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Crostata di fonio con marmellata di arance, davvero unica

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crostata di fonio con marmellata

Speciale crostata di fonio con marmellata di arance

Esattamente un anno mi hai fatto un regalo stupendo tornando a casa dall’ospedale dopo 29 giorni di semintensiva al Bassini per esserti preso il Covid19. Mai regalo più bello!!!! Quest’anno il regalo te lo faccio io con uno dei tuoi dolci preferiti. Intanto iniziamo col dire che questa crostata ha un valore affettivo, un modo per coccolare me e mio marito con un dolce che posso tranquillamente mangiare anche io, essendo senza glutine, senza lattosio, a basso contenuto di nichel ed adatto anche ai vegetariani. Un’occasione per brindare in modo unico al nostro 38esimo anniversario di matrimonio! Scusate il sentimentalismo, ma sono convinta che un dolce deve sapere associare la bontà (in totale sicurezza) ai momenti più importanti della propria vita. Premesso ciò ritorniamo alla presentazione di un una crostata davvero unica!

La crostata di fonio con marmellata di arance è una crostata che eccelle per resa visiva e gusto. E’ una preparazione dolciaria che lascia molto spazio alla creatività giocando sui colori ma anche sull’accostamento dei sapori. Questi, almeno in parte, non sono di uso comune in Italia. Il riferimento è in particolare alla farina di fonio, una farina speciale che poco ha a che vedere con la farina bianca (dedicherò a questo ingrediente il prossimo paragrafo). Tra le altre cose di questa crostata di fonio colpisce la decorazione, che è semplice quanto gradevole alla vista. E’ infatti formata non solo dallo zucchero, soluzione tipica di molti dolci, ma anche da fettine di arancia.

Molto particolare, poi, è la farcitura. Essa è realizzata con la marmellata di arance e zenzero, una marmellata molto singolare, che offre sentori diversi rispetto alle classiche marmellate di ciliegie, more, frutti di bosco etc. Il dolce è frutto di un accostamento audace di ingredienti e si giova della presenza di due alimenti che, almeno nell’immaginario collettivo, sono posti agli antipodi: l’arancia e lo zenzero.

Le peculiarità della farina di fonio

Uno dei protagonisti di questa crostata, come tra l’altro suggerisce il nome, è la farina di fonio. E’ una farina non molto utilizzata in Italia, ma comunque meritevole di apprezzamento e maggiore attenzione. Anche perché deriva da quello che è a tutti gli effetti un super-food, ovvero un alimento che racchiude in sé molti elementi nutritivi, in una prospettiva di equilibrio e di beneficio per l’organismo. Il riferimento è in particolare alle proteine, che nella farina di fonio sono presenti in quantità rilevanti rispetto alla farina bianca. Stesso discorso per l’indice glicemico, che in questo caso è parecchio basso (caratteristica che farà piacere ai diabetici o a chi semplicemente sta sostenendo una dieta dimagrante).

frolla al fonio

La farina di fonio ha un’altra caratteristica importante: è del tutto priva di glutine. Questo la rende compatibile con i regimi alimentari degli intolleranti a questa sostanza e ai celiaci. Della farina di fonio stupisce anche l’apporto di sali minerali. essa infatti contiene calcio, magnesio, zinco e manganese. Inoltre apporta un certo quantitativo di ferro e aminoacidi essenziali. La farina di fonio è molto lavorabile e presenta ottime capacità panificatorie, sicché non necessita di amidi o altri addensanti.

Perché abbiamo utilizzato il burro delattosato?

Una presenza importante di questa crostata di fonio con marmellata di arance è il burro delattosato. Con questo termine si intende semplicemente il burro senza lattosio. Di per sé il burro non contiene tantissimo lattosio, ma è quanto basta per creare problemi in coloro che soffrono di intolleranza. Se state pensate al processo di estrazione del lattosio come a un qualcosa di chimico o particolarmente artificioso, vi sbagliate. Anche perché non si parla di una “estrazione” bensì di una scissione. Semplicemente viene scatenata nella materia prima la reazione che avviene nell’intestino, ma che gli intolleranti non sono in grado di replicare: la scissione del lattosio in glucosio e galattosio.

Niente di più banale: si applica al latte l’enzima lattasi, che è appunto una sostanza naturale. Per quanto riguarda il sapore, il burro delattosato è indistinguibile dal burro normale. In questo caso, il burro viene unito agli altri ingredienti per formare l’impasto, un po’ come avviene per tante altre crostate. Il consiglio è di rispettare le dosi che vi indicherò: aggiungere o sottrarre del burro potrebbe infatti modificare in maniera sensibile il risultato finale.

Ecco la ricetta della crostata di fonio con marmellata di arance:

Ingredienti:

  • 100 gr. di burro chiarificato;
  • 80 gr. di zucchero di canna;
  • 60 gr. di uova intere;
  • 200 gr. di farina di fonio;
  • 1 gr. di sale;
  • q. b. di marmellata di arance e zenzero e arance.

Preparazione:

Per la preparazione della crostata di fonio con marmellata di arance iniziate tirando fuori il burro dal frigo e portatelo a temperatura normale. Unitelo allo zucchero e al sale e mescolate, poi aggiungete anche le uova. Mescolate di nuovo e create così un composto omogeneo, ma evitate di montarlo. Versate anche la farina di fonio e manipolate per creare un panetto che farete riposare in frigo per due ore. Trascorso questo tempo, riprendete il panetto dal frigo e stendetelo con il mattarello fino a ridurlo a uno spessore di mezzo centimetro, poi posizionatelo in una tortiera con della carta forno bagnata e strizzata affinchè aderisca perfettamente.

Stendete bene l’impasto in modo da ricoprire bene l’interno della teglia. Con la forchetta create dei piccoli buchi e poi ricoprite con la marmellata. Con un cucchiaio, livellate la superficie, inoltre ripiegate i bordi verso l’interno in modo da coprire la farcitura. Cuocete al forno preriscaldato per 30-35 minuti a 180 gradi. Dopo la cottura fate raffreddare e infine applicate una decorazione di arance pelate a vivo e ridotte a fettine.

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2 commenti su “Crostata di fonio con marmellata di arance, davvero unica

  • Mar 15 Giu 2021 | Chiara ha detto:

    Ciao, non conosco la farina di fonio. Sai darmi qualche notizia in più? Grazie

    • Mar 15 Giu 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Il fonio è uno dei cereali più antichi che l’uomo abbia mai coltivato; da ormai cinquemila anni è presente in Africa dove è entrato a far parte di una ricca tradizione culinaria. Appartenente alla categoria dei cerali, il Fonio è diffuso in particolare nella zona della Savana. Negli ultimi anni sta riscuotendo molto successo per le su prestigiose proprietà tanto che l’Unione Europea ha stanziato nel 2006 fondi per la produzione di questo antico cereale.

      È una pianta molto resistente al clima secco della Savana, caratteristica molto importante di questo cereale è che non necessita di acqua per questo si adatta perfettamente a terreni aridi, inoltre cresce in fretta in un periodo che varia dalle 6 alle 8 settimane; possiede sostanze anti parassitarie per questo è ottimo per la coltivazione biologica.

      Esistono due diverse varietà di fonio, oltre a quello classico diffuso in Senegal, Guinea, Ghana e Mali, il fonio nero si adatta ad un clima più umido come quello del Niger, Nigeria, Benin e Togo. In cucina è indicato per chi soffre di intolleranza al glutine o ancora peggio per chi è celiaco perchè come il riso è completamente privo di glutine. Ma non solo…. per le particolarità di cui sopra è adatto a chi è intollerante al nichel. Molto nutriente perchè ricco di carboidrati e sali minerali come zinco, manganese, calcio, magnesio e ferro; apporta due sostanze non prodotte dall’organismo come la metionina e la cisteina.

      La prima fa parte degli amminoacidi essenziali utili per il metabolismo, la digestione e soprattutto, molto importante, l’espulsione dei materiali pesanti. La seconda è un amminoacido non essenziale utile in casi di malnutrizione o nei soggetti che necessitano di un’alimentazione con un certo apporto proteico come bambini e anziani. Il chicco ha le dimensioni di pochi millimetri di colore grigio giallastro e una volta macinato e ridotto in farina è ottimo per la preparazione del cous cous oppure, miscelata ad altre farine come il frumento e il miglio perlato, è impiegata nella produzione di pane.

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