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Carpaccio di spigola, insalata di puntarelle e acciughe

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

carpaccio di spigola
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 10 min
cottura
Cottura: 10 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (8 Recensioni)

Un antipasto gourmet: carpaccio di branzino crudo e insalata di puntarelle

A Natale lasciate tutti senza parole preparando il carpaccio di spigola, insalata di puntarelle e acciughe del Cantabrico! Semplicissima da realizzare, questo piatto si presta perfettamente ad essere un antipasto raffinato ed elegante. In più, gli ingredienti scelti per questo piatto sono tutti gradevolissimi e vantano grandi benefici per la nostra salute.

Ricetta carpaccio di spigola e insalata di puntarelle:

Preparazione Carpaccio di spigola

Per preparare il carpaccio di spigola, insalata di puntarelle e acciughe del Cantabrico, occorre per prima cosa lavare e tagliare le puntarelle alla julienne e metterle in acqua ghiacciata.

Dopo circa 10 minuti scolatele e conditele con olio extravergine di oliva, sale, pepe e limone.

Mettete in un piatto le puntarelle al centro e sopra le fettine di spigola.

Aggiungete le acciughe, finite con un po’ di olio extravergine a crudo, e servite il carpaccio spigola e puntarelle.

Buon appetito!

Ingredienti Carpaccio di spigola

  • 320 di filetto di spigola tagliata a fettine sottili
  • 200 gr di puntarelle
  • 12 acciughe del Cantabrico
  • il succo di 1 limone
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale e pepe

Tutte le virtù della spigola in un piatto semplice e sfizioso

Per il carpaccio di spigola abbiamo scelto un tipo di pesce meno conosciuto di altri. Conosciamo meglio la spigola o branzino (Dicentrarchus labrax o Morone labrax). Questo pesce d’acqua salata e salmastra, è della famiglia Moronidae e del genere Dicentrarchus. È chiamata spigola nell’Italia peninsulare e insulare, forse con riferimento alle punte dei raggi delle pinne dorsali (“spiga”). Nell’Italia settentrionale, invece, è chiamato branzino, probabilmente perché le sue branchie sono alquanto visibili.

Si trova nel mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nell’oceano Atlantico. Dovete sapere che in 100 grammi di spigola troviamo 82 calorie così ripartite: proteine (81%), lipidi (17%) e carboidrati (2%). Fra le vitamine e i minerali, la spigola contiene: tiamina, riboflavina, vitamina A e C, potassio, calcio, fosforo, ferro, magnesio, zinco, rame e folati. Inoltre, la spigola è l’ideale per chi segue un regime alimentare ipocalorico.

Oltre a essere digeribile, questo pesce magro è fonte di proteine e contiene folati, per cui il suo consumo è indicato anche in gravidanza. L’acido folico può, infatti, diminuire fino al 70% il rischio che il nascituro sviluppi malformazioni congenite. Il branzino contiene gli acidi grassi polinsaturi omega 3, per cui aiuta a regolare i trigliceridi e la pressione sanguigna. In più, grazie all’elevato apporto di potassio, contrasta l’ipertensione. Infine, la spigola è anche ricca di fosforo, che favorisce la memoria e il corretto sviluppo di ossa e denti.
Puntarelle o germogli di cicoria: un ingrediente da non sottovalutare

Le puntarelle crescono nei mesi invernali, consentendoci di trarre grandi benefici dal loro consumo anche quando fa più freddo. Meno conosciute nelle regioni dell’Italia settentrionale, sono per chi vive nel Centro e nel Sud una vera e propria squisitezza. Rappresentano, ad esempio, uno dei piatti tipici della tradizione romana.

Questa verdura, dalla consistenza croccante e dal sapore amarognolo, vanta importanti proprietà nutrizionali. Intanto, pensate che in 100 grammi di puntarelle ci sono solo una ventina di calorie! Via libera allora per tutti coloro che seguono una dieta ipocalorica.

Proteine, fibre, vitamine (A, B1, B2, B3, B9, C e K) e minerali (soprattutto potassio, ma anche ferro, calcio, fosforo, magnesio, zinco e sodio) non mancano di certo! In più, le puntarelle contengono tanta acqua, ottima per la diuresi. Questi ortaggi facilitano anche la digestione e hanno un buon indice di sazietà. Infine, le fibre sono alleate della funzionalità intestinale e possono aiutare a regolare l’assorbimento di zuccheri e colesterolo, proprio a livello dell’intestino.

Ricette puntarelle ne abbiamo? Certo che si!

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