Lasagne dal bosco, un primo per gli intolleranti al lattosio
Lasagne dal bosco, un primo piatto delizioso e adatto a tutti
Oggi prepariamo le lasagne dal bosco. Io non sono una gran mangiona di pasta, e sicuramente quando la mangio è perchè la impasto io con le mie mani, una delle cose che amo di più sono sicuramente le lasagne.
Il mio fruttivendolo una sera mi ha consigliato dei funghi prataioli buonissimi e ho pensato, dai che ci inventiamo una nuova ricetta!
Ricetta Lasagne dal Bosco
Preparazione Lasagne dal Bosco
Iniziamo pulendo e lavando i funghi prataioli; una volta puliti affettiamoli e mettiamoli in una padella antiaderente con 1 cucchiaio di olio di oliva. A metà cottura dei funghi aggiungete il prosecco e continuate a cuocere e un pizzico di sale.
Mentre i funghi iniziano la cottura noi tagliamo il budello della salsiccia che andremo a spezzettare in una padella antiaderente e a cuocere con un filo di olio (1/2 cucchiaio non di più perchè la salsiccia è già molto grassa). Una volta raffreddata la salsiccia passate nel mixer e frullate (se volete potete tenerle da parte qualcuna per decorare)
Per la preparazione della pasta dovete prendere la farina e disporla su una spianatoia con la classica forma a montagna, incorporare due uova e un pizzico di sale e impastare.
Se la pasta risultasse poco elastica potete bagnare le mani con un po d’acqua. Una volta lavorata la pasta avvolgetela con la pellicola trasparente e fatela riposare per almeno 30 minuti
Mentre aspettiamo che la pasta riposi prepariamo la besciamella. Versare l’olio insieme alla farina setacciata in un pentolino e far cuocere a fuoco basso senza che si formino grumi e che prendano colore. Aggiungere poco alla volta il latte di riso e continuare a mescolare.
Salate e aggiungete la noce moscata. A cottura ultimata passare con un colino e aspettare che si raffreddi. Una volta raffreddata passate in un mixer insieme ai funghi che ormai saranno freddi, se volete tenetene qualcuno da parte per decorare
Passata la mezz’ora di riposo riprendete la pasta e stendetela (io uso il mattarello) uno spessore di massimo 2 mm. Prendiamo una teglia antiaderente, inumidiamo con un goccino di olio e iniziamo con il primo strato di besciamella ai funghi, poi uno strato di pasta, poi di nuovo la besciamella e la salsiccia, così via per 3/4 strati in base ai vostri gusti.
Concludete con uno strato di besciamella, e spruzzate con un dito di prosecco. Infornate a 180° per circa 15 minuti coprendo con la stagnola e per altri 15 minuti senza stagnola.
Se gradite, una volta che impiattate spolverizzare le lasagne con della granella di nocciole … conferisce alle lasagne un gusto in più
Ingredienti lasagne del bosco
Per la besciamella
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva,
- 40 gr. di olio semi di arachide,
- 30 gr. di farina 00,
- 500 ml. di latte di riso,
- 1 pizzico sale,
- 1 pizzico di noce moscata,
- 500 gr. di funghi prataioli,
- 1/2 bicchiere di prosecco
Per la pasta
- 200 gr. di farina,
- 1/2 cucchiaio olio di oliva per la teglia,
- 2 uova
Per il ragù
- 300 gr. di verzini di suino,
- 1/2 cucchiaio di olio extraveregine di oliva,
- 300 gr. di lucanica di suino
Lasagne dal bosco, un’alternativa alla ricetta classica
Oggi cuciniamo le lasagne dal bosco, un’alternativa alle classiche lasagne alla bolognese che vi stupirà per il sapore intenso. La lista degli ingredienti prende ispirazione dalle meraviglie che il “bosco” offre, come i funghi prataioli, che impreziosiscono la besciamella e migliorano la resa organolettica della ricetta nel suo complesso.
Il procedimento non è difficile, ma è solo un po’ laborioso. D’altronde, preparare le lasagne significa realizzare a parte la pasta, e poi la besciamella e il ripieno. Infine si compone il tutto, fino all’ultimo strato, e si cuoce al forno.
Ci tengo a precisare che la ricetta non è mia, bensì di Eleonora D’Agati. Proprio con questa ricetta, Eleonora partecipa al contest “Le intolleranze? Le cuciniamo”, un evento che ho organizzato per dimostrare che le intolleranze si possono sconfiggere cucinando. Le alternative agli alimenti con glutine, lattosio e nichel non mancano, e questa ricetta ne è una concreta dimostrazione.
Una besciamella anti intolleranze per le lasagne dal bosco
Tra i punti di forza delle lasagne dal bosco spicca la besciamella. Non si tratta di una besciamella qualsiasi per due motivi. In primis è compatibile con chi soffre di intolleranza al lattosio, in quanto viene realizzata con il latte di riso. Quest’ultimo spicca per il sapore dolce, che ricorda il celebre cereale. Il latte di riso è nutriente, benché vanti una composizione diversa rispetto al latte vaccino. Al posto della vitamina D, per esempio, troviamo la vitamina C, che esercita un buon impatto sul sistema immunitario.
La besciamella, come ho già accennato, conta anche sulla presenza dei funghi prataioli al posto dei funghi porcini. Questi vengono cotti in padella, poi vanno sfumati con il prosecco, infine vanno aggiunti alla besciamella già pronta e frullati. Si ottiene così una crema densa e saporita, perfetta per farcire le lasagne.
La lista degli ingredienti della besciamella comprende anche alcuni aromi. In primis la noce moscata, che offre un sentore pungente ma tutto sommato equilibrato. Tuttavia, non esagerate con la noce moscata in quanto è una spezia in grado di coprire gli altri sapori. Inoltre, a dosi molto elevate, sortisce blandi effetti allucinogeni.
Quale farina usare per la pasta?
Le lasagne dal bosco sono pensate per gli intolleranti al lattosio. Il latte vaccino, infatti, è sostituito dal latte di riso. Tuttavia, con un po’ di fantasia è possibile trasformare questo primo piatto in una splendida alternativa gluten-free. E’ sufficiente sostituire la farina doppio zero con altri tipi di farine senza glutine. La soluzione più comune vede come protagonisti la farina di riso e la farina di mais, che fanno degnamente le veci della farina classica.
Se invece puntate a un impasto più rustico e dal sapore più corposo, utilizzate alla farina di grano saraceno, che è anche molto ricca di sali minerali. Infine, per le alternative più esotiche potete scegliere la farina di quinoa e la farina di amaranto, apprezzate anche per il loro contenuto proteico.
Altre farine utilizzate dai celiaci sono la farina di teff (che sa un po’ di nocciola), la farina di fonio e quella miglio, ma le alternative sono davvero numerose.
Un ragù davvero intenso di carne di suino
Tra i punti di forza delle lasagne dal bosco spicca il ragù. E’ un ragù diverso dal solito in quanto non prevede l’integrazione della salsa di pomodoro e viene preparato solo con la carne di suino. Nello specifico, si usano con i verzini e la lucanica.
La presenza della carne di suino potrebbe far storcere il naso ai più salutisti, d’altronde è considerata la carne più grassa in assoluto, e persino quella più pericolosa. Che sia grassa non ci sono dubbi, visto che la percentuale di lipidi supera il 14%. Tuttavia, affermare che faccia male sarebbe sbagliato. Più che altro, andrebbe consumata con moderazione visto un apporto calorico che sfiora le 300 kcal per 100 grammi (inferiore a molte carni trattate).
La carne di suino, poi, presenta tutti i nutrienti tipici delle carni rosse. Vanta un buon apporto proteico, di vitamine e di sali minerali. In particolare, si apprezzano buone quantità di magnesio e manganese, che mantengono elevati i livelli di energia dell’organismo.
Come guarnire le lasagne dal bosco?
Come tutte le lasagne, anche quelle “dal bosco” presentano qualche guarnizione. Tuttavia, questa non prevede l’impiego del Parmigiano Reggiano, come nella ricetta originale, e nemmeno del burro. Di base si utilizza la sola besciamella, da ammorbidire con un po’ di prosecco. Una scelta interessante in quanto restituisce alla lasagna un lieve sentore acidulo.
Se lo gradite, potete spolverare anche un po’ di granella di nocciola. In questo caso l’impatto a livello di texture è gradevole, in quanto si aggiunge un elemento croccante. Se ben trattata, poi, la nocciola conserva il suo sapore dolce, mediato da un aroma intenso, adatto anche alle preparazioni salate.
Le nocciole vanno aggiunte a fine preparazione, una volta che le lasagne si sono raffreddate e poco prima di procedere all’impiattamento. Ora non mi resta che augurarvi buon appetito!
Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo
Ricetta di Eleonora D’Agati
Ricette lasagne ne abbiamo? Certo che si!
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