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Cremini fritti, dei dolcetti squisiti e facili da preparare

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Cremini fritti
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Cucina regionale
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Cremini fritti: un dolce irresistibile per ogni occasione

I cremini fritti sono una delizia che racchiude cremosità e croccantezza in un morso. Questo dolce, amato da grandi e piccini, è perfetto per concludere in bellezza un pasto o per una merenda golosa. La morbida crema profumata alla vaniglia e limone si abbina alla panatura dorata e croccante, creando un contrasto irresistibile che conquista al primo assaggio.

Il segreto per ottenere dei cremini perfetti sta nella preparazione della crema. La scelta di ingredienti semplici e di qualità, come il latte intero e la scorza di limone, dona al dolce un sapore genuino e raffinato. La presenza dell’amido di tapioca o di mais e della farina di riso garantisce una consistenza setosa e compatta, ideale per essere modellata e fritta. La panatura, rigorosamente con pangrattato consentito, conferisce quella croccantezza che rende ogni morso una vera festa per il palato.

I cremini fritti sono ideali per ogni occasione. Sono perfetti come dessert per concludere un pranzo in famiglia, ma anche come dolce protagonista in un buffet di dolci. Serviti con una spolverata di zucchero a velo, diventano un peccato di gola che mette d’accordo tutti.

La frittura, eseguita con olio di qualità e a temperatura corretta, esalta il sapore dei cremini senza appesantirli. Questo li rende perfetti anche per chi desidera concedersi un piccolo sfizio senza sensi di colpa. Insomma, i cremini fritti non sono solo un dolce, ma una coccola per il palato che porta allegria e convivialità in ogni occasione. Provare per credere!

Ricetta cremini fritti

Preparazione cremini fritti

Per la preparazione dei cremini fritti iniziate scaldando il latte in un pentolino, poi aggiungete la scorza di limone. In una pentola a parte versate le uova, unite lo zucchero semolato e mescolate per bene con la frusta. Ora aggiungete la farina, la vaniglia, l’amido e continuate a mescolare bene la crema per eliminare i grumi. Dovreste ottenere un impasto denso e uniforme.

Poi versate a filo il latte caldo, dopo aver eliminato le scorza di limone. Continuate a mescolare con la frusta e cuocete per circa 6 minuti, dopo che sarà diventata densa. Mi raccomando, dovete evitare che la crema bruci.

Versate la crema su un piano di lavoro cosparso di farina, livellatela con una spatola e formate un rettangolo. Copritela con la pellicola alimentare a fatela riposare fino a quando non si sarà raffreddata. Ricavate dei bocconcini di crema di circa 2 cm di lato. Versate su un piatto il pangrattato e su un altro un uovo sbattuto.

Passate i cubetti di crema prima nel pangrattato, poi nell’uovo e nuovamente nel pangrattato. Ripetete il procedimento per creare una doppia panatura. Riscaldate abbondante olio in una pentola e friggete i cremini. Una volta dorati, prelevateli con la schiumarola e fateli asciugare su della carta assorbente. Guarnite con un po’ di zucchero a velo e servite.

Ingredienti cremini fritti

  • 250 ml. di latte intero consentito
  • 4 tuorli d’uovo
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 70 gr. di zucchero semolato
  • 20 gr. di amido di tapioca
  • 20 gr. di farina di riso impalpabile
  • scorza di un limone
  • q. b. di pangrattato consentito
  • q. b. di olio di girasole
  • 1 uovo
  • q. b. di zucchero a velo.

Cremini fritti, un’idea deliziosa

I cremini fritti o crema fritta ascolana sono dei dolci dalle caratteristiche particolari, infatti sono il risultato della frittura di latte. Questa viene realizzata con il latte, l’uovo, la farina, lo zucchero, il limone e l’amido di tapioca (per gli intolleranti al nichel) o l’amido di mais. Poi viene fatta raffreddare, in modo che si solidifichi, tagliata a cubetti e impanata prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato.

I cremini fritti, per quanto siano semi-sconosciuti nel resto d’Italia, sono praticamente un’istituzione tipica della città di Ascoli Piceno, dove rappresentano un punto fermo dello street food locale. Ovviamente non stiamo parlando di un fine pasto dietetico, d’altronde la frittura è una fase obbligata, in quanto è l’unico metodo capace di ridurre il tempo di cottura, un fattore essenziale per garantire la stabilità dei cremini.

I cremini fritti, nonostante siano dolci, vengono serviti come antipasto e fanno parte del fritto misto all’Ascolana in compagnia delle famose olive. Il fritto misto è uno dei piatti che non manca mai nei giorni di festa.

Tuttavia basta prendere pochi accorgimenti per ottenere il meglio da questo metodo di cottura e ridurre al minimo gli svantaggi. In primo luogo assicuratevi che l’olio sia ben caldo, in questo modo verrà ridotta la quantità di olio che permarrà sulla panatura. Secondariamente fate riposare i cremini fritti di latte sulla carta assorbente, in modo da ridurre la presenza dell’olio.

I benefici e l’aroma della vaniglia

La vaniglia è un ingrediente fondamentale nei cremini ascolani infatti aggiunge sapore alla crema, donando aroma e dolcezza. Nello specifico viene integrata praticamente alla fine del procedimento, dopo aver inserito la farina e l’amido. La vaniglia è un alimento apprezzato da tutti, ma attorno ad essa gravitano alcuni pregiudizi.

Per esempio, quelli relativi al suo apporto calorico. Viene infatti associata a preparazioni grasse e dolci. In realtà la vaniglia, benché calorica, viene utilizzata in dosi così contenute da non incidere sull’apporto calorico complessivo. In ogni caso si caratterizza per alcuni benefici che da soli giustificherebbero il suo utilizzo.

Cremini fritti

Il riferimento è alle elevate concentrazioni di vanillina, questa sostanza è un antiossidante in grado di ridurre gli effetti dei radicali liberi e attenuare lo stress ossidativo. La vaniglia è una spezia vera e propria, e in virtù di ciò aiuta a combattere l’insonnia, allevia lo stress ed esercita una funzione calmante. Sulle qualità afrodisiache, tanto decantate in passato, va concesso un certo scetticismo in quanto si tratta di una credenza popolare che non gode di un riconoscimento scientifico.

È uno degli aromi più raffinati e usati in cucina, dal sapore e dall’odore delicato ma inconfondibile. Parliamo della vaniglia che altro non è che un’orchidea originaria del Messico di cui si usano i suoi profumati baccelli che producono poi la spezia così rinomata. Le bacche di vaniglia oggi sono famosissime in tutta Europa che ha conosciuto la pianta e il suo potere aromatico nel periodo del colonialismo.

Le popolazioni americane la usavano fin dall’antichità. Il Messico è il suo habitat per eccellenza tanto che tenne, per lungo tempo, il monopolio per la coltivazione, indicata nei paesi a clima caldo, che successivamente si è spostata però anche in Madagascar dove si produce la famosa vaniglia Bourbon, a Tahiti e Nuova Guinea. Le bacche di vaniglia erano già usate dagli Aztechi che le univano al cacao per produrre una bevanda naturale, antenata dell’odierno cioccolato. Oggi in commercio al fianco delle bacche di vaniglia, si trovano anche l’estratto e l’aroma di vaniglia.

Gli insospettabili pregi delle uova

Le uova giocano un ruolo fondamentale nel cremino fritto, anche perché rappresentano l’ingrediente principale della crema. Vanno utilizzate nello specifico 4 uova, sostanzialmente uno per ogni porzione. Ciò dovrebbe rassicurare chi crede che la presenza delle uova incida dal punto di vista calorico. A tal proposito le uova vantano una portata calorica inferiore a quanto suggerisce l’immaginario collettivo.

Un uovo contiene, infatti, solo 80 kcal. Il pericolo, invece, proviene dal contenuto di colesterolo, che non è affatto trascurabile. Ciononostante, sarebbe un peccato rinunciare alle uova, anche perché si rilevano degli alimenti preziosi per la salute.

In primis perché sono ricche di vitamina E, che svolge un ruolo antiossidante e quindi benefico per l’organismo. Contengono anche quantità non trascurabili di vitamina D, che potenzia il sistema immunitario. Ottimo è poi l’apporto di sali minerali, e in particolare di zinco, in grado di impattare positivamente sulle difese immunitarie. Infine le uova sono ricche di lectina, una sostanza abbastanza rara che aiutano l’apparato cardiovascolare a conservare una certa elasticità. Vi consiglio di dare uno sguardo anche alla ricetta del latte fritto

Ricette fritti ne abbiamo? Certo che si!

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