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Anatra in vasocottura con misticanza, alta cucina

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Anatra in vasocottura con misticanza

Per una cena di alta classe ci vuole tempo

Oggi non ci accontentiamo e per questa insalata di misticanza e agrumi con petto d’anatra in vasocottura desideriamo prenderci tutto il tempo necessario. La preparazione di questo piatto è un po’ laboriosa, dobbiamo ammetterlo, d’altronde la sola cottura dell’anatra al vapore in vasocottura porta via circa 4 ore.

Parliamo dunque di una pietanza che non ci sogneremmo mai di preparare spesso o quanto meno poco adatta al tamtam della routine quotidiana. Questo secondo è un piatto elegante e chic, perfetto se si vuole comporre una cena formale per fare colpo.

Lo stesso sapore dell’anatra è particolare ed è una carne che non incontra il favore di tutti, assicuratevi quindi di avere a tavola estimatori dell’alta cucina e dei sapori forti come la carne d’anatra.

Solo dopo questa indispensabile informazione divertitevi a comporre questa meravigliosa pietanza, resa ancora più particolare da un’insalata di misticanza ed agrumi comprensiva anche delle scorzette alla julienne.

Che gusto la nostra anatra in vasocottura!

La nostra insalata con petto d’anatra in vasocottura è un secondo con una marcia in più. Il sapore che riusciamo ad ottenere con la vasocottura è tale da non conoscere paragoni. Nel vasetto tutti i nutrienti, i succhi e gli aromi, vengono valorizzati e concentrati, così da sprigionare all’apertura un profumo indescrivibile.

Anatra in vaso cottura

Non a caso questa tecnica di cottura, dalle origini antiche, è stata recentemente riscoperta e può essere applicata su qualsiasi tipo di pietanza e persino per i dessert!

Se vi incuriosisce questa modalità di cottura e desiderate saperne di più, sfogliate le pagine di questo nostro blog e troverete tantissime proposte con questa tipologia di preparazione!

La vasocottura: un metodo di cottura da scoprire

Cuocere in vasocottura pietanze di ogni genere che spaziano dal primo al dolce sta diventando una vera e propria moda. Imparare questa tecnica significa apprendere l’abc del linguaggio di una cucina sana, leggera, che mantiene le proprietà nutrizionali degli alimenti garantendo risultati sorprendenti anche a livello di presentazione. Ciò è quanto ci proponiamo di fare proprio partendo da questa prima lezione: rivelare i segreti della vasocottura.

Questa tecnica permette di godere di diversi vantaggi, sia dal punto di vista pratico che da quello della salute a tavola. Tuttavia, tra gli aspetti decisamente più entusiasmanti che giustificano il sempre più alto interesse per questa tecnica, è da menzionare anche la possibilità di portare a tavola qualcosa di realmente originale, che può essere realizzato qualche giorno prima, conservato in frigo per molti giorni grazie all’effetto sottovuoto e riscaldato successivamente all’occorrenza. Una praticità senza pari.

Cuocere in vasocottura significa godere cibo fresco al momento del consumo. Significa preservare il gusto e l’aroma che restano imprigionati all’interno ogni vasetto. Ciò grazie al metodo di cottura che non porta alla degradazione degli enzimi cellulari e che consente agli ingredienti di non andare in ossidazione, a tutto vantaggio dell’aspetto che presenta colori vividi, accesi, originali nel gusto e nella consistenza.

A differenza degli altri metodi di cottura, ai quali siano indubbiamente da sempre abituati, la vasocottura permette di conservare il sapore, trattenere il profumo, mantenere le proprietà nutrizionali dell’alimento. A non è tutto: vi sono altri benefici anche di carattere pratico. Si tratta della ambitissima possibilità di cucinare con pochi grassi e in tempi ridotti, allungando la vita naturale degli alimenti cotti. Non servono pentole e padelle e non devono essere utilizzati i coperchi. Tutto si fa molto più sano e semplice.

Non tutte le anatre sono uguali

Avete già l’acquolina in bocca al pensiero di assaporare questa insalata di misticanza e agrumi con petto d’anatra in vasocottura? Vi capiamo bene, ma sono necessarie ancora alcune considerazioni preliminari. Intanto con il termine anatra possiamo indicare tante cose ma soprattutto vari tipi di carni.

L’animale può, infatti, essere allevato oppure cresciuto in natura e quindi essere equiparabile alla selvaggina. La carne riflette molto il tipo di crescita e vita dell’animale, anche in virtù dell’alimentazione molto diversa che ha potuto avere.

In sostanza l’anatra domestica è equiparabile al pollo ed al tacchino (pur rimanendo comunque una carne nera) mentre invece il sapore dell’anatra da selvaggina è una vera e propria carne nera dal colore rosso.

Insomma, per questa nostra ricetta potrà andar bene qualsiasi tipo d’anatra preferiate ma assicuratevi di essere pronti ai sapori decisi qualora doveste scegliere un petto d’anatra selvatica.

Uun tocco in più con Il pompelmo che è uno degli agrumi più particolari. In primis perché è di notevoli dimensioni, può raggiungere infatti i 2 kg di peso. Secondariamente perché è uno dei rari casi in cui un ibrido naturale diventa una specie a sé. In origine, infatti, il pompelmo era l’unione tra l’arancia dolce e il pomelo (l’agrume “originario” insieme al cedro). Ad oggi il pompelmo presenta caratteristiche proprie con una specifica identità. Per esempio è un agrume amaro, ma dal succo gradevole al palato. Si caratterizza per una parte bianca, tra la buccia e la polpa, molto spessa e poco spugnosa.

Ricetta in collaborazione con lo chef Danilo Angè

Ed ecco la ricetta dell’insalata di misticanza e agrumi con petto di anatra:

Ingredienti per 6 persone:

  • 700 gr. di petto di anatra
  • 1 foglia d’alloro
  • 2 chiodi di garofano
  • ½ cucchiaino di pimento
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 arance
  • 2 pompelmi rosa
  • 10 gr. di zucchero semolato
  • 120 gr. di misticanza
  • 100 gr. d’uva
  • 20 gr. di burro chiarificato
  • q.b. olio extravergine d’ oliva e  sale

Preparazione:

Cominciate cuocendo i petti d’anatra scottandoli sulla fiamma, così da rimuovere eventuali residui di piume.

Mettete poi i petti in padella per rosolarli con un po’ di sale e pepe.

Inserite la carne in vaso con alloro, chiodi di garofano, rosmarino, pimento schiacciato ed olio fino a quasi raggiungere il bordo del vasetto.

Chiudete il tutto ermeticamente e mettete i vasetti in un forno a vapore a cuocere lentamente a 59° per 4 ore.

Quando l’anatra in vasocottura sta per terminare la sua preparazione, dedicatevi all’insalata di misticanza.

Lavate gli agrumi e tagliatene la scorza alla julienne.

Mettete poi le scorze in acqua bollente, lievemente zuccherata, per circa 2 minuti.

Assaggiate una scorzetta, se dovesse essere ancora amara, ripetete l’operazione cambiando l’acqua.

Dagli agrumi pelati recuperate il succo e mescolatelo con olio e sale.

Mettete, infine, l’uva in padella con il burro per pochi minuti.

Ora prendete l’anatra, estraetela dall’olio di cottura e tagliatela a fette. Andate dunque a comporre nel piatto l’insalata di misticanza con petto d’anatra disponendo le fettine di carne, la misticanza, l’uva, le scorze e gli spicchi degli agrumi.

Condite il tutto con l’olio aromatizzato al succo di agrumi.

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata
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2 commenti su “Anatra in vasocottura con misticanza, alta cucina

  • Mar 17 Nov 2020 | Eduard ha detto:

    Ciao grazie per la ricetta. Ma il vasetto deve essere riempito completamente di olio? Che olio usi, EVO va bene? E se ho solo vasetti da 750ml, devo riempirli tutti di olio? Mi sembra tantissimo.. Grazie!

    • Mar 17 Nov 2020 | Tiziana Colombo ha detto:

      Deve riempire con la carne e poi coprire completamente di olio, se posiziona bene la carne dovrà utilizzare meno olio.
      Comunque va sempre coperta di olio, meglio se utilizza un olio delicato in modo che non vada a coprire il sapore dell’anatra.

      Danilo

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