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Tramezzini alla frittata, paté di mandorle e pomodori

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

tramezzini alla frittata
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 15 min
cottura
Cottura: 15 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.7/5 (3 Recensioni)

Tramezzini alla frittata e patè di mandorle, dei tramezzini creativi

I tramezzini alla frittata, patè di mandorle e pomodori secchi sono un pasto veloce e uno snack corposo, dall’aspetto insolito e dall’insolita combinazione di ingredienti. Di base si tratta di pane in cassetta farcito con una frittata tutto sommato classica, ma impreziosita con un delizioso patè di mandorle e pomodori secchi. La farcitura vede come protagonista anche la maionese e l’insalata. Il sapore che emerge di più è quello dei pomodori secchi, che aggiungono un aroma inconfondibile al ripieno, leggermente amarognolo e fortemente aromatico. Tra l’altro si sposa alla perfezione con la farina di mandorle, che spicca invece per la dolcezza.

Inoltre interagisce bene con le uova, a maggior ragione se si considera che la cottura della frittata avviene al forno, e quindi produce sentori più delicati. Per quanto concerne l’apporto calorico non stiamo parlando di una pietanza dietetica, ma nemmeno di chissà quale bomba di grassi. E’ semplicemente un pasto completo e sostanzioso.

Ricetta tramezzini alla frittata

Preparazione tramezzini alla frittata

Per prima cosa preparate il paté di pomodori secchi, mettendo in un piccolo mixer i pomodorini secchi leggermente strizzati dall’olio di conservazione; unite la farina di mandorle, l’origano e tritate in modo da ottenere un composto morbido e spalmabile.

Qualora il composto dovesse risultare troppo duro, aggiungete qualche goccia d’olio extravergine. Tostate leggermente in forno per qualche minuto il pane in cassetta, poi lasciatelo raffreddare.

Mondate, lavate ed asciugate l’insalatina tenera e mettetela da parte. Preparate la frittata sbattendo in una ciotola le due uova con il parmigiano e il latte di riso, salando e pepando a piacere: ungete una piccola teglia quadrata di circa cm 18-20 di lato e versateci il composto di uova sbattute.

Infornate a 180° una decina di minuti per cuocere la frittata, facendola gonfiare ben bene. Una volta cotta, toglietela dal forno e lasciate raffreddare. Ora componete i tramezzini: spalmate sul lato interno di quattro fette di pane un po’ di paté di pomodori secchi, adagiateci sopra dei quadrotti di frittata, un po’ di insalatina e chiudete con altre quattro fette di pane spalmate sul lato interno con un velo di maionese.

Premete bene per sigillare i tramezzini, poi con un coltello ben affilato, tagliateli in due diagonalmente. Così facendo otterrete 8 triangoli farciti. Si conservano in frigo mantenendo inalterati il loro sapore per massimo di due giorni.

Ingredienti tramezzini alla frittata

  • 50 gr. di maionese
  • 8 fette di pane bianco in cassetta consentito
  • 5 cucchiai pomodorini secchi sott’olio
  • 2 cucchiai farina di mandorle
  • 4 uova
  • 2 cucchiai latte di riso
  • 1 pizzico abbondante di origano secco
  • 2 cucchiai parmigiano reggiano grattugiato
  • stagionato 36 mesi
  • un pizzico di sale e pepe nero
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • insalatina tenera (songino oppure lattughino tenerissimo)

Un focus sulla farina di mandorle

La farcitura di questi tramezzini alla frittata ha come protagonista la farina di mandorle. La farina viene frullata insieme ai pomodori secchi e all’olio per creare una sorta di patè dal sapore spiccato, in grado di impreziosire una preparazione che sarebbe già ben saporita di suo. La farina di mandorle esercita un impatto non solo sul gusto ma anche dal punto di vista nutrizionale.

Il riferimento è soprattutto alla vitamina E, una sostanza antiossidante capace di rallentare l’invecchiamento e agire in funzione preventiva rispetto ad alcuni tumori. La farina di mandorle è anche ricca di magnesio, un minerale fondamentale coinvolto nel metabolismo energetico. Questo tipo di farina non contiene molti grassi, a tal punto che è solo leggermente più calorica rispetto alle altre farine. In compenso apporta grassi benefici per il cuore, come gli acidi grassi omega 3.

Tramezzini alla frittata

Le interessanti proprietà delle uova

Anche le uova giocano un ruolo importante in questi tramezzini alla frittata e patè di mandorle. D’altronde buona parte della farcitura è affidata alla frittata. Si tratta di una frittata semplice, arricchita solo con un po’ di latte e dal classico Parmigiano Reggiano grattugiato. Viene però cotta in forno in modo da acquisire una morbidezza accentuata e risultare meno grassa e meno calorica. Vale la pena spendere qualche parola sulle uova, che sono considerate a torto come ingredienti da evitare in quanto grassi. In realtà non sono molto caloriche, visto che un uovo medio non va oltre le 60-80 kcal. Tuttavia vanno consumate con moderazione, visto che contengono colesterolo.

Al di là di ciò le uova sono molto nutrienti, infatti contengono vitamina K, vitamina E, tracce di vitamina D e tantissimi sali minerali. Contengono anche tante proteine che sono concentrate soprattutto nel tuorlo. Si segnalano infine alcune sostanze abbastanza rare, come la lecitina, che rende le arterie più elastiche e diminuisce la probabilità di patologie cardiache acute, come gli infarti.

Perché abbiamo usato il latte di riso?

I tramezzini alla frittata e patè di mandorle vedono il contributo del latte di riso. Perché questa scelta così particolare? I motivi sono due. In primo luogo per rendere la ricetta alla portata degli intolleranti al lattosio, senza per questo affidarsi al latte delattosato. Il secondo motivo è che il latte di riso è più dolce e quindi indicato per questo tipo di ricetta. Il suo sapore non stona nemmeno con le preparazioni salate, inoltre è valido anche dal punto di vista nutrizionale.

Rispetto al latte standard è quasi privo di proteine (d’altronde scarseggiano anche nel riso), ma in compenso è ricco di sali minerali e contiene anche vitamine. E’ anche un po’ più calorico rispetto al latte normale, ma viste le quantità in gioco ciò non rappresenta un grosso problema.

Quale insalata scegliere per i tramezzini alla frittata?

Come tutti i tramezzini che si rispettino, anche i tramezzini alla frittata e patè di mandorle contengono delle verdure. Di base andrebbero bene le classiche lattughe ma vi consiglio di dedicare un po’ di impegno per la scelta dell’ingrediente più adatto. Potreste optare, per esempio, per un lattughino molto tenero. In alternativa va bene anche il songino, che ha una texture morbida e molto gradevole al palato. La lattuga fa anche bene alla salute e aumenta lo spessore nutrizionale del piatto.

Il riferimento è alla vitamina C, fondamentale per il sistema immunitario, e al potassio, coinvolto in molti processi dell’organismo e nella circolazione del sangue. Le lattughe sono anche ricche di betacarotene responsabile del colore verde chiaro, che funge da antiossidante e da precursore della vitamina A. Contengono infine anche calcio, che fa bene alle ossa e ai denti.

Come preparare i pomodori secchi?

I pomodori secchi rappresentano la base del patè con cui vengono farciti questi tramezzini alla frittata. Potete reperirli al supermercato, soprattutto nei reparti dedicati alla cucina regionale, ma vi consiglio di prepararli in casa, anche perché è facile e regalano qualche soddisfazione. Il primo passo consiste nell’essiccazione dei pomodori, che vanno tagliati in due. Al sud, dove i pomodori secchi rappresentano un’istituzione, vengono essiccati al sole, ma potete comunque utilizzare un essiccatore o il forno a temperatura minima.

Ricordatevi però di sterilizzare per bene i barattoli e ti tappi, un passaggio necessario per non compromettere le capacità di conservazione dell’alimento. Dopodiché si comincia a riempire i barattoli, arricchendoli di spezie, aglio, basilico e abbondante olio extravergine d’oliva. Infine si procede con la pastorizzazione, che consiste nella bollitura della conserva ben chiusa. In questo modo i pomodori secchi possono durare anche un anno, o in alcuni casi persino due.

Ricette tramezzini ne abbiamo? Certo che si!

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