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Shilajit: benefici, proprietà e controindicazioni

Shilajit

Una biomassa con una storia che inizia milioni di anni fa: lo Shilajit

Chi non conosce questa sostanza di nome Shilajit, resta sempre un po’ perplesso quando scopre la storia di questa biomassa. Infatti, tutto parte circa 50 milioni di anni fa, quando nacque la catena montuosa dell’Himalaya in seguito a uno scontro di zolle. Durante il processo di formazione delle montagne, le foreste tropicali vennero schiacciate e compattate tra massi enormi. Le piante compresse si sono trasformate a poco a poco in una biomassa ricca di nutrienti.

Al giorno d’oggi, si ricava proprio dalla catena montuosa che l’ha fatta nascere e presenta un aspetto ed una consistenza resinosa dal colore scuro. Gli esperti di Ayurveda classificano questa sostanza come uno dei migliori vettori di energia per il corpo umano. Anche la scienza ha dimostrato che i componenti attivi presenti in questa biomassa possono stimolare fortemente la produzione di energia all’interno della cellula, rivelando anche l’esistenza di altre potenzialità.

Shilajit: caratteristiche e proprietà

Grazie ai componenti e composti chimici capaci di stimolare la produzione di energia, questa biomassa è capace di provocare un ringiovanimento profondo e generale, e anche di ottimizzare il vigore dell’attività fisica di tutti coloro che consumano i suoi estratti. Gli studi affermano che questi miglioramenti sono estremamente evidenti e che chi utilizza questo rimedio si sente molto bene e può avere a disposizione il doppio dell’energia rispetto a prima del trattamento.

Non a caso, per migliaia di anni, la biomassa Shilajit è stata utilizzata appunto per ottimizzare i livelli di energia, ma anche per migliorare la memoria, l’umore e l’assorbimento delle sostanze nutritive dagli altri alimenti. Da sempre, è stato riscontrato che i trattamenti a base di questa sostanza naturale possono inoltre aiutare a mantenere sotto controllo la glicemia, a promuovere una corretta disintossicazione del corpo nonché l’ottimale ossigenazione dell’intero organismo.

È utile anche sapere che questa biomassa è nota per la sua capacità di rigenerare le cellule e favorire il loro nutrimento. Inoltre, offre al corpo un’ottima azione antiossidante e lo aiuta quindi a liberarsi dei radicali liberi. Praticamente, si tratta di una sostanza davvero unica e gli esperti in Ayurveda affermano che questa biomassa può potenziare quasi ogni funzionalità del corpo, offrendo così un benessere generale e favorendo il costante miglioramento dello stato di salute.

L’integrazione a base di Shilajit

Questa sostanza vegetale viene usata per preparare dei validi integratori alimentari, solitamente in capsule, in compresse o in polvere. Pertanto, per chi desidera avviare un trattamento, è opportuno provare almeno uno di questi prodotti e scegliere la soluzione migliore in base alle proprie preferenze. Ad ogni modo, è ovviamente importante seguire attentamente tutte le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto.

Infine, è utile sapere che uno studio sul Coenzima Q10 ha dimostrato che gli effetti di questo supplemento possono aumentare del 29% quando è accompagnato dall’assunzione di un prodotto a base di Shilajit. Pertanto, il suggerimento è quello di provare anche questo doppio trattamento: può comportare un ulteriore aumento di energia nelle cellule e migliorare in particolare il funzionamento e la salute del cuore, del fegato e dei reni.

  • tenere fuori della portata dei bambini al di sotto dei tre anni;
  • non utilizzare durante la gravidanza e durante l’allattamento;
  • è bene evitarne l’assunzione da parte dei bambini al di sotto dei 12 anni.
Riproduzione riservata
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2 commenti su “Shilajit: benefici, proprietà e controindicazioni

  • Dom 6 Dic 2020 | Olga Pinosa ha detto:

    A che età si può cominciare una integrazione con shilajit ? Grazie

    • Mar 8 Dic 2020 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno, vanno tenuti fuori della portata dei bambini al di sotto dei tre anni; non vanno utilizzati durante la gravidanza e durante l’allattamento; è bene evitarne l’assunzione da parte dei bambini al di sotto dei 12 anni.

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