Quaglie glassate al miele e riso, un secondo raffinato
Quaglie glassate al miele con timballo di riso per cene eleganti
Oggi vi presento le quaglie glassate al miele con timballo di riso, un piatto fuori dal comune che stupisce per l’eleganza e per il gusto. La ricetta è elegante in quanto chiama in causa procedimenti culinari degni dell’alta cucina, come la glassatura, fatta con ingredienti tendenzialmente dolci come il miele. Tra l’altro la glassatura genera un gradevole effetto “specchio”, quindi il piatto risulta anche bello da vedere.
Ma il piatto è anche gustoso grazie ad una sapiente combinazione di ingredienti. La sapidità e la delicatezza della carne si sposano bene, e allo stesso tempo creano un bel contrasto con la glassatura. Sullo sfondo troviamo il timballo di riso, che completa il piatto e lo valorizza al meglio.
Al netto di ciò la ricetta non è complicata, basta prestare attenzione alla cottura della quaglia, che tende sempre a diventare un po’ stopposa. A tal proposito vi consiglio di prediligere cotture a fuoco lento per avere una buona gestione dei liquidi.
Ricetta quaglie al miele
Preparazione quaglie al miele
- Per preparare le quaglie glassate al miele iniziate bruciacchiando leggermente le quaglie e ricavando la carne, separando cosce e petti.
- Poi salate la carne di quaglia, pepatela e cuocetela in padella con un po’ di olio e burro.
- Eliminate il grasso accumulatosi in padella con una schiumarola e aggiungete il miele e l’arancia per glassare le quaglie.
- Una volta che i liquidi si sono ridotti aggiungete un po’ di brodo e portate a cottura. Se necessario, durante la cottura aggiungete un po’ di burro.
- Servite con un timballo di riso, magari arricchito da cereali e legumi.
Ingredienti quaglie al miele
- 4 quaglie fresche
- 1 bicchiere di brodo
- 2 cucchiai di miele di acacia
- 2 cucchiai di succo d’arancia
- qualche fogliolina di salvia
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 noce di burro chiarificato
- q. b. di sale e pepe
- q. b. di timballo di riso
Le proprietà della carne di quaglia
Vale la pena parlare della carne di quaglia, che è la vera protagonista delle quaglie glassate al miele. Si tratta di una carne decisamente particolare, che vanta una consistenza tenera ma compatta e un sapore che richiama in parte il pollo e la selvaggina, pur mantenendo una sua identità ben definita.
La quaglia si presta a preparazioni raffinate, in quanto non è mai banale e porta con sé un carattere deciso. Ma anche dal punto di vista nutrizionale si difende molto bene. La quaglia è una carne magra, ricca di proteine nobili e povera di grassi, quindi adatta anche a chi segue un regime alimentare equilibrato.
Contiene inoltre sali minerali come ferro, fosforo e potassio, oltre a vitamine del gruppo B. Rispetto ad altre carni bianche si distingue per una maggiore concentrazione di aromi naturali, che la rendono adatta a essere valorizzata con cotture dolciastre e leggermente acidule, come quella che prevede la glassatura al miele e agrumi.

Una glassatura perfetta per la quaglia in padella al miele
La glassatura è il vero tratto distintivo di queste quaglie al miele. Essa si ottiene mediante l’integrazione (post-rosolatura) del succo di arancia e del miele. Il succo di arancia garantisce un tocco aspro e allo stesso tempo delicato, ma anche una gradevole nota fruttata. Il miele, invece, garantisce dolcezza e profondità. Fate attenzione però a quale miele scegliete, a tal proposito dovreste utilizzare un miele non troppo invadente, come quello di acacia.
Il miele di acacia esprime un gusto tenue e floreale, che interagisce bene con la carne di quaglia senza coprirla. Inoltre vanta una consistenza fluida, che facilita la formazione della glassa e aderisce perfettamente alla superficie della carne.
In alternativa potete utilizzare il miele di castagno, soprattutto se desiderate un risultato più deciso e amarognolo, o volete valorizzare il carattere selvatico della quaglia. Un’altra opzione da considerare è il miele di tiglio, che con le sue note balsamiche crea un effetto aromatico più fresco e avvolgente, ideale per le cene estive o per chi ama i piatti complessi ma non troppo dolci. Se volete saperne di più sul miele leggete il libro che ho scritto con l’esperto Marco Negri, A prova di miele, troverete interessanti curiosità e molte ricette con il miele.
Come preparare un ottimo timballo di riso?
Il timballo di riso è l’accompagnamento perfetto per le quaglie glassate al miele, infatti ne riprende le note eleganti e il sapore delicato. Come realizzare un buon timballo di riso? Tutto parte dalla scelta del riso, a tal proposito è meglio optare per varietà che tengano la cottura e risultino compatte, come il riso Carnaroli o l’Arborio.
Per la preparazione si procede con la cottura del riso in bianco, preferibilmente con una base di brodo vegetale leggero, in modo da conferire maggiore profondità senza appesantire. Una volta lessato, il riso va mantecato con burro e con un formaggio stagionato a pasta dura, ad esempio il Parmigiano Reggiano, così da ottenere un sapore pieno e avvolgente.
Successivamente il riso viene disposto in uno stampo imburrato, alternando gli strati con piccoli cubetti di verdure croccanti o con un ragù bianco molto delicato, a base di pollo o coniglio. Dopo una breve cottura in forno il timballo si compatta e può essere servito come monoporzione, o in un formato unico da porzionare al tavolo.
Cosa bere con la quaglia al miele?
Le quaglie glassate al miele con timballo di riso meritano di essere accompagnate da un buon vino. Per esempio con il Pinot Nero dell’Alto Adige, un vino leggero ed elegante, valorizzato da note di frutti rossi e con una vena speziata che valorizza la dolcezza della glassa al miele.
Se preferite il bianco puntare sul Fiano di Avellino, un vino strutturato, profumato e dotato di una freschezza che bilancia la componente lipidica della carne e la corposità del riso. Infine, se cercate un abbinamento particolare, optate per il Lagrein rosato, che unisce la delicatezza del rosato a una certa profondità tannica, perfetta per reggere la complessità della ricetta senza coprirne le sfumature.
FAQ sulle quaglie al miele
Che sapore ha la carne di quaglia?
La carne di quaglia ha un sapore delicato ma allo stesso tempo deciso, con note che ricordano il pollo e la selvaggina leggera. È tenera e succosa, soprattutto se cotta velocemente. Rispetto ad altri volatili ha un gusto più aromatico e raffinato, che si presta bene a preparazioni sia semplici sia gourmet.
A cosa fa bene la carne di quaglia?
La carne di quaglia è ricca di proteine di alta qualità e povera di grassi, quindi ideale per chi cerca un alimento nutriente ma leggero. Contiene vitamine del gruppo B, ferro e fosforo, che favoriscono la produzione di energia e la salute delle ossa. È utile anche per chi soffre di anemia e per il recupero muscolare.
La carne di quaglia fa ingrassare?
No, la carne di quaglia non fa ingrassare se viene consumata con moderazione. Ha un apporto calorico contenuto (circa 130 kcal per 100 grammi) ed è povera di grassi saturi, quindi risulta più leggera rispetto a molte carni rosse. Se cucinata senza condimenti può essere inserita tranquillamente in una dieta equilibrata e ipocalorica.
Quanto deve cuocere la carne di quaglia?
La carne di quaglia richiede tempi di cottura brevi per non diventare secca. In padella o alla griglia bastano 10-15 minuti, mentre in forno si consiglia una cottura a 180 °C per circa 20-25 minuti. Se la quaglia viene cucinata in umido i tempi possono allungarsi, ma sempre mantenendo la carne morbida e succosa.
A cosa si abbina la carne di quaglia?
La carne di quaglia si abbina bene con ingredienti dal gusto delicato ma con note più decise. E’ ottima con funghi, castagne, uva e frutta secca. Inoltre si sposa bene con erbe aromatiche come salvia e rosmarino, infine può essere accompagnata da vini bianchi strutturati o rossi leggeri. Anche le salse dolci, come quella al melograno, ne esaltano il sapore.




















