Infuso di tiglio , rimedio della nonna per l’insonnia
Infuso di tiglio , un rimedio della mia nonna per l’insonnia
Oggi vi parlo di un rimedio per un problema che mi tormenta da tempo : l’ Infuso di tiglio , un buon rimedio della nonna per l’insonnia, calmare la tosse e abbassare la febbre. Sono andata a trovare la mia amica Alessandra che ha l’unico negozio di Erboristeria in paese e tra le tantissime erbe mi ha consigliato il tiglio ed ora vi racconto un po’ di questo luogo.
Un bel negozio pieno di erbe, semi, tisane, oli, burri, polveri, estratti.. e non quelle erboristerie che si vedono adesso in giro dove trovi solo scaffali pieni di shampoo e balsami “ecobio”, creme antirughe e ho visto in un angolino si intravedono sacchetti di chissà quale erbe che da decenni chiedono solo di esser vendute! La dottoressa molto preparata e che sà dare ottimi consigli……………….
Ieri mi hanno consigliato un infuso al tiglio e un ottimo bagno schiuma
“‘Albero sacro del Caucaso” diffuso poi in tutta Europa, il tiglio venne considerato sempre come pianta ornamentale, anche per le sue dimensioni e le sue fronde ricche e ombrose: può raggiungere infatti i 25 metri di altezza ed è pianta ideale per viali e giardini. Coltivato per ornamento, il tiglio si rivelò però ben presto prezioso per il suo persistente profumo e per le sue tante qualità, tra cui anche una curiosa e insospettabile: è una pianta metereologica.
È infatti possibile sapere quando il tempo sta per cambiare proprio attraverso i tigli: il loro fiore diviene profumatissimo all’avvicinarsi di perturbazioni metereologiche, e le api scelgono proprio questo momento per correre a sciami a suggere il delizioso e dolcissimo nettare dai fiori di tiglio, dandoci poi un miele dall’aroma tutto particolare.
Resta, legata al tiglio, la fama di pianta che è simbolo dell’unità familiare e della pace in casa, ma anche di prospera e ricca famiglia, di numerose prole: così il tiglio viene da secoli piantato dinnanzi alle case degli sposi in tutto il Nord, ma anche nei Balcani e nel Caucaso, e in molti Paesi il fiore di tiglio viene unito al mazzetto di fiori d’arancio delle spose.
Rimedi casalinghi per risolvere fastidiosi problemi
Apprezziamo dunque questa meravigliosa pianta che rallegra i nostri giardini con le sue ombrose fronde e facciamo tesoro dei suoi benefici fiori, raccogliendo li in estate, quando sono in piena fioritura, e facendoli poi essiccare: li conserveremo in vasetti di vetro o in odorosi sacchetti di tela per averli sempre a portata di mano anche durante i lunghi mesi invernali, ma li riporremo anche negli armadi per profumare la biancheria, come usavano un tempo le nostre nonne.
E seguiremo così anche il consiglio di Carlo Magno che, pur essendo un grande condottiero, era anche esperto conoscitore ed amante delle piante: “Coltiva il tiglio nel tuo orto, seminalo nei giardini dei monasteri, forma con le sue piante viali nei parchi dei castelli: il tuo cibo, il tuo letto, la tua casa saranno profumati e avrai sempre con te l’erba della salute!».
Quanto agli appassionati di astrologia, sappiano che il tiglio è magico per i nati sotto il segno zodiacale del Cancro e che viene considerato pianta che aiuta i nativi di questo segno a realizzare anche le aspirazioni più ardite.
Contro mal di stomaco e insonnia è vero toccasana l’azione combinata di tiglio, menta e camomilla, le piante “regine” della digestione e del sonno: prendiamo dunque 5 grammi di fiori di tiglio, 5 grammi di fiori di camomilla e 5 foglioline di menta, poniamole in 100 grammi di acqua bollente e lasciamo in infusione per lO minuti. Poi coliamo, dolcifichiamo con poco miele e beviamo ben caldo.
Anche per la bellezza il tiglio si rivela pianta preziosa.
- Il freddo o il troppo sole ci hanno inaridito la pelle? Anche in questo caso il buon tiglio ci viene in aiuto: prepariamo un infuso al 10/15% (cioè 10/15 grammi di fiori di tiglio lasciati in infusione in 100/150 grammi di acqua bollente e poi filtrati) ed usiamolo per fare impacchi al viso. L’effetto calmante sarà immediato!
- L’esposizione al sole è stata decisamente troppo prolungata ed ora abbiamo la pelle arrossata e irritata? Poniamo nel frullatore una manciata di fiori di tiglio con poca acqua, frulliamo per qualche istante e applichiamo l’impasto ottenuto, lasciandolo agire per almeno un quarto d’ora.
- Volete fare una accurata pulizia al viso? Preparate la pelle con questo eccezionale bagno di vapore al tiglio: ponete sul fuoco una pentola piena d’acqua, portate ad ebollizione e buttatevi una manciata di fiori di tiglio e una di fiori di camomilla, lasciando bollire per 5 minuti a recipiente coperto. Quindi versate in un catino e fate dei suffumigi al viso, coprendo la testa con un asciugamano. L’effetto sarà di dilatare i pori e di calmare la pelle.
- Il vostro problema è la couperose? Il tiglio vi aiuta ad attenuarla. Come? Preparate un decotto con 20 grammi di fiori di tiglio in un litro d’acqua e usate per fare due volte al giorno impacchi al viso. Consigliato mattino e sera.
- L’ infuso di tiglio, che è nello stesso tempo digestivo, calmante, antispasmodico, sedativo, sudorifero, anticatarrale. Lo prepareremo lasciando in infusione per 5 minuti in 100 grammi di acqua lO grammi di fiori secchi di tiglio.
- L’olio essenziale di tiglio è un perfetto rimedio da tenere a portata di mano per le sue proprietà emollienti è in grado di sedare gli attacchi di tosse.
- La Tintura madre di tiglio favorisce la tranquillità mentale e aiuta a combattere l’insonnia.
Prepariamo una buona tazza di tisana di tiglio
Una tazza di tisana al tiglio bevuta dopo i pasti farà da digestivo, bevuta prima di coricarsi, faciliterà il sonno; 3/4 tazze al giorno daranno giovamento negli stati di eccitazione del sistema nervoso, contro raffreddori, catarri bronchiali e affezioni delle vie respiratorie.
Il decotto di tiglio è ottimo per curare infiammazioni intestinali e diarree: si prepara facendo bollire per qualche minuto a recipiente coperto 10 grammi di fiori di tiglio completi di brattee in 100 grammi di acqua.
Di solito è ben tollerato da tutti. Ci sono degli effetti collaterali e prima dell’assunzione consultatevi con il vostro medico. Non è consigliato ai cardiopatici, alle donne in gravidanza e durante l’allattamento. Ad alcuni può provocare dermatiti e reazioni anche gravi a chi è allergico ad uno dei suoi principi attivi : flavonoidi. polifenoli e tannini.
Un focus sull’insonnia
Vale la pena parlare dell’insonnia, che è uno dei problemi più frequenti e allo stesso tempo in grado di causare un calo drastico del tenore di vita. Quando si parla di insonnia si fa riferimento, in realtà, a tre disturbi: insonnia iniziale (ovvero la difficoltà ad addormentarsi), insonnia intermittente (che causa risvegli frequenti), insonnia terminale, che consiste in un risveglio precoce e nell’impossibilità di riprendere il sonno. Di queste, la più frequente è l’insonnia iniziale. Non riuscire ad addormentarsi e rimanere ben vigili con lo sguardo rivolto al soffitto, è un piccolo strazio che abbiamo provato tutti.
L’insonnia è un problema estremamente comune. Si pensa infatti che circa il 10% della popolazione ne soffra a livello patologico, ovvero in un modo che richiede sempre l’intervento di uno specialista. Le persone che soffrono di una insonnia “leggera”, che può essere trattata senza intervento medico, sono certamente molti di più. E’ soprattutto a loro che si indirizzano i consigli classici, ossia i rimedi della nonna. Fermo restando che è sempre bene rivolgersi a un medico se il problema persiste o compromette in maniera radicale l’esercizio delle attività giornaliere.
Uno stile di vita sano per combattere l’insonnia
Come già specificato, l’insonnia grave va curata mediante supporto medico. Per quelle più leggere, invece, potrebbe essere sufficiente modificare lo stile di vita. Questo agisce soprattutto sull’insonnia più comune, ovvero quella iniziale. Spesso e volentieri è una questione di comportamenti sbagliati, che impegnano il corpo e la mente a livelli eccessivi nei momenti precedenti al sonno.
Sicché, tra i consigli più utili vi è l’astensione da qualsiasi attività fisica nelle ore che precedono il riposo notturno. L’esercizio, infatti, genera endorfine ma anche adrenalina, una sostanza deputata alla risposta in situazioni di pericolo, che permette di rimanere svegli a lungo. Smaltire l’adrenalina non è un gioco da ragazzi in quanto il corpo impiega comunque molto tempo per farlo. Un altro consiglio è di non lavorare al pc o utilizzare lo smartphone prima di andare a dormire. La luce degli schermi, infatti, disturba il sonno, anzi più spesso “lo allontana”. In questi casi è meglio favorire il sonno con un buon libro cartaceo.
La cause dell’insonnia
Ma quali sono le cause dell’insonnia? Beh, su questo argomento si potrebbero scrivere pagine e pagine. Possiamo comunque individuare dei “gruppi di cause”, da cui originano le insonnie più comuni. Il riferimento è senz’altro allo stress psicologico, nonché ai disturbi di ansia e persino alla depressione. “Calmare i nervi” in questo caso è un imperativo, risultato che può essere ottenuto anche con l’infuso di tiglio.
Ma anche i semplici cambiamenti di stagione possono causare un’insonnia temporanea. In questo caso, infatti, a stressarsi non è tanto la mente, quanto il corpo a livello ormonale. Infine, l’insonnia può essere causa da disturbi fisici di vario tipo: dai dolori articolari e muscolari alla sindrome delle gambe senza riposo, dalle apnee ostruttive del sonno (comuni tra gli obesi) all’ipertensione, fino a giungere al reflusso gastroesofageo.
I rimedi alimentari all’insonnia
L’infuso di tiglio, come abbiamo visto, contribuisce alla risoluzione dei casi più leggeri di insonnia, e in ogni caso favorisce il sonno. Altri alimenti, però, assolvono a questa funzione in maniera strutturale, ovvero in virtù della loro composizione chimica. E’ il caso degli alimenti che contengono il triptofano, come il latte (che viene considerato come uno spuntino serale), frutta secca oleosa (noci, mandorle, pistacchi) e verdure a foglia verde.
Certo, alcuni cibi vanno evitati. In genere sono nemici del riposo notturno tutti quei cibi che rischiano di causare il reflusso gastroesofageo, tra l’altro favorito dalla posizione distesa. Di sera dunque occorrerebbe limitare il consumo di spezie e aromi, come anche i pomodori, che sono parecchio acidi. In linea di massima è sempre bene mangiare leggero, proprio per non affaticare l’apparato digerente.
La differenza tra infusi e decotti
L’infuso di tiglio è una bevanda facile da realizzare, a suo modo gustosa e in grado di contribuire in parte alla risoluzione dell’insonnia. Quando si parla di bevande serali, e soprattutto di quelle che conciliano il sonno, si fa una certa confusione tra infusi e decotti. Anzi si tende a considerare le due bevande come sinonimi, sbagliando clamorosamente. A cambiare sono proprio i procedimenti, e di conseguenza i sapori, le funzioni e gli effetti.
L’infuso è una bevanda che si ottiene dalla trasmissione di sapori e di sostanze nutritive da un alimento all’acqua estremamente calda. Il decotto è invece una bevanda che trasmette i sapori e le sostanze nutritive all’alimento durante la fase di bollitura. In buona sostanza nel decotto l’alimento cuoce man mano che l’acqua si riscalda. Il sapore è in questo caso più forte e non sempre gradevole. Anzi spesso e volentieri il decotto è poco adatto al consumo ricreativo, sicché si utilizza più che altro come rimedio naturale.
Ricetta infuso di tiglio
Ingredienti per una tazza
- un cucchiaino di fiori e foglie di tiglio per ogni tazza,
- 200 ml di acqua naturale,
- dolcificante a piacere
Preparazione
Tenete i fiori di tiglio in infusione in acqua bollente per circa dieci minuti. una volta pronta deve essere filtrata e servita con un cucchiaino di miele.
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