Confettura di ribes nero, il profumo di antichi sapori
Confettura di ribes nero: una ricetta unica e ricca di ricordi
Con la confettura di ribes nero oltre ad assaporare il profumo dei dolci e antichi sapori hai una carica mattutina tutta naturale. Passa il tempo e la nostra giornata è scandita da fretta continua e logorante ma, ammettiamolo, chi è tra noi che non riesce a trovare il tempo di assaporare almeno un cucchiaino di marmellata al mattino?
Nessuno rinuncerebbe a gustare una confettura di ribes nero, si, la confettura, che con la sua lenta e meticolosa preparazione sembra in grado di portarci indietro nel tempo per vivere, anche se solo con l’immaginazione, quegli affetti e quei valori che caratterizzavano le vite dei nostri avi.
Ricetta confettura di ribes nero
Preparazione confettura di ribes nero
- Sgranate il ribes e lavatelo sotto l’acqua corrente.
- Passate i frutti in un passaverdure e ripetete 2 volte questo passaggio.
- Mettete le bacche di ribes così tritate, aggiungendo una mela tagliata a spicchi, in una casseruola senza acqua e fate cuocere per 10 minuti prima di aggiungere lo zucchero.
- Lasciate cuocere fino a quando il composto non abbia raggiunto la densità desiderata.
- Potete usare un piccolo trucco per capire se la confettura è pronta: mettetene un cucchiaino in un piatto e inclinatelo, se non cola vuol dire che è pronta.
- Sterilizzate i vasetti di vetro bollendoli prima in acqua per almeno 10 minuti poi fateli asciugare in forno caldo a 180° per circa 10 minuti.
- Versate il composto ancora caldo nei vasetti, chiudeteli ermeticamente e capovolgeteli fino a quando non si saranno raffreddati.
Ingredienti confettura di ribes nero
- 1 kg. di bacche di ribes nero
- 1 mela
- 300 gr. di zucchero di canna bianco
Ribes nero: l’antiossidante più conosciuto nei paesi del nord
Chi si sarà trovato per viaggio in Trentino o ancor più nei paesi del nord Europa avrà di certo ammirato la grande quantità di ribes nero venduto al naturale o come ingrediente principale di coloratissime confetture.
Ebbene si, queste zone sono certamente quelle nelle quali maggiormente è diffusa la produzione di ribes nero e, allo stesso tempo, quelle nei quali ci si dedica con più solerzia alla preparazione di composti che lo vedono quale ingrediente premier.
Il ribes nero è oggi, per fortuna, largamente venduto ovunque, anche in ragione delle sue apprezzatissime ed assai elevate proprietà antiossidanti, dunque con un pizzico di buona volontà possono essere preparate confetture di ribes nero fatte in casa che, puntualmente, sanno stupire tutti coloro ai quali vengano offerte a colazione o nel pomeriggio, come spuntino salutare, genuino e, ne saranno lieti coloro che soffrano di celiachia, è tutto gluten free e adatto a chi soffre di intolleranza al lattosio e intolleranza al nichel.
Una pianta preziosa dal potere curativo
La confettura di ribes nero vede per protagonista un frutto davvero prezioso, alleato della nostra salute: non a caso sin dall’antichità ci se ne avvaleva a scopo curativo e della relativa pianta venivano utilizzate tutte le sue parti, quindi gemme, foglie e frutti.
Potente deterrente contro i malanni invernali, le allergie e le dermatiti, i ribes neri, molto simili nell’aspetto ai mirtilli neri, si rivelano ricchissimi di flavonoidi utili a contrastare ed inibire le infiammazioni e proteggere i vasi sanguigni.
Da ultimo, ma non certo in ordine di importanza, la confettura di ribes nero può rivelarsi ottima per ridurre i dolori muscolari dovuti ad affaticamento, ma anche i dolori, sempre più diffusi ai giorni d’oggi, alle articolazioni ed alla schiena. Tripudio di sapore tutto al naturale, può essere facilmente realizzata in casa e non chiamatela marmellata di ribes nero ! . Può essere preparate anche con i ribes rossi. Per chi desiderasse farlo, ecco di seguito ingredienti e preparazione.
Cosa ci fa la mela nella confettura di ribes nero?
La lista degli ingredienti della confettura di ribes nero comprende anche la mela, una presenza strana considerando che la confettura si basa sul ribes. In realtà il frutto gioca un ruolo di fondamentale importanza, infatti agisce da addensante naturale grazie al suo alto contenuto di pectina. Questa sostanza aiuta a conferire alla confettura una consistenza più densa senza la necessità di aggiungere additivi artificiali.
Ma il motivo è anche prettamente organolettico: il sapore dolce e neutro della mela bilancia l’acidità del ribes, esaltando il sapore complessivo senza coprire le note fruttate. Infine segnalo anche un motivo estetico-tecnico. La mela contribuisce a preservare il colore vivido della confettura e prolungarne la durata grazie ai suoi naturali antiossidanti, rendendo il prodotto finale più stabile e gustoso.
Confettura o marmellata di ribes nero?
La confettura di ribes nero viene spesso chiamata “marmellata”. In realtà, ciò avviene per tutte le ricette di questo genere. Una domanda a questo punto sorge spontanea: i due termini sono sinonimi e intercambiabili? La risposta è si e no.
E’ vero che il procedimento è lo stesso, e consiste nella cottura della frutta insieme allo zucchero per avere una confettura morbida e dalla texture irregolare. Allo stesso tempo, il termine “marmellata” si usa solo per gli agrumi (arance, limoni, mandarini), mentre il termine “confettura” si utilizza per tutti gli altri ingredienti. Dunque in questo caso è più appropriato parlare di confettura.
Diverso è il caso della composta, un altro tipo di preparazione che genera confusione. La composta è una specie di confettura, o marmellata che dir si voglia, realizzata con una quantità di zucchero minima. La dolcezza è garantita quasi interamente dal frutto, per questa ragione risulta spesso acidula. Alla luce di ciò, si comprende perché la composta venga utilizzata raramente come spalmabile, e più frequentemente come condimento agrodolce per carne e pesce.
Le ricette più sfiziose con il ribes nero
Giunti a questo punto vale la pena approfondire il ruolo che il ribes nero può giocare in cucina, andando oltre la semplice preparazione della marmellata. D’altronde il ribes viene utilizzato in preparazioni sia dolci che salate.
Nelle ricette dolci trova impiego spesso sotto forma di confettura, crostate, dolci al cucchiaio e gelati, grazie al suo sapore acidulo che bilancia la dolcezza degli altri ingredienti. È anche perfetto come decorazione per dolci, o da aggiungere a insalate di frutta fresca.
Nelle preparazioni salate il ribes può essere usato per accompagnare piatti a base di carne, in particolare selvaggina o pollame, creando salse agrodolci che esaltano il sapore dei secondi piatti. Viene anche utilizzato per guarnire delle ottime insalate gourmet.
FAQ sulla confettura di ribes nero
Quanto zucchero ci va nella confettura?
Per preparare una confettura di solito si utilizza una quantità di zucchero pari al 50-70% del peso della frutta. Ad esempio, per 1 kg di frutta servono circa 500-700 grammi di zucchero, a seconda del gusto e della dolcezza naturale della frutta scelta.
Che differenza c’è tra confettura e marmellata?
La differenza tra confettura e marmellata consiste nel tipo di frutta utilizzato. La marmellata si fa solo con agrumi (come arance o limoni), mentre la confettura può essere realizzata con qualsiasi tipo di frutta. Entrambi i prodotti contengono zucchero e frutta cotta, inoltre si basano sullo stesso procedimento.
Che sapore ha il ribes nero?
Il ribes nero ha un sapore molto intenso, leggermente aspro e terroso, con delle note dolciastre. Il gusto è più complesso rispetto ad altri frutti di bosco, infatti viene spesso descritto come una combinazione tra acidità e dolcezza con sfumature di erbe e fiori, molto adatto per confetture e salse.
A cosa fa bene il ribes nero?
Il ribes nero è ricco di vitamina C, antiossidanti e flavonoidi, sostanze che aiutano a rafforzare il sistema immunitario, inoltre migliorano la circolazione del sangue e riducono l’infiammazione. Il ribes è benefico per la salute degli occhi, protegge dalle infezioni e può supportare il sistema cardiovascolare.
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