bg header

Utensili da cucina, attenzione alla contaminazione degli allergeni

utensili da cucina

Utensili da cucina, una fonte di pericolo per gli intolleranti alimentari

La gestione degli utensili da cucina genera più di qualche grattacapo a chi ha da poco ricevuto una diagnosi di celiachia o qualsiasi altra intolleranza –  sensibilità alimentare. A fare paura sono ovviamente le possibili contaminazioni tra cibi che contengono l’allergene e cibi che non lo contengono, che possono verificarsi mediante l’uso condiviso degli utensili per cucinare. Ovviamente la questione riguarda soprattutto i nuclei familiari in cui è presente un individuo affetto da disturbi e individui che non ne sono affetti, oppure quelle occasioni in cui si invita gente a pranzo o a cena. Come comportarsi in questo caso? La risposta è semplice e complessa allo stesso tempo: conoscere quali utensili possono realmente fungere da veicolo per l’allergene e adottare accorgimenti specifici.

Gli utensili non si “comportano” tutti allo stesso modo. Alcuni, in virtù del loro specifico uso, non pongono in essere alcun rischio. Altri, invece, richiedono una particolare attenzione. La questione coinvolge anche i materiali, che reagiscono in maniera diversa tanto alle sostanze incriminate quanto alle sostanze detergenti. Insomma non basta curare l’igiene degli utensili da cucina.

La contaminazione è sempre pericolosa?

Prima di tutto è bene fare qualche precisazione sul concetto stesso di contaminazione e sugli effetti che genera. Un alimento o un qualsiasi oggetto è contaminato quando entra in contatto con l’allergene, in genere mediante l’interazione con altri alimenti o altri oggetti. Tuttavia, non sempre questo genere di contaminazione risulta pericoloso. Alcune condizioni infatti consentono una minima interazione con la sostanza incriminata, e infatti si parla di livelli di tollerabilità e sensibilità. Da questo punto di vista, si segnalano importanti differenze tra le patologie. La più ostica è senz’altro la celiachia. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, i celiaci avvertono i sintomi anche dalle contaminazioni minime.

Fanno eccezione coloro che si trovano ancora a uno stadio iniziale della malattia, che però sono per lo più inconsapevoli della loro condizione (quello della diagnosi ritardata è un problema serio). Il discorso è in parte diverso per gli intolleranti al lattosio e per chi soffre di disturbi legati all’assunzione di nichel. Esistono infatti svariati gradi di intolleranza e in buona parte dei casi un po’ di lattosio, per quanto “evitabile”, può essere ingerito. Per quanto concerne il nichel, invece, se il disturbo coincide con un allergia, è bene evitare anche le contaminazioni più lievi. Se invece si parla di sensibilità è possibile adottare un approccio più elastico. D’altronde i “sensibili” al nichel devono fronteggiare tutti i giorni la presenza del nichel e, in qualche modo, tollerarla fin dove è possibile, visto che la sostanza si trova in tantissimi alimenti.

pulizia

Gli utensili da cucina a rischio contaminazione

Dunque quali sono gli utensili a rischio contaminazione? Ovviamente, se non si cura la pulizia, tutti. Alcuni materiali, però, sono particolarmente resistenti ai comuni detersivi, nel senso che ostacolano l’igienizzazione completa. E’ il caso del legno. Per quanto ci si possa mettere di impegno, un cucchiaio di legno o un mattarello potrà sempre ospitare qualche particella di glutine o di nichel e quindi scatenare una reazione avversa più o meno grave. Fa eccezione il lavaggio ad altissime temperature in lavastoviglie, ma molti sono soliti utilizzare temperature più basse per non rovinare gli utensili. A tal proposito il consiglio è di utilizzare due “versioni” di ogni utensile in legno, uno da sfoderare mentre si cucina gluten-free, l’altro da utilizzare nelle altre situazioni.

Semaforo verde, pur con qualche precauzione, per gli utensili in metallo o in acciaio inox. Ovviamente occorre lavarli con cura, ma in genere questo basta per eliminare qualsiasi residuo di glutine, lattosio o nichel. A incidere, in questo caso, è la loro superficie liscia e non porosa. Un po’ a sorpresa, sono moderatamente sicure anche le spugne. Per quanto estremamente porose, il detersivo riesce a entrare loro in profondità e a rimuovere qualsiasi residuo della sostanza incriminata. D’altronde sarebbe un controsenso se la spugna non potesse essere completamente igienizzata!

posate

Come evitare le contaminazioni in cucina

La pulizia tuttavia non basta, alcuni gesti che vengono compiuti in automatico possono determinare delle contaminazioni e scatenare comunque delle reazioni avverse. Proprio per questo è necessario prendere alcuni accorgimenti specifici. Il consiglio più importante è quello di utilizzare utensili diversi per la cucina anti-intolleranza e per la cucina normale. Insomma differenziare gli strumenti, senza badare troppo al materiale. Il rischio, infatti, è di confondersi e combinare qualche guaio. Usare utensili diversi potrebbe causare qualche difficoltà, soprattutto per quanto concerne quegli oggetti prodotti in serie, come i piatti. Vi consiglio quindi di selezionare con cura i piatti, dividendoli in base all’aspetto. In questo modo sarà difficile confondersi ed utilizzare l’oggetto sbagliato.

Un altro consiglio molto utile riguarda l’atto del cucinare. Quando cucinate per intolleranti e per non intolleranti, preparate prima i cibi privi di allergeni. In questo modo il rischio di contaminazione verrà completamente abbattuto. E se si mangia in casa di altri? In questo caso l’unica soluzione è affidarsi al padrone di casa. Una soluzione potrebbe essere di portarsi il cibo da casa, ma risulterebbe sgradevole, poco educato e anche un po’ imbarazzante. Per quanto concerne i locali, invece, c’è poco da temere. In genere i locali sono attrezzati per una cucina gluten-free sicura al cento per cento.

Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Rotolo di focaccia con salame

Gli insaccati e i salumi sono sempre gluten-free?

Alimenti gluten-free, una questione delicata Tra gli insaccati, i salami sono davvero privi di glutine? Il dubbio emerge sempre quando si scopre di essere celiaci. D’altronde la paura più grande...

covid19 e celiachia

Covid19 e celiachia, facciamo un po’ di chiarezza

Covid19 e celiachia : esiste un nesso? Covid19 e celiachia, facciamo un po’ di chiarezza. In questo anno drammatico sono sorte domande di ogni tipo, timori e ansie. Eh sì, alcune di queste...

Celiachia e situazioni scomode

Celiachia e situazioni scomode, come risolverle al meglio

Il celiaco e le sue relazioni con il resto del mondo Celiachia e situazioni scomode, come risolverle al meglio. La celiachia è una patologia “strana”. Può avere risvolti sanitari importanti,...

logo_print