
Frappé alla pesca: la ricetta per un pieno di vitamine

Frappé di pesca: il pieno di vitamine in un bicchiere!
Le pesche rappresentano, e chi potrebbe affermare diversamente, il simbolo dell’estate con anguria e melone. Succose e deliziose, esse sono arrivate ad essere, e non sarà certo un caso, oggetto di trattamenti di ogni tipo e lavorazioni in cucina finalizzate a garantirne la presenza nelle nostre dispense tutto l’anno. Pensiamo, solo per citare qualche esempio, alla confettura di pesche ed alle pesche sciroppate.
Frutto del Prunus persica vulgaris, un albero originario della Cina e diffuso da tempi remotissimi in altre parti dell’Asia: venne introdotto in Europa poco prima dell’era volgare attraverso Ia Persia, da cui la specie ha anche preso il nome. La coltura del pesco ebbe poi la massima diffusione a opera dei Romani all’epoca di Alessandro Magno. Viene oggigiorno estesamente coltivato in diverse parti del mondo.
Ricetta frappé alla pesca
Preparazione frappé alla pesca
- Lavate le pesche, 3 di queste sbucciatele e tagliatele a metà e poi a pezzetti, la quarta tagliatela a fettine.
- Versate nel frullatore con il latte, lo yogurt, il dolcificante e il ghiaccio ed azionate finché non avrete ottenuto un composto fluido e omogeneo.
- Servite in bicchieri decorando con qualche fettina di pesca e una fogliolina di menta.
Ingredienti frappé alla pesca
- 4 pesche mature
- 2 dl. di latte di riso
- 100 gr. di yogurt greco
- 2 cucchiai di sciroppo di yacon o d’agave
- qualche cubetto di ghiaccio
Le proprietà delle pesche e il loro uso in cucina
Le pesche sono carnose e tondeggianti, solcate da un lato, coperte da buccia vellutata o liscia e diversamente colorata a seconda delle varietà. Hanno polpa succulenta, di sapore zuccherino più o meno acidulo, di colore bianco, giallo o rossastro, contenente un nocciolo ovoidale, grosso, duro, profondamente solcato, che racchiude un seme oleoso, amaro.
Le numerose varietà conosciute si possono dividere in due categorie: pesche a buccia vellutata, o propriamente dette, e pesche a pelle liscia, o pesche noci. Tanto le une che le altre si dividono in due classi distinte: pesche spiccagnole, o spaccarelle o partitoie, nelle quali il nocciolo è libero e si stacca facilmente dalla polpa, e pesche duracine, nelle quali il nocciolo aderisce tenacemente alla polpa. Le pesche costituiscono uno dei più prelibati frutti da tavola e servono inoltre alla preparazione di marmellate, di gelatine e di pesche sciroppate, conservate con sciroppo allo zucchero.
Esiste però un altro modo altrettanto sublime di gustare le pesche in tutta lo loro bontà: il frappè di pesche. Si tratta di un modo alternativo di nutrirsi di questa prelibata frutta in maniera gradita a tutti, dai più giovani ai più anziani.
Un modo pratico e celere di consumare le pesche
Il frappè di pesche rappresenta, inutile negarlo, un modo davvero goloso di consumare frutta. Un altro inaspettato vantaggio di questa delizia consiste altresì nella praticità con la quale lo si va a consumare. In effetti la pesca, specie quella più succosa, potrebbe cagionare qualche difficoltà ad essere sbucciata fuori dalla propria tavola.
Pensiamo ad un giovane intento a sbucciare una pesca a scuola o ad un adulto a farlo in ufficio. Ecco che il frappè, in questo scenario, rappresenta un modo unico e pratico di gustare la frutta, senza scendere a compromessi con la praticità.
Ideale per gli sportivi, che potranno portare con sé in comode bottigliette o brik questa favolosa e nutriente bevanda, composta da altri straordinari nutrienti quali yogurt e latte. Un vero toccasana per la loro necessità di energie di immediato consumo.
Le pesche, il frutto succoso dalle mille virtù
La medicina ha sempre riconosciuto nelle pesche tante e tali proprietà da annoverarle tra i frutti must have della nostra tavola. Il merito è da ricondurre alle loro capacità depurative, digestive, vermifughe. Inoltre, specie di recente, esse si sono rivelate altresì utili per la circolazione del sangue ed ottimo deterrente contro il mal di testa.
Un’altra caratteristica che ne fa cibo da privilegiare è la totale assenza di grassi, rivelandosi piuttosto ricche di acqua e di fibre. Il massimo che si possa avere. Tutte queste peculiarità fanno delle pesche uno dei frutti da prediligere nelle diete ipocaloriche, sia per i valori nutrizionali sia per la capacità innata di saziare.
Per tutti coloro che non vogliono rinunciare a questa bevanda tutta salute ecco riportati di seguito ingredienti e preparazione. E’ un preparato che va bene per tutti intolleranti al lattosio, glutine e nichel.
Come dolcificare il frappé alla pesca?
Quello che vi presento qui non è il classico frappé o frullato alla frutta, lo si nota a partire dall’elemento dolcificante, che non è il normalissimo zucchero ma lo sciroppo di yacon e di agave. Per inciso, lo yacon è una radice mentre l’agave è una pianta.
Il punto di forza di questi ingredienti risiede nell’abbondanza di sali minerali e vitamine, che non hanno nulla a che vedere con lo zucchero classico, ma anche nella capacità di aromatizzare i preparati.
Nello specifico lo sciroppo di yacon ha un sapore delicato e leggermente fruttato, che richiama alla melassa e al caramello, per questa ragione è un po’ meno dolce rispetto allo zucchero ed esprime una nota vagamente rustica.
Lo sciroppo d’agave, invece, ha un gusto più neutro, delicato e leggermente simile al miele, rispetto al quale è però meno vischioso. E’ molto dolce, circa una volta e mezza più dello zucchero, per cui ne serve meno per ottenere lo stesso livello di dolcezza.
Un frappé alla pesca più vellutato del solito
Un altro punto di forza di questo frappé alla pesca consiste nell’utilizzo di due ingredienti particolari: lo yogurt greco e il latte di riso. Lo yogurt greco fa le veci del gelato. A differenza di quest’ultimo, però, garantisce una gradevole nota acidula senza compromettere la cremosità del composto, inoltre vanta un profilo nutrizionale eccellente.
Lo yogurt è ricco di proteine, il che lo rende un’ottima scelta per favorire il senso di sazietà e sostenere la massa muscolare. Contiene anche probiotici, che aiutano a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale, migliorando allo stesso tempo la digestione. Rispetto allo yogurt tradizionale quello greco ha meno carboidrati e zuccheri, dunque è adatto per le diete a basso contenuto di calorie. E’ anche una fonte eccellente di calcio, utile per la salute delle ossa, e di vitamine del gruppo B, che supportano il metabolismo energetico. Il contenuto di grassi può variare, ma è tutto sommato basso.
Una ricetta per gli intolleranti al lattosio
Come avrete capito è il latte di riso a rendere questo frappé alla pesca adatto anche agli intolleranti al lattosio. Lo yogurt greco, infatti, in virtù della fermentazione cui è sottoposto, è di base privo di questa sostanza.
Tornando al latte di riso esso spicca per il sapore delicato, leggermente dolce e quasi neutro, con una consistenza più liquida rispetto ad altri tipi di latte vegetale. La sua dolcezza naturale deriva dal processo di fermentazione degli amidi presenti nel riso, dunque è piacevole senza l’aggiunta di zuccheri.
Per quanto riguarda le proprietà è povero di grassi e proteine rispetto ad altre bevande vegetali, ma viene spesso arricchito con vitamine e minerali, come calcio e vitamina D, per migliorarne il valore nutrizionale e renderlo più simile al latte vaccino. In definitiva il latte di riso è una delle migliori alternative vegetali al latte propriamente detto, sia in termini di gusto che di valori nutrizionali.
FAQ sul frappé alla pesca
A cosa serve il ghiaccio nel frappé?
Il ghiaccio nel frappé serve a raffreddare la bevanda e a renderla più densa e cremosa. Durante la miscelazione il ghiaccio si frantuma e si amalgama con gli altri ingredienti, dando vita a una consistenza vellutata e rinfrescante.
Che differenza c’è tra frappé e frullato?
La differenza principale tra frappé e frullato sta negli ingredienti e nella consistenza. Il frappé solitamente contiene latte (o gelato) e ghiaccio, dunque è una bevanda più densa e cremosa. Il frullato, invece, è a base di frutta fresca, acqua (o latte) e non contiene gelato o ghiaccio, risultando quindi più leggero e meno cremoso.
A cosa fa bene la pesca?
La pesca è ricca di vitamine A e C, antiossidanti e fibre. Inoltre aiuta a migliorare la salute della pelle, rafforza il sistema immunitario e favorisce una buona digestione. La pesca, grazie al suo alto contenuto di acqua, è ottima per l’idratazione, inoltre contiene molte fibre che aiutano a regolare il livello di zucchero nel sangue.
Perché il frappé si chiama così?
Il termine “frappé” deriva dal francese “frapper,” che significa “colpire” o “agitare”. Originariamente la parola indicava una bevanda ghiacciata o ben agitata. Il nome si riferisce al modo vigoroso con cui gli ingredienti vengono mescolati con il ghiaccio per formare una consistenza spumosa e cremosa, tipica del frappé.
Quante calorie ha un frappé alla pesca?
L’apporto calorico del frappé alla pesca dipende dalla quantità di latte e derivati che si utilizzano. In questo caso se ne utilizzano in abbondanza, dunque un frappé potrebbe apportare anche 300 kcal.
Ricette di frappé ne abbiamo? Certo che si!
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