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Cacciucco, la zuppa di pesce della tradizione livornese

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

cacciucco
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 20 min
cottura
Cottura: 00 ore 50 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

La ricetta originale del cacciucco

Oggi cuciniamo una famosa ricetta della cucina toscana: il cacciucco alla livornese. Si tratta di una zuppa che ha ispirato le tante zuppe di pesce che si preparano in giro per l’Italia. In un certo senso è il prototipo base di questa categoria, a maggior ragione se si considera che la sua origine risale al Medioevo.

Nonostante la sua squisitezza il cacciucco non è difficile da preparare. Si tratta di realizzare una base con salsa di pomodoro e soffritto di cipolla e aglio, su cui cuocere una grande varietà di molluschi, crostacei e pesci. Ovviamente bisogna rispettare i tempi di cottura, aggiungendo un tipo di pesce per volta. Per conservare la bontà della zuppa è fondamentale la conservazione del liquido di cottura delle cozze e delle vongole, che va aggiunto poco per volta alla fine della ricetta, quasi a mo’ di mantecatura.

Ricetta cacciucco

Preparazione cacciucco

  • Per preparare il cacciucco alla livornese iniziate lavando con cura le cozze e le vongole, poi eliminate le impurità e scartate quelle con i gusci rovinati.
  • Poi fatele aprire in una padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, da riscaldare a fiamma media.
  • Conservate le cozze e le vongole, filtrate e conservate anche il liquido di cottura.
  • Ora pulite i calamari e tagliateli ad anelli.
  • Lavate i gamberi, lasciando il guscio se volete un sapore più intenso.
  • In una grande pentola soffriggete un trito di cipolla, due spicchi di aglio e il peperoncino con abbondante olio extravergine di oliva. Unite i pomodori pelati e schiacciateli con la forchetta. Cuocete il tutto a fiamma bassa per 10 minuti.
  • Aggiungete i calamari e cuocete per 15 minuti, poi aggiungete un po’ di liquido di cottura delle cozze e delle vongole.
  • Ora aggiungete i gamberi e cuocete per altri 5 minuti.
  • Poi aggiungete le cozze e le vongole, facendole cuocere per 5 minuti.
  • Infine aggiungete anche i pezzi di pesce (grongo, scorfano e tracina).
  • Tagliate il pane a fette e tostatelo leggermente in una padella senza olio. Strofinate su ciascuna fetta uno spicchio di aglio.
  • Adesso servite: distribuite il cacciucco in grandi ciotole, facendo attenzione a lasciare i gamberoni e i frutti di mare in bella vista.
  • Infine unite il brodo caldo e guarnite con le fette di pane tostato.

Ingredienti cacciucco

  • 400 gr. di calamari (puliti e tagliati ad anelli)
  • 300 gr. di gamberi
  • 500 gr. di cozze
  • 500 gr. di vongole
  • 400 gr. di pomodori pelati
  • q. b. di pesce a pezzetti (grongo scorfano e tracina).4 spicchi d’aglio
  • 1 cipolla
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • q. b. di peperoncino (a piacere)
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 50 ml. di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di pane toscano (o pane casereccio)
  • 1 spicchio d’aglio da strofinare sul pane

Tanti pesci e frutti di mare per il caciucco

Esistono più varietà di cacciucco, qui vi presento la ricetta originale che prevede l’utilizzo dei calamari, che apportano una consistenza morbida e un gusto equilibrato al cacciucco. Poi si usano le cozze e le vongole, che conferiscono una nota sapida e al cacciucco grazie al loro liquido di cottura, esaltando la profondità del brodo.

Vengono usati anche i gamberoni, che aggiungono un sapore dolce e intenso al cacciucco, con un sentore di mare che arricchisce la complessità del piatto. Infine troviamo pesci vari come grongo, tracina e scorfano, che apportano un sapore robusto e deciso al cacciucco, creando una base ricca e aromatica per questa deliziosa zuppa.

Come godere appieno del cacciucco alla livornese

Il cacciucco alla livornese viene servito tradizionalmente con il pane toscano, che viene tagliato a fette, tostato in padella (senza olio o grassi) e infine arricchito con dell’aglio strofinato sulla superficie. Il pane toscano presenta delle peculiarità rispetto agli altri tipi di pane casereccio.

Il pane toscano, infatti, si distingue per il suo aspetto rustico grazie ad una crosta dorata e leggermente spessa, che può presentare una superficie leggermente screpolata. Il colore varia dal marrone chiaro al dorato intenso (a seconda del grado di cottura) e spesso ha una forma tondeggiante o allungata, pur mantenendo un aspetto irregolare e alquanto rustico. A stupire è però la consistenza della mollica, che risulta compatta ma soffice, con alveoli piccoli e irregolari. Queste proprietà lo rendono un pane robusto, perfetto per accompagnare cibi saporiti o per essere intinto in zuppe e salse.

Tuttavia la caratteristica più famosa del pane toscano è la mancanza di sale nell’impasto. Alcuni potrebbero storcere il naso per questo motivo, ma ciò rende il pane toscano di una leggerezza davvero unica, perfetto per accompagnare al meglio i piatti sapidi (come il cacciucco). In ogni caso la mancanza di sale enfatizza il sapore del grano.

vongole

Una ricetta che merita un vino dalle ottime proprietà

Cosa bere con il cacciucco? Se lo chiedono i “non toscani”, ovvero coloro che si approcciano per la prima volta a questa squisita ricetta. Ebbene la tradizione rompe quello che è un tabù per le altre culture gastronomiche, infatti non viene proposto il vino bianco ma il vino rosso Chianti Classico.

Questo vino, vero vanto della tradizione toscana, si caratterizza per un colore rosso rubino brillante, che tende al granato con l’invecchiamento. Al naso offre un profumo complesso e intenso, che richiama alla ciliegia, ai frutti di bosco e propone accenni floreali di viola, accompagnati da sfumature di spezie, cuoio e talvolta tabacco.

Al palato si distingue per l’equilibrio tra vivacità, eleganza e persistenza (merito dei tannini). Di base il Chianti è un vino corposo ma armonioso, con un retrogusto che richiama le note fruttate e speziate percepite al naso. La struttura varia in base al livello di invecchiamento, che presenta maggiore complessità e profondità. Per il cacciucco, tuttavia, è consigliato un Chianti tendenzialmente giovane.

Come valorizzare il cacciucco?

Il cacciucco può essere valorizzato ulteriormente senza discostarsi troppo dalla tradizione. Per esempio è possibile aggiungere un po’ di concentrato di pomodoro. In questo modo la zuppa diventa più intensa, colorata e leggermente acidula. Ovviamente bisogna andarci piano con le quantità poiché si rischia di coprire il sapore del pesce.

Un altro accorgimento riguarda il vino impiegato per la sfumatura. Di norma si utilizza il vino rosso, tuttavia chi desidera un profilo aromatico più delicato e vagamente acidulo può optare per un vino bianco secco.

Infine è possibile aggiungere – senza esagerare – qualche erba aromatica. Il prezzemolo è la soluzione più indicata in quanto da sempre considera l’erba “da pesce”. Con il suo sapore vagamente amarognolo e agrumato valorizza tutte le specie ittiche, in particolare i frutti di mare.

FAQ sul cacciucco

Da dove viene il nome cacciucco?

Il nome “cacciucco” deriva probabilmente dal termine turco küçük, che significa “piccolo”, riferendosi ai pezzetti di pesce utilizzati nella zuppa. È una parola che richiama anche la tradizione marinara e popolare, legata all’uso di ingredienti poveri e saporiti.

Che ingredienti si usano per il cacciucco?

Il cacciucco è una zuppa preparata con pesci misti, molluschi, crostacei e pomodoro. Tra gli ingredienti principali ci sono polpi, seppie, calamari, cozze, scorfano, tracina e grongo. Viene arricchito con vino rosso, aglio, peperoncino e viene servito su fette di pane tostato.

Che vino si beve con il cacciucco?

Il Chianti è il vino ideale per accompagnare il cacciucco grazie alla sua acidità equilibrata e ai tannini che bilanciano la sapidità del piatto. Il corpo robusto e le note di frutti rossi del Chianti si sposano perfettamente con il sapore intenso della zuppa di pesce.

Che caratteristiche ha il pane toscano?

Il pane toscano è noto per essere senza sale, una caratteristica che esalta il gusto dei piatti con cui viene servito. Ha una crosta croccante e una mollica morbida e compatta, inoltre la mancanza di sale lo rende ideale per piatti saporiti come il cacciucco o la ribollita.

Come si puliscono i calamari?

Per pulire i calamari si rimuove la testa tirandola delicatamente per estrarre anche le viscere. Poi si elimina la penna cartilaginosa e si sciacqua l’interno sotto l’acqua corrente. Infine si tolgono gli occhi e il becco dal corpo, mantenendo i tentacoli. Se lo si desidera, prima di cuocere i calamari si rimuove la pelle esterna.

Ricette toscane ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
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