Chiodini sott’olio, ricetta della nonna per una conserva autunnale
Chiodini sott’olio, una conserva autunnale della nonna
I chiodini sott’olio sono una di quelle ricette della nonna che non dovrebbero mai mancare in dispensa. Con il loro profumo intenso di bosco e la consistenza carnosa, questi funghi diventano un antipasto o contorno davvero speciale, perfetto per accompagnare salumi, formaggi, carni arrosto o una semplice fetta di pane tostato.
Questa conserva è ideale per valorizzare il raccolto autunnale e averlo pronta tutto l’anno, senza sprechi. In pochi vasetti ritrovi il sapore del bosco, pronto per aperitivi veloci, antipasti rustici e taglieri misti da condividere.
Preparare i chiodini sott’olio è anche un modo intelligente per conservare il raccolto autunnale e gustarlo in ogni stagione. Con una bollitura accurata e una buona dose di olio extravergine d’oliva, spezie ed erbe aromatiche, otterrai una conserva sicura, profumata e ricca di sapore, nel pieno rispetto della tradizione.
In questa ricetta ti spiego passo dopo passo come pulire, sbollentare e invasare correttamente i funghi chiodini sott’olio, con qualche consiglio utile anche per chi deve fare attenzione alle intolleranze. Il risultato sarà una preparazione versatile, pronta da tirare fuori quando hai ospiti o vuoi regalarti un aperitivo casalingo dal gusto rustico e genuino.
Ricetta chiodini sott olio
Preparazione funghi chiodini sott'olio
Chiodini sott’olio preparazione. Per preparare la ricetta funghi chiodini sott olio, partite dai tappi e dai barattoli, che dovrete igienizzare e sterilizzare con la massima attenzione. Lavate e pulite bene i funghi chiodini dalla parte terrosa in acqua acidulata con il succo di limone che avete a disposizione e asciugateli tamponandoli con delicatezza con la carta da cucina.
In una pentola capiente mettete in uguali quantità acqua e aceto di vino bianco, poi aggiungete il sale grosso, l’aglio in camicia, qualche grano di pepe e l’alloro.
I funghi chiodini come conservarli? Quando la miscela bolle scottatevi i funghi per 3-4 minuti, poi scolateli e lasciateli asciugare su di un canovaccio. Mettete i chiodini in vasetti di vetro sterilizzati, poi aggiungete qualche fettina di aglio e l’alloro. Ora ricoprite d’olio fino a 2 cm dal bordo. Poi lasciate i vasetti aperti per un paio di giorni e, se necessario, aggiungete altro olio.
Non ci devono essere vuoti d’aria tra i funghi, che devono essere ricoperti del tutto di olio. Infine, tappate i vasetti, etichettateli e conservateli in dispensa in luogo buio, asciutto e fresco. I funghi possono essere consumati dopo un mese. Questo metodo di conservazione vi permetterà di avere a disposizione un ottimo contorno anche fuori stagione.
Ingredienti funghi chiodini sott'olio
- 1 kg. di funghi chiodini
- succo di 1 limone
- mezzo lt. di acqua e mezzo lt. di aceto bianco
- q. b. di olio extravergine di oliva
- 2 foglie di alloro
- 4 spicchi d’aglio
- q. b. di sale grosso e pepe in grani.
Funghi chiodini sott’olio per accompagnare contorni e antipasti
Oggi vi presento i funghi chiodini sott’olio, una ricetta classica che si inserisce sul solco tracciato dalle conserve all’italiana. Possono essere consumati in svariati modi e per tantissime occasioni. Sono ottimi da soli, magari in qualità di spuntino salato.
In alternativa, possono essere impiegati per realizzare antipasti gustosi, rustici e apprezzati anche dai palati più raffinati. Possono fungere da contorno, magari in compagnia con qualche alimento di origine vegetale. Infine, possono essere utilizzati per i primi piatti a base di riso o di pasta.
La ricetta è semplice, proprio come ci si aspetterebbe da una conserva. L’unico elemento di difficoltà, se così si può chiamare, è dato dalla necessità di sterilizzare i barattoli e i vasetti. Per l’occasione procedete con la normale bollitura.
Volendo potete utilizzare il forno, ma dovrete fare molta attenzione alla temperatura. Infine, trattandosi di una conserva sott’olio fatta in casa, la ricetta non richiede la pastorizzazione. Il nome scientifico è Armillaria mellea ma da noi sono conosciuti anche come pioppini.
Le spezie utilizzate nei chiodini sott’olio
Come in tutte le conserve, anche i funghi chiodini sott olio si avvantaggiano del contributo delle spezie. La ricetta è comunque molto prudente in questo senso, sicché troviamo solo l’aglio e l’alloro. L’aglio esercita una funzione purificante, necessaria per conservare gli alimenti, ma è un alimento nutriente. Contiene molti sali minerali, vitamine e pochissime calorie.
Lo scopo primario dell’aglio è quello di insaporire. La presenza dell’alloro in una conserva sott’olio è già meno scontata. Di certo contribuisce a rendere più delicata la conserva, senza però snaturarla. Il sapore è alquanto accentuato e potrebbe richiamare alla menta.
L’alloro si fa apprezzare anche per le sue proprietà nutrizionali, simili a quelle delle spezie propriamente dette. L’alloro è un calmante e un digestivo allo stesso tempo. Inoltre purifica alcuni organi interni, come i reni.
Essendo ricco di vitamina A, supporta anche la vista, oltre a contenere alcune sostanze capaci di bloccare i radicali liberi e allontanare lo spettro del cancro. Di norma l’alloro non viene ingerito, ma trasferisce all’olio buona parte delle sue proprietà nutritive.
Un focus sui funghi chiodini
In questa conserva sott olio perché vengono usati proprio i funghi chiodini? Il motivo è sia pratico che gastronomico. Infatti, sono così piccoli da riempire quasi completamente il barattolo, senza produrre vuoti. Inoltre, hanno un sapore delicato ma ben presente, che migliora con il processo di conservazione.
Sono validi anche dal punto di vista nutrizionale. Difettano di proteine e carboidrati, come tutti i funghi, ma in compenso sono ricchi di sali minerali e vitamine. Il riferimento è al potassio, che supporta l’organismo in molti processi, non ultimi quelli legati alla circolazione.
Sono ricchi anche di calcio e di ferro. Il primo giova alle ossa, mentre il secondo regola il grado di ossigenazione del sangue.
I chiodini apportano anche vitamina B3 e vitamina C. La presenza di quest’ultima non è affatto scontata in un fungo, dal momento che si trova quasi soltanto negli alimenti di origine vegetale. L’apporto calorico, infine, è davvero misero, pari a 20 kcal per 100 grammi.
Perché utilizzare il limone in questa ricetta?
Per preparare i funghi chiodini sott’olio è necessario utilizzare anche il limone, o meglio il suo succo. In questo modo si evita di far annerire i funghi. I chiodini, infatti, sono tra i pochi funghi che perdono quasi del tutto il loro colore anche quando sono ben conservati. Non che cambi molto a livello di gusto, ma è sempre meglio preservare il loro aspetto e le loro tonalità cromatiche.
Per questo motivo, vanno immersi in una soluzione acidula di acqua e limone. Per quanto tempo? Di norma bastano poche decine di minuti, il tempo necessario affinché si sterilizzano i tappi e i vasetti. Il limone impatta sul sapore dei funghi in modo impercettibile.
Trasferisce ai funghi alcune delle sue proprietà nutrizionali. E’ ricco, infatti, di vitamine e sali minerali, essenziali per il nostro organismo. Inoltre, il limone viene impiegato per disinfettare le superfici, in sostituzione o in aggiunta ai normali prodotti per la detersione.
Ricette chiodini ne abbiamo? Certo che si!
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