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Brodo a basso contenuto di nichel, una ricetta unica

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Brodo a basso contenuto di nichel

Brodo leggero a basso contenuto di nichel, come trasformare un limite in una forza

Il brodo leggero a basso contenuto di nichel è un’alternativa al brodo classico. Nasce per soddisfare le esigenze degli intolleranti al nichel, ma risulta ottimo anche per tutti gli altri. D’altronde siamo di fronte a uno dei disturbi dell’assorbimento più insidiosi. In primis perché i sintomi sono parecchio aspecifici, ovvero associabili a tantissime altre malattie. Secondariamente perché il nichel si trova in molti alimenti, senza seguire un canone ben preciso. Se il glutine è presente soprattutto nei cereali, il nichel è un po’ dappertutto.

Qual è la differenza tra questo brodo e quello classico? In estrema sintesi a cambiare sono solo alcuni ingredienti. Mancano per esempio la cipolla, il sedano e il pomodoro, che sono ricchi di nichel. Al loro posto troviamo i finocchi, il topinambur e l’aglio, che ne sono privi. Ci tengo a specificare che questo è un brodo per tutte le occasioni, perché è sia vegetale che di carne. Nello specifico si utilizza la carne di pollo.

Le proprietà dei finocchi

Vale la pena dunque indagare sugli ingredienti che più caratterizzano questo brodo leggero a basso contenuto di nichel, a partire dal finocchio. Si tratta di un ortaggio versatile e buono, in grado di cambiare il volto delle ricette in cui è inserito. L’aroma è forte e capace di riempire la bocca. E’ allo stesso tempo un ortaggio leggerissimo, che apporta solo 10 kcal per 100 grammi. Inoltre contiene delle sostanze che accelerano il metabolismo, dunque è perfetto per le diete dimagranti.

Per il resto, si segnalano le solite sostanze tipiche degli alimenti vegetali: la vitamina C (che giova al sistema immunitario), il potassio (che incide sulla circolazione), il magnesio e il calcio. Inoltre il finocchio è ricco di fibre e di acqua, un motivo per cui può essere considerato sia digestivo che depurativo. In occasione di questa ricetta il finocchio ricopre un ruolo particolare, diverso dagli altri ingredienti. Non si utilizza tanto l’ortaggio in sé, quanto un suo infuso. Infatti va cotto in abbondante acqua non salata e lasciato in infusione per parecchie ore. Al termine del processo, il finocchio viene prelevato e la sua acqua utilizzata per cuocere gli altri ingredienti.

Brodo a basso contenuto di nichel

Il topinambur, un tubero che sostituisce le patate

Anche il topinambur gioca un ruolo fondamentale in questo brodo leggero a basso contenuto di nichel. E’ ovviamente dotato di una sua specificità, ma si può dire che sostituisce più che degnamente il sedano e ne ricorda vagamente il sapore, sebbene si avvicini di più al carciofo. La consistenza, la forma e le proprietà nutrizionali, invece, sono assimilabili a quelle della patata, ragione per cui viene considerata una sua alternativa leggera e più adatta alle diete dimagranti.

Oltre ai carboidrati, alle vitamine e ai sali minerali, il topinambur contiene alcune sostanze benefiche che incidono sui livelli di colesterolo e degli zuccheri. Non è un dettaglio di poco conto se si considera che il colesterolo alto favorisce problemi a livello di zuccheri e rappresenta un rischio serio per i diabetici, nonché è associato al senso della fame. Rispetto alle patate, poi, il topinambur è ricco di vitamina A, che impatta positivamente sulla salute degli occhi. Per quanto concerne l’apporto calorico, siamo a livelli comparabili a quelli delle patate, pari a circa 75 kcal per 100 grammi.

Come utilizzare il brodo?

Il brodo leggero e a basso contenuto di nichel è abbastanza diverso dal brodo classico. Tuttavia, può essere utilizzato più o meno alla stessa maniera. Va comunque tenuto conto della presenza della carne di pollo, che da un lato lo svincola ulteriormente da un certo tipo di brodo, come quello vegetale tradizionale, mentre dall’altro gli conferisce una maggiore versatilità. Di certo, questo brodo anti intolleranza al nichel può essere impiegato per cuocere i risotti con elementi di carne, come quello con la salsiccia. Tuttavia, proprio grazie alla presenza di molti alimenti di origine vegetale, è perfetto anche per i risotti a base di verdure.

In  generale, può essere impiegato come liquido di cottura per tutti quegli alimenti che cuociono molto lentamente, e dunque non possono essere soffritti senza abbondare con l’olio o degenerare in frittura. Tenete comunque conto che il brodo è aromatizzato con il pepe di timut, che gli conferisce un tocco dolciastro e aromatico. Insomma riservatevi un ampio margine di discrezione, ma con prudenza.

Ricetta brodo leggero a basso contenuto di nichel:

Ingredienti:

  • 4 cosce di pollo,
  • 2 finocchi,
  • 2 carote,
  • 1 spicchio d’aglio,
  • 2 topinambur,
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva,
  • q. b. di sale,
  • q. b. di pepe di Timut.

Preparazione:

Per preparare il brodo leggero a basso contenuto di nichel iniziate dai finocchi. Lavateli, tagliateli a spicchi e metteteli in una pentola con 2 litri di acqua. Fate bollire e lessate i finocchi per un’ora. Terminata la cottura, lasciate i finocchi in infusione per 12 ore.

Ora prelevate i finocchi e immergete nell’infuso le cosce di pollo, l’aglio sbucciato, il pepe di timut, le carote pelate, un po’ di sale, un po’ di olio e i topinambur. Cuocete per 45 minuti circa, poi filtrate il brodo. Il brodo nichel free è pronto per essere utilizzarlo per le vostre ricette.

4.3/5 (6 Recensioni)
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2 commenti su “Brodo a basso contenuto di nichel, una ricetta unica

  • Mer 19 Apr 2023 | Valeria Capparelli ha detto:

    Ciao!
    La carota non è nichel free. Come posso sostituirla?

    • Mer 19 Apr 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno Valeria ci sono verdure che possono essere consumate con moderazione perchè a basso/medio contenuto di nichel. La carota è una di queste. Molti con questo problema riescono a mangiarla a rotazione o nel brodo. E’ una materia molto controversa. Potrebbe provare a sostituirla con una zucchina oppure con due patate. Le patate e le zucchine non tutti le tollerano e alcuni le mettono fra le verdure consentite. A me sono state vietate per anni.

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