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La nigella, i semini orientali che insaporiscono i piatti

Nigella

La nigella, una pianta conosciuta fin dall’antichità

La nigella è una spezia, o meglio una pianta erbacea annuale conosciuta anche cumino nero o seme benedetto. Come succede per molte di queste spezie o piante, anche il cumino nero veniva utilizzata secoli fa per le sue proprietà curative, ad esempio nell’antico Egitto. Ovviamente il suo seme nero può essere utilizzato in cucina per insaporire i piatti e per usufruire delle sue ottime proprietà.

La nigella viene utilizzata sia sotto forma di semi che come olio, ad esempio io ho utilizzato i semi per condire un’insalata di carote con mandarini e gamberoni allo sherry.  In ogni caso sono tantissimi i piatti in cui si può utilizzare il cumino nero. Scopriamo insieme il suo uso in cucina e quali sono le proprietà di questa pianta.

Come usare la nigella in cucina?

Il nome “nigella” vi dice poco? Allora dovete sapere che è un ingrediente largamente utilizzato nella gastronomia orientale, ad esempio in quella indiana. La parte commestibile di questa pianta, dai semi dal colore nero, la fanno assomigliare ad altre spezie come il sesamo o il cumino. Anche se il sapore è differente, simile a quello della cipolla lievemente fruttata, l’uso della nigella in cucina è paragonabile a un normale condimento.

Nigella

In generale, infatti, oltre a dare croccantezza a qualsiasi pietanza salata, il cumino nero può essere utilizzato per dare un tocco di sapore alle insalate o alle verdure crude o cotte. Uno dei migliori modi per usarlo, inoltre, è quello di aggiungerlo come tocco finale al pesce, magari su una buona porzione di tartare di tonno con zucchine e salsa di pomodorini. In più, nella tradizione indiana questi semi vengono usati come guarnizione del pane o su altri prodotti da forno come biscotti e grissini. In ogni caso, chi vuole assaporare l’aroma della nigella e fare il pieno delle sue proprietà benefiche può preparare anche una tisana con questi potenti semini.

Le interessanti proprietà di questa spezia

Riferendosi alla nigella, una leggenda narra che Maometto disse: “è  un rimedio per tutti i mali, eccetto la morte”. Quali sono, dunque, le proprietà di questa pianta? Quel che è certo è che il cumino nero è ricco di vitamine (soprattutto del gruppo B), sali minerali, ferro, fosforo, fibre e acidi grassi della serie omega 3 e omega 6. Questi ultimi, presenti in generale nei semi oleosi e nei pesci grassi, aiutano a prevenire malattie cardiache come infarti ed ictus e tengono sotto controllo il colesterolo. Le fibre, inoltre, fanno notoriamente bene allo stomaco e all’intestino, favorendo la digestione. Il ferro, invece, mantiene il sangue ben ossigenato e attenua i sintomi dell’anemia. Il fosforo, infine, supporta le facoltà mentali, memoria in primis. L’unico vero difetto “nutrizionale” della nigella è l’apporto calorico, che è molto elevato.

Va detto, comunque, che le dosi da impiegare sono minime. Spesso basta un pizzico di nigella per insaporire i piatti, vista la sua intensa capacità insaporente. La nigella è anche un ingrediente “curativo”, come lo sono quasi tutte le spezie del resto. In particolare aiuta a risolvere i problemi di stipsi. E’ efficace anche contro i dolori scatenati dalle infiammazioni e contro quelli di natura cronica. Contiene persino alcune sostanze antitumorali, che fanno bene all’organismo a più livelli. Per inciso queste sostanze sono anche responsabili del colore peculiare, tendente al nero profondo. Sono ben attestate anche le capacità diuretiche e depurative, soprattutto in riferimento al fegato e ai reni. Non è un caso che la nigella sia tra i protagonisti delle discipline erboristiche. Inoltre è presa fortemente in considerazione anche in ambito fitoterapico.

Gli usi del cumino nero

La nigella può essere definitiva una “spezia classica”, dunque gli usi sono gli stessi delle altre spezie. Può essere impiegata per insaporire gli impasti, un cambio di approccio radicale rispetto a quello di altri semi che vengono impiegati come guarnizione. In questo caso, la spezia incide in termini di sapore e da vita a preparazioni del tutto nuove. La nigella è ottima anche come semplice condimento. Per esempio potreste arricchire delle bruschette al formaggio. In quel caso il formaggio fuso forma un tutt’uno con i semi della nigella sativa, dando vita a un companatico irresistibile. Ma la nigella si abbina anche con le carni, sia rosse che bianche. Infatti può essere inserita nell’impasto delle polpette per aumentare gusto e trasformare un pezzo di rosticceria in un secondo molto aromatico.

L’applicazione classica della nigella, per cui è conosciuta anche dalle nostre parti, è il naan, il famoso pane indiano. Esso spicca per la presenza dello yogurt, e quindi per una certa capacità di abbinamento con spezie aromatiche non troppo forti, come la nigella. Dalle nostre parti, come anche in alcune zone dell’Asia, è diffuso il consumo della nigella come ingrediente di tisane e decotti. In effetti in questa veste è in grado di sprigionare tutte le sue proprietà nutrizionali, e rivelarsi un vero toccasana per l’organismo.

L’olio di nigella, un derivato prezioso

L’uso della nigella non si limita all’alimentazione, ma anche alle sue proprietà curative. Queste possono essere concentrate in una prodotto derivato davvero prezioso: l’olio di nigella. Si tratta sostanzialmente di un olio essenziale capace di racchiudere le migliori proprietà della nigella. L’uso è ovviamente esterno. Viene spalmato sulle zone del corpo interessate e può fungere da supporto anche per le sessioni di massaggio. L’olio di nigella viene spesso utilizzato come ingrediente di altre soluzioni acquose/oleose. Per esempio, alcuni centri massaggi sono soliti mescolare due gocce di olio di nigella all’interno di un olio “vettore”, che serve a lubrificare i tessuti.

A seconda della presenza di altri oli essenziali, questa soluzione può avere un effetto calmante o rigenerante. L’olio di nigella può essere impiegato anche per la cura degli ambienti. Anzi, è sufficiente porre qualche goccia in un bruciatore di essenze per profumare i locali e disinfettare. Infine, se mescolato con miele e acqua, aiuta a risanare il cuoio capelluto.

Alla scoperta dei sapori Indiani: alcuni piatti con semi di nigella

La cucina indiana è rinomata per la sua ricchezza di sapori, aromi e ingredienti unici. Uno di questi ingredienti affascinanti ed essenziali è il seme di nigella, noto anche come “kalonji” o “onigiri nero”. Questi piccoli semi neri sono una caratteristica distintiva di molti piatti indiani, aggiungendo un tocco di sapore e texture che li rende inconfondibili.

I semi di nigella sono ampiamente utilizzati in tutta l’India per il loro profumo intenso e il sapore caratteristico che ricorda una combinazione di cipolla, erba cipollina e prezzemolo. Aggiungono un elemento terroso e piccante ai piatti, che può variare da leggero a pronunciato a seconda della quantità utilizzata.

  • Pane all’aglio con semi di Nigella (Naan): Questo pane indiano tradizionale è arricchito dai semi di nigella sparsi sulla superficie prima di essere cotto in un forno tandoor o su una piastra calda. Il risultato è un pane soffice con un profilo aromatico unico.
  • Raita con semi di Nigella: La raita, una salsa yogurt comune nella cucina indiana, può essere arricchita con semi di nigella tostati, che donano una nota di sapore intrigante e un contrasto croccante alla cremosità dello yogurt.
  • Samosa: Questi pasticcini ripieni sono spesso preparati con una pasta all’olio in cui i semi di nigella vengono incorporati per un tocco di sapore aggiuntivo. Sono un classico snack indiano.
  • Biryani: Il biryani, un piatto di riso speziato e ricco di aromi, può essere completato con una generosa spolverata di semi di nigella prima della cottura. Questo aggiunge un tocco di profumo ai chicchi di riso.
  • Aloo Paratha: Questi pancake ripieni di patate sono spesso preparati con un impasto che incorpora semi di nigella, che si sposano perfettamente con il ripieno di patate speziate.

Oltre a conferire sapore ai piatti, i semi di nigella sono noti per i loro presunti benefici per la salute. Sono stati utilizzati nella medicina tradizionale per le loro proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e digestive. Tuttavia, è importante notare che la ricerca scientifica su questi benefici è ancora in corso.

I semi di nigella sono un elemento fondamentale nella cucina indiana, contribuendo a definire il carattere dei piatti. La prossima volta che assaporerete un piatto indiano con questi semi, ricordate che state scoprendo non solo sapori unici, ma anche una parte della cultura culinaria ricca e affascinante dell’India.

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