Mini tiramisù a forma di pandorini per un Natale gustoso
Mini tiramisù a forma di pandorini, un’idea carina per le feste natalizie
Oggi vi presento i mini tiramisù a forma di pandorini, dei dolci squisiti e belli da vedere, che nascono da un’idea creativa e sfiziosa, in grado di mettere allegria durante i pranzi, le cene e i pomeriggi delle festività natalizie. L’idea consiste nel creare dei piccoli tiramisù monoporzione e farli rassodare in uno stampo a forma di pandoro. In questo modo i dolci assomigliano a dei piccoli pandori, ma il sapore è quello del tiramisù.
Ovviamente per ottenere questo risultato la ricetta del tiramisù viene rivisitata ampiamente. Al posto dei savoiardi troviamo il pan di Spagna, per giunta disposto in un unico strato. La crema al mascarpone, invece, viene arricchita con i tuorli e con il caffè per assumere un carattere più stabile.
Nonostante queste peculiarità la ricetta è molto semplice da preparare, quindi vi invito a darle una chance, non ve ne pentirete!
Ricetta mini tiramisù
Preparazione mini tiramisù
- Per preparare i mini tiramisù a forma di pandorini preparate innanzitutto il pan di Spagna al miglio bruno, seguendo la ricetta che trovate qui sul sito.
- Fate raffreddare il pan di Spagna e ricavatene dei dischetti con un coppapasta della stessa dimensione dello stampo, che userete per far riposare il dolce in frigo (devono fungere da base).
- Immergete in acqua fredda la gelatina per 10 minuti.
- In un pentolino scaldate il caffè senza raggiungere il bollore. Aggiungete il cucchiaio di liquore a piacere.
- Poi spegnete il fuoco, strizzate la gelatina e aggiungetela. Infine mescolate fino a quando non si sarà sciolta, poi lasciate raffreddare la soluzione.
- In una ciotola versate i tuorli con lo zucchero e montate il tutto.
- Integrate il mascarpone e mescolate con una frusta.
- Infine integrate il caffè alla gelatina e mescolate ancora.
- Montate la panna con le fruste e poi incorporate pure quella.
- Versate la crema così ottenuta negli stampi in silicone a forma di pandoro, lasciando 1 cm di bordo libero.
- Inzuppate leggermente i dischetti di pan di Spagna nel caffè, poi appoggiate ciascun dischetto sulla crema, premendo leggermente.
- Coprite con la pellicola e fate rassodare in freezer per 3 ore, o in frigo per 8 ore.
- Sformate i pandorini e capovolgeteli. Guarnite con una bella spolverata di cacao amaro e servite.
Ingredienti mini tiramisù
- 1 pan di Spagna al miglio bruno
- 250 gr. di mascarpone
- 2 tuorli freschi
- 70 gr. di zucchero semolato o a velo
- 100 ml. di caffè amaro
- 2 fogli di gelatina alimentare (circa 4 gr. totali)
- 1 cucchiaio di liquore a piacere (Marsala – rum o amaretto)
- 100 ml. di panna da montare
- q. b. di cacao amaro per la decorazione finale
Il ruolo del miglio bruno in questi mini tiramisù
Un’altra peculiarità di questi deliziosi mini tiramisù riguarda il pan di Spagna, che viene preparato con la farina di miglio. Non avete mai preparato un pan di Spagna al miglio? Niente paura, qui sul sito trovate la ricetta del pan di Spagna al miglio bruno.
Ne approfitto per parlare del miglio, un cereale prezioso non solo per i celiaci (poiché non contiene glutine) ma anche per chi non ha problemi di questo tipo. Il miglio si fa apprezzare innanzitutto per il suo sapore delicato, leggermente nocciolato e privo di retrogusti amari. In virtù di ciò il miglio è ideale per i dolci, specialmente quelli in cui è richiesta una base neutra che sappia esaltare le farciture.
Il miglio si difende anche dal punto di vista nutrizionale, infatti è ricco di fibre e contiene buone quantità di ferro e magnesio. Inoltre ha un basso indice glicemico, dunque può essere consumato anche da chi desidera mantenere sotto controllo la glicemia. Contiene molte proteine rispetto ad altri cereali gluten-free, un dato che influisce positivamente sulla struttura degli impasti, rendendoli meno fragili rispetto a quelli preparati con la farina di riso. Che dire della resa? Beh, è sorprendente: la sua grana fine consente di ottenere impasti ben aerati, soffici e compatti, ideali per fungere da base di dolci al cucchiaio.
Una crema al mascarpone diversa per un tiramisù creativo
Uno dei punti di forza di questi mini tiramisù risiede nella crema al mascarpone, che è diversa dal solito. In primis è realizzata con i tuorli e non con gli albumi, un accorgimento che ne garantisce la stabilità. In secondo luogo il mascarpone, prima di essere unito alla panna, viene arricchito con il caffè alla gelatina, un altro accorgimento finalizzato alla stabilità del dolce.
La gelatina invece viene ammollata e poi sciolta nel caffè caldo. La soluzione così ottenuta viene integrata nel mascarpone poco prima di aggiungere la panna. La gelatina, si sa, non piace a tutti, dunque è bene pensare a qualche sostituto. Ad esempio potete utilizzare l’agar agar, un addensante naturale ricavato dalle alghe rosse. L’agar agar è insapore, incolore e garantisce la stessa tenuta della gelatina tradizionale. Bisogna però tenere conto che, a differenza della gelatina animale, l’agar agar si attiva solo con temperature molto elevate e tende a solidificare rapidamente una volta raffreddato, quindi va incorporato con tempismo.
Un’altra soluzione è il cioccolato bianco fuso, che grazie al suo contenuto di burro di cacao solidifica a freddo e dona corpo alla crema. Inoltre aggiunge un sapore che si sposa benissimo con quello del mascarpone e del caffè, trasmettendo una nota golosa che piacerà a tutti.
Mini tiramisù, una ricetta che va valorizzata
Il mini tiramisù a forma di pandoro può essere sfoderato come fine pasto o fungere da protagonista di aperitivi dolci natalizi. In questo caso è bene pensare a qualche bevanda alcolica di supporto. Per esempio potete accompagnare questo dolce con un bel bicchierino di liquore al caffè, che riprende e potenzia l’aroma principale del tiramisù. Stiamo parlando di un abbinamento che crea continuità gustativa e arricchisce l’esperienza con una nota alcolica calda ma non invasiva.
In alternativa si può proporre un passito di Pantelleria, che con i suoi sentori fruttati e mielosi contrasta con il gusto intenso del mascarpone e del caffè, disegnando un equilibrio raffinato. Questo tipo di vino è ideale per un dolce così gustoso e raffinato, inoltre ravviva al meglio il sentore di festa che si respira a Natale.
Chi vuole cedere ai richiami della modernità può pensare a un cocktail dolce come il White Russian, che unisce vodka, liquore al caffè e panna. Il drink è forte, dunque perfettamente in grado di reggere il confronto con la crema al mascarpone. Allo stesso tempo introduce un tocco di originalità e convivialità.
FAQ sui mini tiramisù a forma di pandorini
Chi ha inventato il pandoro?
Il pandoro è stato inventato a Verona nel 1894 dal pasticcere Domenico Melegatti, che ne registrò il brevetto. Tuttavia le sue origini risalgono a dolci veneziani e veronesi del passato, come il “nadalin”. Il pandoro moderno, soffice e burroso, è diventato simbolo natalizio grazie alla sua forma a stella e alla copertura di zucchero.
Chi ha inventato il tiramisù?
L’origine del tiramisù è contesa tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, ma la versione moderna è attribuita al ristorante “Le Beccherie” di Treviso, negli anni ‘60. Il dolce nacque come dessert al cucchiaio a base di savoiardi, mascarpone, caffè e cacao. Il nome “tiramisù” allude alla sua capacità di “tirare sù” l’umore e l’energia.
Che sapore ha la farina di miglio?
La farina di miglio ha un sapore delicato, leggermente tostato e con note di nocciola. Ricorda vagamente il miglio ma è più fine e meno amarognola. Questa caratteristica la rende molto versatile, infatti può essere usata in dolci, biscotti, pane e perfino come addensante, senza alterare troppo il gusto degli altri ingredienti.
A cosa fa bene la farina di miglio?
La farina di miglio è ricca di fibre, sali minerali (come ferro e magnesio) e aminoacidi essenziali. È naturalmente priva di glutine, quindi è adatta ai celiaci. Inoltre è un tipo di farina che aiuta a regolare l’indice glicemico, favorisce la digestione ed è ben tollerata anche da chi ha l’intestino sensibile. È considerata un alimento funzionale dalle proprietà nutrienti ed energetiche.
Quali dolci si mangiano a Natale?
A Natale si consumano dolci tradizionali come panettone, pandoro, torrone, struffoli, roccocò, cartellate, mostaccioli e biscotti speziati. In molte regioni italiane esistono ricette tipiche locali, come il buccellato siciliano o la spongata emiliana. Non mancano dolci al cucchiaio, come il tronchetto di Natale e il classico tiramisù in versione festiva.
Ricette di tiramisù ne abbiamo? Certo che si!
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