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Fave e cicoria, una specialità pugliese

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Fave e cicoria
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Cucina regionale
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 12 ore 15 min
cottura
Cottura: 02 ore 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.8/5 (19 Recensioni)

Ricetta fave e cicoria, il piatto tradizionale pugliese che scalda il cuore

La ricetta fave e cicoria è una delle espressioni più autentiche della cucina povera pugliese. Un piatto semplice e rustico che unisce la dolcezza delle fave secche al gusto amarognolo della cicoria. Il contrasto tra le due componenti è il cuore di questa preparazione, che da secoli rappresenta la cucina contadina del Sud Italia.

Per prepararlo al meglio, le fave secche vengono messe in ammollo e poi cotte a lungo fino a diventare una crema densa. La cicoria, invece, si lessa in acqua salata e si serve sopra o accanto alla purea di fave. Il filo d’olio extravergine d’oliva – meglio se pugliese – è essenziale per completare il piatto. La ricetta fave e cicoria è perfetta per chi cerca gusto, sostanza e salute in un’unica proposta.

Una bontà sana e senza tempo
La ricetta fave e cicoria è naturalmente senza glutine e senza lattosio, perfetta anche per chi soffre di intolleranze alimentari. Leggera ma nutriente.

Questo piatto si gusta meglio caldo, magari con pane tostato o friselle per accompagnare la crema. Ideale come primo piatto o come piatto unico, sazia con gusto e fa bene. La ricetta fave e cicoria è anche facile da preparare in anticipo e riscaldare al momento del pasto. Hai mai provato a personalizzarla con erbe aromatiche o spezie leggere?

Ricetta fave e cicoria

Preparazione fave e cicoria

Per la ricetta delle fave e cicoria iniziate togliendo le coste della cicoria dalla base. Rimuovete le prime foglie, che in genere sono gialle, e anche quelle più rovinate. Adagiate il cespo sul tagliere e tagliate la base dalle coste. Separate i vari gambi e selezionate a una a una le foglie, conservando le foglie integre e scartando quelle un po’ ingiallite o annerite. I gambi potete o tagliarli in due parti, oppure farli a pezzi piccoli. Lavate la cicoria così trattata, poi immergetela in una ciotola capiente piena di acqua fredda. Sciacquate, cambiate l’acqua e ripetete il procedimento fino a quando l’acqua non apparirà pulita. Non lasciate comunque le foglie in ammollo per troppo tempo. Adesso che la cicoria è ben lavata, procedete con la cottura lessandola leggermente in acqua un po’ salata, poi adagiatela in una ciotola.

Per quanto riguarda le fave, ammollatele per dodici ore in una ciotola con acqua fredda. Trascorso questo lasso di tempo, sciacquatele e lessatele con le foglie di alloro fatte a pezzi (o intere se preferite) e uno spicchio d’aglio. La cottura deve svolgersi a fuoco lento e con il coperchio, inoltre deve durare circa due ore. A mano a mano che si forma la schiuma, rimuovetela con una schiumarola. Poco prima che la cottura giunga al termine, quando le fave hanno assunto la consistenza di un purè, regolate di sale. Adesso impiattate, mettendo la purea di fave nel piatto, poi aggiungete un po’ di cicorie e guarnite con olio extravergine di oliva. Servite le fave con cicoria con i crostini o con un po’ di pane casereccio.

Ingredienti fave e cicoria

  • 400 gr. di fave secche decorticate
  • 300 gr. di cicoria
  • 2 foglie di alloro
  • 1 spicchio d’aglio
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Fave e cicoria, un piatto tradizionale

Le fave e cicoria sono un primo piatto della tradizione pugliese, uno dei più famosi anche al di fuori dei confini regionali. Il piatto è molto apprezzato per la genuinità, determinata dalla presenza di ingredienti dall’elevato valore biologico e allo stesso tempo gustosi. Si può affermare che le fave e la cicoria incarnino in pieno lo spirito della cucina pugliese, che si caratterizza per la presenza di sapori forti, ma apprezzabili da tutti i palati. D’altronde, i protagonisti di questa ricetta sono semplicemente due: le fave e la cicoria. In particolare, a “trainare” il piatto sono le fave, un ortaggio popolare ma incredibilmente gustoso e nutriente. Il pure di fave alla pugliese con cicoria è definito un comfort food. E’ chiamato anche macco pugliese fave e cicoria.

Le fave, al costo di un apporto calorico basso, pari a 41 kcal per 100 grammi, sono una vera miniera di sali minerali. Il riferimento è in particolare al ferro, sebbene non manchino all’appello il potassio, il magnesio e persino il fosforo. Le fave non difettano in termini di apporto proteico, ponendosi a un livello superiore alla maggior parte delle altre verdure. Importante è anche la presenza di vitamine, in particolare di vitamina C e di quelle del gruppo B. In occasione di questa ricetta, le fave vanno semplicemente cotte in acqua bollente per un lungo periodo di tempo, fino a produrre una soffice e gustosa purea.

La cicoria, una verdura buona e nutriente

L’altra protagonista di questa ricetta con le fave è senza dubbio la cicoria. Si tratta di una verdura povera di calorie – solo 10 kcal per 100 grammi – ma molto ricca dal punto di vista nutrizionale. Contiene grandi quantità di acqua e un buon apporto di fibre (circa il 4%), oltre a sali minerali come calcio, ferro e fosforo. Buona anche la presenza di vitamina C, essenziale per il sistema immunitario.

La cicoria è una delle poche verdure che contengono inulina, una fibra preziosa utile per la flora intestinale e il metabolismo degli zuccheri. È inoltre ricca di colina e tannini, due sostanze che hanno un’azione antiossidante. Aiutano a combattere i radicali liberi, rallentano l’invecchiamento cellulare e contribuiscono alla prevenzione di malattie degenerative, incluso il cancro. Un alleato naturale da non sottovalutare.

Fave e cicoria

Dalle varietà selvatiche alle cicorie più dolci

Originaria dell’Europa, la cicoria cresce spontaneamente anche in Nord America. Ha fiori azzurri e un gusto naturalmente amarognolo. Ne esistono molte varietà coltivate, come l’indivia belga (bianca e forzata al buio), il radicchio trevisano, il “Chioggia” rosso screziato, le puntarelle romane o i celebri cicorioni di Brindisi, ottimi anche crudi con olio, sale e limone.

In questa preparazione, la cicoria va semplicemente sbollentata. Tuttavia, la pulizia è importante: eliminate le foglie gialle o rovinate, sciacquate con cura e lasciate in ammollo. Solo le foglie più tenere e integre garantiranno un buon risultato. Attenzione al sapore: se non pulita correttamente, può risultare troppo amara. Un lavaggio accurato è essenziale per valorizzarla al meglio.

Cicoria e fave, un mix semplice e di grande effetto

Uno dei pregi delle fave e cicoria è la semplicità. Ciò si evince soprattutto dal numero esiguo degli ingredienti. La lista comprende due alimenti principali, le fave e le cicoria, e una manciata di ingredienti: olio, sale, alloro e aglio. Bastano solo sei alimenti per portare a tavola una pietanza squisita, rustica e allo stesso tempo gustosa.

Tra l’altro, l’aglio viene utilizzato in modo particolare, ossia non per creare un fondo cottura, come di consueto, bensì per cuocere le fave. Alla fine della cottura, l’aglio si sarà sciolto completamente nella purea fave e cicoria, conferendole un profumo pungente ma gradevole.

Ricetta fave e cicoria: storia, proprietà e valori di un piatto contadino

La ricetta fave e cicoria è molto più di un semplice piatto regionale: è un simbolo della cucina contadina pugliese, fatta di ingredienti poveri e genuini. Nata per nutrire con poco, è oggi apprezzata per il suo equilibrio perfetto tra sapore, benessere e tradizione. Una preparazione che racconta il territorio e le sue radici.

Le fave secche sono una fonte naturale di proteine vegetali, fibre e sali minerali. La cicoria, invece, è nota per le sue proprietà depurative e digestive. Insieme, formano un piatto ricco di gusto e benefici per l’organismo. La ricetta fave e cicoria è perfetta anche per chi segue una dieta vegetariana o cerca alternative ai legumi invernali più comuni.

Un piatto che unisce generazioni
La ricetta fave e cicoria viene spesso tramandata in famiglia, come rito domenicale o piatto delle feste contadine. Ogni casa ha la sua versione!

Nel tempo, sono nate varianti locali: c’è chi aggiunge cipolla stufata, chi la serve con peperoncino o chi arricchisce il tutto con pane croccante all’aglio. Ma la base resta sempre fedele: solo fave e cicoria. Questa ricetta è un invito a cucinare con semplicità, senza rinunciare al gusto e al valore della tradizione. Hai mai pensato di riscoprirla nella tua cucina?

Ricette con cicoria ne abbiamo? Certo che si!

3.8/5 (19 Recensioni)
Riproduzione riservata

5 commenti su “Fave e cicoria, una specialità pugliese

  • Ven 28 Apr 2023 | Flavia Santeusanio ha detto:

    Si possono usare le fave surgelate?

    • Gio 1 Giu 2023 | Maurizio ha detto:

      Assolutamente no si usano le fave secche

  • Lun 22 Apr 2024 | Frank ha detto:

    Ha più valore se il piatto contiene più fave oppure più cicoria?

    • Lun 22 Apr 2024 | Tiziana Colombo ha detto:

      Dal punto di vista nutrizionale, le fave sono ricche di proteine e fibre, oltre a essere una buona fonte di diversi nutrienti come ferro, calcio e magnesio. La cicoria, d’altra parte, è estremamente bassa in calorie ma ricca di fibre, vitamina K e antiossidanti.

      Se stai cercando un piatto che sia più sostanzioso e nutriente, aumentare la quantità di fave potrebbe essere vantaggioso. Se invece il tuo obiettivo è un piatto più leggero e con meno calorie, maggiore cicoria farebbe al caso tuo.

      Dal punto di vista del sapore, le fave hanno un gusto dolce e leggermente terroso, mentre la cicoria è più amara e può bilanciare la dolcezza delle fave. Qui entra in gioco il gusto personale: alcuni potrebbero preferire il contrasto dell’amaro della cicoria che spicca nel piatto, mentre altri potrebbero preferire la dolcezza e la consistenza cremosa delle fave come protagonista del piatto.

      In definitiva, il “valore” del piatto dipende da cosa si sta cercando in termini di nutrizione e gusto.

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