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Yemista, i peperoni ripieni alla greca

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

yemista
Ricette per intolleranti, Cucina greca
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.3/5 (7 Recensioni)

Cosa sono gli yemista?

Il nome yemista sicuramente non vi dirà niente, infatti è un piatto tipico greco, per quanto – almeno esternamente – possa ricordare una nostra vecchia conoscenza “gastronomica”. Gli yemista sono in effetti dei peperoni ripieni, ma diversi rispetto a quelli tipici del sud Italia. Se nei “nostri” il ripieno è formato da un composto a base di pangrattato, negli yemista il ripieno è un risotto. Nello specifico un risotto al pomodoro molto semplice, basta tostare il riso con un soffritto di cipolle, poi si aggiunge la polpa di pomodoro, il brodo e si porta a cottura. Niente di più facile.

Un altro elemento tipico degli yemista, almeno rispetto ai nostri peperoni ripieni, è la presenza di un contorno, ovvero di patate che vengono cotte al forno con i peperoni. La presenza delle patate è tutt’altro che superflua, in primis perché gli yemista sono un po’ più leggeri dei nostri peperoni ripieni, secondariamente perché concorre a formare una resa visiva davvero gradevole, una sinfonia di colori accesi in cui il giallo è valorizzato dal rosso. Pur non essendo assolutamente complicati da preparare, gli yemista richiedono un po’ di tempo, tra la preparazione del risotto e la cottura si sfiorano i sessanta minuti. Poco male visto il risultato davvero spettacolare!

Ricetta yemista

Preparazione yemista

  • Per la preparazione degli yemista iniziate sbucciando la cipolla e tritandola finemente, poi soffriggetela in 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva.
  • A questo punto aggiungete il riso, tostatelo per un minuto, poi mettete la polpa di pomodoro, un po’ di sale e proseguite con la cottura integrando il brodo vegetale un po’ per volta.
  • Ora sbucciate la patate, tagliatele a pezzi e sbollentatele in acqua salata con un cucchiaio di aceto di vino bianco.
  • Infine aggiungete l’aneto per fare aromatizzare il tutto e lasciate raffreddare.
  • Nel frattempo occupatevi dei peperoni, togliete la calotta, i semi e riempiteli con il riso già raffreddato.
  • Adagiate i peperoni ripieni in una teglia, unite a mo’ di contorno le patate e condite con un po’ di olio d’oliva.
  • Infine cuocete al forno per 30 minuti a 200 gradi.
  • Servite il piatto caldo e buon appetito!

Ingredienti yemista

  • 600 gr. di patate
  • 250 gr. di riso
  • 6 peperoni
  • 100 gr. di polpa di pomodoro
  • 1 cipolla
  • un ciuffetto di aneto
  • mezzo lt. di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • q. b. di sale

Quali patate scegliere per gli yemista?

Quando ci si ritrova a dover utilizzare le patate per una ricetta, soprattutto se si tratta degli yemista, ecco che emerge un dubbio: quali patate dovrei scegliere? Dubbio più che legittimo, dal momento che, in effetti, di varietà ce ne sono tante, e ciascuna è indicata per un uso specifico. La risposta in questo caso è semplice: le patate a pasta gialla. Questa tipologia di patate è particolarmente indicata per la cottura al forno in quanto riesce a sopportare in maniera egregia le alte temperature per un tempo prolungato, senza disfarsi o ammorbidirsi eccessivamente. Tra l’altro, le patate a pasta gialla sono quelle più consumate e diffuse.

yemista

Ovviamente la ricetta può dirsi rispettata anche nel caso in cui si opta per altre varietà di patate, per esempio quelle bianche che sono, però, tendenzialmente più farinose e tendono maggiormente a scuocersi. A prescindere dalla varietà, le patate sono alimenti più salutari di quanto si possa pensare. Il luogo comune secondo cui sarebbero grasse è in realtà un pregiudizio, probabilmente derivato dall’abitudine a scegliere metodi di cottura ricchi di grassi aggiunti (come la frittura). In realtà le patate di grassi ne hanno davvero pochissimi, in compenso sono ricche di vitamine e di sali minerali. Anche l’apporto calorico è inferiore a quanto si possa pensare: 80 kcal per 100 grammi di patate.

I peperoni e il loro valore nutrizionale

E’ ovvio, l’ingrediente principale degli yemista sono i peperoni. Sono degli alimenti preziosi, ingiustamente oggetto di pregiudizi, che possono offrire molto in termini di gusto e nutrizionali. L’immaginario collettivo attribuisce loro una scarsa digeribilità. In realtà essa è dovuta esclusivamente al metodo di cottura, che spesso e volentieri corrisponde alla frittura. In questo caso i peperoni vengono cotti al forno, che è un metodo decisamente più sano e leggero. Ad ogni modo, i peperoni sono anche piuttosto dietetici: 100 grammi di alimento apportano solo 22 kcal. I grassi, poi, rappresentano solo lo 0,3%.

In compenso sono ricchi di vitamine e sali minerali, il riferimento è alla vitamina C, che tra le altre cose contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario, e alla vitamina A, che come tutti sanno fa bene alla vista. Notevoli poi sono le concentrazioni di potassio, calcio e fosforo. I peperoni, inoltre, contengono molti antiossidanti, i quali impattano positivamente sull’apparato cardiovascolare, supportano i meccanismi di rigenerazione cellulare e combattono gli effetti dei radicali liberi contribuendo a prevenire il cancro. In questa ricetta vengono semplicemente privati della calotta, riempiti con il risotto al pomodoro e cotti al forno insieme alle patate. Dovrebbero bastare meno di 60 minuti, ma ovviamente dipende dal tipo di peperone e dal grado di maturazione.

3.3/5 (7 Recensioni)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Yemista, i peperoni ripieni alla greca

  • Dom 20 Ago 2023 | Roberto Tsolakis ha detto:

    Devo essere sincero, non mi ricordo di aver mai mangiato patate assieme ai ripieni. Ne quando li faceva mia nonna, ne quando li faceva mio padre, che entrambi li facevano per un sapore “più italiano”.

    Al posto delle patate, invece, gli faceva un letto di passata di pomodoro un pò più diluita , per permettere che rimanessero più morbidi (diciamo al posto del pentolino con dell’acqua che si mette di solito in un forno statico.
    Ricordo anche un cappello su tutte le verdure, fatte sempre con un pò di passata, in modo da non bruciare il riso. Buon appetito (li sto facendo oggi)

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