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Cassava: il pane degli indios con farina di manioca

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

cassava
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 5 min
cottura
Cottura: 10 min
dosi
Ingredienti per: 6 persone
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4.5/5 (4 Recensioni)

La Manioca ( Manihot esculenta ), appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae , conosciuta anche col nome di Cassava, Mandioca o Yuca è il tubero d’un arbusto dalle grandi foglie palmate che raggiunge un’altezza variabile da 1 a 3 metri, che viene raccolto fra i 6 mesi e l’anno dopo la semina. La manioca è originaria del Brasile centro-occidentale, in sud America e nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo. E la terza più importante fonte di carboidrati .

Dalla forma allungata che ricorda quella di una clava, la manioca ha una buccia sottile che va dal colore bruno al marrone scuro mentre la polpa può essere bianca e lattiginosa o giallastra. Una volta a contattato con l’aria la polpa bianca si ossida e diventa rossiccia.

Nella forma la Manioca può essere paragonata a una patata, ma la sua polpa contiene più fecola ed è più vellutata e compatta. Esistono molte varietà di Manioca, ma tutte contengono l’acido cianidrico, una sostanza tossica che viene eliminata dalla cottura o dalla disidratazione.

La manioca amara deve il suo gusto all’elevato contenuto di acido cianidrico e deve subire parecchi processi prima che diventi commestibile. Ricca di amido è la varietà utilizzata per la preparazione della tapioca.

Ricetta Cassava

Preparazione Cassava

Lavate bene la manioca sotto l’acqua fresca corrente e sbucciatela. Grattugiate la polpa e avvolgetela in un panno pulito per fare assorbire bene la sua umidità e il liquido che rilascia Mettetela in una terrina, aggiunge il sale e mescolate bene per eliminare tutti i grumi.

Dividete il composto in parti uguali, stendeteli pressandoli con le mani e formate dei cerchi dalle dimensioni che  preferite.

Scaldate per bene una padella di ghisa o antiaderente. Quando è calda disponete al centro le frittatine di manioca aiutandovi a stenderle con una spatola.

Farle dorare per bene, rigiratele e quando sono ben dorate da entrambe le parti servitele ben calde in accompagnamento a piatti a base di carne oppure gustatele al naturale come fossero semplici snack.

Ingredienti Cassava

  • 1 manioca
  • q.b. sale 

Cassava o Manioca : le principali caratteristiche nutrizionali

La cassava o manioca  è costituita dal 60% di acqua. Da ciò si evince che i suoi effetti sono antisettici e diuretici oltreché in grado di depurare il nostro organismo, liberandolo dalle scorie derivanti da una cattiva alimentazione.

La manioca, grazie alle sue proprietà benefiche,  agisce per ridurre le infiammazioni. Le radici fresche di manioca producono degli effetti astringenti e vengono considerate delle vere e proprie alleate per curare lo stomaco dalla diarrea.

Le foglie della manioca , invece, possono fungere da analgesico contro il dolore. Considerata l’assenza di glutine , quest’ortaggio è ideale per chi ha problemi di celiachia: essa si presenta come un valido surrogato delle classiche farine.

La presenza di carboidrati all’interno di 100 g di prodotto supera di poco l’1%. L’apporto proteico e quasi dell’1,5%. Mentre quello delle fibre si avvicina di molto al 2%. È abbastanza contenuta la quantità di zuccheri semplici, pari all’1,7%. I grassi sono contenuti in una minima percentuale.

Tra i sali minerali di maggiore rilevanza per l’attività del nostro organismo, segnaliamo ferro, zinco, rame, manganese, fosforo, potassio, magnesio, sodio, calcio.

Le proprietà nutrizionali sono notevoli. È notevole anche il contributo vitaminico che la manioca è in grado di conferire al nostro corpo: vitamina A, vitamine appartenente al gruppo B (B1, B2, B3, B4, B5, B17), vitamina C, vitamina E, vitamina K e J.

La manioca, inoltre, è molto ricca di tanti aminoacidi. Il consumo della manioca  è molto consigliata anche coloro i quali sono alle prese con il fastidioso problema della gastrite, considerata la sua elevata digeribilità.

Il potassio contenuto in quest’ortaggio funge da regolatore per i fluidi contenuti nel nostro corpo e tende a mantenere equilibrata anche la pressione del sangue.

Grazie all’elevata quantità di vitamina C presente nella manioca, quest’ortaggio contiene degli antiossidanti che rafforzano il sistema immunitario contrattano l’azione dannosa dei radicali liberi verso le nostre cellule e i nostri tessuti. L’alto contenuto di vitamina B17 nella manioca  può diventare un ottimo aiuto nella lotta contro il cancro.

La Manioca: coltura salvavita nelle regioni vulnerabili alla siccità

La cassava, nota anche come manioca, rappresenta una risorsa cruciale per molte regioni del mondo, specialmente quelle che devono affrontare condizioni climatiche avverse. La sua resistenza alla siccità e la sua capacità di crescere in aree aride e semiaride la rendono non solo una pianta di grande valore agricolo, ma anche un baluardo contro la fame e la povertà in molte zone.

In un contesto in cui i cambiamenti climatici stanno diventando sempre più una realtà tangibile e molte regioni del mondo vedono ridurresi le loro riserve idriche, avere colture come la manioca diventa fondamentale. Queste piante non solo sopravvivono, ma prosperano in condizioni in cui altre colture fallirebbero.

Ma perché la manioca è così resistente? Una delle sue principali caratteristiche è la sua capacità di conservare l’acqua nelle sue radici. Questo la rende in grado di resistere a lunghi periodi di siccità, offrendo un raccolto affidabile quando altre colture non sono in grado di sopravvivere.

Cassava

Oltre alla sua resistenza, la manioca ha un altro grande vantaggio: è una fonte di cibo energetico. Le sue radici sono ricche di carboidrati, fornendo l’energia necessaria per sostenere le popolazioni in aree dove l’accesso ad altri alimenti potrebbe essere limitato.

Questa combinazione di resistenza e valore nutrizionale fa della manioca una coltura fondamentale per la sicurezza alimentare in molte regioni del mondo. In un’epoca in cui la siccità e la variabilità climatica sono sempre più una minaccia, avere piante come la manioca che possono prosperare in condizioni difficili può fare la differenza tra la sopravvivenza e la carestia.

Le comunità che vivono in aree vulnerabili alla siccità riconoscono l’importanza della manioca. La sua coltivazione non solo fornisce un mezzo di sussistenza, ma garantisce anche un certo grado di sicurezza in tempi incerti. E con l’adeguata ricerca e sviluppo, le potenzialità della manioca possono essere ulteriormente sfruttate, garantendo un futuro alimentare più sicuro per milioni di persone.

Più buona di quanto pensi!

La radice di manioca o radice di cassava è un’importante fonte alimentare per le popolazioni dell’America centrale ed è ampiamente diffusa anche nel continente africano ed in Asia.

La farina di cassava o farina di tapioca o ancora farina di yucca, ha un contenuto energetico piuttosto elevato seppur inferiore alla classica farina di frumento. Dal punto di vista chimico, la farina di manioca cruda è costituita principalmente da amido ed è molto più simile alla fecola di patate che alla farina di cereali. La farina di manioca dove si compra? La si può trovare nei negozi bio o online su Amazon. Stessa cosa per la farina di manioca senza glutine garantita con cui si possono preparare tante ricette.Ora si può trovare anche la fecola di manioca.

Apporta solo piccole quantità di fibre, lipidi e proteine e non contiene glutine quindi è indicata all’alimentazione del celiaco (gluten-free), ma essendo anche priva di nichel e lattosio è indicata a coloro che sono intolleranti a tale sostanze.

Il Casabe o Cassava è il cosiddetto “pane degli Indios” un prodotto a base di manioca, un pane molto semplice in quanto la sua ricetta prevede l’uso solo della manioca e di sale. È possibile acquistarlo già pronto. Oltre alla ricetta del pane di manioca è possibile fare gli gnocchi di manioca.

Ricette con tapioca ne abbiamo? Certo che si!

4.5/5 (4 Recensioni)
Riproduzione riservata

4 commenti su “Cassava: il pane degli indios con farina di manioca

  • Mar 6 Set 2016 | Victoria ha detto:

    e se lo volessi fare con la farina e non col frutto quali sono le proporzioni?

    • Mar 6 Set 2016 | Tiziana ha detto:

      Salve Victoria non ho mai provato e non lo so! Rimediero’ appena riesco

  • Mer 27 Feb 2019 | EVA CARDAMONE ha detto:

    alguien tiene receta para hacer CHIPPA??????

    • Gio 28 Feb 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Ingredienti (ricetta di Luly Lang):
      250 gr di fecola di mandioca
      175 gr di formaggio mar del plata (è tipo un gouda saporito)
      50 gr di Parmigiano
      50 gr di burro
      1 uovo
      1 cucchiano di sale
      da 1/4 a 1/2 tazza di latte (dipende come viene assorbito dall’impasto)
      Grattare i formaggi. Aggiungere il burro a temperatura ambiente e mescolare bene fino a ottenere una crema, aggiungere l’uovo e il sale. Si puó fare il tutto con un robot, un mixer.

      Incorporare la fecola di mandioca poco a poco e poi, sempre lentamente, il latte fino a formare un impasto di media consistenza che si stacca dalle dita.
      Formare delle sfere di 3-4 cm di diámetro e metterle in una teglia leggermente imburrata e distanziate tra loro perché crescono in cottura e altrimenti si attaccano.
      Cucinare in forno caldo e forte per 15 minuti circa.
      Questa é una preparazione che, come di dice a Roma, va “cotta e magnata”, altrimenti dopo un un giorno dapprima diventano gommosi e poi si seccano.
      Esistono due alternative: preparare il numero di chipas che si presume si mangeranno e si conserva quello che resta dell’impasto per alcuni giorni in frigorifero, o si congelano.
      Avviso per i non celiaci: questa volta si deve usare si o si l fecola di mandioca, non si puó sostituire con la farina comune di grano, altrimenti…non sono più chipá !!
      So che non è facilissima da trovare in Italia, lascio un link che magari puó aiutare, altrimenti provate nei negozi equo solidali o specializzati (es Castroni)

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