bg header

Polvere di Lucuma dolcificante a basso indice glicemico

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Polvere di lucuma

Oggi vi parlo della polvere di Lucuma.

Perchè vi voglio parlare della polvere di lucuma? Sempre più persone, per fortuna, abbandonano lo zucchero bianco tradizionale e vanno a caccia della soluzione migliore e più salutare per dolcificare le proprie pietanze. Così, ultimamente, si assiste alla riscoperta o alla nascita di numerosissimi dolcificanti dalle caratteristiche diverse.

Tutti, o quasi, di origine naturale alcuni hanno il vantaggio di dolcificare senza apportare calorie aggiunte, altri sono in grado di donarci, oltre che al sapore naturalmente dolce e gradevole, alcune importante proprietà nutritive, soprattutto vitamina e Sali minerale.

Ma se vi dicessi che esiste una polvere da usare come sostitutivo dello zucchero, con proprietà anti-invecchiamento e anti-infiammatorie?

Sì proprio così, sto parlando della polvere di lucuma, il cui uso e proprietà erano già noti agli Inca del Sud America. A noi, però, la lucuma e le sue proprietà sono molto meno note, vediamo allora di conoscerle bene.

La lucuma è un frutto subtropicale, giallo-arancione originario del Perù. E ‘stato utilizzato ampiamente nell’impero Inca e considerato un simbolo di fertilità, comunemente indicato come “l’oro degli Inca”. È ancora molto utilizzato in Sud America, tant’è che il gelato più popolare in Perù è proprio al gusto di lucuma. Questo probabilmente è dovuto al suo sapore naturalmente dolce che ricorda l’acero.

Polvere di lucuma

Imparate a conoscere la Polvere di Lucuma

Nonostante il suo gusto dolce, però, la lucuma ha un indice glicemico molto basso, il che lo rende un dolcificante sano, ideale anche per i diabetici. La polvere si ottiene dai frutti snocciolati e disidratati.

Ecco quali sono i vantaggi per la salute che si ottengono dal consumo di questa polvere.La polvere di lucuma contiene carotene, un antiossidante essenziale nella produzione di vitamina A e retinolo che, tra le loro altre proprietà benefiche, promuovono la salute degli occhi e l’elasticità della pelle.

La vitamina B3, o niacina, ha un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del sistema nervoso; alcuni studi hanno dimostrato che la vitamina B3 potrebbe ridurre il rischio di malattia di Alzheimer, ma anche di cataratta e diabete di tipo 1. Questa vitamina non è prodotta dall’organismo ma deve essere necessariamente introdotta attraverso l’alimentazione.

Il ferro è un minerale essenziale per il trasporto di ossigeno e serve come cofattore per molte reazioni chimiche all’interno delle cellule.

Vorrete sapere, a questo punto, come utilizzarla. Beh, niente di più semplice, la polvere di lucuma può essere mescolata direttamente a frullati, yogurt e budini. Oppure, si può aggiungere ai prodotti da forno per sostituire lo zucchero.

Ed ecco la ciambella allo yogurt con polvere di lucuma

Per preparare la ciambella allo yogurt ho usato un ingrediente straordinario!!!  Vi svelo un’altra chicca frutto di una mia recente ricerca di nuovi e salutari prodotti da sperimentare in cucina, vi parlo della  polvere di Lucuma. Si tratta di un dolcificante naturale detto anche “L’oro degli Inca”, che ci suggerisce anche il Paese di origine, il Sudamerica.

La Lucuma è, infatti, un frutto di colore verde – giallastro e di forma ovoidale che si trova in Perù, Cile ed Equador. Se maturo, la parte interna, asciutta e farinosa, è simile al tuorlo dell’uovo, mentre la parte esterna ricorda l’albume. Proprio per queste caratteristiche, si è guadagnato l’appellativo di “frutto – uovo”.

Per secoli è stato impiegato per usi medicinali e l’università statale del New Jersey ha persino riportato uno studio secondo il quale l’estratto di Lucuma ha eccellenti proprietà anti-infiammatorie: aumenta significativamente la chiusura delle ferite e favorisce la rigenerazione dei tessuti.

Questo frutto contiene anche ben 14 oligoelementi essenziali fra cui potassio, sodio, magnesio fosforo. Quest’ultimo è importantissimo per l’irrobustimento delle ossa, per la digestione e per l’equilibrio ormonale.

Attraverso la disidratazione della polpa di Lucuma, si ottiene questa speciale polvere, che, come il frutto da cui deriva, offre diversi benefici. Ideale per i celiaci, in quanto è priva di glutine; è un’ottima fonte di fibre, carboidrati e vitamine, che migliorano le funzioni del corpo, in particolare quelle del sistema immunitario.

Ciambella allo yogurt con polvere di lucuma

Nonché contiene il beta-carotene, un potente antiossidante che ci difende dall’attacco dei radicali liberi, causa dell’invecchiamento cellulare. La polvere di Lucuma può dunque rivelarsi un’importante alleata contro l’invecchiamento, la comparsa di rughe e la perdita di tono e vigore. Può aiutarci anche a tenere a bada i livelli di colesterolo e trigliceridi, grazie all’alto contenuto di niacina.

È una sana alternativa allo zucchero per chi ha il diabete o altri problemi legati al livello di zucchero nel sangue; in quanto dolcifica senza creare un aumento di glicemia. Può essere aggiunta a qualsiasi bevanda, frullato, yogurt vegetale, muesli, budino o dolce. Il sapore che dona è davvero delizioso, quello di un dolce biscotto, con una punta di vaniglia. Non a caso il gelato al gusto di Lucuma è uno dei più popolari in diverse zone del Sudamerica. L’alto contenuto di amido fa sì che possa essere usata però anche come farina.

Oppure potete assumerla con della semplice acqua e, soprattutto in estate, non tarderete a vedere i risultati: favorirà l’abbronzatura, la rigenerazione dei tessuti e la depurazione del vostro organismo. Quindi cosa aspettate ad assaggiarla? Ci guadagnerete in salute e potrete stupire gli ospiti con smoothie o frullati al gusto di Sudamerica!

Attraverso la disidratazione della polpa di Lucuma, si ottiene questa speciale polvere, che, come il frutto da cui deriva, offre diversi benefici. Ideale per i celiaci, in quanto è priva di glutine

Ingredienti per 4 persone

  • 300 gr. di farina di riso,
  • 120 gr. di amido di riso,
  • 150 gr di yogurt greco,
  • 2 cucchiai di polvere di lucuma,
  • 3 uova,
  • 70 ml di olio di vinacciolo,
  • 1 cucchiaino di bicarbonato,
  • essenza di arancio o limone o mandarino Piazza Grande,
  • zucchero a velo (zucchero di canna bianco tritato finemente),
  • polvere grezza di liquirizia Lakrids (non consigliata a chi ha problemi di intolleranza al nichel)

Preparazione

Preriscaldate il forno a 180 gradi. Setacciate la farina e l’amido. In una terrina, mescolate lo yogurt con la polvere di lucuma e poi aggiungete man mano le uova amalgamando Unite l’olio, la farina e  l’amido. Per ultimo aggiungete il bicarbonato e l’essenza.

Imburrate e infarinate uno stampo per ciambella e versatevi l’impasto ottenuto. Infornate per circa 35-40 minuti. Prima di servire la ciambella fatela raffreddare a temperatura ambiente e ricopritela con una bella spolverata di zucchero a velo prima e una spolverata di liquirizia in polvere

5/5 (3 Recensioni)
Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Sciroppo di topinambur

Sciroppo di topinambur, una preparazione versatile

Uno sciroppo perfetto per molti tipi di dolci Lo sciroppo di topinambur, per esempio, è perfetto sui pancake. Da questo punto di vista assomiglia più allo sciroppo d’acero che ai normali...

Zucchero alla lavanda

Zucchero alla lavanda, per dolcificare con gusto

Gli usi dello zucchero alla lavanda A proposito di zucchero alla lavanda, come si utilizza lo zucchero aromatizzato? A cosa serve? Si potrebbe pensare che l’uso sia il medesimo delle altre...

Miele di ulmo

Miele di ulmo, il dolce nettare del Cile

Un focus su un miele davvero particolare Il miele di ulmo non è un miele come tutti gli altri. In primis perché è legato strettamente a una specifica cultura agroalimentare, ossia quella cilena....

logo_print