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Composta di mirtilli, un carico di vitamine e sali minerali

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

composta di mirtilli

La composta di mirtilli step by step

La composta di mirtilli è un alimento pieno dalle proprietà benefiche. Può essere utilizzato per insaporire una grande quantità di piatti dolci e salati, dalle torte ai formaggi. Può arricchire la colazione, magari spalmata sul pane o essere inserita in una crostata fatta in casa. La mia ricetta della composta di mirtilli è semplicissima e deliziosa. Prevede, infatti, solamente l’utilizzo di tre ingredienti: mirtillo rosso, succo di un limone e zucchero. Scoprite come preparare questa composta di frutta direttamente in casa, avrete in dispensa un mix di vitamine e sali minerali pronto per l’uso. Succhi, confetture, gelati, i mirtilli sono alla base di tantissime ricette. Le bacche di questo piccolo arbusto, presente nelle zone montagnose, sono ricche di sostanze antiossidanti, come gli antociani, nonché di vitamina A e C.

La vitamina A contribuisce alla salute delle vista, ma esercita un impatto visivo anche sui capelli (ne favorisce l’idratazione) e sulle unghie, donando loro un aspetto più sano. La vitamina C rafforza invece il sistema immunitario, rendendolo più efficace nel contrastare batteri, virus e parassiti. I mirtilli contengono anche molto potassio. Questa sostanza gioca un ruolo in molti processi dell’organismo, in particolar modo quelli che coinvolgono la pressione del sangue. Contengono anche la mirtillina, che diminuisce il livello di zuccheri nel sangue. Quest’ultimo elemento è senz’altro una buona notizia per i diabetici, ma anche per chi sta sostenendo una dieta dimagrante. Più è alta la glicemia, infatti, più precocemente insorge il senso della fame. I mirtilli, inoltre, giovano anche alla circolazione del sangue, infatti contengono sostanze che riducono la fragilità dei capillari.

Le differenze tra composte, marmellate e confetture

La composta di mirtilli non va confusa con altre preparazioni simili, come la marmellata e la confettura. In effetti, attorno a questi tre termini ruotano convinzioni sbagliate. Spesso, sono considerati alla stregua di sinonimi. Niente di più sbagliato in quanto indicano preparazioni diverse, con usi solo in parte simili. Partiamo dalla confettura e dalla marmellata. Queste preparazioni sono in effetti la stessa cosa, con l’unica differenza che la marmellata è realizzata con gli agrumi (arance in primis), mentre la confettura è realizzata con qualsiasi altro tipo di frutta.

Discorso radicalmente diverso per la composta. Con questo termine, infatti, si indica una salsa ricavata dalla cottura della frutta e arricchita da una quantità di zucchero inferiore rispetto alla marmellata e alla confettura. Anzi, spesso e volentieri lo zucchero è assente, ma in compenso troviamo il succo di limone. Si può affermare che la composta sia un po’ più acidula e che, in quanto a dolcezza, si regga quasi del tutto sulla presenza degli zuccheri presenti nella frutta. Non è un caso che la composta sia realizzata soprattutto con quei frutti che spiccano sia per i sentori dolci che per quelli aciduli. Il riferimento è ai frutti rossi e ai frutti di bosco. Le composte migliori non si realizzano solo con i mirtilli, ma anche con le fragole, i lamponi, il ribes etc.

composta di mirtilli

I tanti usi della composta di mirtilli

Come si usa la composta di mirtilli? Esistono sostanziali differenze rispetto alla marmellata e alla confettura? Come ho già specificato, le preparazioni sono in parte simili in quanto ad applicazioni. Per esempio, tutte e tre possono fungere da salsa spalmabile, magari per arricchire fette biscottate e fette di pane, garantendosi una colazione o una merenda all’insegna del gusto e del mangiar sano. Allo stesso modo, tanto la composta quanto la marmellata (o la confettura) possono essere impiegate per farcire le crostate, le torte o per guarnire le cheesecake.

Tuttavia, il consiglio è di impiegare la composta solo se si pensa di conferire non solo dolcezza, ma anche un lieve sentore acidulo alle preparazioni. La composta vanta degli usi quasi esclusivi. Proprio per il minor apporto zuccherino, può essere impiegata per conferire ai piatti dei sentori agrodolci. Le carni possono essere arricchite con la composta, ma non con la marmellata. Stesso discorso per gli antipasti gourmet. Per esempio, alcune composte si sposano alla perfezione con il Parmigiano Reggiano.

L’importanza di sterilizzare i vasetti

La composta di mirtilli va versata e conservata all’interno di vasetti sterilizzati. Non si tratta di una sua esclusiva, tutte le conserve preparate per durare, richiedono che i vasetti e i tappi vengano sterilizzati. Il motivo è semplice, impedire la riproduzione dei batteri nel cibo. Non è un dettaglio di poco conto visti i rischi sanitari in gioco. A tal proposito, un cibo contaminato si avverte prima che il sapore e il profumo diano segnali di deperimento.

Come sterilizzare vasetti e tappi? Vi sono più scuole di pensiero. Il procedimento standard consiste nella “bollitura” dei vasetti e dei tappi, separati gli uni dagli altri da stracci puliti. Gli stracci sono necessari per evitare che vi siano contatti o delle vere e proprie rotture. In alternativa, è possibile utilizzare il forno a temperature basse, quasi da essiccazione, e persino il forno a microonde. In quest’ultimo caso, però, è necessario calcolare al secondo il tempo di permanenza nel forno.

Ricetta composta di mirtilli:

Ingredienti per due vasetti:

  • 500 gr. mirtilli,
  • succo di un limone,
  • 90 gr. di zucchero.

Preparazione:

Lavate i mirtilli in abbondante acqua fresca, poi metteteli su un foglio di carta assorbente tamponandoli in modo da asciugarli. Ora cospargete i mirtilli con lo zucchero e metteteli in una terrina. Infine bagnate i mirtilli con il succo di limone, mescolate il tutto e lasciateli riposare in frigorifero per circa un’ora.

Rimuovete i mirtilli dal frigo e trasferiteli in una casseruola, quindi cuoceteli a fiamma bassa continuando a mescolare per circa 15 minuti. Una volta raggiunta la consistenza da voi desiderata, versate la composta ancora calda in alcuni vasetti di vetro che avrete sterilizzato prima, quindi chiudeteli e lasciateli raffreddare a testa in giù. Non appena saranno freddi, sistemate i vasetti in frigorifero. La composta andrà consumata entro tre settimane una volta aperta.

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