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Frittata al tartufo, una ricetta gourmet semplice da fare

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Frittata al tartufo
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 35 min
cottura
Cottura: 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3/5 (4 Recensioni)

Frittata al tartufo nero: l’alta cucina alla portata di tutti

Preparatevi a leccarvi i baffi tra pochi minuti perché con questa frittata al tartufo e non c’è altro da fare se non godervi a pieno la bontà! Il tartufo è un ingrediente prestigioso, raro, costoso e dal sapore intensissimo. Il suo acquisto non è cosa da tutti i giorni e non è nemmeno da farsi a cuor leggero. L’acquisto di questo prodotto richiede alcune conoscenze di base come la stagionalità, le tipologie, il valore, le modalità di conservazione e tante piccole ma necessarie osservazioni per evitare di incorrere in sanzioni o fregature.

Tra le pagine di questo nostro blog potrete leggere degli articoli specifici, dedicati a tutte le nozioni essenziali da sapere sui tartufi, che vi consigliamo di cercare e leggere con attenzione, se approcciate a questo ingrediente per la prima volta. Tra tutte le ricette che vi possiamo proporre, questa frittata al tartufo è una delle più semplici da preparare, ma anche una delle più gustose.

Con questo impasto senza glutine e senza lattosio, possiamo preparare una frittata saporita, aromatica e delicata allo stesso tempo. Una vera e propria leccornia che può davvero sorprendere i commensali e deliziare il nostro palato.

Ricetta frittata al tartufo

Preparazione frittata al tartufo

  • La frittata al tartufo si prepara in modo semplice ed in poco tempo.
  • Sgusciate le uova direttamente in una ciotola ed aggiungete il Parmigiano Reggiano grattugiato con un pizzico di sale.
  • Sbattete il tutto assieme ed insaporite con una grattata di pepe nero e del tartufo fatto a fettine sottilissime con una mandolina.
  • Continuate a sbattere il composto, morbido e spumoso, con una forchetta o una frusta.
  • Quando sarete soddisfatti della spumosità ottenuta, versate il composto in una teglia antiaderente.
  • Livellate l’impasto con attenzione e mettetelo in cottura, in un forno pre-riscaldato a 200° per circa 20 minuti.
  • Assicuratevi che la frittata al tartufo raggiunga un buon livello di doratura, dopo di che estraetela dal forno.
  • Potrete servirla sia calda che fredda e sarà sempre deliziosa. Buon appetito!

Ingredienti frittata al tartufo

  • 6 uova
  • 60 gr. di Parmigiano Reggiano
  • 50 gr. di tartufo
  • q. b. di sale
  • q. b. di pepe
  • 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Una frittata che non si dimentica

Se non avete mai assaporato il tartufo prima d’ora, la nostra frittata al tartufo è la preparazione giusta con cui scoprire questo sapore. Il tartufo non è altro che un fungo ipogeo, ossia sviluppatosi sottoterra. Da questo prodotto naturale, si possono ricavare moltissime pietanze. La fonduta al tartufo o la pasta gramigna con crema alle nocciole e perlage di tartufo, giusto per citare i nostri preferiti.  La bellezza della frittata al tartufo risiede, tuttavia, nella sua semplicità di preparazione. Una ricetta generalmente rustica e basilare che viene nobilitata da un così prestigioso ingrediente, diventando effettivamente un secondo piatto che non si può dimenticare.

Frittata al tartufo

Amerete questo caldo abbraccio tra uova, parmigiano e tartufo. Una pietanza che può andar bene come secondo certo, ma che può essere sublime anche come antipasto. È, infatti, sufficiente tagliare a cubotti la frittata per poterla riadattare come antipasto. E non sarà certo una portata qualunque! Nel contesto di una carrellata di antipasti di terra, questa frittata sarà semplicemente eccezionale, regalando in un sol boccone tutto il suo sapore e le sue proprietà naturali.

Sapori, profumi e proprietà col tartufo

Il sapore del tartufo spesso ci distrae dalla scoperta delle sue caratteristiche nutrizionali ma, con l’occasione di questa frittata desideriamo farvi scoprire tutte le potenzialità di questo ingrediente. Il tartufo, nelle sue varianti bianche e nere, è un tubero pregiatissimo che contiene preziosi sali minerali quali potassio, ferro, zinco, calcio, sodio e, inoltre, vitamine essenziali come la vitamina B1, vitamina B2, C, B3 e vitamina B6.

Oltre a tutto ciò, i tartufi sono un’importante e significativa scorta proteica tanto da aver garantito a questo tubero il nome di “carne vegetale”. Pur non avendo tutti gli amminoacidi essenziali tipici della carne animale, i tartufi possono essere ottimi integratori di proteine soprattutto nel contesto di diete vegane e vegetariane. Essendo portatori di fibre, i tartufi garantiscono un utile senso di sazietà e stimolano la regolarità intestinale.

La presenza di potassio serve a rendere i tartufi utili anche per il funzionamento delle cellule, il ritmo cardiaco ed il tono muscolare. Il calcio è responsabile della salute dei denti e delle ossa, mentre il fosforo presente in questo tubero si fa garante della memoria e delle funzioni cognitive. Insomma, un ingrediente con effetti benefici a tutto tondo che lo rendono ancora più prezioso.

Il sapore intenso, peculiare, che lo caratterizza, cela un bagaglio di tesori e proprietà utilissime che ci fanno capire ancora di più come mai mangiando piatti buoni come questa frittata al tartufo ci sentiamo soddisfatti ed appagati! Lasciatevi dunque trasportare da questa ondata di gusto e nutrimento!

L’importanza del formaggio nella frittata con tartufo nero

La frittata al tartufo apporta alcune innovazioni, non ultima l’integrazione del celebre fungo. Allo stesso tempo la ricetta assomiglia parecchio a una frittata classica, in virtù di ciò il formaggio è molto importante. La domanda sorge spontanea: quale tipo di formaggio utilizzare? Ovviamente il Parmigiano Reggiano stagionato è il formaggio ideale, inoltre la stagionatura garantisce una migliore scioglievolezza.

A prescindere dal tipo di stagionatura, però, il Parmigiano esercita un impatto dal punto di vista nutrizionale, infatti è ricco di proteine ad alto valore biologico e facilmente digeribili. Inoltre fornisce una quantità significativa di calcio, essenziale per la salute delle ossa e dei denti. Il Parmigiano contiene anche fosforo, potassio e zinco, che fanno bene alle facoltà cognitive, alla pressione del sangue e al sistema immunitario.

Questo formaggio è anche una buona fonte di vitamine, in particolare di vitamina B12 ( fondamentale per il sistema nervoso e per la formazione dei globuli rossi) e di vitamina A, che sostiene la vista e favorisce la salute della pelle. Il Parmigiano può essere consumato anche dai celiaci se risulta stagionato oltre i 12 mesi, infatti la stagionatura degrada naturalmente il lattosio.

Quante uova occorrono per questa frittata di tartufo?

La presenza del tartufo non incide sulla quantità di uova, che è identica a quella delle frittate classiche. Quindi bastano sei uova per quattro persone, o una e mezza a testa se preferite. Colgo l’occasione per spezzare una lancia a favore delle uova, un alimento molto bistrattato ma molto utile.

Le uova sono ricche di proteine e povere di grassi, inoltre contengono la vitamina D e la vitamina K, fondamentale per la coagulazione del sangue. Infine apportano una quantità di calorie tutto sommato limitata: un uovo medio viaggia sulle 60 kcal. Le uova contengono anche colesterolo, tuttavia è altrettanto vero che abbondano di lecitina, una sostanza che tende ad annullarne gli effetti negativi.

FAQ sulla frittata al tartufo

Cosa abbinare al tartufo?

Il tartufo si abbina a piatti semplici che esaltano il suo aroma unico. È perfetto con la pasta fresca (tagliolini al tartufo), con i risotti, con le uova al tegamino, con i formaggi delicati e con i carpacci di carne. Anche patate e funghi valorizzano il sapore del tartufo, inoltre nei dessert può essere accostato a creme dolci per esperienze gastronomiche particolari. Ovviamente il tartufo è perfetto anche con le uova, che danno vita a splendide frittate come questa.

A cosa fa bene il tartufo?

Il tartufo è ricco di antiossidanti, vitamine e minerali che favoriscono il benessere generale. Contiene anche composti che stimolano il sistema immunitario e aiutano a combattere lo stress ossidativo. Infine è povero di grassi, rendendolo un alimento leggero e pregiato per un’alimentazione equilibrata e salutare.

Che differenza c’è tra tartufo nero e bianco?

Il tartufo bianco ha un aroma più intenso e raffinato, con note di aglio e formaggio, mentre il tartufo nero ha un sapore più delicato e terroso. Inoltre, il tartufo bianco si consuma crudo, mentre quello nero si presta anche a cotture. Per quanto riguarda il prezzo il tartufo bianco è più raro e pregiato, quindi è in genere più costoso di quello nero.

Il tartufo fa ingrassare?

Il tartufo è un alimento a basso contenuto calorico, infatti contiene circa 30 calorie per 100 grammi. È povero di grassi e ricco di fibre, quindi non fa ingrassare se viene consumato con moderazione. Tuttavia bisogna fare attenzione ai condimenti, come burro o olio, che possono aumentare l’apporto calorico.

Ricette con il tartufo ne abbiamo? Certo che si!

3/5 (4 Recensioni)
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