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Crostata di riso e marmellata di arancio a colazione

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

crostata di riso

La crostata di riso e marmellata di arancio è un dolce tipico della tradizione, un dolce genuino e perfetto per gli intolleranti al glutine. Approfittiamo dell’occasione per riflettere sui disagi di questa intolleranza, dandovi 5 preziosi consigli.

La celiachia: un disturbo frequente

Ma i dati sono davvero allucinanti: si conteggiano ben 85.000 diagnosi in Italia ogni anno, dati ancora più assurdi se si considerano i ben 500.000 celiaci in Italia che non sanno di esserlo.

Affrontare il disturbo con criticità non è per nulla ragionevole. E’ bene piuttosto seguire alcuni validi consigli che ci consentono di vivere in maniera ancora più sobria quest’esperienza quotidiana.

1. Prevenire la sintomatologia

La celiachia, diversamente da quello che molti sarebbero indotti a credere, è caratterizzata da un’importante e diffusa componente ereditaria. Dunque, al di là del manifestarsi della sintomatologia ad essa correlata, è consigliabile per tutti coloro che in qualche modo ne possono essere soggetti per predisposizione genetica, eseguire i dovuti controlli.

2. Riporre particolare attenzione alla sintomatologia accusata dai bambini

Se già gli adulti di per sé sono in difficoltà nel discernere e riconoscere i disturbi da ricondursi alla celiachia piuttosto che ad un’altra patologia, immaginiamo quali possano essere le difficoltà nelle quali i genitori incorrono quando sono i loro bambini ad accusare i primi fastidi. Disturbi dell’alvo, dolori addominali, rallentamento dell’accrescimento del peso o della statura, nonché ritardo dello sviluppo puberale dei loro figli rappresentano serie spie di allarme da non trascurare. ​

3. Scelta degli alimenti più adatti

Se è vero che oggi l’offerta di cibi per celiaci ha dello straordinario in termini di quantità e di canali di acquisto, è pur vero che non tutti i prodotti rispondono al meglio alle necessità di questi ultimi.

​Il consiglio è quello di osservare bene la confezione e verificare la presenza in essa del marchio con la spiga rossa, garanzia di sicurezza della qualità dei relativi prodotti, sottoposti ad una rigida e meticolosa filiera di controlli.

4. Imparare a distinguere

L’aspetto più critico di tale patologia è, probabilmente, quello di essere caratterizzata da una diffusa eterogeneità dei sintomi. E’ questa la ragione per la quale un quinto di tutti i soggetti affetti da questo disturbo non hanno avuto modo di individuarlo.

Molte persone sono celiache senza neppure saperlo. Il consiglio è dunque quello di non sottovalutare questi disturbi e sottoporsi piuttosto a tutte le verifiche del caso.

5. Non vivere la celiachia come una limitazione

Forse non tutti lo sanno, ma la celiachia oggi presenta tutte le condizioni oggettive e sociali per essere affrontata al meglio e senza limitazioni personali.

Il nostro paese, a ben vedere, si è attrezzato a dovere: basta dire che sono ben 1200 gli alberghi, le strutture di ristorazione quali ristoranti, pizzerie, gelaterie, che offrono servizi e/o prodotti per celiaci.

Il modo di vivere l’esperienza della celiachia, come si vede, oggi è molto cambiato. Quello che era un tempo un settore segnato da molte lacune, criticità e vulnerabilità sembra assurgere oggi ad una branca della medicina in cui possiamo davvero dire sia stata toccata l’eccellenza.

crostata di riso

Crostata di riso : perfetta per gli intolleranti

Eccoci qui a questa stupenda ricetta. Per nulla impossibile da preparare, come tutte le crostate che si rispettano potrà conservarsi per diversi giorni in credenza.

Cercare di richiuderla sempre in un sacchetto di plastica o avvolta a della pellicola, in modo da non farle perdere la fragranza della pasta frolla realizzata con la farina di riso. Non saltate mai la colazione!!

Ed ecco la ricetta della crostata di riso e marmellata di arancio

Ingredienti per 5 persone

  • 180 gr farina di riso
  • 75 gr amido di riso
  • 90 gr zucchero di canna bianco
  • 75 gr uova intere
  • 170 gr olio di riso
  • q.b. limone grattugiato
  • q.b. marmellata di arancio

Preparazione

Setacciate e miscelate le farine, unite lo zucchero, le uova e il limone, aggiungete l’ olio a filo fino a completo assorbimento. L’ impasto deve essere liscio e compatto.

Avvolgete in una pellicola da cucina e riponete in frigorifero per alcune ore.

Stendete l’ impasto all’ altezza di un centimetro e foderate le tortiere. Su una teglia a parte stampate le decorazioni con uno spessore più sottile.

Preriscaldate il forno a 180° e fate cuocere per 20 minuti circa e 15/18 minuti le decorazioni.

Togliete dal forno, mettete la marmellata e continuate la cottura per altri 5 minuti. Una volta raffreddate, disponete le decorazioni a piacere.

2.5/5 (2 Recensioni)
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Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

4 commenti su “Crostata di riso e marmellata di arancio a colazione

  • Mar 4 Ott 2016 | daniela ha detto:

    Ricetta stupenda. Una sola domanda: l’olio di riso cotto non produce nichel in cottura?

    • Mar 4 Ott 2016 | Tiziana ha detto:

      Daniela con la cottura al forno e mescolato al cibo non è dannoso. Quando l’olio viene scaldato ad alte temperature per friggere per noi intolleranti al nichel non va assolutamente bene

  • Gio 9 Feb 2017 | Clara ha detto:

    Salve Tiziana, ho provato questa ricetta, ma qualcosa è andato storto e non l’ho potuta terminare. La pasta non stava affatto insieme, era liscia ma non compatta, non sono riuscita a farla compattare nemmeno aggiungendo più farina e amido. L’unica variante che ho dovuto fare è che ho usato 100 di farina di riso e 80 di farina senza glutine per dolci, perché avevo terminato quella di riso. Potrebbe essere un motivo sufficiente? Mi saprebbe consigliare quali accorgimenti avere la prossima volta? (ah: 75 g di uova corrispondevano a un uovo e un tuorlo. Solo quando ho visto che non si compattava ho provato ad aggiungere anche l’albume!)
    La ringrazio se vorrà aiutarmi e complimenti per il sito.

    • Gio 9 Feb 2017 | Tiziana ha detto:

      Salve Clara la ricetta è del Pastry Chef Massimo Bonanomi e io ho provato a rifarla ed è venuta friabile ma ottima. Credo che cambiare sostanzialmente le farine usate cambi il risultato.

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