bellezza non sono un optional a Dubai e questo grattacielo né è certamente una prova “vivente”!
Dubai, non solo splendide architetture
La bellezza di Dubai non si declina solo nelle splendide architetture e nelle strutture affascinanti dal tocco futuristico. Dubai, e più in generale gli Emirati Arabi, sono anche il frutto di un millennio e mezzo di storia. Lo si nota spostandosi dai grandi centri alla periferia, magari per sperimentare la cucina di Dubai. Una cucina particolare che, nonostante le tante influenze straniere, vanta un’identità specifica. Ha molto in comune con la cucina magrebina, ma anche con quella asiatico-occidentale e persino con quella indiana.
Lo testimonia l’importanza conferita al riso di qualità basmati, che viene impiegato ora come accompagnamento (secondo l’uso orientale) ora come ingrediente per ricette complesse. La cucina “dubaina” è molto speziata, ma capace comunque di esprimere un certo equilibrio. Non mancano le commistioni particolari, come quelle a base di yogurt, segno dell’influenza turca. La cucina di dubai, infine, disdegna la carne, specie quella di pollo. Il suino, invece, è bandito per una questione religiosa.
Ricette estere ne abbiamo? Certo che si!
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